Camelot, la patria della cavalleria

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Nyoko 07-09-2016 11.05.51

Risi alla battuta di Erien. Nonostante avessi un gran peso nel cuore, mi sentivo stranamente felice stanno con quei due. Poi guardai il locandiere ed ordinai il piatto che più mi piaceva.
"Per me sformato di carne e verdure" dissi.
"Voi che prendete?" guardando Erien.

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Clio 07-09-2016 23.48.49

Non riuscivo a spiegarmi tutto.
Non riuscivo a comprendere che cosa mi stesse succedendo, cosa fosse quel fuoco che mi divorava, che si alimentava di quei giochi nuovi e audaci.
Ma ciò che più mi colpiva e incantava era il suo sguardo.
Era meraviglioso guardarlo e vedere l'effetto che aveva sul suo sguardo quel gioco intenso e incredibilmente audace.
Mi stupiva e affascinava allo stesso tempo, forse più dell'effetto che aveva su di me, sul mio corpo ardente e fremente.
Allora, incantata, non riuscivo a smettere, mentre il mutare di quello sguardo creava un scoscendo di emozioni ormai incontrollabili.
Poi quel sussurro, quasi sofferto.
Il mio nome.
Com'era bello sentire il mio nome sulle sue labbra, sentirlo sussurrato in quel tono così nuovo.
Nessuno mai l'aveva pronunciato così.
Nessuno mai l'avrebbe più pronunciato così.
Allora liberai il suo dito per poter parlare.
"Sì, Amore?" sussurrai con lo sguardo appannato dalla passione perso nell'azzurro intenso dei suoi occhi.

Lady Gaynor 08-09-2016 00.43.16

"Si, hai ragione..." risposi a Ken "non sono tenuta a rendere conto a te di nulla..."
Guardai i tre uomini scendere sottocoperta uno dopo l'altro e poi fu il turno di Zora. "Si, cara..." le risposi "a dopo..."
Quando fui sola con Hiss e i suoi compari, Goz mostrò subito le sue intenzioni. "Allora avevo ragione io!" Esclamai "Non aspetti altro che farci fuori per impadronirti della nave... avevo detto a Nasan di che pasta sei fatto..."
Mi rivolsi poi a Hiss. "E tu che sottolinei che i miei amici sono armati... se non lo fossero stati avresti lasciato che questo caprone li uccidesse tutti?"

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Guisgard 08-09-2016 01.07.40

“Non dire sciocchezze...” disse Gillen sottovoce a Gwen “... è l'uomo che pensa a proteggere la donna.” Facendole l'occhiolino.
Il carretto così raggiunse quelle luci, che a quel punto svelarono la loro natura.
Era proprio un villaggio, fatto di case e capanne, perlopiù di pietra e legno, irregolarmente orientate attorno ad uno spiazzo centrale che voleva svolgere funzione di piazza.
L'abitato, semplice e dai tratti rustici, era ben protetto da alti e folti alberi frondosi che sviluppavano i propri rami in ogni direzione e circondato da palizzate simili a rozze staccionate di difesa.
Poco dopo il carretto entrò nel villaggio.

Guisgard 08-09-2016 01.09.55

“Anche per me.” Disse Erien.
“Si, anche io prenderò lo sformato” fece Oltram “e poi in aggiunta una bella fetta di crostata. E naturalmente un buon vino della casa per innaffiare il tutto.”
“Ottimo, signori.” Sorridendo il locandiere a Nyoko ed ai suoi due amici.
Poco dopo il tutto fu portato e servito ai tre avveturieri.

Lady Gwen 08-09-2016 01.11.48

''Beh ma tu hai detto che sei l'unico che rischia perchè sei l'unico mortale...'' ridendo.
Dopo un po' il carretto arrivò in quello che si rivelò essere proprio un villaggio.
Le case consistevano per lo più in abitazioni rustiche e capanne in pietra e legno e tutte circondavano una rudimentale piazza.
''Sembra non esserci nessuno in giro, speriamo almeno di trovare una locanda'' dissi, guardandomi attorno.

Guisgard 08-09-2016 01.15.33

Gli occhi azzurri di Icarius in quelli chiari di Clio.
Poi quelle parole di lei e lui allora che sfiorò ancora le labbra umide ed ardenti della ragazza con il dito.
Poi, senza dire nulla, in un lieve e sensuale gesto, accarezzò lentamente il viso e poi il collo della bella guardiana, arrivando a lambire il suo petto fino alla generosa scollatura di quell'abito bianco ed audace.

Guisgard 08-09-2016 01.21.28

“Vi accompagnerò...” disse Taddeus a Dacey.
“Altezza, non è prudente che lasciate il palazzo senza scorta...” fece Eisa “... non siate imprudente, vi prego...”
“Non temete, non correrò alcun rischio...” il principe.
“Allora attendete che arrivi il comandante Kims...” preoccupata Eisa.
“Non abbiamo tutto questo tempo...” fece Taddeus “... è già sera... andiamo, Dacey...” porgendole la mano.
I due così lasciarono la sala e poco dopo anche il palazzo, ritrovandosi nelle strade cittadine.
“Ditemi...” Taddeus a Dacey “... vostro padre aveva una qualche abitudine? Non so, andare a bere la sera in qualche osteria? O passeggiare in vie secondarie ed isolate? Cercate di rifletterci, è importante...”

Nyoko 08-09-2016 01.22.43

"Cavoli. Hai così fame, Oltram?" dissi scherzosa.
Ero contenta che fosse ancora vivo. Avrei voluto che ci fossero anche Herek ed Helenye in quel momento. Non li vedevo da molto tempo e li avevo persi senza aver potuto parlare di nulla. Mi calò un leggero velo di tristezza sul volto, finché non arrivò la cena. Sembrava così invitante, ma non mi sentì più in grado di poter mangiare. Strinsi i pugni. Dovevo essere forte. Non potevo farmi abbattere così. Avevo già lottato in passato contro quella tristezza, e l'avevo quasi vitinta, nonostante fosse più grande di questa.
Finì il mio pasto, nonostante ció, però, il senso di vuoto permaneva dentro di me.

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Clio 08-09-2016 01.25.11

Quella carezza, così dolce eppure infuocata.
Quella mano che scese dal viso, al collo, fino ad accarezzare il mio seno.
Restai estasiata da quel contatto, che ebbe il potere di infiammarmi ancora di più.
Quanto potevo bruciare ancora?
Sarebbe stato un infinito crescendo?
Non lo sapevo, sapevo solo che volevo quella carezza, volevo sentire la sua mano che esplorava il mio corpo, e volevo scoprire il suo.
Era una sensazione nuova e strana, ma bellissima.
Così portai lentamente le mani dietro la nuca, senza lasciare mai il suo sguardo.
Slacciai l'abito col cuore che scoppiava, lasciando che scivolasse dolcemente sì alla mia pelle.
Tuttavia non lo guardai scivolare via, perché i miei occhi non riuscivano a lasciare i suoi.
Volevo scorgervi ogni emozione e custodirla come la cosa più speciale che avessi.


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