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Era uno scenario terribile, di distruzione e delirio.
Era pura follia, pura e totale. "Sì, andiamo, dobbiamo approfittarne adesso o non ce la faremo" annuendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era un ampio salone dal gusto Barocco, con tante porcellane di un gusto raffinato ad abbellire mensole e tavolini.
Diversi quadri erano alle pareti e candelabri d'oro affiancavano la grande specchiera sul muro opposto alla porta. Altea avrebbe avuto un bel da fare. |
Era un deliro.
Quei fanatici avevano conciato per le feste gli zingari, trucidando iloro cani ed ora si apprestavano ad appiccare il fuoco ai loro carrozzoni. Gwen ed Elv riuscirono a saltare fuori dal loro carrozzone, ma furono visti e subito bloccati. “Non siamo zingari noi...” disse Elv, beccandosi però un pugno in pieno volto. “Che siate maledetti!” Urlò la vecchia dei tarocchi a quelli della folla. Ad un tratto però si sentì arrivare una carrozza. |
Quel palazzo era uno splendore, iniziai a spolverare i vari gingilli con cura senza ammaccarli, poi passai lo straccio sui mobili. Con acqua e aceto lavai i vetri e alla fine spazzolai e lavai il pavimento. Guardai la stanza soddisfatta, mi sembrava più viva.
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Mi piaceva il modo in cui mi guardava, mi faceva vibrare tutta.
Era uno sguardo colmo di venerazione e desiderio, ma senza mollezza o sottomissione. Non era lo sguardo del mio piccolo, era intenso, carico... insomma, desiderai essere si in un film per adulti. Sorrisi compiaciuta alle sue parole, mentre entravo nel vestito che lui mi stringeva addosso, una stretta salda, virile. “Oh si.. bravo.. ora allaccialo...” sempre con quel tono che sottintendeva una sola parola: prendimi. Mi voltai per guardarlo negli occhi mentre glielo ordinavo, erano occhi così belli, così intensi, che non volevo perdermi la loro espressione. Tutta quella situazione mi stava accalcando non poco, senza contare che l’abito era davvero incantevole. Avevo sempre sognato tutto quello.. ancora non riuscivo a crederci. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...4c9411c469.jpg |
Uscimmo dal carrozzone, ma fummo subito intercettati e bloccati.
"Elv!" esclamai, quando lo colpirono e accorsi subito da lui. Anche la vecchia imprecava contro quei maledetti, ma poi una carrozza arrivò e la benedissi mentalmente, perché forse avrebbe potuto sedare questa follia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivò la donna e guardò con attenzione la stanza.
"Bene." Disse senza entusiasmo. "Ora potrò prepararla. Il padrone vuole pranzare qui al suo arrivo." Fissando Altea. |
La carrozza arrivò, insieme all'albeggiare e tutti si fermarono.
Un cupo silenzio scese sul campo, rotto solo dallo schioppettio del fuoco. "Padrone..." disse Settimio uscendo dalla folla e riconoscendo l'uomo appena sceso dalla carrozza. Se ne stava appoggiato allo steccato che delimitava il campo, fissando la scena. Anche Gwen ed Elv lo videro. "Come sanno scendere in basso i miei simili..." mormorò l'uomo appoggiato alla staccionata. http://static.imovies.ge/m_posters/856/142679349358.jpg |
Tutti si fermarono, vestigia di distruzione che si stagliavano contro l'alba imminente.
Un uomo distinto scese dalla carrozza ed un altro, uno di quelli che avevano iniziato, lo chiamò addirittura padrone. Era evidente la delusione sul volto dell'uomo, la quale trasparì anche dalle sue parole. "Stai bene?" ad Elv, guardando il suo viso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Taddeon cominciò a stringere i lacci del vestito, senza lasciare mai gli occhi di Destresya.
Stringeva i lacci con forza, con maschia virilità, come a voler far capire alla padrona il vigore del suo guardiacaccia. Benchè fosse distinto nel parlare e nel vestire, quello sguardo e quei gesti tradivano invece l'energia che quell'uomo aveva. Sembrava trasudare sesso da ogni poro. Era come un magnifico stallone che la marchesa avrebbe potuto cavalcare fino a testarne la resistenza. |
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