Elv si tolse il mantello, scacciò gli insetti dalle membra di quel cadavere e lo avvolse.
“Chissà, forse hai ragione tu...” disse a Cassandra “... forse è stato condotto qui... e la misteriosa belva lo ha poi aggredito... bisogna riportare il cadavere del barone al paese...”

Quella danza forsennata, instancabile, fatta di sussulti, di gemiti, di grida.
Cambiavano continuamente posizione, quasi in una gara, in una lotta, in uno sfrenato inseguimento.
Hiss teneva Eeila ferma con l'impeto, la forza del suo corpo robusto.
E le dava piacere.
Un piacere forte, senza fine.
La penetrava tenendola ferma per i seni, mentre l'acqua intorno a loro si increspava come un mare impetuoso.
E mentre cavalcavano insieme, la fece voltare per baciarla con passione.
“Ti amo...” disse assaporandone le labbra e la lingua.

Instancabili..come lo era il nostro amore..senza fine.
Egli voltò il mio volto dolcemente e una nuova promessa d' Amore "Ti amo pure io...non immagini quanto amore mio".
E le nostre bocche si unirono come i nostri corpi, eravamo tutt' uno ora e mi prendeva l' animo, il corpo e la mente che ormai aveva perso ogni cognizione del Tempo.

Elyse sostituì ai numeri le lettere dell'alfabeto e vennero fuori quelle enigmatiche parole.
“Lette così” disse Aegos leggendo “direi di no... sembra non avere senso... tu che ne dici? Magari ci sfugge qualcosa...” perplesso.

Elv coprì il cadavere col suo mantello, ma poi io lo guardai con occhi sbarrati.
"E come penseresti di fare, sentiamo?" guardandolo in tralice.

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"No, ovvio.." pensierosa "Magari bisogna costruirci una frase, non lo so..." alzando le spalle.
"L'uomo che ha vinto...." guardando la statua "Magari parla dell'uomo che è raffigurato.. ma che Mezzo Mondo potrebbe aver vinto? Non ha senso....".
Poi mi voltai verso Aegos "Però il fatto che sostituendo le lettere ai numeri siano venute fuori delle parole non va sottovalutato, non credi? Forse ci manca un pezzo ma siamo sulla strada giusta...".

I loro corpi erano uniti e nel trarre piacere reciprocamente continuavano a baciarsi.
Giochi di labbra ardenti ed umide lingue.
Giochi infaticabili.
Baci profondi, colmi d'amore e passione.
Così si amavano Hiss ed Eeila.
Poi, vinto da quell'ossessiva enfasi erotica, lui la fece voltare, prendendola da dietro con tale virilità che la sacerdotessa dovette reggersi bene al suo cavaliere per resistere al suo ardore sessuale.
http://jarviscity.com/wp-content/upl...reen-scene.jpg

“Non lo so...” disse Elv a Cassandra “... portarcelo dietro è escluso... finiremo per attirare qualche animale... direi di nasconderlo, magari coprirlo di sterpi e rovi e tornare in paese. Indicheremo poi ai soldati come trovare il cadavere.”

Quella foga amorosa era incredibile e sospirai ansimando "Mi farai impazzire sai..vuoi arrivare a tanto..hai mai amato una donna in questo modo?" una domanda maliziosa.
Mi afferrò con virilità e ora mi trovavo di nuovo in suo possesso, ma stavolta cedetti...se quella era una resa..era rendere felice il mio uomo e lui voleva rendere felice la sua donna e mi abbandonai nuovamente urlando forte di piacere, ormai il mio corpo e la mia mente erano in suo possesso ed era una piacevole arrendevolezza dei sensi.

“Si, anche io penso siamo vicini forse a decifrarlo...” disse Aegos ad Elyse “... ma mi chiedo... a cosa potrebbe portare? Voglio dire... è un'antica abitazione, forse in una terra sconsacrata... che significato generale può avere?”
Un attimo dopo sentirono dei passi.