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Si avvicinò ad un cespuglio di rose maculate, per sentirne il profumo e la storia del nome mi sembrò molto tenera.
Annuii e mi avvicinai. "In base a cosa scegliete un nome per i vostri fiori?" |
Jean guardò Dacey e le strinse la mano.
“Se potessi togliervi il ricordo della vostra terra” disse “non esiterei a farlo. Si, lo farei. Così capireste che qui ora è la vita. Sarete la moglie del primo consigliere del barone e vivrete da castellana in un grande maniero.” Si alzò. “Pregate il vostro Dio che possiate comprenderlo.” Annuendo. “Vi ringrazio per le vostre parole, ma ora devo andare. Il barone mi ha incaricato di far venire un chierico al castello. Lo manderò poi da voi affinchè lo portiate dai nostri ospiti normanni.” Ed uscì. |
Il volto apatico di suo marito, le paure di Ensa e le prepotenze dei soldati.
I gemiti di Adespos, la fuga nel bosco ed il nitrito di Elinor. Gaynor si svegliò di colpo. Dopo qualche istante realizzò che si trovava in una capanna di legno e foglie. Dall'esterno giungevano voci confuse, risate e grida goliardiche. Ad un tratto la porta si aprì ed entrò una donna. “Ben svegliata, madama.” Disse sorridendo. |
A quelle parole di Clio, Fagas trasalì.
“Che impertinente e superba...” disse con un ghigno il Maresciallo “... ringraziate di essere una donna, o vi farei mettere in catene.” Ma il suo tono era vagamente divertito, quasi complice. “Anzi, quasi quasi potrei darvi questa possibilità... partecipare al torneo intendo... anche se le regole lo vieterebbero...” fissandola. |
Che strana sequenza di sogni! Mi ricordai di essere caduta da cavallo mentre spiavo il villaggio di Adespos. Mi ero risvegliata in una capanna e sentivo gente parlare e ridere forte, così capii di trovarmi all'interno di quel villaggio. Mentre facevo queste riflessioni, la porta si aprì ed entrò una donna.
"Grazie e salute a voi, madama... ricordo di essere caduta da cavallo, chi mi ha portata qui?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Sorrisi divertita, per evitare di scoppiare a ridere.
"E con quale accusa, di grazia?" Squadrando il maresciallo, divertita. "Si beh, sarebbe alquanto divertente partecipare al torneo, ma temo di avere altro da fare, non credete? Dobbiamo catturare quei briganti..". |
Il volto del padrone nell'accostarsi alle rose appariva tenero, sereno, quasi gioioso.
Come se la sua espressione cupa ed inquieta, quella tormentata e malinconica fossero solo i tratti di una maschera che si imponeva di portare. Ma appena Gwen gli rivolse quella domanda, i lineamenti del suo viso tornarono ad essere rigidi ed impenetrabili. “Non sono cose che puoi contemplare...” disse seccato “... bada solo a curare queste rose. E che nulla accada ad esse, o ti caverò gli occhi.” |
“Mio marito Solo.” Disse la donna a Gaynor. “Egli vi ha raccolta dopo la vostra caduta da cavallo. Il vostro destriero ora è nelle mani di Violeger, il nostro esperto di cavalli. E' dunque in buone mani.” Sorridendo. “Ma posso chiedervi cosa ci facevate tutta sola nel cuore del bosco?”
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Bella domanda, quella. Decisi che dire la verità fosse la cosa migliore in quel momento .
"Ero qui perché cercavo il vostro Capo..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Già...” disse Fagas a Clio “... si, buon per voi che accada presto... si, andate ora... siete tanto bella, quanto fortunata... andate... vi farò avere la lista dei partecipanti.” E congedò i mercenari con un cenno della mano.
“E' andata bene...” Elas una volta che furono fuori “... si, proprio bene, di lusso...” fissando Clio “... per un attimo ho temuto che la tua imprudenza di portasse a mostrare interesse verso ciò che diceva il Maresciallo circa il torneo... quell'uomo aveva qualcosa in mente... fortuna hai avuto giudizio...” |
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