Come mi aspettavo Ansal se ne andò senza dare a Symminel alcune informazione.
Il direttore non la prese bene e sembrava più determinato che mai a scovare l'uomo, un certo Hiss.
Ora che sentivo quel nome alla memoria mi tornò qualche dettaglio, mormorato da mio padre mentre leggeva il giornale della mattina. In quel periodo il mondo dello sport era stato sotto sopra.
" Ehm si, signore" mormorai presa un po' alla sprovvista quando si rivolse a me.
" Inizierò a fare qualche ricerca negli archivi, magari riuscirò a trovare altre persone legate a questo Hiss che potranno dirci di più... Ma ecco signore credo che i reporter che si occupi di sport siano più qualificati "


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Restai impassibile a quelle parole degli uomini.
Sì, ci ero arrivata che lo stavano portando in prigione, avrei trovato il modo di capire quale fosse.
Se non ricordavo male c'era la possibilità di utilizzare del denaro per portarlo fuori di prigione.
Perché usare la forza in quel momento sarebbe potuto essere controproducente.
Bisognava giocare d'astuzia, e un modo l'avrei trovato.
Vale avrebbe di sicuro scovato il cavillo perfetto.
Sfiorai istintivamente il braccio di Icarius prima che lo allontanassero da me.
Rimasta sola, guardai sbigottita gli occhiali che avevo in mano, li indossai e mi voltai nella medesima direzione in cui aveva guardato lui.
Chissà cosa aveva visto da farlo sbiancare in quel modo.

Icarius fu portato via dalla polizia e Clio, ancora stupita, indosso' gli occhiali.
Apparentemente sembravano comuni occhiali da Sole, che mostravano il mondo oscurato dalle lenti.
Tutto sembrava normale, come era logico prevedere che fosse.
Ma nel guardare poi uno dei poliziotti la regina stellare incredibilmente non vide piu' un normale umano, ma un essere repellente.
Intanto la volante era andata via con Icarius.
https://i.kinja-img.com/gawker-media...djpfu3qhem.png

Raimonde resto' sorpreso e poi turbato da quel denaro mostrato da Altea.
"Devi darlo a madame, non certo a me..." disse fissandola.
"Io tornero' in camera per prendere dei documenti..." l'uomo mascherato alla bella accompagnatrice "... ti aspetto fuori." Sorrise ed ando' via.
"Madame ti aspetta nella sua camera..." Raimonde ad Altea "... va e dalle il tuo denaro guadagnato da prostituta quale sei..." con disprezzo.

Sospirai..in fondo Madame Sibille era stata sempre gentile con me..l' uomo misterioso doveva prendere i suoi documenti.."Si, io devo prendere le mie cose pure".
Guardai Raimonde e per poco non lo schiaffeggiai.."Davvero pensi io sia una prostituta? Lo sarei stata se mi fossi data a me con la forza...addio" e andai nella stanza di Madame Sibille.
Bussai ed aprii lentamente.."Madame, sono Altea..mi stavate aspettando..io però ho del denaro e sono qui per licenziarmi" sospirando.

Gwen, agitata e preoccupata, raggiunse il reparto e poi la camera in cui erano ricoverati Elv ed il vecchio.
Qui trovo' vari dottori attorno al letto del povero anziano, mentre Elv era nel suo.
"Ehi..." disse lui nel vedere arrivare la giovane dai capelli rossi.

Mi guardai intorno, con quegli occhiali, mentre i poliziotti portavano via Icarius.
E d'un tratto: trasalii.
Che cosa avevo visto?
Possibile che lo avessi visto davvero?
Non che mi stupisse vedere creature di ogni genere, ma che quegli occhiali rivelassero quella visione, altrimenti celata.
Restai per un secondo a guardare la macchina andare via.
"Vieni, Vale.." mormorai al mio cagnolino robotico "Torniamo in albergo, dove possiamo parlare, ci serve un piano.." preoccupata.

Arrivai in camera.
C'erano dei dottori attorno al letto del vecchio, ovviamente ed Elv era tranquillo.
Sospirai tranquillizzandomi.
"Sono entrati per caso tre uomini qui?" Chiesi a lui, sottovoce.

