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Mi sfiorò la schiena più volte mentre allacciava il vestito provocandomi lunghi ed intensi brividi.
Le sue mani delicate sulla mia pelle accaldata. Chiusi gli occhi per prendermi quel contatto. Poi quelle parole, quelle parole sul vestito mi scaldarono il cuore e mi accesero lo sguardo di una luce nuova, che non credevo possibile. Mi vede.. mi vede.. "Grazie.." arrossendo appena, felice. Sorrisi, un sorriso luminoso, perso, chiaro e due occhi azzurri e profondi persi nei suoi. Sentivo il cuore battere forte mentre lo fissavo e mi godevo ogni istante di quello sguardo che non gli avevo mai visto ma che mi faceva tremare le gambe. Ricordai le sue fantasie, quelle intense e folli fantasie che gli avevo scrutato nella mente, forti eccitanti, inebrianti, da perdere la testa. Allora il mio sorriso si fece malizioso, vagamente divertito, mentre mi avvicinavo a lui con fase sensuale. "Beh, visto che ti piace tanto la mia tutina..." sussurrai al suo orecchio "Me la posso rimettere per te.." pianissimo un sussurro seducente ed eccitato. Oh lo so quanto ci fantasticavi su quella tutina... E la cosa mi piaceva, mi piaceva eccome. Lo guardai mentre caricava i proiettili, lo guardai tutto. "Dove andiamo?" chiesi infine. |
Gwen andò a prepararsi.
Dopo un po' tornò, ma Fierr non c'era più. Elv stava chiudendo la porta. “Abbiamo bisogno di starcene un po' per conto nostro, senza che nessuno venga a seccarci...” disse alla ragazza “... andiamo?” |
L'uomo si era scoperto nevrastemico e non collaborava..purtroppo dovevo farlo...solo così avrei scoperto chi fosse Monter e mentre urlava con Sam presi dalla borsetta una mascherina e la indossai per non inalare. .e aprii il rossetto che presto emano' gas lacrimogeno e mentre tutti tossivano presi lo Chanel 5 spruzzandolo addosso a Monter e Rio..vi era un potente sonnifero e allontanai Sam portandolo fuori stanza aspettando fossero messi ko. .quale modo migliore per indagare e curiosare nello studio di Monter..al risveglio non avrebbero ricordato nulla.
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Quando tornai, Fierr era andato via ed Elv stava chiudendo la porta.
Mi fece molta tenerezza quello che disse e mi dispiacque, perché nessuno poteva farci nulla, ma capivo che era un peso. Gli sorrisi e strinsi il suo braccio, prendendo poi la sua mano. "Andiamo" annuendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guisgard lanciò uno sguardo a Clio, per poi ricaricare le pistole.
“A catturare il folle che stupra ed uccide i bambini.” Disse. “Tu che farai? Mi aiuterai? O alla prima occasione cercherai di farmi fuori?” Fissandola. “Sei troppo intelligente, troppo in gamba per continuare a vivere con idee così assurde sulla Religione. Hai troppo talento per farti influenzare da quelli di Uaarania...” Uscirono, salirono sull'auto di lui e sfrecciarono via, uscendo dalla città, diretti verso la campagna. Si fermarono poco prima di una grande villa. E scesero dall'auto. http://img05.deviantart.net/57c0/i/2...to-d4ofx5x.jpg |
Tutto accadde velocemente.
Il gas si diffuse nella stanza e Monter e Rio caddero a terra senza conoscenza. “Ma...” disse Sam ad Altea una volta usciti dalla stanza “... che sta succedendo? Mi spieghi cos'hai in mente?” |
Niente, di nuovo nessun segno di vita.
Oh, andiamo, possibile? Io le ho viste quelle fantasie, le ho viste eccome ed erano anche piuttosto spinte, ora davvero renderti conto che io lo so non ti fa nessun effetto? Nessuno nessuno? Non avevo intenzione di demordere però, e il mio sguardo si fece più intenso e penetrante, mentre il mio dono scrutava nella sua mente cercando i pensieri su di me. Vuoi fare il sostenuto con me? Oh, ma Ishtar arriva fino agli angoli più segreti della tua mente... Un sorrisetto divertito a quel pensiero. Sì, era bello poter penetrare la mente di un uomo e scorgerne gli angoli più torbidi. Lo guardai, lo guardai attentamente, sorridendo appena a quelle parole. "Oh, bellezza... nessuno può influenzarmi, sta pur certo.." con un sorriso malizioso e uno sguardo intenso. Che farai ora? Presi un profondo respiro e lo guardai, lo guardai tutto. "Ti aiuterò..." annuendo, con un sorriso enigmatico "Stuprare e uccidere bambini non è certo qualcosa che tollero, credimi..". Così lo seguii in macchina, verso quella grande villa. "Qual è il piano?" gli chiesi. |
Gwen ed Elv uscirono per una passeggiata in città.
Era una sera fresca e chiara, con le infinite luci di Afragolopolis. Arrivarono ad un elegante Caffè sul Lungolagno, si sedettero ad un tavolino e subito si avvicinò loro un violinista di strada, cominciando a suonare con romantiche note. |
"Sam dobbiamo indagare nello studio di Monter e tu vai nel capanno degli attrezzi..stai attento al vecchio cameriere e non fare domande".
Mi spogliai e presi dalla valigia una tuta speciale che non lasciava impronte digitali e con pistola in mano e altri armi segrete entrai nello studio di Monter iniziando dalla scrivania compresi i cassetti. http://pm1.narvii.com/5850/2cec26e63...dc555db_hq.jpg |
Era una bella serata, fresca, limpida e la città brillava di mille luci.
Arrivammo in un bellissimo Caffè sul Lungolagno, un posto molto elegante e appena ci sedemmo, giunse un violinista a suonare per noi. Mi sciolsi in un sorriso quasi divertito. "Se fino a tre giorni fa qualcuno mi avesse detto che sarei stata qui, in questo bellissimo locale, addirittura con un violinista a suonare per me, anzi, per noi, gli avrei dato del matto" con una leggera risata, prendendo la mano di Elv sul tavolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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