Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 15-06-2015 00.53.02

Risi a quelle sue parole..."Quindi se ne è andato, senza dirmi nulla...quindi mio caro messer Affone, io non ne sapevo nulla...alla faccia della amicizia e che disse io dovevo lasciare il maniero..bene..allora..sono costretta ad andarmene..scusate..mi preparo..non ho parole..voi siete stato cortese, ma il vostro signorotto non è stato proprio un gentiluomo".
Lo salutai e tornai nel maniero, salii in camera...pensavo di andarmene a vivere in una baita incustodita vicino al laghetto...mi vestii, misi la giarettiera con in pugnali sotto i pantaloni e poi l' altra con il fodero della pistola nella altra gamba.
Dalla sacca cadde il mio bellissimo libro, lo presi e mi sedetti sul letto..sorrisi, me lo aveva preso mia mamma da un vecchio antiquario e costò molto..lo desideravo poiché racchiudeva le mie passioni..i misteri, l' archeologia, gli oggetti misteriosi da scoprire, i miti..lo sfogliai..l' Arca della Alleanza, Petra, il Sacro Graal, il vaso di Pandora...il grande Heinrich Schliemann e la sua ricerca del tesoro di Troia, e l' Arca di Noè sul Monte Ararat e altro.
I miei desideri...si racchiudevano in poco...nella avventura, nei miei studi..e nel desiderio di poter scoprire qualcosa di impossibile, per questo avevo studiato da me come voleva mia madre.
Ad un tratto mi soffermai in una pagina e chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dalla..fantasia.

"Camminavo nella foresta dall' atmosfera pluviale, alberi secolari facevano da guardiani piegandosi come spiriti di antiche tribù, mi facevo largo tra le innumerevoli mangrovie che nascondevano l' orizzonte, estrassi la spada tagliandole per facilitare il passaggio e alla fine trovai una piana sterminata piena di rocce. Camminavo toccando le rocce calcaree finchè a mia sorpresa vidi una apertura. Sopra vi era una incisione antica o un simbolo...una luna e un sole uniti.
Guardai il Cielo, ormai il tramonto stava unendosi alla sera, scavai in quelle rocce aiutandomi con la spada e caddero lasciando spazio ad un cunicolo.
Mi trovai in una grotta umida ed afosa, presi una torcia dallo zaino e iniziai a camminare tra quei sentieri misteriosi, tra stalatiti silicie e le gocce salate che cadevano da quegli aculei naturali sulla mia pelle. Ad un tratto udii dei suoni, delle voci che cantavano ma non erano angeliche..voci primordiali di donne..vidi un bagliore lontano e loro mi indicavano la via.."Prima che il sole e la luna si abbraccino il tesoro troverai, fanne buon uso".
E vidi un laghetto, sentivo solo il tichettio delle gocce dall'alto che cadevano sull' acqua formando piccoli cerchi concentrici e attorno vi erano dei disegni e simboli, presi l' antico libro per decifrarne il codice e gli occhiali a raggi infrarossi indossandoli per poterli vedere meglio e imprimerli sulla lente per poterli decifrare a computer ma poi di nuovo quelle voci.."Il tesoro vedrai e il segreto custodirai".
E ad un tratto sopra un altare pagano con incise strane divinità vidi della terra e un bagliore, mi avvicinai sbalordita, allungai la mano e tremante non osavo toccare un oggetto forse sacro....".

Aprii gli occhi di colpo e sorrisi pensando...ho avuto la mia avventura...e chiusi il libro poggiandolo sul letto.

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Lady Gwen 15-06-2015 00.55.31

"Cosi` al sicuro che hai dovuto farmi ubriacare per sposarti" dissi ridendo "E in che modo, poi... Comunque penso che possa andar bene, sperando che Gurenbarba si convinca."

