![]() |
Ascoltai il discorso di Nasan e trovai che fosse intriso di buon senso. Purtroppo non potevo sperare che capissero il mio punto di vista, Ken mi aveva detto in faccia che pensava fosse una semplice cotta da adolescente cresciuta. Non potevo certo condannarli per non voler trascorrere due settimane in compagnia di tre evasi, per cui decisi che replicare sarebbe stato inutile. Però potevo decidere di restare vicino ad Hiss e fu questo che dissi loro.
"Nasan, se lui va nella stiva, sappiate che ci andrò anch'io. So che a tutti voi sembrerò impazzita, ma non so cosa farci... se anche vi spiegassi, sono certa non mi capireste, per cui non vi resta che accettare la mia decisione. Se non volete che Hiss salga nella mia cabina, allora scenderò io giù con lui. Mi spiace, ma io non me ne separo..." terminai girandomi a guardarlo. http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...30b56e7f6e.jpg Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Fu un sonno profondo. Poi quel incubo. Quel mostro. Non riuscivo ad avere pace. Mi svegliai inquieta e sudata. Dalla finestra entrava il chiarore dell'alba e presto mi tranquillizzai. Ero l'unica colpevole e non dovevo avere pietà di me. Mi alzai e mi sciacquai la faccia, cercando di riprendermi.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Icarius sorrise e baciò ancora Clio.
“Già...” disse sorridendola “... lo metti in dubbio, signorina so tutto io?” Facendole l'occhiolino. Poi annuì alle sue parole. “Pipita ed io troveremo la spada, vedrai...” annuì “... ed in effetti una certa fame ce l'ho... non che non sia in forma...” con malizia “... perchè guarda... potrei anche ricominciare, non tentarmi...” facendole il solletico sotto le lenzuola. |
Le mie parole fecero calare il silenzio fra noi.
Finimmo di mangiare e occupammo le nostre camere. Andammo subito a riposare e dormimmo fino all'alba. Quando mi svegliai, il timido Sole di Settembre entrava dalla finestra. Mi stiracchiai e poi mi voltai verso Gillen, che ancora dormiva. Sorrisi e gli accarezzai dolcemente il viso, per poi baciarlo. "Ehi, è ora di svegliarsi..." sussurrai dolcemente. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Palos nell'udire la voce di Altea si voltò di scatto.
“Cara dottoressa.” Disse sorridendo, andandola poi incontro. “Ehi, siete uno schianto! Fareste concorrenza ad una geisha!” Ridendo. “Attenta a ciò che direte...” mormorò pianissimo al suo orecchio “... credo siamo sorvegliati... questo luogo ha occhi ed orecchi...” eh, che incanto...” tornando a parlare ad alta voce. |
Risi gaiamente alle sue parole.
"Magari mi piace sentirtelo dire.." Facendogli l'occhiolino. "Ne sono sicura..." Sorridendo "Bada che sia una buona spada..." guardando Pipita lì in standby. "Allora farò portare una succulenta colazione..." Sorridendo, per poi scoppiare a ridere in maniera incontrollata. Cosa mi stava facendo? Non riuscivo a smettere di ridere. "Smettila.. Smettila.." Quasi soffocando dalle risate. |
Dacey, agitata per aver ritrovato l'orologio di suo padre, tornò nella sala, dove però trovò solo Eisa.
“Prego, madama...” disse la donna “... vi occorre qualcosa?” |
Io..una geisha...risi a quella battuta..magari di Hordifren..mancava solo questo.
Mi avvicinai a lui e sentendo le sue parole rimasi di stucco...allora pure lui sospettava qualcosa o non era dalla parte del professore e feci un cenno col capo.."Oh, troppo galante...ma voi vestito così? Avete trovato nell' armadio questi vestiti arcaici...eh si bel posto, ho sempre sognato l' Oriente e misteriosamente eccomi qui" guardandomi attorno e poi abbassai il tono di voce "Prima avete detto eravate in sorveglianza, in pattugliamento..ma da dove? Non da Afragolignone...penso". |
" Certo che si! Voglio che voi ora ritroviate mio padre!" spazientita.
" Ci avete portato qui e ora mio padre è scomparso, e nessuno sembra volermi aiutare... quindi ora voi metterete degli uomini a disposizione per le ricerche!" Mi sedetti sulla prima poltrona che trovai. " Scusate... non ce l'ho con voi...ma, ma tutta questa situazione mi sta facendo crollare i nervi. Voglio solo riavere mio padre, non mi pare di chiedere troppo." |
Nyoko si lavò la faccia, cercando di scacciare l'inquietudine per quell'incubo.
Ma i suoi occhi erano attraversati da fantasmi e demoni, come il suo animo. Poi ad un tratto qualcuno bussò alla porta della sua camera. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.49.41. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli