Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-08-2017 17.45.22

Guisgard guardò Clio.
Non era più Ishtar ora senza più la maschera.
“Ebbene...” disse freddamente lui “... chi sei? Cosa cerchi qui?”

Lady Gwen 10-08-2017 17.45.41

Non pensavo a nulla, nulla, se non alle sue carezze.
Ma mi riscossi alla sua domanda.
"Cosa c'è?" ripetei, perplessa "Che intendi?" chiesi, con sguardo curioso.

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Clio 10-08-2017 17.57.13

Lo guardai negli occhi, ora, senza maschera.
Quegli occhi che aveva fissato per buona parte della mattina, e ora nemmeno riconosceva.
Continuava a guardare senza vedere, pensò la psicologa nascosta in quella tutina.
Oh come ti servirebbe la terapia...
Ma a un morto serve a poco, dopotutto.
E lui era un morto che camminava, quindi non aveva poi così senso preoccuparsi della sua salute mentale.
Che terribile spreco..
Sì, continuavo a pensare la stessa cosa, ma d'altronde, aveva scelto lui il suo destino.
Nessuno può pensare di mettersi contro Uaarania e passarla liscia.
Nessuno può pensare di sopravvivere agli artigli di Ishtar.
Nessuno può mancare di rispetto a Clio.
Ah già, è vero...
Mi tornò in mente il suo comportamento di quella mattina, e il fatto che fossi ancora arrabbiata con lui.
Non che importi granché, ormai, ma mi fece venire ancora più voglia di divertirmi un po'.
Dove sta scritto che debba avere una morte rapida e indolore, dopotutto?
Da nessuna parte, dico io..
"Quindi non solo non vedi a un palmo dal tuo naso, ma nemmeno ascolti.." lo canzonai, guardandolo però con aria intensa "Sono qui per ucciderti, bellezza..." con un sorrisetto divertito "O credevi davvero di poter sfidare Uaarania impunemente?".
Cominciavo a pensare che non avrebbe reagito, che si sarebbe lasciato ammazzare senza battere ciglio.
Oh andiamo... è così noioso, goditi la morte, no?
Lo guardavo, intensamente, e cercavo di entrare nei suoi pensieri.
Diamine se venissero ad uccidere me vorrei vendere cara la pelle, altroché.
Questo nemmeno reagisce.
L'ho detto io che serve la terapia...
Beh, ora era tardi per la terapia, ora l'unica terapia rimasta era una bella coltellata.
Ti piace l'idea, Guisgard? Oh, a me sì...

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Guisgard 10-08-2017 18.20.45

Sul merlo ovviamente il maggiordomo non disse nulla, non avendo argomenti per una simile discussione, anche inutile ai suoi occhi.
“Si, il ragazzo è qui per imparare da suo zio” disse ad Altea “ma comunque lavora anche come giardiniere qui in villa.”
ed arrivarono al capanno degli attrezzi.
Lì c'era Rio.

Guisgard 10-08-2017 18.21.12

“Mi guardi in un modo...” disse Elv senza smettere di toccare le gambe di Gwen “... in un modo che non riesco a comprendere...” le sue dita ora arrivavano a sfiorare le mutandine di lei.

Guisgard 10-08-2017 18.22.00

Guisgard guardò Clio negli occhi.
“Uaarania...” disse con un sorriso enigmatico “... ora capisco... la psicologa era solo una copertura... sei una spia? O solo un volgare sicario?”
Allora rapido estrasse una pistola d'argento, puntandola contro la bella psicologa.
Dalla finestra semiaperta arrivavano le luci psichedeliche di un locale che si affacciava nella stradina laterale.
“Fra tre secondi ti fredderò...” lui con la pistola puntata contro di lei “... non hai alcuna possibilità di muoverti... dimmi cosa vuoi da me... uno... due...”
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Lady Gwen 10-08-2017 18.25.47

Sorrisi alla sua risposta, mentre per un attimo il respiro si spezzava alla serie mani che continuavano a salire, per poi riprendere, più profondo, un attimo dopo.
"Perché sei bello... Non devo guardarti?" ripetei, canzonandolo scherzosamente, coi miei occhi nei suoi.

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Altea 10-08-2017 18.28.40

"Giardiniere pure?" la cosa mi lasciò stupita..ma come invece di coltivare il suo talente lo usava come giardiniere...arrivammo nel capanno degli attrezzi.."Grazie vorrei rimanere sola con lui, non vi preoccupate, nulla di strano".
Congedai il cameriere e mi misi vicino a Rio.."Salve, non abbiamo mai avuto occasione di parlare..noto oltre a farvi scrivere ciò che vuole lui vostro zio vi usa pure come giardiniere..eppure avrebbe soldi per pagarne uno" avvicinandomi e guardando attorno.

"Un giorno..un giorno..insieme lotteremo..niente viene per caso..avrai la tua spada".

Una voce strana si insinuò in me, di un uomo..familiare, ma mi destai e guardai il ragazzo e il capanno, se vi fosse qualcosa di strano, asciugandomi il sudore in fronte.

Clio 10-08-2017 18.44.01

Il suo sguardo nel mio, sempre con quella fastidiosa apatia.
Non è che è un robot?
Dovevo ammettere che una parte di me aveva pena per lui, perchè davvero, come si poteva essere così spenti?
Però.. attenzione, avevo detto la parolina magica.
Non appena nominai Uaarania, qualcosa sembrò accendersi in lui, come se l'odio verso di noi fosse l'unica cosa che lo teneva in vita.
Sì ma che tristezza, capo!
Io ero la prima a vivere per le missioni, ma non mi dimenticavo di vivere nel frattempo.
E mi aveva pure riconosciuto, niente, Uaarania era la parola magica, l'interruttore per svegliarlo da quella noiosissima apatia.
"Oh, ma allora ci vedi..." spalancando gli occhi "Cominciavo a dubitarne, sai? Non sai minimamente come ci si comporta con una donna, ma almeno ci vedi, è incoraggiante...".
Poi estrasse la pistola.
No, dico, la pistola!
Che cosa triste, dai, c'è una cosa meno passionale che uccidere con le armi da fuoco?
Questo è un ghiacciolo al limone ti pare che sappia cos'è la passione?
Sospirai, rendendomi conto che no, non lo sapeva.
Magari una volta lo aveva saputo, ma sicuramente lo aveva dimenticato.
Eh no, gioia, non si può morire senza ricordarti che cosa sia la passione...
Lo guardai con un sorrisetto divertito, un sorriso malizioso e intenso, un sorriso che sicuramente non sarebbe riuscito a decifrare.
"Tre.." con voce calda ed eccitata.
Fu un attimo, un solo attimo, e scivolai a terra, balzando su di lui, alle sue gambe, quel movimento rapido e furtivo, avrebbe messo in crisi la traiettoria della sua pistola, ma non solo, gli avrebbe fatto perdere l'equilibrio.
Ora vediamo che sai fare...
Afferrai le sue gambe, per farlo cadere a terra, insieme a me.

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Nyoko 10-08-2017 21.18.50

Mi spoglio, mentre la sua lingua mi saggiava golosa. Dopo che rimasi nuda, mi dedicai io a lui, prendendo a baciargli il collo e spogliandolo.

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