![]() |
"Sant'Agata di Ghotya." Disse l'uomo a Gwen. "Io sono diretto là."
Settimio salì sulla carrozza, sedendosi accanto al cocchiere. "Potreste darci un passaggio?" Chiese Elv. "Certo... salite." L'uomo. |
Memorizzai quel nome.
Poi Elv chiese un passaggio e infatti salimmo sulla carrozza. "Ti fa male il viso?" chiesi piano ad Elv, accarezzandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quello sguardo, già solo quello sguardo sapeva farmi ardere in un modo così intenso da farmi perder il controllo.’
Ma poi le sue mani su di me, sui miei seni sodi, sui glutei, e poi si quel sesso che era già voglioso e caldo. Quando ci passò la mano la vidi umettarsi di liquido caldo ed eccitato. Non capivo più niente, così, quando mi voltai e trovai le sue labbra fui completamente travolta da quel bacio. Un bacio caldo, intenso, lussurioso e voglioso. Un bacio che sapeva di passione incontrollata, di sesso sfrenato, di intesa senza pari. Ero abbandonata, completamente. Era mio. Lo volevo. Lo volevo tutto. Non capivo più niente. Quando poi mi fece voltare e iniziò a far impazzire il mio sesso voglioso e umido con la sua bocca, non riuscii a trattenere i gemiti. Avevo la testa all’indietro, abbandonata, persa, sua. Cercai la sua testa con le mani, accompgnandolo nei suoi movimenti che tanto mi facevano godere. Impazzivo, gemevo sempre di più. Gemevo e impazzivo. Impazzivo e gemevo. Non capivo più niente. “Il letto..” gemetti “portami sul letto...” completamente persa. |
Annuii alla donna e preparai il tavolo con posate in argento, servizio di cristallo e piatti di fine porcellana. Ci volevano i fiori ma dopo quella esperienza era meglio evitare.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“No, va tutto bene...” disse Elv a Gwen “... ci vuole ben altro per stendermi...” salendo con lei sulla carrozza “... piuttosto... lasceremo lo scienziato dagli zingari?”
“Scienziato?” Ripetè incuriosito l'uomo della carrozza. |
Destresya era in piedi, mentre Taddeon stava inginocchiato sotto di lei, con la testa fra le sue gambe giocando con la bocca e la lingua sul suo sesso già calda ed inumidito.
Come un devoto servitore, il vigoroso guardiacaccia deliziava la bella padrona stimolando il suo prezioso fiore con quei giochi proibitissimi. In breve lei si abbandonò a quel piacere intenso, tanto da restare quasi appoggiata sul viso di lui, con una gamba appena sollevata dalla mano di Taddeon per aprirla meglio ai piaceri del sesso. Sentiva le labbra e la lingua del suo guardiacaccia inebriare il suo sesso, fino a penetrare in esso, facendola gemere forte. Lo sentiva baciarla, succhiarla, leccarla ed istintivamente la marchesa cominciò a strofinarsi sul volto di lui, ritrovandosi a stringersi i seni per via dei capezzoli che le facevano quasi male, tanto era eccitata e folle. |
Altea preparò al meglio la sala, tanto che anche la donna annuì compiaciuta e soddisfatta.
“Ben fatto.” Disse annuendo. “Ormai il padrone dovrebbe giungere a breve.” Avvicinandosi ad una finestra. Aveva ripreso a piovere. |
"Piove sempre.. Cosa desidera il padrone per pranzo? Era in viaggio di affari?" incuriosita da tutti i misteri visti.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi ad Elv dolcemente.
Poi, mi ricordò dello scienziato. "Oh già, è vero, lo avevo dimenticato" con occhi sgranati. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, temporali di fine Estate.” Disse la donna ad Altea guardando dai vetri. “Carne. Prepareremo della carne per il padrone. Con delle verdure. No, niente affari, è di ritorno da un convegno universitario, ad Afragolignone.”
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.41.29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli