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Elv scoppiò a ridere, poi fece un cenno a quegli uomini e quelli richiamarono i cani.
"Si può sapere" disse poi a Gwen "cosa diavolo ci fai qui?" Divertito. |
Osservai ogni suo gesto, poi guardai di nuovo lui.
"Bella domanda. Vorrei saperlo anch'io..." tagliai corto, con tono secco. Poi mi voltai per raggiungere Max e andare via da lì. Avrei avuto tanto da dire, tutto quel casino con quella donna, i maledetti spiriti, ammesso che esistessero davvero e non fosse colpa di qualche strana erba che bruciava in quello strano fuoco, ma improvvisamente mi pentii di essere arrivata fin qui e mi diedi della stupida per averci creduto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...9b69207cb1.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Prima che Gwen montasse sul suo cavallo, Elv le afferrò il braccio.
"Ehi..." disse facendola voltare "... ma dove vai ora? Che ti prende?" |
Sentii che mi afferrava il braccio, per farmi voltare.
Ma pian piano scivolai dalla sua presa. "Manco da stanotte da casa, mio padre starà dando di matto. Devo rientrare" dissi solo. Avrei voluto parlargli di quelli che era successo in quella grotta, visto lei era coinvolto, ma tutta quella situazione mi sembrava parecchio ridicola adesso, come un'idea che suoni prima geniale nella nostra mente, ma poi irrimediabilmente ridicola nel momento in cui le diamo voce. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ehi..." disse lui fermando Gwen, impedendole di salire sul cavallo "... ma che ti prende? Ho risolto tutti nostri guai qui! Non corramo più alcun pericolo! Il ranch è salvo!"
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Mi voltai verso di lui, rimanendo in silenzio per qualche istante.
"Cos'è successo a quell'incontro? E perché..." mi interruppi, indecisa se proseguire o meno "Perché dici "nostro"?" chiesi alla fine, osservando i suoi occhi scuri che adoravo e piegando appena il capo di lato. Non c'era giudizio nella mia seconda domanda, nè tono inquisitorio, ma solo genuina curiosità per il fatto che, forse, era davvero già entrato nella famiglia, senza che neanche ce ne accorgessimo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh... ho parlato col signor Rasputin..." disse Elv a Gwen "... è un uomo giusto, in gamba... gli ho raccontato tutto e lui apprezza chi sa usare la pistola come me e ha dimenticato l'accaduto... non avremo più problemi... i suoi uomini ci lasceranno in pace... mi ha anche chiesto di lavorare per lui... ma io, se dovessi scegliere questo genere di vita, beh... lo farei solo per lavorare al vostro ranch..." prendendo le mani di lei nelle sue.
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Lo ascoltai e mentirei se dicessi che mi ero aspettata quelle parole.
No, non me le aspettavo affatto. Mi avevano sorpresa parecchio. Soprattutto le sue parole. Quelle di Elv sul cambiare vita. Lo osservai attentamente, a lungo, intrecciando le mie mani nelle sue. "Davvero lo faresti?" chiesi, tanto incredula quanto, in fondo, speranzosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh ma sentilo!" ridacchiai, voltandolo nuovamente verso di lui."Ah come sei fuoristrada!" sospirai, risedendomi e mettendomi comoda "Però mi hai dato un'idea!" facendogli l'occhiolino.
"In realtà al momento non ho un'occupazione, sono scappata dalla mia cittadina perchè ho fatto arrabbiare quacuno..." sospirando e guardando lontano, come se mi costasse rinvangare quegli avvenimenti. "Non so se mi stiano ancora cercando!" alzai le spalle "Probabilmente non ti conviene tenermi qui.." con un sorriso amaro. |
Mi avvicinai a questo Swan e gli dissi sottovoce "Senti guerriero, rispetto te e tutti i nativi, abito nel villaggio vicino Afrastone..il Villaggio nella Roccia" e non aggiunsi altro visto nel mezzo vi erano pure nativi "Vado a Dolci Colline ma non posso dirti il motivo...non per appropriarmi il terreno come quel Minsk ma lui non lo sa...comunque prima eri tranquillo e con me ti sei arrabbiato, ti faccio questo effetto?".
