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La indossai e fu strano.
Per un attimo fu quasi come se stesse scintillando in uno strano modo. Poi tornò del suo colore normale. Dovevo dirlo ad Elv. Così uscii e provai a cercarlo in cortile. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Nulla, non vi è nulla...quindi significa che in tempi passati nessuno vi si è fermato, o forse l' acqua era più alta e quindi non si poteva facilmente starci" ma sotto i nostri piedi si udì qualcosa di metallico e mi bloccai "Fermati..hai sentito, fai luce sotto i nostri piedi..metallo" guardando avida sotto di noi.
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“ Ho anche il biglietto da visita in effetti... Ci tornerò, sicuro ma ...”
Arrossii un poco prima di riprendere a parlare. “ Purtroppo non posso permettermi tutto quello che vorrei acquistare lì dentro... e per contro, non sono molto brava a selezionare solo alcuni oggetti. Come si fa poi, quando si è immersi da tanta bellezza e storia, scegliere solo poche cose?” |
Gwen uscì nel cortile per cercare Elv, essendo ormai tardo pomeriggio inoltrato.
Lo vide da lontano mentre passeggiava dall'altra parte del cortile. |
Hiss subito fece luce a terra, spostando poi col piede i vari detriti, liberando così qualcosa.
"E' una grata..." disse lui ad Altea "... ma è bloccata..." facendo forza. |
"Una grata...quindi sotto vi è ancora qualcosa" Hiss cercò di aprire ma era impossibile.."Non abbiamo nulla per aprirla...un bastone, in giro" presi un sasso e lo gettai in una fessura per sentire la profondità o il tipo di rumore cadendo.
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Vidi da lontano Elv passeggiare e mi avvicinai.
"Voglio parlarti" dissi "È successa una cosa strana, soprattutto riguardo questa collana" aggiunsi, sperando non si arrabbiasse. Avevo detto niente segreti e bugie, dunque avrei rispettato la mia promessa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Se non si offende" disse Luc infilando in tasca una mano "forse potrei toglierla dall'imbarazzo di non poter acquistare nulla in quella bottega." Tirando fuori un fogliettino. "Si tratta di un buono datomi dal vecchio per aver acquistato l'anello. Io, dopo aver salutato Phoemnisk, lascerò subito la città avendo affari urgenti altrove e temo che questo buono possa andare perduto. Lo prenda lei. Altrimenti andrà sprecato. Anzi, mi farebbe un piacere, così saprei che è stato speso." Offrendolo a Dacey con garbo. "Lo prenda come regalo, visto lei mi ha fatto assistere ad una magnifica scena del Faust, la mia opera preferita." Sorridendo sincero.
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Sorrisi a quelle parole di Cristiano.
Un sorriso luminoso e chiaro. Ce l’avevo fatta, ero riuscita a convincerlo e ora niente mi avrebbe tenuto lontano da ciò che volevo, dalla mia pietra. Mi ricordai che c’era qualcosa che volevo mostrare a Cristiano, e spinta dall’entusiasmo, gli presi la mano. “Vieni, c’è una cosa che voglio mostrarti..” e lo trascinai con me, portandolo in quella cantina adibita a magazzino dove il giorno prima avevo trovato la strana scritta su Brunilde, e gliela mostrai. “Volevi i misteri di questo castello, guarda...” indicando la scritta “È un indovinello e non so che cosa ci faccia qui, ci ho pensato e sono giunta alla conclusione che questo tizio sia un prete o un vescovo, e che quindi “sposa” Brunilde nel senso che celebra il matrimonio...” fissando la scritta “ma ancora non ho idea di quale possa essere il senso di scrivere un tale indovinello qui.. curioso, vero?” Voltandomi verso Cristiano. Ero sicura che avrebbe apprezzato questo genere di cose! |
Elv si voltò e guardò Gwen, notando la collana.
"Avanti, ti ascolto..." disse. |
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