Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 10-03-2018 01.49.57

Salutai cordialmente l' avvocato, sempre galante.
Guadagn se ne stava andando.."A dire il vero vado via con Guisgard, lo porterò a casa mia, mi aveva promesso alcune cose...non si preoccupi lo terro d' occhio" guardando il rampollo a voce bassa.."Eccome se lo terrò d' occhio" sfiorando il mio corpo al suo ma poi guardai per un attimo Guadagn "Scusate, trovai una zingara giorni fa...mi parlò di un patto fatto da un Taddeide secoli fa con un gufo, me ne vorrebbe dire il significato?" mentre tenevo Guisgard per un braccio.

Nyoko 10-03-2018 01.51.57

"Perché sono convinta che tu ti stia cacciando nei guai" dissi continuando a seguirlo.
"E ciò che è successo oggi mi da ragione di crederlo. Quanto ti ha chiesto per la giovinezza eterna? Un anima o la tua?" chiesi rimanendo seria sull'argomento.


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Lady Gwen 10-03-2018 01.52.13

Arrivarono i piatti e mangiammo tranquillamente.
La sera era calma, quieta, attorno alla brughiera era calato un fitto velo di nebbia, che rende a tutto vago e silenzioso oltre le finestre.
Elv mi guardò per tutta la cena, e ormai mi ero abituata al suo sguardo che mi osservava, mi studiava, mi desiderava.
"Bene, penso che ora potremmo metterci a lavoro, che dici?" gli chiesi, alla fine della cena, con un sorriso enigmatico.

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Guisgard 10-03-2018 02.01.02

Guisgard appariva visibilmente imbarazzato ed impacciato nell'essere così a contatto con una donna di alta classe e sicura di sé come Altea.
Era rosso in viso e sembrava parecchio in soggezione.
“E' un'antica leggenda...” disse Guadag alla stilista “... secoli fa, temendo la maledizione dei Taddei, il duca Taddeo, si narra, stipulò un patto col gufo, animale simbolo della stirpe... esso avrebbe dovuto difenderlo da quel pericolo... molti presero per vera questa leggenda fantasiosa e credettero che davvero un gufo passeggiasse per il maniero per difenderne il signore... tutto qui.”
“Accidenti.” Mormorò Guisgard.
“E' solo una leggenda senza fondamento, milord.” Il medico. “Beh, ora vado... buona giornata.” Ed andò via.

Pavel guardò Nyoko e non rispose nulla, sedendosi davanti al portone della casa di Stainyus.
Si vedeva il vecchio disegnatore da una finestra che nel suo studio si dedicava ad alcuni lavori.
Ad un tratto si alzò e si affacciò dalla finestra.
“Buonasera, ragazzi.” Disse sorridendo lui.

Lui guardò Gwen.
La guardò con uno sguardo profondo, intenso, appassionato.
“Certo...” disse Elv in un sussurro “... non vedo l'ora di cominciare...” sfiorandole la mano con sensualità.

Lady Gwen 10-03-2018 02.04.04

La malizia giocosa e provocatrice non c'era più.
C'era sensualità, calore, consapevolezza.
Sorrisi e mi alzai, prendendogli la mano.
"Allora andiamo..."

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Nyoko 10-03-2018 02.04.52

"Buonasera a lei. Sono felice che si sia accorto di me" dissi notando il vecchio affacciarsi alla finestra. Il fatto che mi avesse visto nonostante fossi visibile solo a Pavel mi aveva dato ragione di credere che fosse un demone.
"Come va? La trovo bene"

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Altea 10-03-2018 02.10.56

Ascoltai la storia del gufo...strano pensavo fosse la civetta il simbolo dei Taddei ma forse ricordavo male...poi Guadagn andò via.
"Che storia è? Stranissima" ma erano solo fantasie, pensai.
"Dai usciamo e andiamo a casa mia" ed uscimmo, salimmo sulla auto sportiva e presto fummo nel Palazzo.
Diedi alla aiutante di Giuditta le stoffe e dissi di dire alla collega sarei stata impegnata e guardai Guisgard..."Pizza?" osservando il suo abbigliamento, volevo essere al suo pari.
Lo portai in camera mia e gli dissi in modo suadente..."Voltati...mi devo svestire...poi mi dirai se vuoi prendere la pizza in città oppure qui nel palazzo" e mi voltai in modo non guardasse, feci scivolare il vestito nero e lo poggiai sulla sedia.
Presi un paio di jeans, mentre rimanevo di schiena, e poi indossai i jeans e andai verso l' armadio prendendo un maglioncino.
"Ora puoi voltarti Tesoro...spero tu non abbia guardato o ti turberesti, a meno che non ci sia un gufo in giro..quindi cosa hai deciso?" con voce bassa.

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Guisgard 10-03-2018 02.17.56

Il vecchio sorrise.
Si, aveva visto Nyoko nonostante la ragazza non fosse visibile, se non a Pavel.
“Eh, già...” disse lui “... potrei non accorgermi di lei, ragazza mia?” Divertita. “Amico mio, sai che non riesco a disegnare stanotte? Vieni a darmi una mano?” Ridendo.

