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“Appoggiati a me...” disse Erien a Nyoko.
I due così uscirono nello spiazzo della locanda. La sera era fresca, quasi fredda, con un cielo scintillante di stelle e percorso dai bagliori che salivano dalla terra. “Sei stata triste tutta la sera...” mormorò lui “... so perchè, naturalmente... ma arrendersi ora, farsi vincere dalla tristezza sarebbe sciocco... dobbiamo continuare anche per loro...” |
In effetti pure io pensavo fosse uno scherzo, ma perchè scrivere una cosa simile?
Infatti Gillen sembrava pensarla come me. Camminammo per un po', finchè non trovammo una locanda ed entrammo. Appena entrai nel locale, fui invasa dal tepore confortante, che ristorava dopo l'aria fresca della serata. |
A quel contatto, con Clio che lo strinse forte e lo baciò, Icarius sentì ogni forma, ogni grazia del corpo di lei contro il suo.
Rispose allora con ardore e passione a quel bacio, facendo sue le accoglienti e generose labbra della ragazza. Un bacio infuocato e travolgente, in cui lui strinse forte fra le braccia il corpo della guardiana del Cuore di Giada. E quando trovò la forza di staccarsi un attimo da lei, cominciò a spogliarsi anche lui, restando infine completamente nudo davanti a Clio. “Amore, vieni...” disse prendendola per mano e portandola con lui sul letto. |
Mi aiutò a camminare e ne fui grata. Sorrisi appena. L'aria fuori era fresca, quasi fredda, ed io ebbi un brivido. Strinsi istintivamente Erien, per poterne sentire il calore. Poi quelle parole. Il mio viso si rabbuió e scossi la testa.
"Mi sorprendi. Non mi sono mai arresa alle sfide che mi presentava la vita. Non mi arrendo proprio adesso..." feci un attimo di silenzio poi ritrovai le parole. "è che già mi mancano... E il senso di colpa non mi lascia andare... Tuttavia ho intenzioni di vendicarli... Che tu lo voglia o no, io ucciderò quel mostro..." dissi stringendolo più forte. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Aprendo gli occhi lentamente vidi delle grandi nuvole color neve che mi stavano attorno. "Dove siamo?" Dissi mentre mi stropicciavo gli occhi ancora un po' assonnati.
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Lo cercarono ovunque.
In quella casa e nei paraggi, senza però trovarlo. “Dacey...” disse Taddeus “... Dacey, aspettate...” prendendola per mano “... abbiamo cercato ovunque... io... io credo che a questo punto servano i soldati... non allarmatevi, ma forse vostro padre è stato costretto ad allontanarsi... non dico di aver ragione, ma è una possibilità e a questo punto va presa seriamente in considerazione...” |
Quel bacio, così infuocato e intenso, quel bacio in cui strinsi forte a me Icarius, quasi temessi che potesse scomparire da un momento all'altro.
Poi si staccò da me, un distacco quasi doloroso. Lo guardai spogliarsi, mente il mio sguardo si illuminava percorrendo tutto il suo corpo Allora mi avvicinai, e lo accarezzai piano, dolcemente. Com'era bello, era quanto di più bello avessi mai visto. Sentivo il cuore scoppiare d'Amore. Quasi trasalii a quelle parole. Parole meravigliose e uniche. Presi la sua mano, e lo seguii. "Sì.." Dissi soltanto, seguendolo sul letto per poi stendermi accanto a lui, continuando ad accarezzarlo piano con lo sguardo pieno d'Amore. |
" Costretto? Significa che qualcuno lo ha obbligato non è così?" con un nodo alla gola per quella terribile ipotesi.
" Per favore torniamo a palazzo così da poter organizzare meglio le ricerche" facendomi forza e cercando di mantenere un certo autocontrollo. " Cercherò anche nello studio tra le sue cose...magari si è lasciato qualcosa dietro per farci capire dove è andato..." stringendo forte la mano del principe come fosse un'ancora di salvezza. " Non so che farei se non vi avessi accanto ora... " con un tiepido sorriso, prendendo a camminare nuovamente verso il palazzo . |
I tre entrarono nella locanda e videro molti tavoli liberi.
“Venite, sediamoci per mangiare...” disse Gillen, prendendo Gwen per mano. “Mi spiace, signori...” avvicinandosi una donna appena uscita dalla cucina “... stasera non abbiamo più posti liberi... sono tutti occupati...” “Ma se la maggior parte dei tavoli sono liberi!” Esclamò Selia. “Mi spiace...” la donna “... non abbiamo più posto...” |
“Sciocca...” disse Erien a Nyoko, vicinissimo al suo volto “... non voglio perdere anche te, capisci? Perchè farai la stessa loro fine se deciderai di combattere quel mostro...”
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