![]() |
Quello sguardo tesseva dentro me una ragnatela fatta di sensazioni ed emozioni contrastanti. Rimasi in silenzio e lo fissai pure io e risposi con tono sicuro, non da automa, ma da donna forgiata da forti sentimenti e passioni.. "Si, sono tua. Di questo puoi starne certo" accarezzando il suo viso.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise.
Aveva indosso ancora l'accappatoio, prese la bocetta d'olio per cominciare il massaggio a Gwen. "Orami tutti ne parlano..." disse ad un tratto una voce dalle pareti della camera "... è davvero una situazione disdicevole... ormai non sono più delle bambine e non si possono sentire simili voci in paese..." |
Quella carezza sul viso di lui disegnò un sorriso su quel volto celato dalla maschera.
Era un uomo fuori dal comune. Emanava mistero, ma anche una forte carica mascolina, come se fosse il più forte di tutti. Capace di gesti appassionati, decisi, ma anche rassicuranti, protettivi. Con lui Altea si sentiva amata e protetta. L'auto arrivò al palazzo ed il cancello si aprì come fosse la caverna del magico Sesamo di Alì Babà ed i 40 ladroni. La macchina entrò ed il cancello si chiuse dietro di essa. Era ormai mattino. |
Lo fissai incuriosita, scrutando ogni sfumatura del suo sguardo.
Quando poi arrivò il cameriere coi negroni, presi il mio e lo alzai per fare un brindisi. "Alla sua donna misteriosa, allora!" con fare divertito. "Non mi ha detto ancora il suo nome.." fissandolo negli occhi. |
Lo osservai divertita mentre prendeva una boccetta d'olio per il massaggio.
Ad un tratto, sentii delle voci oltre le pareti. Parlavano circa alcune bambine, o ragazze, del paese. Rimasi in ascolto per capirci di più, ma senza darlo a vedere, in attesa che Elv si avvicinasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sicuramente." Disse lui rispondendo al brindisi di Destresya. "A lei ed a tutte le donne come lei, che sanno ispirare uomini come me." Sorridendole, per poi bere.
Aveva dei modi educati, garbati, persino gentili se si accettava il compremesso dettato dalla sua espressione e dal suo modo di fare che tradiva un vigore, quasi una virilità, non comuni. Destresya sapeva giudicare le persone, cogliere sfumature, studiarle. Quell'uomo sembrava un uomo di mondo, di quelli che hanno avuto mille donne e che aveva vissuto una vita piena, forte. |
"No..." disse ad un tratto una voce di ragazza "... no... non voglio... non voglio... ho paura..." era un'adolescente ed appariva spaventata, come se qualcosa la stesse spaventando contro ogni logica.
Quella voce giungeva diretta e chiara dalla parete, fino alle orecchie di Gwen. Elv si avvicinò e cominciò a far colare l'olio sulla schiena di lei. |
Lo guardai con un sorrisetto divertito.
Oh se ne aveva conosciute di donne così quel tipo, altrochè. Doveva essere uno di quelli convinto che avere più donne lo rendesse "macho", invece di averne una soltanto e su quella riversare tutto il proprio ardore. "Non mi ha ancora detto il suo nome, signore, comincio a pensare che sia un segreto!" con aria maliziosa, sorseggiando il mio cocktail. |
Lui sorrise.
Poi il suo sguardo scivolò sulla gambe accavallate di Destresya, disegnandone ogni tratto con gli occhi, come se le accarezzasse lentamente e senza alcun timore di apparire fuoriluogo o peggio. "I segreti sono ben altri..." disse finendo il suo Negroni "... mi chiamo Taddeon e faccio lo sceneggiatore. Infatti sono qui per lavoro e piacere, visto le due cose coincidono." Fissandola negli occhi. |
Sentii poi la voce di una ragazza che appariva quasi spaventata e mi chiesi cosa le stesse accadendo.
Proprio nel momento in cui la prima goccia d'olio scivolò sulla mia pelle facendomi sobbalzare e distogliendomi da quell'ascolto. Cercai allora di concentrarmi sulla sensazione dell'olio vischioso e denso che scivolava sericamente sulla mia pelle in attesa di sentire finalmente le sue mani su di me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.22.38. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli