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Sguattera.. Ma che linguaggio era.
Stavo per andare nel letto ma la tentazione fu forte e uscii nel giardino.. Volevo vederlo, annusarlo ed inebriarmi della sua essenza. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Oh..." mormorai "Scusa, non volevo svegliarti..." dissi, dispiaciuta.
"Ma no, ti dico... Non riesco a prender sonno, tutto qui..." dissi ancora. Non avevo mai avuto paura del buio in vita mia, non capivo perché insistesse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Signora Marchesa?
Ah si? Interessante... Quando vidi la stanza strabuzzai gli occhi, nonostante cercassi di controllarmi. Il letto a baldacchino mi suscitò immediatamente pensieri perversi e accaldati, se solo avessi avuto il mio piccolo a disposizione. Ma tutto era bellissimo lì. Era la stanza più bella che avessi mai visto, ancora di più di quella in cui avevo soggiornato. Ancora ricordavo quell’esperienza, un hotel a 4 stelle con una gestione a dir poco pessima. No, dico io, le formiche vicino alla valigia, l’acqua calda che non funzionava. Se non fosse per la location da sogno, in un meraviglioso castello medievale capace di farti sentire la regina Ginevra, me ne sarei andata a gambe levate! Ma la stanza che avevo davanti era decisamente più bella e raffinata. Mentre il servo andava a preparare il bagno iniziai a sbirciare nei vari armadi, restando ammaliata dagli abiti sontuosi che vi si trovavano. “Non scordare la cena!” Andando verso il bagno “Sono affamata!”. Mi sembrava di vivere in un sogno. Si, decisamente in un’altra vita ero stata nobile. Chissà magari proprio questa marchesa. Dovevo scoprire il suo nome, onde evitare gaffe, sperando che la vera marchesa non saltasse fuori smascherandomi. |
Rimasta da sola, Altea uscì fuori.
C'era solo un largo cortile e qualche pianta, ma non un vero e proprio giardino. C'era però il capanno, quello in cui Settimio e gli altri avevano chiuso i sacchi e le casse scaricate dal carro. Ma era chiuso con un pesante lucchetto arrugginito. |
“Sarà il letto nuovo magari a darti noia...” disse Elv portando le braccia dietro la testa “... vuoi forse fare a cambio e dormire tu su questo tappeto?” Sarcastico a Gwen.
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Sospirai e rotolai sulla schiena scuotendo la testa.
Io glielo avevo detto di dormire sul letto, ma lui non aveva voluto ed ora era rimasto sul suo scomodo tappeto. Peggio per lui, no? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Niente.. Neppure qui. Sinceramente tutto questo era estremamente noioso.. Si mi stavo annoiando a morte.
Così tornai nel letto tolsi il camice e dormii.. Sempre meglio della noia!! Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
In quel posto sembrava non ci fosse molto da fare.
O forse i misteri di quella dimora erano ben celati e bisogna essere audaci per trovarli. Fatto sta che Altea se ne tornò a letto, mentre un vento cupo e quasi freddo si era alzato sul bosco, investendo in pieno la tenuta. Un vento che ululava furioso tra le murature del palazzo, confondendosi con gli ululati dei lupi lontani. Ad un tratto in mezzo al sibilo impetuoso del vento, Altea credette di sentire qualcosa. Una sorta di ticchettio continuo. Giungeva dal piano inferiore rispetto alla sua camera. |
Elv rise.
“Dai, ti faccio compagnia...” disse a Gwen “... tanto non ho più sonno ormai... vuoi fare due chiacchiere?” |
Alzai le spalle ed annuii.
"Di cosa ti va di parlare?" chiesi allora, guardandolo curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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