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"Boh, io manco capisce cosa dice..." disse Danielle a Monique indicando Gwen.
"Elettroshock?" Monique. "Ma sei fuggita da un manicomio allora?" A Gwen. "No no..." fece Danielle "... l'ho sentito in tv... quella roba è fuorilegge ormai. Non li usano più sui pazienti." |
Ridacchiai quasi istericamente, scuotendo poi la testa.
"Sono una psichiatra, lavoro all'Imperion Nolhian e posso assicurarvi che lo fanno eccome sui pazienti. Elettroshock e lobotomia vengono regolarmente utilizzati come terapie." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Le due prostitute si scambiarono un lunga occhiata a quelle parole di Gwen.
"Allora qualche pazzo ti ha lasciato quei segni sul collo mi sa..." disse Danielle. |
"Sì, ma non è successo nulla nelle ultime ore, non capisco chi e quando possa avermeli fatti, non ne ho proprio idea..." scuotendo la testa e occultando quegli strani segni coi ricci rossi.
"A meno che qualcuno non sia entrato stanotte mentre dormivo..." sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Te l'ho detto...” disse Danielle a Gwen “... ti avranno drogata e poi fatto quei segni...”
Ad un tratto arrivò un poliziotto. “Dottoressa Gwen...” aprendo la cella “... venga...” facendole segno di uscire e seguirlo. |
Sospirai senza sapere che dire, non riuscivo a comprendere.
Poteva essere successo mentre scappavamo dal caos al manicomio, non trovavo altre spiegazioni. Poi, un poliziotto arrivò a chiamarmi. Ah, finalmente. "Piacere di avervi conosciute, signore" con un vago sorriso alle due. Poi seguii il poliziotto fuori, nella speranza che fossimo liberi e nell'attesa di vedere Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il poliziotto portò Gwen nello studio del procuratore.
“Prego...” disse questi “... si accomodi.” Solo in quel momento Gwen si accorse di una figura alta davanti alla finestra che guardava fuori. Si voltò a guardarla. Gwen sgomenta lo riconobbe. Era il direttore del'Imperion Nolhian. Vivo e vegeto. |
Entrammo nell'ufficio del procuratore e non riuscii a proferire verbo.
Non riuscii a muovermi o parlare, pensare. Lo vedevo lì davanti a me, vivo e vegeto. Ma non era normale. "Ma lei... Perché è qui?" mormorai "Come fa?! Io ed Elv l'abbiamo vista mentre si sparava! Era morto!" esclamai. "Dov'è Elv?" al poliziotto "Lui potrà confermarlo!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il procuratore guardò Gwen, poi il direttore.
"Gwen..." disse questi "... Gwen... perchè hai fatto una cosa simile? Perchè sei fuggita? E poi tutte queste bugie? Gwen... negli ultimi tempi sembrava che tutto andasse meglio... facevi progressi... e poi... poi sei scappata... hai detto che mi ero suicidato..." scuotendo il capo "... devo riportarla subito all'Imperion Nolhian." Rivolto poi al procuratore. "E' una paziente che ha bisogno di cure." Rassegnato. "Già, immagino..." fece il procuratore "... su questo genere di drammi la legge può ben poco... la farò rilasciare subito in modo che possa tornare con lei all'Imperion Nolhian." "Grazie." Dandogli la mano il direttore. |
Guardai esterrefatta il barista.
“Ehi, da quando fai entrare giornalisti qui?” Alzandomi in tutta fretta. “Questo è sempre stato un luogo sicuro, io non esisto più, non ci torno là dentro, chiaro?” Mi inalberai, finendo la birra. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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