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"L'ho già fatto..." disse Elv con gli occhi in quelli di Gwen, stringendo le mani di lei nelle sue.
Erano in mezzo a quei pistoleri ed alcuni fi loto ridacchiavano davanti a quella scena romantica. Lui su accese una sigaretta con un tizzone di fuoco. "Sentiamo..." disse a Destresya "... perché mi converrebbe tenerti qui?" Swan guardò Altea nei suoi occhi verdi. "Voi Squosh mi fate questo effetto..." disse lui con tonon fiero e duro. Anche se nelle sue parole sembrava celarsi per la prima volta un che di titubante. Forse per la bellezza lei? |
Sbattei gli occhi più volte, incredula.
L'aveva già fatto? Quante cose mi ero persa in una notte? Una risatina mi ricordò che non eravamo soli e quei rompiscatole erano ancora qui. Allora individuai quello che aveva riso e all'improvviso sparai un colpo proprio vicino ai suoi piedi, facendolo saltare. "Sparite!" dissi loro, guardandoli in tralice. Poi tornai a guardare Elv. "Quindi... Quindi hai già deciso di lavorare da noi?" chiesi, sempre incredula e sorpresa. Adesso mi era chiaro perché definisse il ranch "nostro", aveva già deciso tutto e chissà pure da quanto tempo e la cosa non poteva che farmi piacere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alzai di nuovo gli occhi al cielo.
"Ho detto che non ti conviene tenermi qui!" sottolineando l'avverbio di negazione con un gesto della mano. |
"Interessante, ma prima a quel Joe hai detto non volevi grane.. Dove sei diretto" aprendo una bottiglia di birra e porgendogliela per poi prendere una per me.
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Quegli uomini risero all'intimidazione di Gwen.
"Lasciali perdere..." disse Elv divertito alla ragazza "... si, certo... se devo cambiare vita preferisco farlo con voi al ranch." Facendole l'occhiolino. "Gurda che bella ragazza abbiamo qui oggi." Ad un tratto una voce. Era un uomo alto, dallo sguardo cupo e l'espressione asciutta ed austera. Sul viso figurava uno sfregio e nel vederlo tutti quei pistoleri lo salutarono togliendosi il cappello. Era sicuramente il signor Rasputin. http://images2.fanpop.com/image/phot...27-853-480.jpg |
"Capisco..." disse sarcastico il pistolero a Destresya "... e sentiamo, sono curioso... perchè mai non mi conviene tenerti qui? Ora mi sta davvero interessando questa faccenda..." ironico, quasi sprezzante.
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Dopo un attimo di titubanza, con fare guardingo e sospettoso Swan prese la birra offera da Altea.
"Sono giunto dalla mia tribù..." disse "... oltre il Rio Afra... e voglio acquistare della terra da coltivare." "Questa è davvero buona!" Ridendo Hans. "E da quando un nativo vuol mettersi a zappare la terra!" Divertito. |
Ignorai tutti gli altri e mi concentrai su di lui.
Ero felice, in un modo che non avevo mai provato. Poi però, sentii una voce improvvisa. Mi voltai e raggelai. Era lui. Lo sfregiato. Ero terrorizzata al pensiero. Cercai di riscuotermi. "Ho l'onore di parlare con il signor Rasputin?" chiesi, con tono soffusamente beffardo. |
"Si, sono proprio io." Disse Rasputin a Gwen. "E tu devi essere la ragazza del nostro Elv, giusto?"
"Ah, no..." ridendo Elv "... non è la mia ragazza, ma la proprietaria del ranch di cui vi parlavo, signor Rasputin." "Allora capisco perchè tieni tanto a lavorare lì." Rasputin fissando Gwen con un sorriso. |
Cioè?
Elv non aveva detto che eravamo fratello e sorella? Beh, era sicuramente molto interessante. "Suppongo" iniziai, con tono disinvolto, circondando le spalle di Elv con un braccio "Il nostro Elv vi abbia detto che siamo fratello e sorella. Strano, vero? Ha preso tutto dalla mamma... Si sa che le figlie femmine assomigliano al papà..." continuai, con tono quasi civettuolo, per poi indirizzare un'occhiata ad Elv al mio fianco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen come a dirle che le reggeva il gioco.
Rasputin però li fissava in maniera strana, incuriosita. "Beh, siete di certo una bella famigliola allora." Disse con un sorriso simile ad un ghigno. |
Speravo che lo sguardo di Elv volesse dire che ci stava, altrimenti avrei picchiato Rasputin e pure lui, poco ma sicuro.
"Oh sì, signore, potete giurarci" con sorriso intenerito. "Ho saputo, dunque, che abbiamo messo una bella pietra sopra a quella faccenda..." dissi retoricamente, per vedere cosa avrebbe risposto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Naturale, ragazza mia." Disse Rasputin a Gwen. "Non siamo certo dei selvaggi? I nostri nemici sono i nativi, mentre noi terrestri dobbiamo vivere in modo pacifico e collaborativo." Sorridendole.
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Mi dava sempre più sui nervi.
"Allora non mi ascolti quando parlo! Ho detto che mi stanno seguendo!" Spiegai, esasperata. "Senti, come ho detto è stato un grosso errore fatto i complimenti per la tua musica, se non posso andarmene me ne starò qui in silenzio..." sistemandomi in modo che potessi dormire. Poi chiudo gli occhi "buonanotte!". |
Destresya chiuse gli occhi ed il pistolero non disse altro.
La ragazza si addormentò dopo un pò, svegliandosi solo all'alba. Svegliandosi però si accorse di avere i polsi ben legati dietro la schiena. Il pistolerò era a pochi passi di lei e scaldava del caffà sulla brace rimasta dalla notte appena trascorsa. |
"Splendido, questa notizia non potrebbe farmi più piacere, sapete?" dissi, stringendo Elv con fare affettuoso e cameratesco.
"Elv è un po' il figliol prodigo della parabola, avete presente? Quest'anima inquieta, il pistolero che viaggia per il deserto e poi.... Torna a casa... Oh non vi dico la felicità di nostro padre" annuii convinta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi addormentai, perchè non è che avessi altra scelta.
Quasi non mi accorsi che la notte passava. Avevo la capacità di dormire in ogni situazione. Quando mi svegliai avevo le mani legate. "Ma veramente?" esasperata "Ma si può sapere che problema hai?" fissando il tipo che spegneva il fuoco. |
"Già, conosco bene i tipi come lui..." disse Rasputin a Gwen, riferendosi ad Elv "... hanno la terra che scotta sotto i piedi... uomini senza fissa dimora, senza il bisogno di un tetto sopra la testa e una famiglia... spiriti liberi come il vento ed impetuosi come uragani..."
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Destresya si ritrovò con le mani legate e senza possibilità di sciogliersi.
"Qui nel nuovo West" disse lui "hai un solo modo per tentare di invecchiare senza crepare prima... quello cioè di essere prudente e di non fidarsi di nessuno. Neanche di una bellacrgazza come te, mia cara." Bevendo il suo caffè. |
Alzai per l'ennesima volta gli occhi al cielo.
"E io ti ripeto che se hai paura di una ragazza non sopravvierai a lungo!" scossi la testa. Ma perchè avevo avuto la brillante idea di fermarmi quando avevo una missione da compiere? Maledetta musica. "Ad ogni modo, imparerò la lezione, visto il modo rozzo e villano con cui ti sei comportato solo per un complimento!" sospirai. "Ora che hai intenzione di fare, andartene e lasciarmi qui?" fissandolo con aria scocciata. |
Avrei voluto ridacchiare forse un po' troppo dolcemente per essere una sorella ma mi trattenni.