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L'auto del bel professore percorse il dissestato sentiero e raggiunse infine lo spiazzo antistante la chiesetta.
Si trattava di una costruzione molto antica, bianca ed in uno stile molto sobrio.
"Eccoci..." disse Marios a Nyoko, per poi scendere dalla macchina. "La chiesetta nel bel mezzo della vasta e selvaggia brughiera."
Il Sacro Edificio era chiuso con un pesante lucchetto ed in mezzo allo spiazzo c'era un pozzo coperto da una grata di ferro.

"Io invece voglio se ne occupi lei, Dacey..." disse Symminel alla sua segretaria "... i reporter sportivi non mi servono, visto stiamo cercando un uomo che con lo sport non ha piu' nulla a che fare. Anzi, non mi stupirei se quel dannato avesse cambiato nome... uno che si vende, che accetta di giocare partite in cui gli arbitri sono stati corrotti da telefonate, e' un individuo capace di tutto..."

Arrivammo infine al cospetto della chiesetta. Quando la vidi sentii il cuore battermi forte dall'emozione. "Quanto è bella" dissi sorridendo e guardandola. Osservai ogni cosa di lei, notando il portone chiuso da un grande pacchetto e poco distante un pozzo serrato. "Iniziamo subito" dissi avvicinandomi alla chiesa. Afferrai il libro che mi era stato prestato ed iniziai a leggere qualche passo per scoprirne qualcosa di più.

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Aggrottai la fronte visto che nutrivo ancora parecchi dubbi e detta in tutta sincerità dubitavo di essere la persona più adatta per quell'incarico. Non ero mica un'investigatrice o qualcosa di simile.
" Ho bisogno di tutto il materiale che la redazione ha su di lui, ogni cosa, ogni dettaglio. Inizierò a lavorarci già oggi vista l'urgenza. Ma se e quando lo troverò, cosa dovrò dirgli?"


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Altea raggiunse la camera di Madame Sibille, trovandola immersa nella lettura di un libro.
"Il denaro..." disse la donna chiudendo il libro "... come hai trovato la somma per licenziarti?" Stupita.

Vale comprese dal tono di Clio che era accaduto qualcosa, oltre all'arresto di Icarius.
"Andiamo..." disse il fido robottino "... ma spiegami cosa e' accaduto... forse hai avuto qualche sensazione riguardante Athia?"

"Tre uomini..." disse Elv a Gwen "... non so, fino a poco fa riposavo ed avevo gli occhi chiusi... poi sono arrivati i medici ed hanno detto che il poveretto e' morto in seguito a complicazioni..."

Mi sedetti vicino a lei mentre leggeva un libro..."Si, li ho trovati e guadagnati" pensai perplessa...cosa potevo dirle, a volte ascoltavo mentre confessava la sua vita infelice..potevo fidarmi.."Madame..li ho vinti..io ho indovinato due numeri della roulette..e quel milionario o miliardario eccentrico ospite stasera da noi ha puntato i soldi e poi me li ha dati...per una vita migliore..io vi sono debitrice perchè avete fatto in modo di proteggermi da Raimonde sebbene vostro marito voleva rimanessimo uniti..voi sapete nulla di questo miliardario misterioso? Vi prego..prendeteli.." e glieli misi sul tavolino vicino.

Sospirai a quelle parole di Vale.
"Non so se riguarda Athia.." pensierosa "Ma di certo non può essere un caso.. questi occhiali mi hanno mostrato un umano.. come... come se non lo fosse, ecco, eppure senza occhiali era normalissimo.. che ci siano delle creature capaci di mascherare il loro aspetto? Ci sono, certo.. ma non sulla Terra.." sempre più preoccupata.
"C'è qualcosa, qualcosa di losco sotto tutto questo.." sospirai "Voglio vederci chiaro..".

Sospirai appena.
"Va bene" abbozzando un sorriso.
Poi attesi, aspettando il parere definitivo dei medici, mentre ripensavo ancora a quegli uomini sospetti.

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Sfogliando il libro, Nyoko trovo' un passo dedicato proprio alla chiesetta.
Il tutto terminava con queste strane parole:

"Cerca la linea della Luna,
dove si cela la Sorte di ciascuna."

"Guardi" dissi al professore "cerca la linea della luna, dove si cela la sorte di ciascuna" cosa vorrà dire? Dissi solleticandomi il mento pensierosa. Iniziai a guardarmi intorno cercando qualche indizio.

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"Abbiamo un archivio al piano sottostante..." disse Symminel a Dacey "... lo consulti pure tranquillamente... quando l'avra' trovato? Semplice, mi portera' il suo attuale indirizzo... lo denunceremo e finalmente avra' cio' che si merita... le do carta bianca su tutto... puo' persino ingaggiare un investigatore privato... ma voglio quel dannato corrotto." Deciso il direttore.

Ero preoccupata ma d'altro canto lusingata di aver ricevuto una fiducia tale.
" La ringrazio, farò tutto ciò che è necessario dunque" mi mordicchiai il labbro e sospirai.
" Con il suo permesso andrò subito in archivio" e così feci, mettendomi alla ricerca di indizi tra vecchie e polverosi scaffali.


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Madame Sibille annui' ad Altea.
"Allora questi soldi li hai guadagnati e meriti di andare via da qui." Prendendo il denaro e sorridendole. "Quanto a quel misterioso uomo, qui non sappiamo nulla di lui... capita che i milionari arrivino nel paese nascondendo la loro vera identita' per ptroteggere i propri interessi."

Clio e Vale tornarono in albergo.
"E se quegli occhiali" disse il robottino alla musa intergalattica "fossero l'ennesimo trucco di quei due individui? Dopotutto quell'Icarius e' stato accusato di essereun imbroglione..."

Tornata in albergo mi lasciai cadere su una poltrona.
Scossi la testa a quelle parole di Vale.
"No, credimi... ho visto la sua espressione mentre li indossava... era come terrorizzato da quello che aveva visto.." preoccupata "E poi l'ho visto con i miei occhi... no ci deve essere per forza dell'altro.." pensierosa.
"Voglio vederci chiaro... potrebbe non essere una coincidenza.." sospirando.
"E poi quel tipo.. non so, voglio aiutarlo.." dissi a Vale "Che posso fare per tirarlo fuori di prigione?".

Alla fine il parere definitivo dei medici confermarono la prima ipotesi.
Il povero vecchio era infatti morto in seguito a complicazioni.
Una morta naturale dunque.
Cosi' Gwen vide il lettino del deceduto portato fuori dalla camera.
"Comunque" disse Elv alla ragazza "non credo che i tre uomini di cui dicevi possano essere entrati qui. Non e' orario di visita, a meno che non appartenessero a questo ospedale..."

Il mio volto si allargò in un grande sorriso..."Vi ringrazio madame..non vi dimenticherò..sotto quel volto duro ho sempre saputo vi stava un cuore tenero" non aggiunsi altro ma ascoltai le sue parole.."Si, è vero...spero di raggiungere la felicità desiderata" mi alzai e mi congedai con un leggero inchino.
Andai in camera e preparai le mie valige e mi stesi sul letto..è vero quell' uomo celava qualcosa ma oltre i suoi interessi pure la sua identità.
Ma lui mi aveva salvata da qui..come Lancillotto salvò Gineva a Gorre..tutto si era avverato di quel libro come per un' arcana magia.
Mi cambiai ed indossai un cappotto sobrio ed un cappello, non potevo uscire in questo modo..non sapevo nemmeno dove mi portasse e raggiunsi l' atrio con un due valige ben nascosta aspettandolo.

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"Sembra una sorta di indovinello o scioglilingua..." disse il bel professore a Nyoko "... non so quanto possa essere attindibile... cerchiamo un po' in giro e vediamo se si nota qualcosa..." guardandosi intorno tra la chiesetta ed il pozzo.

"Lo penso anche io... Ma forse è la chiave per accedere alla chiesetta" dissi guardandomi intorno. Mi avvicinai alla chiesetta ed iniziai a carezzare le porte chiuse e le pareti circostanti, perlustrando ogni angolo.

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Dacey raggiunse l'archivio del giornale e comincio' a cercare.
Alla fine si imbatte' in un necrologio che riportava proprio la morte del famoso asso calcistico.
Possibile che fosse morto davvero, come riportava quell'annuncio?

Misi da parte alcuni articoli che non portavano a nulla e continuai la ricerca mentre iniziavo a perdere un po' le speranze.
Speranze che scemarono del tutto alla vista del necrologio. Poteva davvero essere finita così?
Decisi quindi di fare ricerche più approfondite in quel campo, andando nell'ufficio anagrafe per vedere se davvero c'era un atto di morte.


