Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-05-2018 18.40.40

“Io ai pazzi furiosi.” Disse la voce anziana dall'altra parte del muro. “Di quelli che disturbano la quiete pubblica, le coscienze della gente e gettano zizzania.” A Gwen. “Questo secondo loro, naturalmente.”



“Ma se andrete da sola” disse Ismael ad Altea preoccupato “riuscirete ad essere al sicuro? Senza di me?”
“Se sua altezza ha deciso, allora faremo come lei vuole.” Il visir. “E' il solo modo per parlare col re di Afragolopolis, visto non è possibile inviare messaggi a causa della guerra.”
“E sia...” annuì Ismael.



Charterius annuì sorridendo a Miss.
“Al mio arrivo vi avevo detto che compresa voi eravamo già in tre, Miss.” Disse l'inventore. “Dunque un altro si unirà presto a noi, mi pare ovvio.” Con soddisfazione.



“Si, ho qualche amico.” Disse Gobbo a Dacey. “Sapete, tra la gente umile ci si capisce al volo.” Sorridendo.
Poco dopo arrivò Ergolino che posò due fumanti piatti su una cassa in mezzo a quelle due destinate a far sedere lui e lei.
“Sformato di patate, verdure e stinco arrostito con purea di carciofi.” Ergolino indicando uno dei piatti. “Qui invece rustico di formaggio, salumi, funghi e salsa di pomodoro.” Mostrando l'altro piatto. “Naturalmente il tutto accompagnato da un vinello amabile della casa. Buon appetito!” Ed andò via.
“Prego.” Gobbo invitando Dacey a mangiare.

Lady Gwen 23-05-2018 18.43.31

"Interessante..." dissi solo, col chiaro intento di chiudere lì la conversazione.
Avevo già i miei problemi, non volevo anche i deliri di in vecchio pazzo in galera.

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Altea 23-05-2018 18.45.51

Ascoltai in silenzio...guardai Ismael, sapevo ci teneva a essere con me e poi se lo meritava, era un guerriero straordinario "Ismael ha ragione, se io dovessi morire questo Regno finirebbe comunque, verrà Ismael e questo soldato Afragolignonese..partiremo domani...Ismael fai preparare i nostri mezzi volanti..domani all' Alba partiremo" alzandomi dallo scragno reale.."E' tutto, vado a riposare..fatevi trovare nella Piazza delle Armi domattina allo spuntare del sole..Vostra Altezza Serenissima andrà a riposare, Samia prepara i bagagli con le ancelle...fate attenzione alla Clessidra...domande?" prima di congedarmi.

Dacey Starklan 23-05-2018 18.48.51

Per una volta la fortuna sembrava sorridermi.
Dal terribile giorno in cui avevo perso ogni cosa, solo oggi riuscivo a sedersi e mangiare qualcosa che fosse un vero pasto e non un frutto o un boccone di pane qua e là.
Inoltre non ero da sola e ciò era qualcosa che per me contava quasi più di avere la pancia piena.

“ Questo è molto più di quanto osassi anche solo sperare, vi ringrazio signore!”

Guardando prima l’oste e poi il giovane , attendendo che lui iniziasse a mangiare.
Così mi era stato insegnato, così faceva la mia gente, gli uomini davano il via al pasto e solo allora anche le donne potevano mangiare.
Poteva sembrare brutto e discriminante e vi era stato un tempo in cui io per prima avevo borbottato criticando questa usanza ma adesso, adesso erano proprio usanze come questo che tenevano viva nella mia memoria la cultura in cui ero cresciuta.

“ Buon appetito...”

Mi sedetti dunque, alternando lo sguardo dal cibo al saltimbanco.

“ Mi sono resa conto solo ora di non essermi ancora presentata. Che maleducata, perdonatemi.
Sono Dacey.”


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Clio 23-05-2018 18.50.18

"E ci voleva tanto a ripeterlo?" scocciata da quell'atteggiamento.
"Beh, questo terzo è decisamente in ritardo..." guardando nuovamente il complicato orologio astrologico che torreggiava nella stanza.
"Voi lo conoscete, sapete di chi si tratta?" incuriosita.

Guisgard 23-05-2018 19.02.37

Ad un tratto arrivò un soldato che gettò un'occhiata nella cella di Gwen e delle sue compagne.
“Avanti, sloggiate...” disse aprendo le sbarre “... e cercate di non fare altri casini o finirete male la prossima volta.” Facendo segno loro di uscire.
“Aspettate, ragazze...” la voce del vecchio dall'altra cella.



Non ci furono altre domande, con i soldati ed i saggi tutti inginocchiati davanti alla regina di Serenica.
“Buon riposo, mia regina.” Disse solo Ismael ad Altea.
La monarca allora si ritirò nelle sue stanze per riposare, mentre cominciarono subito i preparativi per la partenza.



“Ma certo, Miss.” Disse Charterius. “Anzi, vi dirò... io non solo lo conosco, ma posso renderlo simpatico ancor prima del suo arrivo. E non solo simpatico, ma anche coraggioso, indomito, violento, intelligente o tutto muscoli. E persino bello.” Divertito.



Dacey ed il saltimbanco cominciarono a mangiare.
“Dacey...” disse lui ripetendo il nome della ragazza “... mi ricorda il nome della protagonista di una commedia che portammo in scena con la mia vecchia compagnia... lei era la figlia di un'incantatrice e dovette fuggire dal suo villaggio attaccato dai nemici... per guadagnarsi da vivere prevedeva il futuro, avendo il dono della preveggenza sin da piccola...” annuendo “... io invece mi chiamo Gobbo... o meglio, tutti mi chiamano così anche se non ho la gobba.” Divertito. “

Lady Gwen 23-05-2018 19.05.28

Ad un certo punto arrivò un soldato, che ci invitò gentilmente ad uscire.
"Uh, che paura..." sarcasticamente, mentre lo guardavo e uscivo.
Mi voltai poi verso il vecchio quando ci chiamò.
Ma insomma, avevamo da fare, potevamo assecondare ancora i suoi deliri?

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Altea 23-05-2018 19.09.06

Tutti si prostarono in silenzio, ovviamente domande non vi erano poiché la mia parola era Legge, però era giusto chiedere ai sudditi.
Sorrisi leggermente ad Ismael.."Vi ringrazio generale, preparate il tutto con la dovuta accortezza".
Andai nella mia stanza e guardai Serenica e le sue stelle, speravo di tornarvi sana e salva, di trovare Serenica come prima..non avevo mai lasciato il mio Regno ma dovevo farlo, ne andava della sua salvezza e dei miei popoli.
Le ancelle prepararono un bagno caldo ed esotico, consumai un pasto frugale a base di frutta e datteri e mi poggiai sopra l' enorme letto reale, così grande e vasto mentre le ancelle sventolavano ventagli per far traspirare dell' aria visto l' afa della giornata e chiusi gli occhi tra il profumo delle orchidee, rose e gelsomino che invadevano la mia stanza, chiedendomi se ad Afragopolis avrei trovato tutto questo. Diedi a Samia pure Volpe Ambrata e le mie corazze da consegnare ad Ismael.

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Dacey Starklan 23-05-2018 19.11.50

Iniziai a mangiare, socchiudendo gli occhi al primo boccone per assaporarlo al meglio.

“ Una storia interessante, anche se io non credo sia possibile prevedere il futuro.. e mia madre era solo una sarta.”

Mi bloccai , la forchetta a mezz’aria, era la prima volta che parlavo di mia madre al passato.
Farlo aveva come reso definitiva e reale la sua morte.

“ Ma anche io ho lasciato il mio villaggio. Ecco cosa abbiamo in comune io e la Dacey dello spettacolo.”

Conclusi perdendo il sorriso e riprendendo semplicemente a mangiare.

“ Gobbo... dubito che sia il vostro nome dalla nascita, o sbaglio?”


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Guisgard 23-05-2018 19.24.31

Il soldato lanciò un'occhiataccia a Gwen per il suo sarcasmo.
Poi la ragazza si voltò verso la voce dell'anziano.
“Ditelo a tutti là fuori...” disse lui “... a tutti... la cometa è vicina e lui si sveglierà... è solo addormentato, ma vive... non è una leggenda... ditelo a tutti, che lo sappiano! Che decidano chi è il vero signore di questo regno e che difenda poi il suo popolo!”
“Su, andiamo!” Seccato il soldato alle tre zingare, portandole fuori.



“No, non lo è...” disse lui a Dacey “... ma nessuno mi chiama più con quello... alla fine ho finito per dimenticarlo... ora sono solo Gobbo... per tutti...” mangiando e guardando Dacey da quella sua rozza maschera inespressiva, che lasciava liberi solo gli occhi azzurri e la bocca da una fessura.



Altea si stese sul suo letto e poco dopo cadde addormentata.

La sua carrozza volante attraversava una volle rocciosa, confine tra Serenica ed Afragolignone, tra corsi di fiumi millenari, spazi sterminati e sotto nuvole minacciose ed indefinite.
Poi la vettura dovette sostare ed atterrarono presso una conca.
Qui la vegetazione cresceva lussureggiante ed il mondo appariva generoso ed ospitale.
Altea scese dalla vettura e respirò a pieni polmoni l'aria di quel paese leggendario.
Sorseggiò un po' d'acqua fresca dalla sua boccettina e la posò su una roccia per godersi il panorama.
Ma poi qualcosa attirò la sua attenzione.
Prima una sensazione, un presentimento, poi lo sguardo sulla boccettina.
L'acqua era apparentemente immobile, ma poi leggere increspature cominciarono a formarsi.
Un istante dopo la terra sembrò oscillare appena, poi a sussultare piano.
Un momento dopo cominciò a tremare, come se ci fosse il terremoto.
Allora una gigantesca creatura apparve mostruosa tra le rocce, con le sue fauci spalancate dalle quali vomitò alito incandescente, distruggendo Altea ed il suo seguito.

La regina si svegliò di colpo, sudata ed ansimante.
Era stato un incubo, ma terribilmente reale.
L'immagine mostruosa vista in sogno era viva nella sua mente.
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