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“Di questi...” disse Fierr indicando i lividi e i tagli sulle gambe di Gwen “... i fantasmi vogliono parlarti, ma non è facile interagire... tu devi capire come fare... possono essere un aiuto prezioso... ma sta a te capire come...” fissandola.
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Seguii la sia mano, che indicò i miei lividi e i tagli.
Po seguii il suo discorso. "Io ci provo, e sono riuscita a sfruttare il loro aiuto, a volte. Ma altre, io cerco di comunicare con loro, ma non ci riesco..." mormorai "Come posso fare?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Non so..stia calmo..qualcuno sta facendo il doppio gioco..no Rio..Non potete andare a dormire. .sentito?Vi è un'allerta..e tu Sam stai vicino allo scrittore".
Mi avvicinai a Rio e puntai la pistola contro la sua pancia.."Parla..o ti sparo"premendo il grilletto.."Che sai?" |
“Devi chiedere cosa vogliono...” disse Fierr a Gwen “... cosa li ha portati a venire da te... a cercarti... sono ovunque, Gwen... ovunque...” fissandola.
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"Lo faccio, l'ho fatto anche stamattina, con quella bambina, ma non mi ha ascoltato..." esasperata io "A volte loro non rispondono, non comunicano con me, non lo so perché..."
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Rio rimase interdetto.
“Ehi, dico...” disse ad Altea “... lei... è pazza...” “Perchè si comporta così?” Monter alla bella detective. “Sospetta di lui? Di mio nipote? Perchè?” |
“C'è sempre un motivo” disse Fierr a Gwen “se vengono da te. Sempre. A volte comunicano, interagiscono come non immagini... non hai visto nulla di strano oggi?”
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“Forse, chissà...” disse Pier a Nyoko, sempre attento a guardarsi intorno.
In quel momento lei, su una pietra conficcata nel terreno, notò alcune parole incise: “La strega ha sempre tanta fame, mangia rospi, topi e di api a sciame. Qui nel bosco c'è il suo oscuro regno, di catturar bambini è sì il suo disegno. Prega tanto solo di non sentirla, né vederla o preparerà una pozione e tu dovrai poi berla. Fuggi via, lontano da questo posto scappa via. Fatti il Segno della Croce, non pensarci e così sia!” |
Sospirai.
"Sì. Ho visto lo scrittore. Monter. Anche se lui è vivo... Ma se loro comunicano anche in altri modi, vuol dire che qualcuno ha deciso di farmi vedere Monter e quell'uomo con quello strano costume?" chiesi, pensierosa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai, lo guardai intensamente mentre si lasciava cadere sulla sedia.
Mi rubò un sorrido dolce quella vista, con una stretta al cuore. Chissà se sarei mai riuscita a far breccia in quel muro che si era costruito attorno al cuore, pensai, con un sorriso vagamente malinconico. Era la prima volta che sentivo e assaporavo tutto questo, e non mi aspettavo sbocciasse così, all'improvviso, ma infondo non siamo noi che scegliamo no? L'Amore sboccia quando meno te lo aspetti, e cancella tutto e tutti. Lasciai cadere a terra il lenzuolo, fregandomene che lui mi stesse guardando, e indossai un bellissimo abito bianco. "Mi domando che maschera fosse..." con un sorriso leggero, mentre lo indossavo. Poi mi avvicinai a Guisgard che era seduto sulla poltrona. Lo guardai, lì, in piedi davanti a lui per un lungo istante. Lo guardai e poi, lentamente, scesi in ginocchio davanti a lui, fissandolo maliziosa. Una volta all'altezza giusta, mi voltai, dandogli la schiena. "Mi allacceresti, per favore?" con la voce comunque calda e sensuale, come se quella richiesta celasse tutt'altro in realtà. E magari.. chissà, forse era così. https://i.pinimg.com/564x/72/8c/af/7...8d78908b5c.jpg |
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