Elv guardò Gwen ed annuì.
La prese per mano e salirono in camera.
Lui regolò le luci, sistemò fogli e tela, con matite, pennelli e colori.
“Puoi preparati, gioia...” disse con tono dolce e complice alla ragazza “... togliti i vestiti e metti questo arrotolato intorno alla vita...” dandole un velo leggerissimo e semitrasparente “... poi sali sul letto...” che accomodò tirando su le lenzuola, adagiandoci i cuscini intorno.

Guisgard seguì Altea a casa sua.
Salirono nella camera di lei, dove la stilista si cambiò.
Lui si voltò per non guardare, anche se la tentazione di voltarsi era forte.
Resistette a quell'impulso ed attese che lei fosse pronta.
“Si, una pizza qui andrà benissimo...” disse lui sorridendo imbarazzato.
Fortunatamente lei aveva indossato abiti più pacati, non più sexy e lui si sentì più tranquillo e meno turbato.

Nyoko 10-03-2018 02.22.10

"Eh... Vi ringrazio" sorrisi fintamente per poi afferrare la mano di Pavel.
"Mi spiace ma l'ho prenotato, sa, ci stiamo frequentando e mi piace tanto... Abbiamo un appuntamento stasera e non voglio rimandare" dissi tenendolo a braccetto per non farlo andare da quello che ero convinta fosse un demone.

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Altea 10-03-2018 02.22.11

"Ti senti a tuo agio se sono vestita così.. L'importante è ciò che è sotto sai.. Lo vuoi scoprire?" con tono provocatorio e di invito.
Chiamai una pizzeria ed ordinai delle pizze e mi sedetti sul letto a gambe incrociate.. "Vieni!" guardandolo intensamente.

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Lady Gwen 10-03-2018 02.22.27

Salimmo in camera ed Elv preparò la stanza, poi il letto e mi diede un velo leggero e trasparente.
Allora mi spogliai, mi stesi a letto e avvolsi il velo attorno alla vita.
"Così va bene?" lo guardai, con un leggero sorriso.

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Guisgard 10-03-2018 02.33.21

Guisgard a quelle parole di Altea divenne ancor più rosso in viso, restando un po' imbarazzato.
Poi si avvicinò al letto dove lei stava seduta con le gambe incrociate.
Allora le sorrise un po' impacciato.

Elv restò a guardare Gwen che si spogliava.
La guardava intensamente.
Ora poteva scoprire e vedere finalmente quel corpo nudo, come lo aveva più volte immaginato, come più volte ci aveva fantasticato su.
La guardò tutta, fino a quando restò senza abiti.
Poi la fissò mentre si arrotolava quel velo leggero attorno alla vita.
Allora si avvicinò e la fece stendere di lato sul lettino, restando col busto però sollevato, poggiando con un braccio sul cuscino.
“Così...” disse dolcemente sfiorandole le gambe ed i piedi nudi per sistemarla come voleva ritrarla.
Liberò poi il suo seno e la sua spalla dai lunghi capelli verdi, che fece scivolare all'indietro, come pendagli vermigli.
Le sue mani sulla pelle nuda di lei si muovevano sensuali, sicure, quasi virili.
Spostò appena la tendina in modo che dalla finestra si vedeva uno squarcio del panorama serale della brughiera.

“Eh, l'Amore.” Disse ridendo il vecchio Stainyus.
Allora Pavel seguì Nyoko che per mano lo portava via.
“Divertitevi!” Il disegnatore. “Approfittatene, siete giovani!”
“Dove andiamo?” Pavel a Nyoko.

Nyoko 10-03-2018 02.36.59

Ignorai le parole di Stainyus e sorrisi a Pavel.
"Dove vuoi, sei tu che mi hai invitato ad un appuntamento" dissi sorridendogli e facendo l'occhiolino.
"Basta che sia... Un posto sicuro" dissi volendolo proteggere... Non sapevo neanche perché mi fossi presa a cuore il suo misterioso caso.

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Altea 10-03-2018 02.37.30

Quel rossore in viso era irresistibile.. Cosa sarebbe successo se avessi osato?
Gli afferrai una mano e lo guardai.. "Sei irresistibile quando arrossisci così" e le mie labbra si unirono alle sue.. Erano calde.. Come avrebbe reagito?

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Lady Gwen 10-03-2018 02.42.50

Soprattutto adesso mi aveva guardata, mentre mi spogliato.
Mi aveva guardata intensamente, osservando ogni centimetro di me e quella nudità davanti al suoi occhi era stata la cosa più naturale del mondo.
Come sempre, si avvicinò per sistemarmi nella posa ideale e stavolta le sue mani su di me ebbero un significato diverso rispetto alla prima volta, ora che il nostro desiderio e la nostra passione trovavano sfogo nei nostri baci e nelle carezze.
Spostò i miei capelli, il braccio, sfiorò le gambe ed i piedi per accomodarli e il suo tono era così dolce che sentii quasi gli occhi inumidirsi.
Come era possibile non emozionarsi davanti a quei gesti così teneri?
Impossibile.
Aprì un po' la tendina e poi si sedette per iniziare.

