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Altea fece passare un sasso nella fessura dela grata e quello cadendo fece capire che sotto vi era un fondo di pietre.
"Dobbiamo capire come spostare questa grata..." disse Hiss "... oppure scoprire se vi è qualche altro passaggio..." |
Iniziai a raccontargli la discussione con lo strano uomo, Freio, le sue parole sulla collana.
"Poi, quando l'ho indossata, è stato come se si fosse illuminata, poi è tornata normale. Com'è possibile? E come poteva quell'uomo sapere che l'avevo io?" inquieta e perplessa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Proviamo andare avanti, magari troviamo altro, non ci costa nulla, altrimenti torniamo indietro..ci vuole una forza da supereroe per toglierla con le mani" alzandomi e prendendo Hiss proseguendo sempre a passi lenti.
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Non ero offesa quanto imbarazzata e decisamente impreparata a quel gesto.
Rimasi ad osservare quel foglietto incapace di prenderlo quindi farfugliai qualcosa. “ Ecco io... siete molto generoso ma non credo di poter...” Era cortese e non invadente, Freio non insistenza e non sembrava sconveniente accettare, visto che mi aveva detto che in ogni caso non avrebbe usufruito del buono di persona, dovendo lasciare la città molto presto. Mi mordicchiai il labbro, titubante sul da farsi, stendendo le dita infine verso il foglio. “ La vostra gentilezza è davvero senza limiti, sarò in debito con voi, questo è certo. Davvero davvero molte e grazie, grazie sincero.” |
Hiss annuì ad Altea e proseguirono.
Percorsero una decina di metri e ad un tratto sentirono dei rumori intorno a loro. “Aspetta...” disse lui “... hai sentito?” |
“Era un amico di Phoemnisk...” disse Elv a Gwen “... l'hai detto tu, quindi conosceva la pietra ed il fatto che lui te l'aveva regalata.” appariva sempre seccato, ma disposto a parlare e non più a chiudersi a riccio.
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“Nessun debito.” Disse Luc a Dacey. “Sarebbe stato un peccato sprecarlo ed io non potevo usufruirne. Alla fin fine è lei che ha fatto un favore a me.” Alzandosi. “Ora credo di dover andare. Ma sono certo la rivedrò alla prima del Faust, quando riceverà il giusto tributo per il suo valore.” Le baciò la mano ed andò via.
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Cristiano guardò l'indovinello.
"Si, credo sia questa la soluzione..." disse a Destresya "... chissà chi lo ha scritto ed a quanto risale..." accarezzando la scritta sul muro "... questo castello è pieno di segreti..." mormorò "... non vedo l'ora sia notte..." ma in quel momento si accorse che una pietra del muro si muoveva "... credo ci sia qualcosa... hai una pinzetta o una limetta?" |
Camminavamo piano in quei meandri bui, poi ad un tratto udimmo dei rumori e ci fermammo.."Si" a voce bassa "Dove può venire...da sotto? Cerchiamo di capire" e mi misi sul terreno ad ascoltare.
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Era ancora arrabbiato, lo vedevo, ma sembrava più ben disposto rispetto a prima e volevo approfittarne.
"Ma non ha senso... Perché avrebbe dovuto dirglielo? Non sa nemmeno chi fossi... O almeno... Non credo..." facendomi pensierosa "Non so, ma quell'uomo è molto strano..." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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