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Sorrisi ed annuii.
"E mi dica, sa per caso cosa voglia dire questa curiosa iscrizione? È alquanto bizzarra e ci ha subito colpiti" con tono curioso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo fissai negli occhi, intensamente, come se volessi leggergli dentro, andare oltre quella coltre di azzurro intenso.
Un sorrisetto malizioso e caldo mi si dipinse sul viso. "Chissà..." facendogli l'occhiolino. "Non è quello che ho detto, le ho chiesto perchè pensa che sia io.." sempre fissandolo con aria impertinente e maliziosa. |
Fatten guardò la foto e quella misteriosa parola.
"Secondo la tradizione" disse a Gwen "è una parola composta. Non mi chieda da cosa che non ne ho idea." Ridendo. "Ipazias era una donna straordinaria, dotata di un sapere universale. "Credo che quella parola sia un miscuglio di varie lingue antiche, tipo Greco, Romano e qualche altra lingua del passato." Annuendo e dimostrando che la sua cultura non era minimamente paragonabile alla sua ricchezza. |
"Perchè ha tutto per colpirmi." Disse Taddeon a Destresya, attraversando tutto il suo corpo con lo sguardo. "Per attrarmi, per ispirarmi, per spingermi a sognare, a fantasticare, ad immaginare." Accendendosi la sigaretta. "Peccato che lei abbia fretta..." fumando e fissandola.
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"Oh, capisco" annuii.
"Dunque, sarebbe decifrabile solo conoscendo quelle lingue" ipotizzai. "Grazie per le sue informazioni, signor Fatten e ancora grazie per l'ospitalità" sorridendogli con educazione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il piacere e l'onore sono i miei ad avervi qui nel nostro albergo." Disse Fatten a Gwen e ad Elv, per poi andare via.
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Fatten andò via.
Almeno era stato più educato del duo dipendente. "Beh, ora che abbiamo risolto il mistero, potremmo tornare ai nostri affari... No?" con vago sorriso malizioso ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non vedo l'ora..." disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen.
Presero l'ascensore e salirono fino al piano della loro camera. Il lungo corridoio era deserto ed un silenzio profondo dominava intorno alle porte chiuse, segno che nessun'altra camera era stata affittata oltre la loro. Quando Elv aprì la porta per entrare nella suite, Gwen si accorse che in fondo al corridoio c'era un triciclo da bambini. http://cineaffetti.unibg.it/uploads/...5441bd0aa1.jpg |
Sorrisi già stuzzicata dal pensiero di tornare in camera, ora che, beh, era tutto assodato fra noi due.
Salimmo al piano, percorremmo il corridoio e mentre Elv apriva la porta vidi un triciclo, proprio in fondo. Mi guardai intorno, ma non vidi alcun bambino. Bene. Di nuovo. Scossi appena la testa ed entrai in camera. Non mi sarei fatta rovinare anche questo momento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai a fissarlo per un lungo istante, non capivo se diceva sul serio o se mi prendeva in giro.
Dopotutto, mi aveva visto da cinque minuti, e già si era fatto queste idee di me? Sospirai. "Eh, come le ho detto, il mio lavoro impone delle responsabilità, mi sono concessa già fin troppo riposo vagando in questi suoi ragionamenti.." sorridendo. "Lieta di suscitare la sua ispirazione, ma ahimè non sono un'attrice, cose molto più grandi di noi dipendono dal mio lavoro!" senza smettere di guardarlo negli occhi. "Ma se davvero sono quella che sta cercando, dubito che si arrenderà così presto, che il mio avere fretta ed essere impegnata la fermerà dal cercarmi, no? Altrimenti dimostrerà che le sue sono solo parole!" facendogli l'occhiolino. |
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