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"Morti..." disse perplesso l'avvocato a Destresya "... che significa? Sono morti due pazienti? Com'è accaduto?"
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"Morte, siamo tutte donne qui!" lo corressi per il puro gusto di farlo.
"Niente, sono state portate in una stanza e non ne sono uscite vive... una era anche molto giovane.." scuotendo la testa. "Bada che non puoi rivelare niente a nessuno di quello che ti dico, anche perchè io non dovrei saperlo!" fissandolo torva. "Lo capisci? Qui non sono al sicuro, dammi retta è stata una pessima idea l'infermità mentale, questo posto è mille volte peggio di una prigione!" con un sorriso amaro. |
“Beh, per adesso ho le mani legate...” disse l'avvocato a Destresya “... cerca di tenere duro, di resistere... farò del mio meglio per tirarti fuori da qui... ma non credo sia facile...”
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"Diamine, ti sto chiedendo di andare in galera, non a spasso!" mi spazientii.
Ma era davvero così difficile capire quello che stavo dicendo? Non avevo parole, ero sempre più furibonda! Quello era un buono a nulla, altrochè. "Farò del mio meglio, tranquillo!" annuii infine, rassegnata. |
L'avvocato annuì a Destresya ed in quel momento un infermiere venne a dire loro che il tempo della visita era terminato.
Così la ragazza fu riportata nella sua camera. "Destresya..." disse ad un tratto una voce infantile appena lei restò sola "... Destresya..." |
Sorrisi soddisfatta.
lamento il mio intervento non era stato vano. Ridacchiai. "Beh, che medico sarei se non amassi gialli e thriller di tipo psicologico?" ironicamente. "Orazio signori, se non avete più bisogno di me, andrei. Non vorrei fosse necessario il mio aiuto altrove" dissi ai due. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, per ora può andare, dottoressa." Disse l'ispettore. "Io girerò un pò nei paraggi... chissà che non mi venga qualche intuizione." Ridendo.
Il direttore annuì e diede il permesso a Gwen di tornare al suo lavoro. |
Ecco, l'inconto era terminato.
Meglio così, sopportavo la presenza dell'avvocato sempre meno. Lo salutai, mi alzai e seguii la guardia, ops, l'infermiere, ben felice di vedere che mi portava nella mia stanza e non nel corridoio. Quando poi restai sola iniziai a sentire delle voci. Ci risiamo, sto impazzendo. "Chi sei?" chiesi, guardandomi intorno. |
Gli sorrisi ed annuii.
Poi, invece di andare nel mio studio, andai da Elv. Volevo discutere con lui di tutto quello che era successo qui in una sola notte e cosa lui pensasse a riguardo, così, appena arrivata, bussai due colpi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sono il tuo liberatore..." disse la voce infantile a Destresya "... preparati, oggi sarà il tuo ultimo giorno qui..."
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