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“Guisgard sorrise a Vivian.
“Che segretaria speciale ho...” disse divertito “... addirittura dall'animo guerriero.” Facendole l'occhiolino. “Piuttosto...” tornando serio “... avete notato l'accento del professore? Deve essere straniero...” |
Gli sorrisi.
"Già, non capita mica a tutti.." divertita. Poi quel commento sull'accento del professore. "Sì, l'ho notato.." pensierosa "Dev'essere sicuramente straniero... sono sicura che qualche suo studente saprà da dove viene esattamente..". |
Accennai un sorriso ed un assenso a Theris, per poi uscire fuori.
Fui investita dall'aria fresca e accesi una sigaretta. Già, restituirlo... Non potevo, lo aveva donato a me e non potevo restituirlo. O almeno, avrei potuto, ma lui? Come avrebbe reagito? Ci sarebbe sicuramente rimasto male, molto. Forse tutti questi problemi che mi stavo facendo erano inutili, del resto non gli stavo dando alcuna speranza, nonostante lui si comportasse come se io facessi l'esatto contrario. Forse avrei dovuto semplicemente ridargli l'anello e mettere le cose in chiaro una volta per tutte. Però con la consapevolezza di averlo ferito. Sospirai, emettendo una boccata di fumo, avvilita dall'enorme confusione che invadeva la mia testa e dal non sapere che fare. http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...201b2615af.jpg Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Ah, certo...” disse Guisgard a Vivian “... immagino di si... ma forse non è tanto importate capire a dove venga lui... ma dove vogliono arrivare i misteriosi furfanti mascherati...” ritrovandosi ad accarezzare piano la mano di lei, giocando con le dita sul palmo della ragazza.
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Gwen era in balia di quei suoi pensieri, quando giunse Frediana.
“Madamigella desidera consumare il pranzo nel salone o qui sul terrazzo?” Disse giungendo quasi fosse uno spettro. |
Annuii a quelle parole.
"Beh mi sembra chiaro.." voltandomi per un momento verso il professore "Togliere alla chiesa la custodia delle opere d'arte..." pensierosa "Anche se la domanda successiva è: loro cosa ci guadagnano? Possibile che sia solo una sorta di guerra ideale per privare l'umanità della religione?" seguendo il filo dei miei pensieri. Fu allora che mi accorsi della sua mano che giocava con la mia, cercai di nascondere un sorriso voltandomi verso il professore. Allora piano, quasi distrattamente, assecondai quel gioco così innocente eppure così audace, segreto anche se eravamo in un'aula piena di gente. Trattenevo il fiato. Temevo che se se fosse accorto avrebbe smesso, e mi avrebbe allontanato ancora. |
Sobbalzai sentendo la voce di Frediana.
"Preferisco qui sul terrazzo" risposi con un sorriso cortese, per poi tornare ad osservare il paesaggio, fumando. Sì, pensai. Gli avrei parlato. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Ma Guisgard non smise, continuando a giocare, quasi distrattamente, eppure in un modo velatamente sensuale, sul palmo e fra le dita della mano di Vivian.
Fssava ed ascoltava il professore, ma senza smettere di giocare in quel modo così lieve, ma continuo. |
Frediana annuì e poco dopo i domestici apparecchiarono la tavola.
Il pranzo iniziò e portate di ogni tipo giunsero ai due giovani sposi. Inoltre ricchi vini di magnifica annata accompagnarono quel cibo. “Tutto perfetto.” Disse Theris a Frediana. “Sono i piatti preferiti di madama.” La donna indicando Gwen. “Quelli che ama da sempre.” E Theris restò perplesso. |
Le nostre mani continuarono ad intrecciarsi, rincorrersi, sfiorarsi, in quel gioco velatamente sensuale, che faceva accelerare i battiti del mio cuore.
Ascoltavo a mia volta il professore, senza però mai smettere di cercare e trovare la sua mano. |
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