Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 17-11-2016 19.03.15

Nyoko si strinse a Ren, mentre la musica continuava a diffondersi intorno a loro.
Quel misterioso ragazzo, però, non smetteva di fissarla.
E ad un tratto le sorrise.
C'era qualcosa di enigmatico nel suo sguardo.

Dacey Starklan 17-11-2016 19.03.20

" Certo giusto... prima il dovere..." con un leggero sospiro.
" Spero lo troviate presto anche se è chiaramente un pazzo pericoloso..." preoccupata per Tardes.
" No, i vetri erano oscurati e non aveva la targa... Me lo sono chiesta anche io ma era come se una barriera invisibile bloccasse la macchina, É stato parecchio strano devo ammettere. Non so che altro dire purtroppo non ho visto altro di utile e vorrei tanto tornare a casa ora."


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Lady Gwen 17-11-2016 19.04.47

Ancora quella macchina.
Non potei non pensare alla mattinata alla Ateon.
Facevo bene ad ascoltare quelle sensazioni.
"È assurdo, sono giorni e giorni che questa macchina miete vittime" dissi sbuffando, poi mi voltai verso Richard "Comunque, sarà meglio andare a dormire, a meno che tu non voglia perdere il bus, domattina" con un sorrisetto, alzandomi.
"Vieni, ti faccio vedere la tua stanza" attraversando il corridoio e conducendolo in una camera che conteneva un letto ad una piazza e mezza, un armadio ed un altro mobile.
"Se ti serve qualcosa, dimmelo."

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Nyoko 17-11-2016 19.07.08

Mi sentivo a disagio.
Ero fra le braccia di Ren ma con gli occhi cercavo di capire se quel ragazzo avesse spostato lo sguardo. Appena lo rinquadrai, notai che mi stava ancora fissando e sta volta mi sorrise. Strinsi il volto nel petto di Ren e poi gli urlai all'orecchio per farmi sentire.
"C'è un ragazzo che mi guarda con insistenza... Mi sta mettendo leggermente a disagio" dissi sperando che potesse fare qualcosa. Era una situazione un po' inquietante.

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Guisgard 17-11-2016 19.09.55

“Si, Clio.” Disse Iasevol. “Accompagnalo nella sua camera qui al centro.”
Guisgard annuì ed andò con la ragazza.
Nel frattempo gli arrivò un altro sms.

Intanto, a casa sua, Altea seguiva la tv.
Ormai era chiaro.
Un'auto nera e misteriosa aveva terrorizzato molte persone davanti al Cimitero, uccidendone anche qualcuna.
Ad un tratto il suo cell squillò.

Altea 17-11-2016 19.12.30

Certo questo fatto era inquietante..qualcuno ammazzava la gente per divertimento.
Poi udii suonare il cellulare e sobbalzai...guardai sul display chi fosse...potevo rispondere solo a Guisgard, il cuore batteva forte..erano loro? Mi avevano detto mi avrebbero dato indicazioni e poteva essere plausibile.

Guisgard 17-11-2016 19.13.40

“Si, è comprensibile.” Disse Palos a Dacey.
In quel momento la sua radio suonò.
“Si, sono Palos...” rispose lui.
“Sono Tardes, ma che succede lì?”
“Credo sia stato ancora quel bastardo con la sua auto nera...” spiegò Palos via radio “... purtroppo ha ucciso ancora... durante le prove per la parata... qui c'è anche tua moglie...”
“Dacey?” Preoccupato Tardes. “Come sta?”
“Sta bene...” Palos “... è qui con me...”
“Arrivo subito.” Fece Tardes, per poi chiudere.

Clio 17-11-2016 19.17.32

Annuii a Iasevol, e mi alzai seguita da Guisgard.
Lo portai così in giro per il centro, passando dalla segreteria perchè gli assegnassero una stanza.
All'inizio non parlai, per evitare che il mio tono tradisse le mie emozioni.
Mentre la raggiungevamo mi resi conto che non era lontana dalla mia, ma era sullo stesso corridoio.
Restai in silenzio, anche se la cosa non mi piaceva.
Perché non potevo semplicemente non pensarci, e lasciar perdere?
Era lì, dopotutto.
E poi chi ero io per poter questionare su cosa facesse della sua vita.
Nessuno, non ero nessuno.
Non ero nemmeno una donna, rammentai con rabbia, stringendo le mani a pugno mentre lui non vedeva.
Eppure i miei pensieri continuavano a torturarmi con le sue parole.
"Non mi avevi detto di questa tua amica.." con la voce che risultò più scocciata di quanto avessi voluto.
Mi pentii immediatamente di averlo detto.
Sono un androide, per la miseria, possibile che non riesca a controllare la mia voce?
Ma ormai avevo parlato, e quindi cercai di sfoderare un sorriso che alleggerisse il mio tono.
Poi arrivammo alla stanza.
"Oh, guarda..." cambiai discorso "È questa.." sorrisi, cercando di nascondere l'imbarazzo dovuto al mio tono di prima.

Dacey Starklan 17-11-2016 19.17.46

Annuii a Palos, era stato gentile e comprensivo e speravo che mi trovasse un passaggio verso casa.
Stavo per appunto chiederglielo quando sentii una voce famigliare alla radio.
Era Tardes e sembrava davvero preoccupata quando seppe dell'accaduto. Fui felice nel sapere che sarebbe presto arrivato.


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Guisgard 18-11-2016 00.52.05

Gwen mostrò a Richard la sua camera.
Ma il ragazzo appariva pensieroso.
“Sai...” disse “... alla tv descrivevano un'auto nera dai vetri scuri... la stessa coinvolta nel mio incidente... capisci? Forse era davvero la stessa... ed io ho rischiato di morire a causa di quel pazzo...”


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