Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 28-06-2016 01.03.33

Il professore propose un brindisi, alla fine del quale sorseggiai distrattamente dal mio bicchiere.
Tutto quello che aveva detto mi aveva scossa ed intristita; pensai che avrei dovuto parlarne con Theris una volta fuori da lì, ma avevo paura che mi avrebbe presa per pazza, che avrebbe minimizzato, e mi avrebbe distrutta ancora di più.

Guisgard 28-06-2016 01.12.33

Gli artisti cominciarono il loro spettacolo, tra l'ilarità dei presenti.
“Almeno lo spettacolo sembra aver sedato la delusione dei presenti...” disse Ernot a Vivian.
Altea, attratta da quegli artisti, si avvicinò al centro del salone, dove pulsava il cuore dello spettacolo.
“Suvvia, non potrebbero esserci segreti tra un giornalista e la sua notizia.” Sorridendo Ottan a Dacey. “E voi siete la mia notizia da prima pagina, rammentate?” Guardò poi gli artisti. “Almeno il misterioso riccastro sa come allietare l'attesa...”
“Già, gli spettacoli attirano sempre la gente.” Avvicinandosi ai due un giovane uomo vestito di tutto punto con in mano una coppa di vino aromatizzato alla cannella. “E sembrano anche molto bravi.” Sorseggiando e fissando il giornalista e la bella dama orientale. “Quelle maschere poi... le trovo adattissime... dopotutto il mistero suscita sempre interesse, no? Come avete definito il padrone di casa? Ah, si... riccastro... in effetti deve essere molto ricco. Forse troppo, non trovate?” Posando la coppa su un vassoio ed aprendo il suo sfarzoso ventaglio. “Fortuna che stasera l'aria è molto gradevole e fresca. Almeno non moriremo di caldo attendendo il suo arrivo.” Guardando i due con i suoi occhi azzurri.
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Clio 28-06-2016 01.15.21

Sorrisi ad Ernot.
"Già, avete ragione..." senza togliere lo sguardo dallo spettacolo "Vedrete che andrà tutto per il meglio.." sorridendo, ottimista "La folla si placa facilmente.." facendo l'occhiolino al simpatico signore.

Guisgard 28-06-2016 01.16.03

“Comprarla...” disse il capo con aria disgustata “... come sarebbe a dire?” Fissando il misterioso uomo. “Non vendo esseri umani!”
“Eppure la trattate da reclusa, quasi fosse una schiava.” Replicò l'uomo. “Comunque credo spetti a lei decidere...” guardò Nyoko “... volete restare qui o venire con me?” Chiese alla ragazza.

Dacey Starklan 28-06-2016 01.20.20

" Sono vedova" e fu tutto ciò che gli permisi si scoprire, era una cosa vera non mentivo e poteva spiegare il senso delle mie frasi a chi non conosceva davvero tutta la mia storia.

" Sono particolari si. La gente infatti è tutta concentrata sullo spettacolo adesso... E..." squadrai con gli occhi il nuovo arrivato, trovavo molto scortese che si fosse inserito in una conversazione privata.

" Forse troppo si ma c'è chi é anche più ricco e lo esibisce senza ritegno. Caldo? " con un leggero sorrisetto, " da dove provengo queste temperatura vengono considerate quasi invernali... Non conoscete il vero caldo"

Nyoko 28-06-2016 01.28.55

Guardai i due uomini discutere sul mio destino, quando l'uomo mi diede la possibilità di scegliere. Potevo farlo? Sul serio? E cosa mi conveniva fare? Avevo viassuto per tanti anni in quella fortezza che desideravo tanto vedere il mondo al suo esterno, mondo di cui avevo fatto parte e che aspettava di conoscermi. Ma mi spaventava l'idea di uscire, di prendere una MIA decisione...
Rimasi in silenzio per un po', giocando con una ciocca di capelli ma fissando il pavimento. Sentivo i loro occhi insistenti su di me e ripensai a quante volte il capo mi avesse sgridato anche per cose banali, ma temevo che potesse essere lo stesso anche con lui...
Chiusi gli occhi e presi un grosso sospiro... pensai ai lati positivi e alzai il mento verso i due.
"Verrò con voi..."

Guisgard 28-06-2016 01.34.30

I tre brindarono.
“E' molto tardi...” disse poi il professore “... perchè non vi fermate qui per la notte?”
“Veramente, non vorremo approfittare della vostra cortesia, professore...” Theris.
“Sciocchezze.” Sorridendo l'uomo. “Ho una bella stanza degli ospiti ed è tanto che non la usa nessuno. Restate, mi fa piacere avere compagnia.”
“Tu cosa ne pensi, tesoro?” Theris a Gwen.

Lady Gwen 28-06-2016 01.38.19

Ad un certo punto, il professore ci chiese di restare e approfittare della camera degli ospiti.
Lì per lì fui tentata di andarmene, ma poi mi resi conto che, forse, una notte lontani dalla zia, solo noi due, ci avrebbe fatto bene.
Sorrisi.
"Va bene" prendendo le sue mani.

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Guisgard 28-06-2016 01.44.10

L'uomo sorrise a Dacey.
“Si, ho letto che nel Sud del mondo il caldo è molto più opprimente” disse mettendo via il bel ventaglio ricamato “ma ciò non basta a consolarmi quando le temperature qui diventano insopportabili.” Ridendo appena.
“Già...” annuendo Ottan, anche lui come Dacey seccato per quell'intromissione.
“Ma ditemi...” l'uomo “... ho forse interrotto una conversazione privata? Beh, certo, in una sala gremita e festosa, con artisti che saltano e ballano, non mi sembra il luogo adatto per una chiacchierata appartata... io invece sono arrivato solo qui stasera... e sinceramente me ne sono anche pentito... comincio a dubitare che il padrone di casa, il riccastro, si presenterà mai...” divertito.
Nel frattempo, dall'altra parte del salone, Ernot continuava ad intrattenere Vivian, assistendo entrambi allo spettacolo.
“Non e sapevo nulla...” Ernot indicando gli artisti ad un uomo anziano appena entrato “... voi?”
“Neanche io.” Rispose il vecchio.
“Ah, lasciate vi presenti madamigella Vivian...” Ernot presentando la ragazza “... questi è Bafon, il maggiordomo di fiducia del capo.”
“Piacere mio, damigella.” Bafon a Vivian.

Clio 28-06-2016 01.47.36

Mi voltai stupita verso Ernot a quelle parole, nemmeno lui ne sapeva niente?
Oh, quella sì che era bella.
"Un'improvvisazione dunque..." sorridendo "Ben fatta, poco ma sicuro..." annuendo.
Poi mi presentò un uomo anziano che era appena giunto, come il maggiordomo del capo.
"Un vero piacere messer Bafon.." con un leggero inchino.

Guisgard 28-06-2016 01.48.31

“Bene.” Disse l'uomo a Nyoko.
“Cosa?” Stupito il capo. “Te ne vai così? Dopo tutto ciò che ho fatto per te? Sai cosa sei? Una lurida...” ed alzò la mano per colpirla.
Ma subito l'altro bloccò il braccio del capo, stringendolo tanto forte da farlo accasciare a terra.
“Ah... il br... braccio...” sofferente il capo “... così... me lo spezzerete...”
“Meriteresti di peggio...” l'uomo misterioso “... si, di peggio...”
“Ah... basta... pietà...” gridò il capo.
Ma l'uomo misterioso non lo lasciava, stringendo forte il suo braccio, quasi lo volesse spezzare.

Dacey Starklan 28-06-2016 01.49.14

" Prendete dello champagne allora, vi farà sentire meglio... E non mettere via il ventaglio se davvero avete poi così caldo"

Quello sconosciuto pareva non volesse andare via e ancora una volta pensai che fosse un uomo piuttosto scortese.

" Sbagliate. In una sala così chiassosa é difficile captare i discorsi altri. Ecco perché si avete interrotto una conversazione privata. E non vi siete neanche presentato" gli feci notare.

" Avete solo da andar via se l'attesa non vi aggrada... Io ho importanti motivi per restare e attendere"

Guisgard 28-06-2016 01.52.06

“Perfetto.” Disse Theris, stringendo le mani di Gwen. “Accetteremo il vostro invito, professore.”
“Benissimo.” Sorridendo l'uomo. “Era un bel po' che non ricevevo ospiti. Soprattutto giovani, belli ed innamorati come voi.” Fissando Gwen.

Lady Gwen 28-06-2016 01.56.23

Accennai un sorriso all'uomo, per poi distogliere lo sguardo e farmi stringere da Theris.
Era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento, sapere che lui c'era, era con me e non mi avrebbe mai lasciata.

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Guisgard 28-06-2016 01.56.29

“Damigella Vivian è qui per scoprire qualcosa di più sulla sua spada.” Disse Ernot a Bafon. “Una magnifica spada di origini Longobarde.”
“Beh, qui pullula di esperti...” indicando i presenti Bafon “... di certo raccoglierete notizie utili.”
“Si...” annuì Ernot “... in realtà volevo attendere l'arrivo del capo, ma visto tarda cercherò qualcuno dei nostri invitati per mostrargli la spada...”
Intanto lo spettacolo continuava, mostrando la maestria di quegli artisti.

Nyoko 28-06-2016 02.01.36

Al mio "sì" , come pensavo, il capo si infurió. Stava per lanciarmi un'altra delle sue manate quando l'uomo cupo non lo fermò. Rimasi stupita a tale gesto. Mai nessuno era stato tanto gentile da difendermi. Strinse forte il braccio del capo, con una forza capace di fermarlo. Filax prese a miagolare ed io mi lanciai su di loro.
"Non occorre tanta violenza, signore... vi prego nom fategli nulla..." dissi cercando di non mostrare la paura nel mio tono di voce...

Clio 28-06-2016 02.01.40

Ascoltai la conversazione tra i due con il sorriso sulle labbra.
Non osavo chiedere perché Ernot era stato fin troppo gentile con me, e senza di lui sarei stata sola in mezzo a tutta quella folla.
Dopotutto io ero lì per la spada, non tanto per il resto.
"Già, l'attesa comincia ad essere snervante..." mi lasciai sfuggire, a bassa voce.
Avevo atteso di buon grado perché immaginavo avesse uno scopo, ora se dovevo essere sincera con me stessa, la cosa si stava protraendo troppo.
"Oh, vi ringrazio..." dissi sorridendo.
In realtà ero un tantino delusa, dopo aver tanto sentito decantare le sue qualità di esperto avrei voluto conoscere questo misterioso capo.
Ma sicuramente aveva cose più importanti a cui pensare.

Guisgard 28-06-2016 02.05.06

“Oh, che scortese sono...” disse il giovane uomo a Dacey “... vi assicuro che non intendevo certo interrompere la vostra conversazione...”
“L'avete fatto però.” Fissandolo Ottan.
“Dall'insofferenza di madama” lui indicando la ragazza “e dal fastidio che noto in voi” rivolto al giornalista “devo essere stato davvero inopportuno... suvvia, voglio riparare... cosa ho interrotto? Beh, guardandovi” a Dacey “di certo il nostro amico vi stava corteggiando. Una bellezza alquanto rara direi. Se posso permettermi, madama.” Sorridendo. “Lasciate che vi dia un consiglio...” guardando Ottan “... le donne troppo fredde nascondono sempre qualcosa dietro la loro indifferenza... ma ogni cuore ha la sua chiave, amico mio...”
“Siete alquanto inopportuno.” Sbottò il giornalista.
“Vi sto solo dando una mano, amico mio.” Ridendo lui.

Guisgard 28-06-2016 02.15.54

L'intervento di Nyoko fece si che il misterioso uomo mollasse la presa sul braccio del capo, lasciandolo a terra dolorante.
“Prendi le tue cose ed andiamo.” Disse l'uomo alla ragazza.
Prese poi del denaro e con disprezzo lo gettò accanto al capo.
“Ora il quadro e la pittrice non sono più tuoi.” Il misterioso uomo.

Guisgard 28-06-2016 02.22.12

“Si, ma non è semplice far sparire un cadavere che brucia...” disse Lion a Gaynor “... un conto è un dipinto, tutt'altra cosa è portare via un corpo fumante... e se anche fosse, come diavolo avrà fatto il ladro ha portarselo via? Guardatevi intorno... la cattedrale è in una zona centrale e di notte per le strade ci sono sempre dei gendarmi che pattugliano... pensate forse sia stato un fantasma col dono di svanire nel nulla?” Sarcastico.

Nyoko 28-06-2016 02.22.20

Come sperato, l'uomo molló la presa e mi ordinò fi raccogliere le mie cose. Presi una valigia grande che avevo utilizzato dal mio primo ed ultimo viaggio e la riempii con i miei abiti e i materiali da lavoro. Preso tutto l'occorrente, afferrai Filax per poi tenerlo in braccio e guardai sull'uscio quella stanza/gabbia che mi aveva segregato per poi rivolgermi all'uomo miserioso.
"Sono pronta" dissi...

Guisgard 28-06-2016 02.29.11

Quel vino riempì ancora i loro bicchieri, fino a quando l'orologio battè Mezzanotte.
“Sarà il caso che io vada a letto...” disse il professore “... ma voi, vi prego, restate ancora un po' svegli se ne avete voglia. Siete giovani e le abitudini di un vecchio non devono certo costringervi.” Sorridendo. “Salutò entrambi e andò a dormire.

Lady Gwen 28-06-2016 02.32.00

Bevemmo e parlammo, o meglio parlarono, fino a Mezzanotte, quando il professore andò a dormire, lasciandoci soli nella luce vaga e soffusa della biblioteca.
Sospirai silenziosamente mentre vagavo distrattamente davanti agli scaffali e distrattamente guardavo fuori dalla finestra, persa nei miei pensieri.

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Guisgard 28-06-2016 02.44.15

La festa continuava e lo spettacolo aveva ormai del tutto calamitato l'attenzione dei presenti, mentre Ernot aveva promesso a Vivian di farle conoscere qualcuno degli esperti d'armi presenti alla serata.
Ma ad un tratto gli artisti smisero di danzare e si voltarono verso i presenti.
“Cosa fareste” disse uno di quei saltimbanchi agli altri “se qualcuno portasse via da cosa vostra oggetti preziosi e quadri di valore?”
“Me li riprenderei.” Rispose un altro.
“E lo ucciderei.” Un altro ancora.
Allora gli artisti mascherati estrassero delle armi, puntandole verso gli invitati.
“Ma... che significa?” Gridò Ernot, mentre tutti cominciarono ad urlare spaventati.
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Clio 28-06-2016 02.48.44

Mi distrassi un po' da quell'attesa, parlando con alcuni esperti che il buon Ernot mi presentava.
Non seppero dipanare i miei dubbi, ma almeno tenevano la mente impegnata.
Ma poi accadde qualcosa, qualcosa di inaspettato.
Le maschere pronunciarono parole enigmatiche e arrivarono addirittura a puntare le armi verso gli invitati.
Probabilmente parlavano del furto della sera prima, ma sicuramente non correvamo pericoli, dato che era stato il capo stesso a chiamare quegli attori.
Tuttavia, quelle furono le riflessioni della mia mente.
Il mio corpo, invece, mutò, si irrigidì, come una corda di violino che sta per essere sfiorata dalla mano del musicista.
Il mio sguardo mutò, divenne duro, attento, come volesse studiare l'ambiente intorno, valutarne la minaccia e cercare una strategia.
E la mia mano, come rispondendo ad un comando invisibile si posò sull'elsa di Damasgrada.

Guisgard 28-06-2016 02.49.45

Il misterioso uomo dagli occhi scuri e profondi, l'espressione ambigua e la lunga barba nera annuì a Nyoko.
I due allora lasciarono quella camera ed uscirono in strada.
“Vieni...” disse alla ragazza, indicandole una carrozza nera.
Vi salirono e la vettura partì.

Guisgard 28-06-2016 02.50.48

Theris guardò Gwen così assorta nei suoi pensieri, si alzò e le si avvicinò.
“Ehi, piccola...” abbracciandola “... cos'hai?”

Lady Gwen 28-06-2016 02.54.39

Quasi sobbalzai quando sentii le braccia di Theris, poi sorrisi, stringendo forte le sue braccia attorno a me.
"Nulla..." soffiai con un vago sorriso, tornando a guardare altrove.

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Guisgard 28-06-2016 02.59.03

Tutto accadde velocemente.
Quelle armi puntate contro gli invitati, la paura e le grida dei presenti.
In un attimo esplose il caos.
Rapidissimi, come soldati esperti, gli artisti mascherati raggiunsero subito le porte ed i passaggi, bloccando di fatto l'intero salone.
Dal nulla, come ombre, altri uomini mascherati apparvero nel cortile e nel giardino, circondando le persone ferme lì.
“Ehi...” disse Ernot, avvicinandosi agli artisti “... che significa questo? Chi siete?”
Ma per tutta risposta fu colpito al volto da uno di quelli.
Tutto ciò sotto gli occhi di Vivian.

Clio 28-06-2016 03.03.15

Movimenti rapidi, veloci e decisi, quelli non erano semplici attori.
Mi ci volle un attimo per inquadrare la situazione, vedevo gli invitati spaventati.
E pensare che con tutti quegli uomini presenti li si avrebbe ammazzati in un batter d'occhio.
Alzai gli occhi al cielo.
Rammolliti...
A quel punto non c'era molto che potessi fare, e lasciai l'elsa della spada, giocarmi la carta della fanciulla indifesa era un'ottima cosa.
Ma poi colpirono Enrot, e io mi chinai su di lui per sincerarmi delle sue condizioni.
"Come state?" sussurrai piano "Appoggiatevi a me.." porgendogli il mio braccio.
Tuttavia la faccenda non mi convinceva, ci doveva per forza essere qualcosa dietro.
Dopotutto erano loro ad essere stati rapinati.
Forse credevano che in quella sala ci fossero i responsabili?
La cosa era decisamente sospetta.

Guisgard 28-06-2016 03.28.31

“Allora perchè” disse Theris senza lasciare Gwen “ti sento così lontana? Così triste? Non ti fidi più di me? O magari non mi ami più?” Stringendola ancor più a lui.

Guisgard 28-06-2016 03.30.34

Vivian aiutò Ernot ad alzarsi, mentre tutti furono presi da grande spavento.
“Ascoltate...” disse uno di quegli artisti mascherati ai presenti “... nessuno qui vuol farvi del male, a meno che non siate voi a costringerci...”
Cosa volete?” Gridò uno degli invitati.
Ma fu zittito con un calcio in bocca, che lo fece sanguinare e sputare qualche dente.
“Non siamo assassini...” sempre l'attore mascherato “... siamo qui per riprenderci ciò che è nostro... anzi, ciò che è vostro... le opere d'arte rubate al popolo e custodite nella cappella di questo palazzo... le prenderemo e porteremo via... e chi si opporrà verrà ucciso senza pietà.”
Tutti gli invitati erano tenuti lì con la forza.
Anche Altea.
Pure Marwel che in tutto quel drammatico trambusto si era ritrovata accanto a quel misterioso ragazzo.
“State calma...” le sussurrò fissandola con i suoi occhi scuri “... state calma e vedrete che non accadrà nulla di male...”
Dacey e Ottan si trovavano contro le pareti, con gente spaventata che si spintonava ovunque.
E quel giovane uomo dall'aria impertinente e gli occhi azzurri non si vedeva più, probabilmente mischiatosi alla ressa generale.

Clio 28-06-2016 03.33.47

A quelle parole dell'artista compresi di non aver compreso un accidente.
Non parlavano del furto della sera prima, volevano completare l'opera.
Probabilmente era la stessa banda che aveva rapinato là cappella.
La cosa era ben più complicata di quanto sembrasse.
Restai accanto ad Ernot, in allerta, non avrei fatto mosse avventate ma mi sarei difesa se necessario.

Lady Gwen 28-06-2016 03.35.47

Alle sue parole mi voltai, con un'espressione non ben definita, fra il triste e l'intenerito.
"Ma che dici?" sussurrai dolcemente, sorridendo e accarezzando il suo viso "Come potrei? Certo che ti amo. Ti amo e ti amerò ogni singolo istante. E mi fido di te; potrei non farlo dopo che hai detto che sono l'unica persona di cui ti fidi ciecamente?" con un sorriso orgoglioso e innamorato, prendendo poi il suo viso fra le mani e baciandolo.
Fu un bacio liberatorio, rassicurante, accogliente, confortante, ciò che mi serviva in quel momento.
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Nyoko 28-06-2016 07.57.55

Seguì l'uomo lungo le ampie scale dell'edificio. Già quello fu per me un grande evento. Sognavo di solcare quei gradini da lungo tempo e finalmente era possibile. Guardai quelle pareti, nuove ma opprimenti. Sentivo il bisogno, più che mai, di uscire da quella struttura poco elegante e dignitosa. Finite le rampe, ebbi modo di vedere la "casa" dove abitava il mio capo: era una bottega e non c'erano solo i miei dipinti inanimati esposti per la vendita. Con tristezza li guardai e poi li ignorai. Li avevo già abbandonati da tempo. La gioia si riaccese alla vista dell'uscio semi aperto che separava la libertà dalla mia galera. L'uomo aprì la porta e la strada si presentò a noi. Avevo già visto al mio arrivo quella strada, ma dal giorno in cui mi misi a lavorare, l'avevo sempre vista dall'alto. L'aria fresca, la poca gente per strada, sentì il cuore accelerare ed io guardavo come una bambina, immersa in un mondo nuovo ma già visto. L'uomo dagli occhi scuri mi condusse verso una carrozza nera. L'ultima volta che ci salì, rivordai, fu ancora prima di incontrare il mio capo. Salì in fretta e mi misi composta, con il viso rivolto verso il finestrino. Chissà cosa riservava il destino per me, adesso... https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...1e92972946.jpg

Marwel 28-06-2016 10.17.57

E come un fiore nel freddo inverno, il suo sorriso svanì, non appena degli uomini mascherati e armati giunsero nei giardini. Quel ragazzo di cui non conosceva ancora il nome le consigliò di stare calma.
Come avrebbe potuto mantenere la serenità in un momento così difficile e pericoloso? Quegli uomini potevano essere imprevedibili e qualcuno degli invitati avrebbe potuto farsi male. Chi li avrebbe tratti in salvo da quel luogo rivelatosi il meno sicuro di Capomazda?
"Bisogna avvertire la polizia" sussurrò Marwel al ragazzo.

Dacey Starklan 28-06-2016 10.25.16

" Siete solito parlare sempre così tanto con persone che non conoscete? E credete di poter dar giudizi e consigli senza neanche sapere la situazione? La vostra arroganza é innegabile" lo fissai nei suoi occhi chiari, non capivo perché tra tutte le persone della sala aveva deciso di arrivare da noi.

" Come ho detto sono discorsi privati. Non vedo alcun motivo per rendervi partecipe della conversazione signor...? Non sappiamo neanche chi siete per giunta"

Ora era pure un esperto di donne. Ma chi si credeva di essere... Pensa che fosse un rampollo di qualche ricca famiglia, uno di quelli a cui la vita dava tutto e che per questo si sentivano in diritto di volere tutto e di più.

" Una mano non richiesta aggiungerei..."

Il solito chiacchiericcio nella sala prese una piega diversa, spostai lo sguardo dai due uomini verso centro del salone, dove c'erano gli artisti.

O meglio, i ladri. Con la scusa dell'inaugurazione e della festa erano riusciti a superare i controlli ed ora tutti noi eravamo nelle loro mani.

Chi tentò di muovere una protesta venne zittito in malo modo. Subito pensai volessero soldi e gioielli e sarei stata pronta a darglieli ma invece il loro obiettivo erano quadri, opere d'arte.

Tutte conservate nella cappella, la stessa in cui c'era già stato un tentativo di furto.

La gente era impaurita e cercava di sottrarsi alla vicinanza con gli uomini armati.



Io ed Ottan fummo spinti dalla folla verso una parete. Guardai il giornalista, domani avrebbe avuto di che scrivere per il suo articolo.

" Di che opere parlano?" bisbigliai pianissimo all'orecchio di Ottan, e per mascherare quello scambio di battute gli strinsi la mano e poggiai la testa sulla sua spalla, come se fossi terrorizzata e cercassi conforto.

Altea 28-06-2016 14.40.01

Mi godevo quello spettacolo, anche se la calca di gente ed il caldo erano insopportabili e mi sventolavo col mio ventaglio ma serviva a poco.
Mi asciugai la fronte quando all' improvviso successe l' imprevedibile...gli attori puntarono le armi contro di noi, all' inizio pensai facesse parte dello spettacolo ma ben presto realizzai era davvero un pericolo.
La gente era spaventata, chi si ribellava veniva presa a calci e pugni e per fortuna non vi era scappato il morto ancora. Rimasi immobile..speravo solo non prendessero degli ostaggi...ma nel frattempo mi chiesi cosa aspettavano a chiamare la gendarmeria ed era proprio il colmo che una grossa industria di armi non sapesse come difendersi da quell' attacco.
Ma le parole di uno di loro mi scossero da quei pensieri...aveva detto si dovevano riprendere ciò che era nostro ovvero del popolo, ero contrariata poichè loro non rappresentavano il mio ideale..e quindi parlavano per conto di qualche rivoluzionario e subito la mia mente andò ad Antone...strinsi i pugni poichè tutti i suoi amici e collaboratori sostenevano era stato avvelenato visto stava studiando proprio questa ondata di pensieri moderni e illuminati in cui però pure egli non si rispecchiava. Dovevo stare tranquilla, qualcuno sarebbe intervenuto...ma era un messaggio pericoloso, ogni posto e residenza poteva essere sotto le loro grinfie.

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Guisgard 28-06-2016 16.40.12

Il salone, il cortile ed il giardino erano sotto il controllo di quegli uomini mascherati ed armati.
La gente era spaventata, ammassata contro le pareti della sala, o spinta verso il muri del cortile e quelli del giardino.
Chi aveva osato anche solo parlare a quei misteriosi sequestratori si era ritrovato pestato brutalmente.
Tutti erano sotto tiro.
“Dovevo insospettirmi...” disse Ernot sottovoce a Vivian “... si... quegli artisti... impossibile che qualcuno li avesse ingaggiati senza dirmi nulla... sono stato davvero un idiota... se ne usciremo vivi temo dovrò rivedere la mia posizione alla Taddeus...”
Anche Altea era in mezzo alla gente che spaventata piangeva o si lamentava.
Marwel era poco distante, anch'ella fra la gente terrorizzata, con accanto quel ragazzo di cui non conosceva neanche il nome.
“Questi pazzi” disse pianissimo alla giovane “hanno bloccato il salone, col cortile ed il giardino... il resto del palazzo non è nelle loro mani... i custodi ed i domestici avranno di certo già avvertito la polizia...” fissandola per tranquillizzarla.
Nel salone vi erano anche Dacey ed Ottan, contro le pareti, in mezzo agli altri.
“State calma...” il giornalista stringendo la mano di lei nella sua “... temo non siano semplici ladri... parlano delle opere d'arte conservate nella cappellina di questo palazzo... sono capolavori stranieri, un tempo confiscati dai governi dei paesi d'appartenenza ai monasteri ed alle chiese in cui erano custoditi, per portarli nei musei... terminate le leggi di confisca sulle opere appartenenti alla Chiesa, molte sono tornate nei Sacri Edifici in cui si trovavano da secoli... altre sono state acquistate da collezionisti e mecenati... dunque non è solo una questione economica, ma anche ideologica e politica...”
“Zitto, feccia!” Uno degli uomini mascherati, pur non avendo sentito le parole del giornalista. “Sta zitto o sarai il primo a morire!”
Ottan annuì.

Lady Gaynor 28-06-2016 16.41.34

"È proprio fuori luogo usare questo tono sarcastico con me" risposi infastidita a Lion. "Dopotutto, se non fosse per me sareste ancora in alto mare... io non so quello che è realmente successo, per quanto ne so potrebbe averlo inghiottito una nube fantasma... io vi ho dato una traccia da seguire, se siete davvero un buon poliziotto dovreste essere in grado di scoprire come si sono svolti i fatti..."
Ripresi fiato e poi espressi il pensiero che stavo inseguendo. "Avete pensato che forse potrebbe esserci un collegamento con il tentato furto alla cappellina del Palazzo dei Gigli? Due luoghi sacri profanati in pochi giorni... e quel poveraccio che farfugliava di un fantasma..."

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