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Morte naturale.
Non ci credevo, non poteva essere.
Quegli uomini...
L'uomo stava bene, quando sono uscita.
"Infatti era una cosa strana, camminavano per l'ospedale come se non li vedesse nessuno. Ho visto poi che andavano via su una grossa macchina e un istante dopo già si sapeva che il vecchio era morto. Era come se cercassero qualcuno, quando li ho incrociati nel corridoio. Mi ricordo anche che il vecchio, prima di parlarci, aveva controllato che nessuno ascoltasse" dissi tutto d'un fiato, poi sospirai e guardai il posto vuoto dove c'era il letto prima, passando le mani sul viso e fra i capelli "Non mi ci abituerò mai..."

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Vale guardò perplessa Clio.
“Mah, a me sembra tutto così strano...” disse il robottino “... da sempre la Terra è fuori dalle rotte di creature giunte dal cosmo... forse fu visitata millenni fa, ma sono secoli che nessuno dallo spazio è giunto qui...” la guardò “... e poi quel tipo, quell'uomo... quell'Icarius... perchè ci tieni tanto ad aiutarlo? Magari è davvero un imbroglione... come il suo bavoso socio...”

“Accertati però che abbia buone intenzioni...” disse Madame Sibille ad Altea “... dopotutto è sempre un estraneo... e di lui non sai nulla... buona Fortuna, ragazza mia...”
Altea lasciò la stanza e poi uscì dal locale, dove trovò un'auto lussuoso ferma davanti all'ingresso.

"Lo so che è strano.." annuii a Vale "Ecco perché voglio vederci chiaro.. magari potrebbe essere collegata ad Athia.. dopotutto deve pur appoggiarsi a qualcuno, ancora non conosciamo le motivazioni che l'hanno spinta sulla terra.." sospirai.
"C'è sotto qualcosa, anche se non saprei dire cosa.. dobbiamo indagare e scoprirlo e quell'Icarius ci può aiutare.." pensierosa "Sì, credo che lui ci possa aiutare.. magari potremmo anche dirgli la verità.. dai, si è bevuto la storia del fantasma, una guerra tra alieni cosa vuoi che sia?" con una risata divertita che era in realtà nervosa.
"Sembra diverso dal suo socio, e secondo me ci può aiutare.. dopotutto non conosciamo nessun altro.." alzando le spalle.
"Se poi si rivelerà un imbroglione, se la vedrà con me.. ma ora voglio aiutarlo.." voltandomi verso Vale "Allora, che possiamo fare per lui?".

“Ehi, ora sta serena...” disse Elv, prendendo la mano di Gwen “... è stata morte naturale, l'hanno detto i medici... e poi, se davvero nessuno ha notato quegli uomini, forse chissà... li avrai immaginati... magari sei un po' stanca ed ancora scossa per la rissa, no?” Sorridendole.

Uscii dal locale..ero grata madame Sibille diceva di stare attenta agli estranei..è vero, era un estraneo ma a me sembrava di conoscerlo da sempre..il bello era mi aveva fatto accompagnare molti estranei.
Vidi una lussuosa auto e guardai dentro per vedere fosse la sua e ci fosse lui.

Alzai gli occhi su Elv quando prese la mia mano.
Accennai una silenziosa e sarcastica risata a quelle parole.
Certo, immaginati...
Gli uomini, la macchina, tutto.
"Che fervida immaginazione..." dissi piano, con lo sguardo basso.

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“Mmm... non so...” disse pensierosa Vale a Clio “... se proprio ci tieni a dargli una possibilità allora per prima cosa dobbiamo scoprire se le accuse contro di lui sono vere, oppure no... si è bevuta la storia del fantasma? Magari voleva solo raggiraci, chissà...”

"Tu dici? Sì, possibile che volesse raggirarci.." alzando le spalle "Questi umani sono strane creature...".
Poi la guardai pensierosa a quelle parole.
"E come proponi di fare? Indagare su di lui? Beh, potremmo tornare in quell'ufficio e spulciare i registri, anche se immagino che avranno messo già tutto sotto sequestro.." pensierosa "Cosa proponi di fare?".