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Castel allora alzò lo sguardo su Diahnne che godeva folle.
Si alzò e si spogliò completamente, abbassandosi anche i pantaloni. Allora fece stendere la ragazza sul sedile passeggero e abbassò lo schienale. Si portò su di lei, fra le sue gambe. Si chinò sui suoi seni, per poi baciarli e succhiarli. E finalmente entrò dentro di lei, facendola sua. |
Quel bacio sembrava non dover finire mai, io continuavo ad assaporarlo senza sosta e lui ad accarezzarmi ovunque.
Era una sensazione stupenda. Ma ad un certo punto udii un sibilo. "Lo hai sentito? Quel sibilo" dissi piano, fermandomi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Fu tutto a rallentatore.
Lui che si spogliava... Il suo corpo semplicemente perfetto che si metteva al nudo davanti a me. Un uomo meraviglioso che adesso vagava fra le mie gambe, facendomi sentire i brividi solo passando sopra di me. Poso di nuovo le sue fauci sui miei seni ed io inarcai la schiena, preparandomi a riceverlo. Portai una mano sul volto e mi morsi il mignolo, invitandolo e invogliandolo. Alla fine entrò in me, e quando lo fece mi sentì davvero invasa da un angelo. Potei sentire la sua perfezione, la sua mascolinità farmi sua. Gettai la testa all'indietro e chiusi gli occhi, trattenendo il respiro e attesi. Attesi i suoi movimenti in me, attesi i suoi baci e le sue carezze, per potergli appartenere tutta. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Si, ho sentito...” disse Elv guardandosi intorno “... vieni, per sicurezza nascondiamoci...” a Kara.
I due così si nascosero dietro alcune rocce ghiacciate. Ed attesero. Attesero interminabili minuti, fino a quando videro spuntare qualcosa in lontananza. Era un aeroscafo. “Chi sarà?” Mormorò Elv. “Amico o nemico?” |
Castel la prese, la fece sua.
Diahnne cominciò a vibrare fra le sue braccia. A sussultare, a gemere, a godere. Il sedile dell'auto cigolava tanto era l'impeto con cui lui la possedeva. Quell'uomo misterioso era diverso da tutti gli altri. Aveva una forza, una passionalità ed una virilità uniche. Più che un Angelo, sembrava un demonio. Colpi vigorosi scuotevano Diahnne su quel sedile, che era completamente in suo potere. Poteva solo gemere e godere. Più e più volte Castel la fece sua, facendole raggiungere il piacere più alto, più forte, più assoluto, più travolgente, al punto che lei dovette aggrapparsi a lui ogni volta, graffiandogli la schiena con le unghie, tanto era intenso il piacere. |
Annuii e lo seguii dietro alcune rocce fredde.
Ad un certo punto, vedemmo spuntare un aeroscafo. Guardai Elv con espressione preoccupata; qualcosa mi diceva che non fossero amici, una sorta di sesto senso, ecco. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il modo in cui spingeva.
Il modo in cui mi faceva sua. Era davvero un angelo? E se quello fosse il paradiso? Mi limitai a gemere forte. A urlare quasi, sentendomi riempita dalla sua mascolinità possente. I suoi che echegiavano fra le pareti metalliche dell'auto, mi davano la voglia di gemere ancora di più. Alla fine mi strinsi a lui e gli graffiai la schiena, un cerca di quelle due aperture che un angelo avrebbe dovuto avere. "Dove sono le tue ali?" dissi toccando ancora quei punti erogeni. "Voglio vederle" gemendo ancora. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Il camion si fermò subito e degli uomini scesero.
Li scrutai attentamente, senza parlare...già ero schiva e diffidente di mio e figurarsi in quel frangente ma speravo avessero buone intenzioni. Speravo mi avessero creduto visto ciò che avevo vissuto era davvero surreale e per di più vi era pure un cavallo con me..eh si, sembravo una dama di altri tempi in cerca della verità sul suo Cavaliere..e se quell' uomo maledetto mi avesse mentito..come quella Orchidea che aveva celato uno strano mistero. Mi presi di coraggio..."Salve, non preoccupatevi per i miei vestiti...mi chiamo Shushan e voi chi siete? Mercanti? Sono fuggita e cerco di tornare..diciamo nella civiltà" sorridendo per poi farmi seria nuovamente, non mi fidavo di nessuno a questo punto. http://www.net1news.org/wp-content/u...llpaper-16.jpg |
Stavo vivendo il peggiore degli incubi...
Quei mostri, dopo avermi scaricata sul camion, mi strapparono i vestiti con l'intento di abusare di me. Tutto questo, filmando la scena con un sensorphone. Io gridavo e mi dimenavo, scalciando come un'ossessa, ma capivo di non avere scampo. È solo un incubo... Adesso mi sveglio... Mi sveglio... Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Nascosti da quelle rocce ghiacciate Kara ed Elv fissavano la strada dietro di loro, fino a quando videro spuntare un veloce aeroscafo.
Sulla fiancata aveva impresso il simbolo dei guerrieri di Solaria. "Ecco, ora lo sappiamo..." disse lui a lei "... sono nemici..." impugnando la pistola. I due giovani però non avevano uno dei sensorphone in dotazione alle prede, quindi l'aeroscafo non si accorse della loro presenza e proseguì oltre. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 21.58.58. |
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