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Guisgard 10-03-2018 02.43.11

Quel gesto di Altea fu improvviso, come quel bacio che in realtà non fu neanche tale, visto Guisgard, imbarazzato al massimo, restò con le labbra chiuse.
Poi guardò lei ed arrossì ancor di più.
“Oh, mi scusi...” disse intimidito, quasi fosse stata colpa sua quel gesto audace.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Signora...” era la governante “... ci sono due uomini e chiedono del signor Guisgard...”

Nyoko e Pavel si allontanarono.
“Quindi” disse lui fissandola “questo è... un appuntamento romantico? Tra me e te?” Mormorò.

Altea 10-03-2018 02.49.28

Come immaginai.. Ma perché era così bloccato.. "Non devi aver paura di me" baciandolo sulla guancia e poi sul collo.
Poi arrivo' Petronilla.. "Falli entrare.. Arrivo subito" e guardai Guisgard.. "Chi sarà mai.. Le pizze.. Ufh" delusa.. "Ti piaccio?" gli chiesi mentre mi alzai dal letto ma rimasi incollata a lui.

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Guisgard 10-03-2018 03.02.48

Guisgard annuì ad Altea.
“Beh...” disse imbarazzato “... siete molto bella, signora...” abbozzando un sorriso.
Petronilla fece entrare i due uomini.
Non erano quelli delle pizze, ma Ozzlon e Lion.
“Noi, non perdiamo mai di vista Sir Guisgard.” Ridendo Ozzlon.

Elv la guardò.
La guardò a lungo.
La guardò tutta.
Su tutto il suo corpo, con lo sguardo che seguiva ogni sua forma, ogni sua nudità.
Cominciò a disegnare quell'immagine, quel corpo nudo.
Quei seni giovani e sodi, i capezzoli rosati e turgidi, le gambe scoperte e morbide.
Guardava il foglio e guardava lei.
La matita scivolava leggera, sicura, riportando ogni tratto e forma.
La disegnò nella bucolica campagna, tra cespugli e bacche, quasi fosse un frutto proibito, sensuale.
Trasferì quella stanza e quel lettino in una campagna idealizzata, incontaminata e pura.
Il luogo ideale in cui fare l'amore.
Gwen si ritrovò per incanto in quel quadretto pastorale, libera e bellissima.
Libera di essere amata.
https://www.erocurves.com/galleries/45313/3_big.jpg

Nyoko 10-03-2018 09.53.11

Lo tenevo ancora a braccetto e a quella domanda lo guardai sorridendo.
"Non ne hai mai avuto uno?" chiesi guardandolo tranquilla negli occhi.

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Altea 10-03-2018 10.18.54

Vidi quel suo leggero sorriso e il volto farsi più bello.. "Altea.. Dammi del tu.. Siamo coetanei no.. Anche se posso essere la tua signora e padrona".
Entrò Ozzlon.. "Ma pure in camera non lo lasciate in pace? Suvvia Ozzlon.. Lion.. Non stiamo andando via". E senza accorgermene la mia testa si appoggiò alla spalla di Guisgard.. Un cedimento..respirai il suo profumo e socchiusi gli occhi.. Come avrei voluto una sua carezza tra i capelli o sulla guancia.. Lui e il suo modo di essere straordinariamente dolce e rimasi così stringendomi a lui.."Ozzlon abbiamo ordinato delle pizze.. Lasciateci qui tranquilli e potete aspettare giù.. La casa è a vostra disposizione".
Incredibile avevo timore.. Io che avevo costruito un castello di pietra su di me, non potevo farlo crollare ora.
Guardai Guisgard ma sempre col volto sulla sua spalla.. "E se te ne vai ora? Farai come tutti gli altri vero? Mi dimenticherai e poi.. Poi arrossirai per un'altra vero?" nel tono di voce non vi era durezza ma amara consapevolezza.

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Lady Gwen 10-03-2018 16.53.07

La sua mano sul foglio si muoveva delicata ma al contempo frenetica, come il suo sguardo fra me e il lavoro che prendeva sempre più forma.
Riuscivo a sbirciare di tanto in tanto, sembrava uno di quei dipinti neo-classicisti di Godward, Bouguereau o Alma Tadema.
Quei quadri dall'atmosfera bucolica e fantastica, immersi nelle radure arcadiche della Grecia antica.
E non potevo fare a meno di pensare che ci avevo visto giusto su di lui.
Adoravo la sua anima, quella che permeava da quelle immagini, era semplicemente sublime e mi sentivo davvero fortunata ad averlo trovato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6e1f4aa0a6.jpg