Mi limitai a sorridere. "Sì, avete proprio ragione..." annuii "Ma a quanto pare, tutti a quanto pare ne sentono il bisogno, ad un certo punto... Di una famiglia, intendo..." sorridendo. "Ora, se per voi non è un problema, vorrei rubarvelo per un po', abbiamo molte cose di cui discutere adesso che è ritornato per lavorare con nostro padre..." dissi con tono educato, sperando dicesse di sì. Avevo bisogno di parlargli urgentemente e non potevo farlo davanti a loro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui finì il suo caffè, ascoltando Destresya senza degnarsi di risponderle.
"Voglio solo accertarmi" disse finalmente "che tu non mi faccia concorrenza, bellezza. Sono un cacciatore di taglie e sto seguendo una pista... e non voglio intralci." Fissandola "Chiaro?" |
Sì, certo, un cacciatore di taglie.
Ci credevo poco, ma pochissimo. Ad ogni modo, non tradii nessuna emozione. "Oh fantastico, se sono tutti come te stiamo freschi!" scossi la testa "Ora te ne vuoi andare e lasciarmi in pace?". Quella deviazione mi aveva fatto perdere un sacco di tempo, altrochè. Bella idea che avevo avuto. |
Rasputin rise a quelle parole di Gwen.
"Si, ma non oggi." Disse. "Il nostro Elv stasera farà baldoria con altri qui. Ci sarà da bere, da mangiare e ragazze. Domani te lo rispedirò al ranch di famiglia." Divertito. |
Ascoltai le parole di Rasputin e poi guardai Elv.
E qualcosa si mosse dentro di me. Qualcosa di spiacevole, di irritante, qualcosa che mi strinse lo stomaco ed il cuore in una morsa, ma non sapevo cosa fosse. E in più dovevo parlargli, non volevo aspettare domani. Ma dovevo. Allora annuii. "Bene. Allora buon divertimento" dissi, sempre guardando Elv "Buona serata, signori" rivolta agli altri. Senza aspettare una sua risposta, salii in sella e partii verso il ranch. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un momento..." disse Elv prima che Gwen andasse via "... signor Rasputin... mi permettete di accompagnare mia sorella al nostro ranch? Attraversare la prateria per una ragazza può essere pericoloso... poi tornerò qui."
"Ma certo." Con un ghigno Rasputin. "Lodevole comportamento da fratello." |
Ero già partita al trotto, ma mi fermai sentendo quelle parole di Elv.
Non potevo dirgli tutto ora, dovevo farlo con calma e pazienza, ma gli avrei certamente anticipato qualcosa, soprattutto in merito a Rasputin. Certamente, non servivano i grandi spiriti o chicchessia per capire che non ci si poteva fidare di lui, questo era poco ma sicuro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi voltai verso Hans "Da quando i Nativi sono proprietari di queste terre..mi sorprendo di te, Hans, al villaggio abbiamo tanti nativi, pure guerrieri, non ti permettere di rivolgerti a lui cosi.." poi mi voltai verso Swan "Noi andiamo a Dolci Pascoli, vuoi unirti a noi?".
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Elv annuì a Gwen ed insieme si diressero verso il ranch del padre di lei.
"Fortuna che hai deciso di ragionare poi..." disse lui "... il tuo atteggiamento da bambina isterica poteva indisporre Rasputin... quelli come lui meglio non trovarseli contro..." Intanto, in un'altra zona del Canyon, Altea e Hans cercavano di raggiungere Dolci Pascoli. "Si, verrò con voi." Annuì Swan. Salì sul loro carro e si unì ai 2. Dopo circa un'ora avvistarono da lontano Dolci Pascoli. Appariva come una terra fertile, verdeggiante e bagnata da un fiume che scorreva dai monti vicini. Sembrava la terra dei sogni. https://static.wixstatic.com/media/a...,q_90/file.jpg |
"Terra.. Fertile e coltivabile" osservando Swan ed Hans ma poi mi ammutolii "E Terra da rubare ai Nativi purtroppo".
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