Clio 15-06-2015 00.57.29

"Grande!" esultai alla vista di quei corvi che cadevano.
Ma come sospettavo fu solo un momento, perché gli altri compresero immediatamente e si voltarono verso il nostro Corvo.
"Adesso è ora di correre.." trattenendo il fiato "Portiamoli lontano dalla nave, almeno diminuiremo il loro numero, costringendoli a dividere le forze.." facendo fare al Corvo una manovra brusca e repentina, che modificò la direzione.
"Continua a colpirlo, io farò in modo che non ci prendano..." sorridendo a Dort "Dai che siamo un'ottima squadra.." facendogli l'occhiolino.
Intanto continuavo a spingere il Corvo alla massima velocità, virando in continuazione per evitare i colpi dei Corvi che avevamo alle calcagna.
"Male che vada ne porteremo con noi il maggior numero possibile.." determinata in quello cielo di battaglia.

Guisgard 15-06-2015 00.59.39

“Questo castello” disse Affone ad Altea “è a mio giudizio un simbolo... rappresenta la decadenza della vita di Icarius, quella in cui si è chiuso, dandosi a donne che non amava e ad un ozio senza fine. Ma stanotte è accaduto qualcosa, forse un sogno, o forse una visione... ed egli ha compreso... così ha finalmente venduto e lasciato questo vecchio maniero.”
Poi Altea andò a prepararsi per lasciare il castello.

Guisgard 15-06-2015 01.01.58

“Beh, naturale...” disse Elv sorridendo ed avvicinandosi a Gwen “... le brave ragazze come te non frequentano certo le canaglie come me...” era vicinissimo a lei, con i suoi occhi in quelli della ragazza “... allora ho trovato lo stratagemma giusto per averti...” facendole l'occhiolino.

Guisgard 15-06-2015 01.06.44

Clio con manovre azzardate ed al limite cominciò ad evitare gli attacchi dei Corvi nemici, che si erano divisi tra lei e la nave volante.
“Piovono colpi da ogni direzione...” disse uno dei due ribelli.
“Già...” annuì preoccupato Dort, che ora senza l'effetto sorpresa vedeva cresciute le difficoltà.
Clio intanto cercava di volare via, lontano da quell'Averno di fiamme.
Ma all'improvviso si vide davanti qualcosa di enorme.
Era la nave volante.
“Non riusciremo ad evitarla!” Gridò Dort.

Altea 15-06-2015 01.07.32

Pensai alle parole del pastore...aveva già un acquirente pronto? Oh si aveva capito dei suoi errori in amore..infatti non si era nemmeno degnato di svegliarmi, portarmi almeno in un posto sicuro...forse un cane per la strada sarebbe stato trattato meglio.
Uscii e presi un cavallo dalla stalla e poi sarei andata a recuperare Cruz, arrivammo vicino a quel laghetto dove lui si mostrò tanto premuroso verso me...ovvio aveva detto non credeva nell' Amore ma il suo gesto..non fu proprio da cavaliere abbandonandomi in quel castello.
Entrai nella baita, vi era un giaciglio, un fornetto per farsi da mangiare, ed era sporco..e mi misi a pulire.
Poi presi cinque lattine vuote rubate al maniero e iniziai a sparare per allenarmi..avere avuto un amico come Shamon mi era servito..e colpii i cinque bersagli soddisfatta e ricaricai nel caso qualcuno fosse entrato e mi stesi sul letto.

Lady Gwen 15-06-2015 01.08.17

"Questo e` giocare sporco, capitano. Non e` certo uno stratagemma e non e` nemmeno quello giusto" dissi, guardandolo e sorridendo.
Era vicinissimo, troppo, troppo vicino, coi suoi occhi neri e profondi nei miei castani.

Clio 15-06-2015 01.10.36

Restai in silenzio, col respiro accelerato, cercando di concentrarmi sulle manovre da fare.
Evitare quei colpi diventava dannatamente complicato, ma un solo passo falso ci sarebbe costato caro.
Ma poi qualcosa oscurò la nostra visuale: la nave stessa, enorme e maestosa.
"Dannazione..." esclamai, facendo di tutto per evitarla, o per lo meno limitare i danni "Rischiamo che ci accoppino loro adesso..." preoccupata.
Mi concentrai così solo sulle manovre per non schiantarci contro quella gigantesca nave corazzata.

Guisgard 15-06-2015 01.22.20

“Forse...” disse pianissimo Elv a Gwen “... allora dimmelo tu quale stratagemma è invece giusto...” con i suoi occhi in quelli di lei e ormai così vicino che la ragazza sentiva il respiro di lui sul suo viso.


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