Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 08-09-2016 04.48.39

Finalmente qualcuno si decise a darmi ascolto.
"Esattamente... E temo che dovremo fare questo giochetto finché soggiorneremo qui... Al pensiero mi scoppia la testa..."

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Guisgard 08-09-2016 04.49.32

“No...” disse Icarius baciando Clio e avvolgendo entrambi sotto le coperte “... tu sei vera...” stringendola a sé.
Restò a fissarla, accarezzandole i capelli ed il suo sguardo mutò.
“Voglio andarmene da qui...” sussurrò “... prepara le tue cose... ce ne andremo insieme... avverti tuo padre che oggi stesso lo sfiderò...” con un lampo nei suoi occhi azzurri ed indefiniti.

Clio 08-09-2016 04.57.27

Mi strinsi a lui in quel dolce abbraccio.
Ma quella pace durò ben poco.
Alle sue parole il mio sguardo si rabbuiò e sospirai.
L'avevo dimenticato.
Per un momento, avevo dimenticato il destino che ci attendeva.
Mi aggrappai a quell'unica flebile speranza con tutto il mio cuore.
Non avevo altra scelta.
Sospirai.
"Mio padre?" Allargando lo sguardo "Io non scherzavo prima.." Sospirai.
"Non funziona così.. Non c'è nessun padre, sono orfana... C'è un demone.." Non sapevo che altro termine usare.
"Un demone che custodisce un tesoro.. Se riuscirai a batterlo, forse avremo una possibilità.." Sorrisi appena.
Dovevo crederci, dovevo crederci con tutte le mie forze.
"Siamo in una torre ma ora ci troviamo in un'ala secondaria.." Spiegai "Dovrai entrare dalla porta principale, e risalire la torre..." Stava davvero per affrontare tutto quello per me?
Se l'Amore aveva tale potere allora...
"Dovrai affrontare tre prove, se le supererai dovrai affrontare il demone..." Sospirai, accarezzando piano il suo viso "Non è una passeggiata.... Nessuno ci è mai riuscito..." Mormorai piano "Ti servirà una spada, per lo meno..".

Guisgard 08-09-2016 05.22.53

“Oh, si...” disse Palos sorridendo ad Altea “... nel mio soggiorno qui ho imparato a conoscere come il nostro professore sia un po' eccentrico...” divertito “... quanto alla vostra domanda, dottoressa, io sono un militare Afragolignonese e sono precipitato su quest'isola durante un volo di ricognizione col mio aereo... fortuna che il mio atterraggio di fortuna è andato a buon fine...” annuì.
“Si, il nostro maggiore Palos” Hordafren “è uomo alquanto fortunato. Speriamo che la Buona Sorte non lo abbandoni mai...”
“Brindiamo alla mia fortuna allora!” Esclamò Palos.
Hordafren allora chiamò dei servi ed ordinò loro di accompagnare i suoi ospiti nei propri alloggi.

Guisgard 08-09-2016 05.25.36

“Calmati, angelo...” disse con un sorriso irriverente Hiss a Gaynor, mentre con un dito le accarezzava le labbra che fino a poco prima aveva assaporato “... non saremmo Santi, ma di certo neanche assassini... nessuno dunque ucciderà nessuno...” guardò Goz “... e tu cerca di usare il cervello ogni tanto...” si voltò di nuovo verso la diva “... piccola, pensi che i tuoi amici facciano storie? Credi possano davvero farci scendere dalla nave?”
“Certo che si...” annuì Goz “... perchè credi non sia ancora salpati? Stanno meditando di buttarci in mare!”
In quel momento tornarono Nasan, Ken ed il capitano, con questi ultimi due ben armati.http://150597036.r.cdn77.net/wp-cont...logreddust.jpg

Guisgard 08-09-2016 05.26.49

“Allora andiamocene...” disse Daniel “... cosa diamine aspettiamo?”
“Come possono esserci persone tanto idiote?” Scuotendo il capo Gillen.
“Come se questo luogo” fece Selia “fosse una grande parodia delle miserie umane... di chi nega l'evidenza...”
“Assurdo...” mormorò Gillen, per poi fissare Gwen.

Guisgard 08-09-2016 05.35.59

“Un demone che ti tiene prigioniera...” disse perplesso Icarius tenendo fra e braccia Clio “... un demone... può mai essere?” Fissandola, mentre i loro corpi nudi stavano l'uno sull'altro sotto quelle coperte. “Comunque, chiunque ci sia in cime a questa dannata torre, io lo affronterò...” poi la spada “... devo procurarmene una... dovrà pur essercene una da qualche parte...” pensieroso “... Pipita... mi occorre il suo aiuto... lui può aiutarmi...” la guardò “... Amore mio, presto uscirai da qui e verrai con me... per sempre...” e la baciò.
Un bacio che sembrava voler sfidare il mondo intero.
Dopotutto, l'Amore ha da sempre sfidato tutto e tutti.

Altea 08-09-2016 07.21.31

Alle parole di Palos fui sorpresa e perplessa..era delle nostre zone..ma che giro di perlustrazione stava facendo..ovvero da dove proveniva..Non certo da Afragolignone presumevo.
Stavo per chiederglielo ma ci portarono nelle nostre stanze, avrei rimandato la domanda.
Mi feci subito un bel bagno alle essenze ed olii di Oriente, asciugai la morbida e profumata pelle ed indossati un kimono di seta corto nero con fiori di pesco.
Guardai la bellissima camera ed aprii l'armadio cercando dei vestiti.

Dacey Starklan 08-09-2016 07.41.14

Ascoltai incredula, quelle parole per me non avevano alcun senso.

" I vostri soldati si sono presentati da noi con fare minaccioso, senza alcuna spiegazione obbligandoci a lasciare la nostra vita e a seguirli. Chi non sarebbe stato restio?" fissando negli occhi il comandante.

" Però una volta qui, una volta capita l'importanza della sua presenza mio padre si è messo subito al lavoro ed era fiero di poter essere d'aiuto. Mi ascolti bene non avrebbe mai abbandonato le due cose a cui tiene di più al mondo, ovvero me e le sue ricerche. Non in maniera spontanea. Ora comprendo che non capiate perché non lo conoscete ma.... Se vi dico che non se n'è andato volontariamente dovete credermi. E sappiate che se non....se non tornerà mai più...vi riterrò personalmente responsabile. Ora scusatemi ma vado nel suo studio, magari riesco a scoprire qualcosa legata alla sua scomparsa" girando bruscamente i tacchi, non sopportavo di dover guardare il militare un secondo di più.

Nyoko 08-09-2016 11.39.36

Ci dirigrmmo alle stanze della locanda. Ci fu data una stanza a testa. Salutai i due elfi rimanendo con lo sguardo in quello di Erien.
"Tranquillo" dissi leggendoci preoccupazione.
"Starò bene. Riposatevi" rivolta anche ad Oltram. Poi entrai nella mia camera e mi stesi sul letto ancora vestita. Chissà cosa evrei sognato. Il sonno cominciò a venire, così mi alzai e mi spogliai. Presi la camicia da notte semi trasparente che amavo. Era morbida e comoda e mi faceva dormire serena. La indossai e mi raccolsi i capelli arruffati in una treccia. Mi guardai allo specchio.
Ero bella? Che pensieri.
Scossi la testa e mi sbrigai a spegnere le luci. Dalla finestra entrò quella quiete luce notturna. Mi tornò in mente quella spaventosa esperienza dei pipistrelli. Dovevo scoprire cosa stava accadendo, e dovevo anche trovare i padroni di quel mostro. Nascosi la spada e mi misi a letto, sperando di non fare incubi.

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