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Clio 10-03-2018 18.52.14

Arrivate al covo, la musica era così forte da risultare insopportabile.
Un'esplosione di metal una volta aperta la porta blindata che dava sulle scale.
Sì, perché il covo, per ovvi motivi, era insonorizzato.
A volte ci piaceva portare le nostre vittime lì e giocarci un po'.
Delle bambine hanno bisogno di giocattoli, non è vero?
Oh, noi si... tanti giocattoli con cui divertirsi.
Ed era proprio quello che stavano facendo quelle di noi che avevano avuto la bella idea di non seguirmi al castello.
Kyra e Vik non avevano fatto altro che dirmi quanto fosse stata una perdita di tempo quella mattinata e già fantasticavano su come recuperare il tempo perso.
Avevo promesso loro che quella sera avremmo fatto un colpo e ci saremmo divertite parecchio, anche se al momento non mi veniva in mente niente.
Appena si resero conto che le altre stavano giocando si precipitarono di sotto per avere la loro parte.
Le ragazze si erano messe a giocare ad "asso di bastoni", un gioco che consisteva nel rapire un uomo, di solito ad alto rischio, legarlo, provocarlo e ogni qualvolta diventasse evidente che lui si stava eccitando colpirlo in modo sempre diverso.
Uno di quei giochini divertenti da fare quando la noia è troppo insopportabile.
Spesso venivano scelti uomini con cui si avevano dei conti in sospeso, oppure che ci avevano fatto qualcosa in passato, o ancora che ci stavano antipatici per una ragione qualsiasi, o ancora... beh, uno che ci ispirasse.
Restai a guardarle dalla scala con un sorrisetto divertito.
C'erano Ellie e Vivian che facevano il loro numero migliore, ballavano tra loro, in lingerie, con mosse sensuali, seducenti, toccandosi lievemente l'un l'altra, quasi per caso, ma sapendo perfettamente che tutto quello mandava in visibilio la loro preda.
La cosa bella di questo gioco era vedere come spesso gli uomini da una parte lottassero per resistere, pur di evitare il dolore, dall'altra invece si perdessero tra le vie dell'eccitazione, alla fine erano completamente alienati e quasi non avevano più paura di essere colpiti, purché il gioco continuasse.
Le dinamiche tra vittima e carnefice mi avevano sempre affascinato.
Ora Kyra e Vik avevano preso il posto delle altre e sfruttavano i loro costumi da studentesse per far impazzire il malcapitato.
Le osservai appoggiata alla scala, guardandole ma con la testa da un'altra parte.
"Ehi, ti ho trovato una nuova mazza!" mi richiamò alla realtà Jackie, lanciandomi un oggetto non ben identificato, che presi al volo prima di accorgermi che era un manganello.
"Un poliziotto?" guardandole stupita.
"Ecco vedi.." Ellie versandosi da bere, tutta sudata per il ballo con Vivian "Siamo andate a fare compere.." spiega, usando l'espressione che normalmente si usa per indicare una rapina.
"In pieno giorno?" stupita io.
"Beh, non avevamo niente da metterci!" alzò le spalle Vivian, che si era lasciata cadere su un divanetto.
"Ecco, lui ci ha seguito e... beh, non era niente male, così lo abbiamo portato qui.. abbiamo cambiato gioco!" ridendo Jackie.
A giudicare dal sangue rappreso sul corpo dell'uomo, doveva essere lì da qualche ora.
"L'avete bendato per bene?" mi accertai.
"Meglio ancora, tramortito, trasportato svenuto e sistemato qui.." tutta fiera Ellie.
"Brave bambine..." annuii, pensierosa.
Jackie arrivò con un bicchiere pieno, me lo posò vicino e mi fissò pensierosa.
"Va tutto bene?" mi chiese, quasi sospettosa.
Io annuii fissando un punto imprecisato sulla parete, presi il bicchiere, trangugiai il liquore in un sorso solo, senza nemmeno sentirne il sapore.
Ma quel calore forte che mi attraversava la gola mi fece chiudere gli occhi, regalandomi un torpore di cui avevo incredibilmente bisogno.
Jackie mi fissò e senza dire niente mi versò altro liquore.
Si erano accorte tutte di quella mia strana espressione assente.
Tranne ovviamente Kyra e Vik che stavano giocando con il poliziotto che stava per perdere il controllo, provava a dimenarsi, voleva raggiungerle, eravamo già nella fase per cui se l'avessimo liberato non sarebbe né scappato né ci avrebbe colpito.. anzi.
"Allora com'è andata?" chiese Vivian, titubante.
"Sì, com'è il rampollo allora?" incalzò Ellie.
Lys, che si era andata a preparare un negroni coi controfiocchi, si sedette sul bracciolo della poltrona accanto a me, le guardò una a una con aria annoiata e sospirò.
"Uno schifo, altroché!" alzò gli occhi al cielo.
E raccontò ogni cosa, di come ci fosse la stessa tizia della festa che faceva la gatta morta, di quanto io avessi provato a contrastarla ma lei si fosse resa ridicola arrivando persino a provare a spogliarlo senza però riuscire ad eccitarlo, di come quei due non ci lasciavano in pace, di quanto Ozzlon fosse viscido e loro ne avessero approfittato, ma soprattutto di quanto fosse moscio l'erede.
"Davvero?" esclamò Jackie, incredula.
"Ma alla stazione non sembrava così!" le andò dietro Ellie.
"Ve l'assicuro, avete presente un'ameba? Ecco..." scuotendo la testa Lys.
Io ascoltavo in silenzio, persa nei miei pensieri.
"Oh ma a Clio piace.." mi canzonò Lys "Dovevate vedere come faceva la carina, tutta coccolosa, dolce.." con una vocina stridula fatta apposta per prendermi in giro.
Tutte risero e io dovetti riscuotermi dal mio torpore.
"Ma che dici!" risi a mia volta mentre la colpivo con un buffetto sul braccio "Recitavo la parte della ragazzina su, della scolaretta tutta occhioni e buoni sentimenti!" finendo anche il secondo bicchiere e alzandomi per sfuggire al terzo grado di quelle quattro che continuavano a ridacchiare tra loro, facendomi venire il nervoso.
Presi in mano il manganello e mi accorsi con gran piacere che era uno di quelli che faceva anche da taser, ottimo quando qualcuno troppo grosso voleva fare il duro.
"Brava prova il tuo nuovo giocattolino sul nostro amico!" mi suggerì Jackie.
Io mi avvicino al poliziotto ormai al limite dell'eccitazione, che si cerca di liberare facendo solo un gran casino, mentre le ragazze lo provocano, lo colpiscono, lo colpiscono e lo provocano, ancora e ancora fino a fargli perdere il senno.
Sì, forse dovrei giocare, giocare e dimenticare tutto quello, le sensazioni, i ricordi, ogni cosa che mi sembrava aver toccato troppo nel profondo.
Diamine, era una mattinata come le altre.
I gemiti soffocati dell'uomo imbavagliato riempivano la stanza mischiandosi alle risatine di Kyra e Vik.
Non mi avevano visto, ma andava bene così, cercai di non pensare a niente, di mettermi a giocare come se nulla fosse, come se non avessi nessun altro pensiero.. come sempre.
Guardai l'uomo negli occhi, una delle cose più belle di quel gioco era vedere la sua espressione perdersi nel caos dell'oscurità in cui lo stavamo trascinando.
Ma la cosa non mi aiutò... gli occhi del malcapitato (forse) erano azzurri.
Un azzurro diverso da quelli di Guisgard, certo, ma pur sempre azzurri.
Allora immediatamente pensai a lui, a quell'espressione tenera, imbarazzata.
Oh, come avrei voluto vederli invece così, folli di eccitazione e rabbia, fuori controllo.. sarebbe stato davvero incredibile.
A quel pensiero sentii in me un tremito forte, intenso, caldo, che mi attraversò completamente.
Le ragazze si voltarono verso di me e mi trovarono lì, con gli occhi accesi fissi in quello dello sconosciuto.
"Non mi va di giocare..." dissi, buttando il manganello in un angolo e andandomene verso il divano "Ricordatevi di tramortirlo prima di rilasciarlo..." dissi, distrattamente.
Non era propriamente vero quello che avevo detto... non mi andava di fare quel gioco ma solo perchè ne avevo in mente un altro, uno che si stava facendo strada nella mia mente, uno eccitante e pericoloso, ma che in quel momento era l'unica cosa che mi divertisse.
Così mi sdraiai pensierosa sul divano e rimasì lì diverse ore, senza fare altro che pensare a come mettere in atto il mio piano.
"Ehi, che c'è?" mi chiese infine Lys sedendosi accanto a me "È per quel ragazzo?"
Io fissavo un punto davanti a me, ancora e ancora, non gli toglievo gli occhi di dosso per niente al mondo, quasi fosse un particolare fondamentale e non una crepa sul muro.
"Immagina..." sussurrai "Quegli occhi così puri, innocenti, imbarazzati e chiari cambiare.. immagina se lo prendessi per mano e lo portassi nel mio mondo, se fossi per lui come un'ondata di oscurità che gli entra sotto la pelle fino ad impossessarsi della sua anima...".
Parlavo con lei ma non la guardavo, continuavo a fissare il muro.
"Voglio vederlo sconvolgersi, perdere il controllo, perdersi completamente, annegare nel mare nero che ci scorre nelle vene... voglio vederlo sprofondare piano, un pezzo alla volta finché non resterà nulla di quella innocenza di ora.." sussurrai, quasi parlassi a me stessa. "Quell'innocenza che mi sconvolge, che voglio prendere, fare mia..." con la voce sempre più eccitata, sempre più folle, sempre più estatica.
"Sembra eccitante..." mi disse Lys.
"Oh lo è..." annuendo io "Il gioco più eccitante che io abbia mai fatto..." con un sorriso più simile a un ghigno ma l'espressione sempre assorta.


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Ripensai a quello che era accaduto nelle ore precedenti mentre continuavo ad oziare su quel divano.
Le ragazze erano rimaste davvero colpite dal mio comportamento, allora avevano pensato di tirarmi su proponendomi di dare una bella lezione alla tizia che si era intromessa quella mattina.
Subito la trovai una splendida idea, le ragazze non se l'erano fatto ripetere due volte e si erano subito messe all'opera cercando tutte le informazioni possibili per preparare il colpo come si doveva.
Oh, si sarebbe pentita amaramente di essersi messa sul nostro cammino.
Mi alzai e le raggiunsi nella sala che sembrava uno di quei posti da cui i cattivi pianificano come conquistare il mondo.
"Allora, bellezze, a che punto siamo?" sorridendo.

Guisgard 11-03-2018 00.02.27

Pavel guardò Nyoko, poi assunse un' espressione inquieta.
“Si, ne ho avuto uno...” disse “... tempo... molto tempo fa...” fissando il vuoto in fondo alla strada “... perchè continui a seguirmi? Perchè vuoi preoccuparti di me?”

“ E sia, ci faremo un giro per questa villa...” disse Ozzlon ad Altea, fissando lei e Guisgard “... ma le pizze ce le papperemo io e Lion.” Ridendo. “Comunque saremo nei paraggi... fate i bravi!” Divertito, per poi uscire dalla stanza con Lion.
“Io non me ne andrò.” Guisgard ad Altea, una volta rimasti soli. “Ho promesso che avrei passato parte del giorno con lei.” Sorridendo.

La matita di Elv portò Gwen non solo su quel foglio, ma in quel quadro idilliaco e pastorale, quel frammento di lussureggiante campagna, lontana da tutto e tutti.
Come una ninfa libera e nuda cominciò a correre in quello scenario bucolico, di romantica e classicheggiante bellezza.
Aveva solo quel velo attorcigliato attorno ai fianchi e nient'altro.
Arrivò ad un ruscelletto di acqua fresca e zampillante.
E qui trovò lui, il suo pittore, il suo Elv, a lavarsi tra sassi bassi e levigati.

Lady Gwen 11-03-2018 00.11.26

Il silenzio era rotto solo dalla mano di Elv a dipingere sulla tela.
Quell'atmosfera bucolica permaneva, ero ancora in quel meraviglioso scenario classicheggiante e pastorale.
E ora mancava solo lui, in quella scena, mi sembrava quasi di vederlo nella sua bellezza, perfezione, maliziosa ironia, magari un pastore giunto a rinfrescarsia alle acque di un ruscello in cui io, ninfa, lo attendevo.
Era una bellissima immagine che non abbandonai, ma la mantenni tutto il tempo, mentre non smettevo di osservarlo.

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Altea 11-03-2018 00.14.42

Ma che razza...che insolenti...bastava ci lasciassero in pace.
Poi udii le parole di Guisgard e gli sorrisi.."Oh vedo fai il bravo ragazzo...ma smettila di darmi del lei..ti ho detto Altea" con tono di voce alto.
Poi mi sporsi dalla camera e chiamai Sam, il capo della security ed ottimo killer, pure chiamato a volte dalla polizia come cecchino.."Sam, fai la guardia, chiama la security...sai no che attualmente di notte girano persone pazze...se qualcuno entra...uccidilo...ti do licenza".
E tornai in camera chiudendola a chiave.."Ci mangeranno le pizze, ma noi sapremo come passare il tempo" girandogli attorno.."Chiudi gli occhi" con tono caldo ed autorevole.."Ho caldo e devo mettermi libera".
Mi spogliai e lo guardavo in quel letto...disarmato...lo volevo attivo e vivo.
In breve mi trovai in lingerie e presi due maschere di pizzo.."Apri gli occhi ora" e lo guardai ancheggiando e mi trovai dietro di lui.
Lentamente gli sfilai la felpa e rimase a petto nudo e sospirai guardando la schiena perfetta.."Sai alla ultima sfilata di moda dissi mi mancava un Casanova...ora lo voglio ma solo per me" e gli legai una maschera che copriva solo la parte sopra lasciando scoperti quegli occhi azzurri meravigliosi e il volto che arrossiva.
Il mio corpo aderente alla sua schiena e accarezzai il petto per poi porgergli una maschera di pizzo nero da donna..."Ora voltati e mettimi la maschera sul volto...giochiamo un po'.." con voce suadente ed ammaliante, aspettando lo facesse.

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Nyoko 11-03-2018 00.26.12

Guardai un po' il suo sguardo e un po' la strada.
"Non lo so... Ho come l'impressione che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato e che io debba aiutarti... Forse è così che si diventa angeli custodi" dissi sorridendo e tendo ancora il braccio stretto a me.

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Guisgard 11-03-2018 00.32.29

Clio tornò dalle sue amiche che avevano da poco terminato di giocare col poliziotto, per poi averlo tramortito e portato via.
“Ho fatto qualche ricerca sulla villa in cui vive la stilista...” disse Viki “... è abbastanza affollata, tra servitù e personale legato alla sua casa di moda. Infatti molto del lavoro la stilista lo fa a casa sua. Quindi non so quanto sia plausibile avvicinarsi alla villa.”
“Ti sei ripresa?” Chiese Kyra a Clio. “Oppure sei ancora inquieta, sorellina?” Ridacchiando.
"Sto controllando la mappa catastale su Internet..." fece Vivian col suo tablet "... pare la villa sia dotata di un sistema d'allarme ed anche di alcuni uomini addetti alla sicurezza dell'edificio."
"Hai capito la stilista..." perplessa Ellie "... si vede la lezione che ha avuto ha fatto si che si cautelasse..."

Elv continuò a disegnarla, a raffigurarla nella sua candida e sensuale nudità su quel foglio.
Lo scenario era lussureggiante, intriso di un intenso erotismo.
Lui era in quel ruscello a lavarsi quando arrivò Gwen.
Elv allora restò a guardarla, tutta, mentre si faceva scivolare l'acqua su tutto il suo corpo.
La guardò a lungo, uno sguardo profondo e penetrante, fatto di sensi, di passione, di desiderio.
Allora con un cenno la invitò a raggiungerla in quel ruscello.

Altea diede di disposizioni al capo della sicurezza che si occupava di sorvegliare la villa.
Poi si chiuse in camera con Guisgard.
Gli fece chiudere gli occhi ed indossò lingerie molto sensuale.
Lui nel vederla così apparve visibilmente imbarazzato, rosso in viso e turbato.
Poi quel gioco delle maschere.
Lei la fece indossare a lui e pretese che il rampollo facesse lo stesso.
Era col corpo vicinissima alla schiena nuda di lui.
“Si...” disse lui intimidito dai modi autoritari della stilista, mettendole la maschera “... è caldo qui, vero?” Imbambolato, col viso paonazzo. “Forse bisognerebbe aprire la finestra, signora... ehm... volevo dire Altea... giusto?” Guardandola.

Pavel sorrise e scosse il capo.
“Non mi convincerai mai con questa storia degli Angeli...” disse divertito a Nyoko.
Intanto passeggiavano per le strade immerse nella sera umida della brughiera.
“Io sarò un grande disegnatore, sai?” Guardandola. “Un grande illustratore. Ma non saranno illustrazioni normali le mie... no, io farò qualcosa di più.” Con occhi sognanti. “Se solo avessi il denaro per comprare l'occorrente...”

Lady Gwen 11-03-2018 00.36.35

Sentii un suo lungo sguardo su di me e sorrisi.
"Allora, signor Goya, come procede?" chiedo piano, come per non turbare quell'atmosfera che aleggiava nella stanza, con un sorriso un po' curioso e un po' malizioso.

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Altea 11-03-2018 00.42.20

Al sentire pronunciare il mio nome ebbi un fremito...ma ancor di più quando le sue mani calde e bollenti sfiorarono il mio viso per farmi indossare la maschera e senza remore la mia bocca e lingua andarono a sfiorare quelle dita, come qualcosa di proibito..immaginando qualcosa di molto più proibito.
"Nessuna finestra aperta...tesoro...tanto avresti caldo ugualmente" sussurrando per sfiorare tutta la sua schiena mentre la mia bocca baciava il suo petto in modo passionale, scendeva e scendeva fino a che le mani sbottonarono i pantaloni per poi risalire.
"Non devi aver paura..non ti voglio far del male...è un bellissimo gioco non trovi...liberati di ogni paura...avanti...toglimi ora tu ciò che vuoi?" sfiorandogli con la mano il giro vita ed abbassando la zip dei jeans.

Nyoko 11-03-2018 00.48.14

Gli sorrisi.
"Vuoi che ti mostri le mie bellissime ali d'angelo? Posso farlo anche se sarebbe come spogliarsi degli abiti" dissi guardandolo negli occhi.

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Guisgard 11-03-2018 00.49.00

Elv sorrise, senza smettere di disegnare su quel foglio bianco.
“Beh, a giudicare da ciò che vedo su questo foglio direi che procede tutto molto bene...” disse a Gwen con sguardo malizioso “... si, proprio niente male...” facendole occhiolino.

Tutto mandò Guisgard in tilt.
Le carezze di Altea sulla sua schiena nuda, i suoi baci sul petto di lui, poi il tono, i modi.
Il volto del rampollo era paonazzo ormai.
Poi lei abbassò la zip dei suoi jeans ed allora il ragazzo apparve interdetto.
“Ah... Altea... io...” disse mettendo le mani davanti alla zip imbarazzato ed incredulo “... ecco … io... io...” col respiro rotto “... io... ho... ecco... ho paura... Altea...” quasi con tono da pulcino bagnato, quasi in cerca di aiuto e sicurezza.
Ma in quel momento qualcuno bussò alla porta della camera.
“Signora...” da fuori la governante.

Altea 11-03-2018 00.53.19

"Non ti voglio fare del male sai...perché devi aver paura...sarà tutto naturale, e poi ti sentirai finalmente libero" possibile fosse la sua prima volta.
Poi sentii la governante e sbuffai.."Cosa succede?" dissi, accarezzando i bruni capelli del rampollo per rassicurarlo...volevo fosse un momento fantastico "Aspetta qua" sussurrai all' orecchio mordicchiandolo.
Indossai una vestaglia e aprii appena la porta con uno sguardo di intesa a Petronilla.."Dimmi che succede, vorrei essere lasciata tranquilla" sorridendole.

Lady Gwen 11-03-2018 00.53.31

Ricambiai il sorriso malizioso.
"Mi farai sbirciare, prima della fine?" mormorai, con tono mellifluo e convincente, un tono che di solito non usavo con nessuno.
Soprattutto se quel "nessuno" riguardava il mio lavoro.


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Clio 11-03-2018 00.56.03

Ascoltai attentamente le ragazze.
"Non mi importa un accidente, trovate un modo perchè quella non ne ha avute abbastanza!" tuonai, versandomi nuovamente da bere.
Non mi ero affatto calmata, no, per niente.
"Quella si merita una lezione, una che non scordi facilmente..." sempre con lo sguardo su un angolo del muro.
"Ci deve pur essere un modo.. se la casa è troppo sorvegliata vediamo.. avrà un atelier, andrà a pranzo, a delle feste, trovate un modo, chiaro? Studiate l'agenda, controllate mail e telefonate voglio sapere tutto!" battendo il pugno sul tavolo.
No, la verità era che non mi ero affatto calmata.
Anzi, continuavo a pensare al castello, a lui e a quelli che ci avevano separato.
Dovevo trovare un modo di tornarci, da sola, e portarlo via con me, un passo dopo l'altro verso l'oscurità.
"Voglio tornare al castello..." dissi poi "E portare via con me il ragazzo.." annunciai.

Guisgard 11-03-2018 01.07.49

Pavel rise.
Era scettico, anzi peggio.
Era ateo e pure convinto.
“Le ali non mi interessano granchè...” disse divertito a Nyoko “... ma se davvero sei un Angelo allora perchè non fai apparire qui per magia chine, fogli e tempere per i miei disegni?” Sarcastico.

Quelle carezze di Altea nei bruni capelli di Guisgard lo resero ancor più imbarazzato, rosso in viso e con le mani strette sui pantaloni nel tentativo di tenerli su.
Poi lei indossò una vestaglia ed andò ad aprire la porta.
Lui restò sul letto a guardarla.
“Signora...” disse Petronilla “... sono arrivate queste rose blu con un biglietto per lei...”

Elv sorrise, si alzò e si avvicinò a Gwen, mostrandole il foglio.
“E' solo un bozzetto per ora...” disse facendole vedere il disegno "... e c'è solo la tua testa..."
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“Beh, allora per il momento concentriamoci sul rampollo...” disse Kyra a Clio “... no?”
“Massì, poi vedremo il da farsi con la stilista.” Annuendo Viki.

Altea 11-03-2018 01.11.36

Petronilla mi diede le rose blu e la ringraziai e chiusi la porta.
La mia mano tremava..no...non era possibile...non potevano essere le stesse che aveva l' avvocato Bell da parte di quel cliente.
Mi morsi le labbra...questa storia sembrava quasi un tango argentino...ovvero un dialogo intimo e sensibile tra due individui.
Guardai Guisgard e gli sorrisi.."E' sempre un mio ammiratore per i miei abiti" e lessi il biglietto.

Lady Gwen 11-03-2018 01.13.54

Gli feci posto quando si avvicinò e rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere il disegno.
"È belliissimo" mormorai con un sorriso incantato, poi poggiai il viso sulla sua spalla "È davvero così che mi vedi?" dissi piano, guardandolo negli occhi.
Anche io mi vedevo diversa, come se lui avesse una nuova chiave di lettura, che mi faceva riscoprire un'altra me.

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Clio 11-03-2018 01.14.30

Annuii alle ragazze.
"Viene guardato a vista dai due tizi, Ozllon e Lion, che vanno neutralizzati..." spiegai "Il custode mi impensierisce meno, ma anche quello va considerato..".
Dovevo trovare il modo di entrare nel castello.
"Abbiamo una mappa del castello?" chiesi ad Ellie che era l'esperta informatica del gruppo.
"Impianti di sorveglianza?" a Vivian.
"Devo trovare il modo di entrare, poi sfrutterò le leggende dei fantasmi..." sorridendo "Giocarci un po', diventare un'ombra così seducente da fargli desiderare di morire per raggiungermi.." sorrisi.

Guisgard 11-03-2018 01.23.49

Altea prese il biglietto e lo lesse:

“La rosa blu nel linguaggio dei fiori simboleggia il mistero...
Il mistero è ciò che viviamo per la prima volta, perciò è magico...
Ci rende indifesi...
Ci rende sognanti...
Il mistero è figlio della notte, fugge ad ogni alba e ritorna quando scende la sera...
Il mistero vive nella Luna e nelle stelle...
Il mistero è ogni suo sospiro, Altea...
Ed è lì che mi nascondo per guardarla in segreto...
Io sono il mistero...”


Di nuovo era firmato dall'ammiratore segreto.



Elv era seduto accanto a Gwen.
“Ti vedo bella come nessun disegno o ritratto potrà dire mai...” disse accarezzandole il suo seno “... ti vedo come un sogno... ti inseguo tra gli schizzi della mia matita e le sfumature dei miei colori...” giocando col suo capezzolo “... ti vedo come non potrò dirti mai a parole, ma solo con infiniti baci...” chinandosi e baciandole appena quel capezzolo rosato.



“Beh, quei due sono degli idioti...” disse Kyra a Clio ed alle altre “... se sorvegliano loro il castello allora entrarci sarà più facile che introdursi in un asilo nido...” ridendo.
“Si e comunque mappe del castello si possono trovare on line” Vivian “visto quel maniero è un sito riconosciuto e studiato.”
“Bingo!” Esaltata Viki.

Lady Gwen 11-03-2018 01.28.30

Rabbrividii al tocco che accompagnò le sue parole.
Quel tocco dolce e delicato e quelle parole così belle, semplici, ma belle, bellissime.
Chiusi gli occhi e sospirai al suo bacio, affondando le mani nella sua chioma corvina che adoravo.
"Ti stai distraendo, grande artista..." sussurrai sospirando e accarezzando i capelli, con un leggero sorriso beato.

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