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“Secondo me” disse Vale a Clio “tu dai troppo peso a quell'umano... la nostra missione va oltre questo pianeta, tu ne stai facendo il centro del tuo mondo...”
In quel momento la musa vide la stanza in cui Icarius ritraeva le sue modelle. |
“Sono qui per quella pseudo intervista...” disse Curtis a Gaynor “... e ne ho approfittato per esternarle questa nostra idea... lei si è comportata bene alla presentazione del film, attirando l'attenzione di molti... immagino diverse persone le avranno fatto proposte per sfruttare l'accaduto... ebbene noi la vogliamo alla nostra cena promozionale... sfruttare l'accaduto... che ne dice?”
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"Non mi sei di nessun aiuto..." alzando gli occhi al cielo.
Non poter contare su Vale era un bel guaio, ma d'altronde io avevo preso la mia decisione, e lei era una macchina programmata per obbedirmi. Entrai così nella sala dove mi ritraeva, e continuai a guardarmi intorno. Possibile che fosse tutto perfetto e non ci fosse alcun segno fuori posto? Come si poteva costruire una vita dal nulla in quel modo? Ero sempre più preoccupata per Icarius. |
“Ho solo la colpa di aver generato un mostro...” disse il vecchio a Nyoko “... infatti io sono il padre del barone, di quel maledetto... un figlio rinnegato e malvagio... un pazzo, un assassino... io avrei voluto ucciderlo... mi sentivo responsabile, essendo suo padre... ma lui mi ha imprigionato qui...”
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"Oh, non immagina nemmeno quante proposte mi siano state fatte da stanotte ad ora..." risposi a Curtis con un sorriso sarcastico "E la informo che le ho rifiutate tutte, odio la gente che specula su tutto ciò che di più o meno succoso accade in giro..."
Mi fermai qualche istante a pensare e poi continuai. "In realtà mi piacerebbe partecipare ad un evento mondano di qualità, ma l'ispettore Gozz è venuto qui per dirmi che mi ritiene in pericolo... trovarmi sotto ai riflettori potrebbe peggiorare la situazione, no?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
“Su, ora che lo sai, capirai il perchè delle tende abbassate...” disse la donna a Gwen “... ora va in biblioteca, ti sta aspettando...”
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Mi sembrava di essere uscita da qualche film misterioso e surrealista. A chi dovevo credere? Cosa dovevo fare? Lasciai il tutto nelle mani del mio sesto senso, allora andai alla ricerca di un attrezzo pesante per spaccare le catene e con il quale potermi difendere in caso avessi fato una cavolata.
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A sguardo basso uscii da lì, destreggiandomi nella penombra dei corridoi.
Arrivai davanti alla porta della biblioteca, la aprii lentamente ed entrai, cercandolo con lo sguardo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d849ff699a.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Clio e Vale entrarono nella stanza, dove c'era ancora la tela bianca.
“E sia...” disse il robottino “... che aiuto vorresti? Io dico che la missione viene prima di ogni altra cosa, anche della storia di quell'umano... ma davvero ti sei innamorata? Tu che non conosci l'Amore e neanche il sesso?” Quella stanza non sembrava avere nulla di strano, come il resto del casale. |
"Che tu faccia quello per cui sei programmata, ovvero rispondere alle mie domande!" seccamente.
Cominciava ad essere davvero troppo, io non tolleravo l'insubordinazione da parte di nessuno, nemmeno del mio fidato robottino. Nella sala non c'era niente di strano, allora scesi per uscire e bussare alla porta. "Ti ho chiesto cosa hai captato quando ha avuto quel crollo.." chiesi nuovamente "Voglio scoprire che cosa gli hanno fatto e perchè..". Intanto avevo raggiunto il pian terreno. |
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