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Sorrisi divertita mentre le sue labbra cercavano le mie, che sfuggivano, quasi costringendole ad inseguirle.
Cercai i suoi occhi a quella domanda. Poi, le mie labbra, invogliate dalle sue carezze, incontrarono le sue, a lungo. "Dimmelo tu" sussurrai, staccando appena la blocca dalla sua. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Finalmente Gwen concesse la sua bocca a quella di Theris e i due si baciarono a lungo, con desiderio.
“Dovrei provarti prima...” disse lui sorridendo e giocando con le labbra di lei “... e capire così che sapore hai...” |
Solo il desiderio ormai ci animava, nient'altro.
Lo interruppi poggiando un dito sulle sue labbra; ormai le parole non servivano più, ed infatti ricongiunsi di nuovo le nostre labbra in quel bacio caldo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Dacey ed Ottan si avvicinarono ai cancelli che davano accesso ai cortili del museo, ancora sorvegliati dai gendarmi.
“Agente...” disse il giornalista “... cosa è accaduto?” “Un omicidio.” “E' terribile!” Esclamò Ottan. “Di chi si tratta?” “Del direttore del museo.” Rispose l'agente. “Ucciso all'interno del castello.” “E l'assassino?” Ottan. “Stiamo cercando di scoprirlo.” “Sospetti?” “Su, ora state esagerando con queste domande.” Il gendarme. “Suvvia, la stampa è uno dei diritti fondamentali dei cittadini.” Sorridendo il giornalista. “Per ora non sappiamo nulla...” fece il gendarme “... magari domani emergeranno indizi... ora andate, qui non si può stare.” Ottan annuì e con Dacey si allontanarono verso casa sua. |
Altea osservò la figura che guardava la città illuminata, fino a quando muovendosi la dama la riconobbe.
Era Misk che fumava in silenzio. |
Il dito di Gwen sulla bocca ardente di Theris.
Sorrisi e sguardi complici, sensuali, maliziosi. E di nuovo si baciarono, con passione e slancio. E lui cominciò a spogliarla piano. |
“E sia...” disse annuendo Asputin “... Nyoko potrà uscire dal castello, in compagnia di Seth...”
“Bene.” Sorridendo Wolfetta. “E' tardi, Nyoko... va a riposarti... domattina potrai uscire.” Filax miagolò per la contentezza. |
Ci furono sorrisi, sguardi, pieni di complicità e malizia.
Quella complicità che non aveva bisogno di parole. Poi, iniziò lentamente a spogliarmi ed io sbottonai i primi bottoni della sua camicia, scoprendo il collo e assaporandolo, quasi avidamente. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Gwen si lasciava spogliare da Theris, mente lui faceva lo stesso con lei.
Poi la ragazza prese ad assaporare con la bocca il collo ed il petto di lui, facendolo abbandonare a quel dolce piacere. Ma ad un tratto il giovane prese la mano di sua moglie, quasi a volerla fermare. “Scusami, Gwen...” disse mestamente “... scusami, è colpa mia... ma non me la sento... non stanotte... perdonami...” |
Gaynor raggiunse il locale, trovando l'insegna all'inizio di Piazza dei Profeti.
Si avvicinò all'ingresso ed entrò. Il locale era semivuoto, con le luci soffuse e solo un pianista seduto a suonare una lenta e vecchia melodia. |
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