Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 12-07-2016 05.15.04

Eravamo totalmente abbandonati l'uno all'altra.
All'improvviso, lui mi fermò.
Subito rimasi spiazzata, ma poi sorrisi leggermente e annuii.
"Non devi scusarti, è stata anche colpa mia, mi sono lasciata andare ed ho esagerato... Non avrei dovuto..." sussurrai dolcemente "Vieni qui..." abbracciandolo forte.


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Guisgard 12-07-2016 05.24.48

Quella conturbante e sensuale situazione.
Vivian seduta sul misterioso individuo, con la pelle resa ardente dalle carezze di lui.
Ora con le mani sul suo torace lo teneva fermo a terra.
Poi quella richiesta di togliersi la maschera.
Lui però, fissandola senza dire nulla, con un movimento rapido ed impercettibile, tirò silenziosamente fuori da un guanto uno spillo aguzzo, con cui trafisse la mano di lei.
Fu un dolore breve ma intenso, che il corpo della ragazza assorbì subito, dandole però un lieve capogiro.
“Lasciatelo andare, Vivian...” disse Guisgard all'improvviso, arrivando dalla cappella.
Quel capogiro aveva allentato l'attenzione e la forza di Vivian e l'uomo mascherato scivolò via dalla presa della giovane, per poi svanire nella notte.
“Andate a riposare ora...” Guisgard a Vivian “... domani sarà una lunga giornata di lavoro... buonanotte...” ed anche lui andò via.
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Guisgard 12-07-2016 05.26.37

Gwen e Theris si strinsero forte e rimasero così a lungo, fino a quando un domestico portò loro in camera la cena.
Mangiarono e poi si addormentarono, l'una abbracciata all'altro.

Lady Gwen 12-07-2016 05.33.14

Rimanemmo stretti a lungo,finché un domestico portò la cena.
A quel punto mangiammo e andammo a dormire, con Theris che mi teneva stretta a lui, schiena contro petto, quasi a mo' di conforto, e così trascorremmo la notte, abbracciati.

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Altea 12-07-2016 08.52.28

Era il dottor Misk..forse stavo impazzendo...a parte la ala Nord era ben divisa dalla mia ma un servitore mi aveva detto era fuori..a curare un paziente..aveva il dono della dualità?
Me ne andai..l' indomani avrei sbrigato le pratiche per disdire la locazione. .odiavo non essere libera a casa mia..d'altronde con Petronilla si era convenuto di tentare.
Chiusi la porta della camera, indossai una sottoveste blu con inserti ricamati neri e spensi la luce mi stesi nel letto..ma non dormii..il libro di Antone sotto il cuscino..ora dovevo proteggermi, quell' assassinio al museo mi preoccupava. Dovevo trovare un luogo sicuro dove custodirlo assieme alle opere sacre...poi ebbi un guizzo..certo..dove vi stava una guardia del corpo pericolosa. L' indomani mattino sarei andata alla Taddeus, avrei pagato bene per avere un posto nel loro caveau. E poi nel libro di Antone e del professor Nigros vi erano spiegazioni troppo tecniche e disegni sulla spada..chi meglio di loro potevano lenire la mia curiosità e forse capire quel nesso tra i furti, gli omicidi e la spada come pure la polizia avvalorava..speravo Lord Taddei volesse divenire un mio alleato..e rimasi a fissare la Luna per stare sveglia.

Lady Gaynor 12-07-2016 09.40.18

Entrai al Giglio Verde e la prima cosa che mi accolse fu la musica di un pianoforte. Le luci soffuse e quella dolce melodia creavano all'interno del locale una bellissima atmosfera.
"Buonasera..." dissi rivolta al pianista, l'unica persona presente.

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Nyoko 12-07-2016 11.18.42

Mi sfuggì un sorriso al consenso di Asputin di lasciarmi uscire. Persino Filax dimostrò la sua contentezza. Le lacrime scorrevano ancora sul mio volto per la paura che avevo provato. Me le asciugai con un fazzoletto di stoffa rosa pallido e tornai nella mia stanza, pensado a come sarebbe stato il mio accompagnatore.

Clio 12-07-2016 13.14.13

Dapprima non capii che cosa mi successe.
Mi sentivo strana, la testa girava e tutto intorno a me diventava appannato.
Quella voce, la figura che sgattaiola via.
Poi capii.
"Veleno.." sussurrai, guardandomi la mano "Questo si chiama barare.." sussurrai, ancora scossa.
Tutto quello pur di non togliersi la maschera, pur di non permettermi di avvicinarmi a lui.
Mi aveva allontanato due volte in una sera, eppure aveva cominciato lui, lui mi aveva stretto in quella presa, io me ne stavo andando.
Aveva capito che sospettavo, e voleva confondermi.
Tutto quel teatrino per non farmi avvicinare.
Perché?
"Perché non ti fidi di me?" urlai quasi, con rabbia, alla figura di Guisgard che si allontanava.
Temeva che sarei stata un pericolo? Io che avrei potuto combattere al suo fianco?
Che senso aveva tutto quello?
"Avevo ragione su di te..." dissi, mentre mi alzavo, incurante del fatto se fosse ancora in grado di ascoltare "Sei terribilmente solo.." scuotendo la testa.
Mi alzai, e mi diressi nella mia camera, per dormire ciò che restava di quella notte.
Dormii poco, ma abbastanza per riprendermi e riposarmi.
Mi svegliai di buon mattino, e mi preparai in fretta.
Non era affatto una giornata facile, avrei dovuto comportarmi tutto il giorno come se non fosse successo niente.
Come se nulla di tutto ciò fosse mai accaduto.
Sospirai, prima di uscire dalla stanza.
Mi concessi una rapida colazione dopodiché andai nell'ufficio del capo, per vedere di cosa avesse bisogno quella mattina.

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Dacey Starklan 12-07-2016 13.46.04

" Poveretto" dissi solo avuta la notizia della morte del direttore del museo.

" Qualcuno dovrebbe fermarli. Un conto è rubare opere d'arte. Un conto è uccidere qualcuno..." alzando leggermente la voce.

Mi pareva tutta una grande follia quella situazione, un paradosso guidato da persone senza alcuna morale.

" Perché la polizia non fa nulla?" Rivolta a Ottan, " sembrano degli incapaci a essere onesta"

Guisgard 12-07-2016 16.01.54

Vivian si preparò e fece poi colazione.
Raggiunse allora l'ufficio del capo, ma di lui neanche l'ombra.
Sulla scrivania però vi erano molte scartoffie, come se nessuno desse una sistemata da tempo.
E fu per caso che la segretaria notò qualcosa.
Era un piccolo e consumato taccuino, di pelle con ricami in uno stile particolare, probabilmente orientale.
Sulla copertina era impresso un fiore stilizzato.
Era un narciso nero.


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