Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 26-02-2017 00.33.49

Nyoko si fece coraggio e fece la strada a ritroso, tornando di nuovo al castello del barone.
L'aria era limpida e divenuta più fredda, con un secco vento che soffiava inquieto sulla selvaggia brughiera.

Guisgard 26-02-2017 00.37.00

“Non immaginavo che qui ci fosse una villa nobiliare...” disse Teos guardando la lussuosa abitazione “... abitata intendo...” rivolto a Dacey “... si, magari forse hanno visto il vecchio... buona idea...” annuendo “... andiamo...”
I due, così, raggiunsero il grande cancello della villa, dove c'erano due in divisa ed armati a fare la guardia.

Nyoko 26-02-2017 00.37.22

Tornai al castello. L'aria era fredda e secca e dovetti stringermi in un abbraccio, sia per darmi forza che calore. Era la cosa giusta da fare? Mi guardavo da per tutto, con il coltellino ancora fermo in mano, non sapevo dove fosse Marios né se stava bene, ma avrei affrontato chiunque pur di finire questa storia.

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Guisgard 26-02-2017 00.44.57

Gwen si alzò dal letto ed essendo nuda si coprì con l'elegante vestaglia.
Subito la seta avvolse ed accarezzò la sua pelle e dopo un istante qualcuno bussò alla porta, per poi entrare.
Era una donna con un vassoio su cui c'era una tazza di tè caldo e dei biscotti.
“Buongiorno...” disse a Gwen “... ben svegliata...”

Guisgard 26-02-2017 00.49.48

Altea si ritrovò sola in mezzo alla campagna, in balia di dubbi e paure.
Ad un tratto un'auto spuntò da una stradina.
Era una vettura della polizia.
“Non è un posto per camminare da sola...” disse il poliziotto fermandosi “... tutto bene? Ha bisogno di aiuto?”

Lady Gwen 26-02-2017 00.51.24

Mi godetti la sensazione della vestaglia serica e leggermente fresca data dalla preziosa seta in cui era stata confezionata.
Di sicuro non ero prigioniera, almeno non credevo.
Insomma, avevo una bella vestaglia, ero in una bella camera, sembrava casa mia, non una prigione.
Improvvisamente bussarono.
Era una donna.
Una donna con... the e biscotti?
Ciò avvalorava sempre di più la mia tesi.
"Buongiorno..." Risposi, con voce un po' incerta "Mi perdoni, può dirmi dove mi trovo?" chiesi, un po' imbarazzata "La mia testa... Io... Io non ricordo come sono arrivata qui..." portando due dita alla tempia, che pulsava un po'.

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Altea 26-02-2017 00.53.08

Ad un tratto spuntò un auto della polizia e misi il biglietto nella tasca, nemmeno il tempo di leggerlo!!
Sfoggiai le mie doti di attrice.."Oh salve, no..stavo passeggiando, sapete trovo questo posto eternamente romantico" sospirando fingendomi una finta oca ma all' erta e guardando dentro l' auto, per vedere se dentro vi erano Alvis e lo scienziato.."Ma ditemi perchè sarebbe pericoloso questo posto? So voi operate per il bene..." sorridendo.

Guisgard 26-02-2017 00.55.16

Icarius sorrise a Clio e la baciò dolcemente.
Poi si alzò ed indossò i pantaloni.
Raggiunse la porta ed aprì piano, in modo che l'interno della stanza non fosse visibile.
“Hai dipinto per ore...” disse suo zio “... dovevi essere sfinito, visto sei andato a letto... la tua modella? Non l'ho vista andare via...”
“Si...” annuì Icarius “... ehm... è andata via ieri notte tardi... forse dormivi... dammi un minuto e scenderò per la colazione...”
“Colazione?” Ripetè divertito lo zio. “Per il pranzo vorrai dire!” Ed andò via ridendo.

Clio 26-02-2017 01.01.50

Protestai quando si alzò, cercando di trattenerlo, ridendo.
Ma poi dovetti rinunciare, e lasciarlo andare.
Lo osservai mentre si vestiva, osservai ogni suo movimento, attentamente.
Alla calda luce del giorno mi appariva ancora più bello.
Cercai di non fare rumore mentre parlava con lo zio, dall'altra parte della porta.
Quando la richiuse dietro di sé e rimanemmo soli, mi crogiolai ancora sotto le coperte, per poi appoggiarmi sui gomiti, e guardarlo sorridendo.
Un sorrisetto divertito e malizioso.
"Tutti i miei vestiti sono di là..." gli ricordai, con gli occhi nei suoi e un'espressione impertinente.

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Guisgard 26-02-2017 01.02.09

Gozz mostrò una smorfia a quelle parole di Gaynor.
Allora con Lione salutarono e si avviarono seguendo Stewart.
“Ma se i miei sospetti sono giusti” disse l'ispettore “allora credo ci rivedremo presto.” Rivolto alla giovane donna, per poi andare via.
Poco dopo Stewart tornò da Gaynor.
“Signora, una donna chiede di voi...” fissandola.


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