Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Palazzo reale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=20)
-   -   L'intricato Enigma Fiesolano (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2145)

Eilonwy 05-10-2013 13.48.11

Che strano! Pensavo che la carrozza con Lady Altea Sveva fosse andata via.
Nel vedermi arrivare, Dante corse nitrendo verso di me.
"Buono...buono bello! Sono qui!" gli dissi per calmarlo.
Per fortuna mi ero portata dietro delle carote.
"Tieni" gli dissi, porgendogliela una.

http://www.magazzinoverde.it/130-491...-flakkee-2.jpg

Altea 05-10-2013 15.00.36

Annuii al servitore e mi accomodai nella carrozza..era meglio evitare sguardi indiscreti o pwricolosi. Sorrisi tra me e me pensando che se forse il Cavaliere tardava molto ad arrivare forse aveva molte colpe da espiare. Poi pensai alla sua proposta..una casa vicino alla sua con libero accesso al suo Palazzo liberamente. .e pensai cosa significasse quella libertà nel poter disporre con tranquillità pure di casa sua.

Clio 06-10-2013 21.26.13

Sorrisi al priore, e lo salutai educatamente.
"Beh, credo che anche noi dovremmo andare.. siamo un po' d'impiccio qui.. non trovi?" dissi, sorridendo a Roberto.
Continuavo a riflettere sulle parole del priore e sulla domanda che Roberto gli aveva fatto.
"Beh, magari è proprio la leggenda la chiave... " dissi piano "..voglio dire, la mappa.. immagina di essere qualcuno di molto ricco.." lo guardai, e sorrisi, pensando che lui lo era davvero "...magari ti ha sempre affascinato dalla ricerca del Fiore Azzurro.. non ingaggeresti qualcuno per rubare il quadro, se ciò nascondesse una possibilità di trovarlo? E non sceglieresti il miglior ladro in circolazione? Insomma... se c'è una mappa non sarà certo in bella vista... o magari è stesso Mirabole ad essere interessato al Fiore Azzurro.. sarà assurdo ma è l'unica idea che mi è venuto in mente.. perchè se avesse voluto rubare un quadro qualsiarsi avrebbe scelto qualcosa di più prezioso.. non trovi? Voglio dire... non credo che lo faccia per metterselo in casa, ci dovrà pur guadagnare qualcosa..." scossi la testa "...quello che continuo a non capire è perchè annunciare al mondo intero che lo ruberai.. non ha alcun senso.. in questo modo sai che il quadro verrà presidiato.. e che non ti potrai avvicinare..".
Alzai lo sguardo verso il sacerdote poco lontano da noi.
"Padre.." lo chiamai "..perdonate l'ardire ma.. voi conoscevate quell'uomo, il Priore Adamo? L'avevate mai visto prima? Perchè ecco.. non vorrei sembrare troppo invadente ma.. è entrato nella cappella della deposizione.. e, se non ricordo male, Mirabole aveva detto che oggi sarebbe venuto a Santa Felicita per vedere il quadro... sicuramente non ci sarà da allarmarsi ma.. se Mirabole è un furfante come lo descrivono potrebbe anche aver ucciso o tramortito il vero inacricato di Sua Grazia, per prenderne il posto e avvicinarsi indisturbato al quadro..." sorrisi "...probabilmente è solo un'inutile preoccupazione ma... la prudenza non è mai troppa, o sbaglio?".

Eilonwy 06-10-2013 23.17.44

Dopo aver dato da mangiare a Dante, gli montai in groppa.
Era strano e inquietante come il Cavaliere di Altafonte riuscisse a volatilizzarsi in quel modo!
Mi diressi verso il ponte dove c'era ancora la carrozza e i suoi uomini orientali.
Mi misi vicino alla carrozza dove potevo vedere dal finestrino Lady Altea Sveva.
Sorrisi lievemente.
Adesso capivo perchè il Cavaliere d'Altafonte faceva la corte a quella dama.
Era molto bella e appariscente.
Era fisicamente piu' matura di me di due anni.
I suoi capelli erano biondi e lucenti. In questo era avvantaggiata, dato che andavano di moda!

http://img.plug.it/sg/cinema-tv2009/...strega-280.jpg

Guisgard 07-10-2013 00.02.44

Altea era entrata nella carrozza del Cavaliere di Altafonte, in attesa di vederlo arrivare.
E poco dopo, Eilonwy in groppa al suo Dante si avvicinò per salutarla.
Ma proprio in quel momento le guardie orientali si voltarono tutte di scatto verso la chiesa di San Giovanni.
Infatti sul portico del sacro edificio era appena apparso Altafonte, che poi prese a dirigersi verso la sua carrozza.

Altea 07-10-2013 00.09.36

Mi voltai e vidi damigella Eilonwy che mi scrutava e le feci un cenno col capo di saluto, leggevo della delusione sul suo volto e mi rammaricavo.
Poi le guardie si misero in movimento, mi voltai verso la chiesa e vidi il Cavaliere che stava arrivando...il cuore iniziava stranamente a battermi forte.

"E come saprò che sarà lui?" chiesi a Lizzie.
La mia cara balia, come ogni sera, spazzolava i miei lunghi capelli biondi e lucenti.
"Non ci sono modi per saperlo..non esistono ceti e ranghi. Solo quando sentirai fremere il tuo cuore per aspettarlo, sarai vicino a lui e ti sentirai serena e protetta, quando riderai con lui e dividerete assieme la vostra vita..allora capirai che è arrivato l'uomo giusto".

Mi destai da quel ricordo...svegliati Altea..pensai..nemmeno lo conosci.

Guisgard 07-10-2013 00.49.11

Capitolo VI: Azable entra in azione


“Condussi i visitatori per tutta la casa. Li invitai a cercare, che cercassero bene. Infine li portai nella sua camera. Mostrai loro i suoi tesori, perfettamente in ordine, in salvo. Nell'entusiasmo della mia sicurezza presi delle seggiole e li pregai di riposarsi. Io, con la folle audacia del trionfo assoluto, andai a mettermi proprio sul punto dove si trovava nascosto il corpo della vittima.”

(Edgar Allan Poe, Il cuore rivelatore)



A quelle parole di Clio, Padre Roberio rise di gusto.
“Oh, milady...” disse divertito “... avete una vivace fantasia, sapete? Voglio dire... no, non conoscevo prima di oggi il Priore Adamo, ma voi credete davvero che possa essere un ladro? Su, andiamo... e poi, comunque, è andato via senza portarsi via il quadro!”
“Beh...” fece Roberto “... in effetti mia cugina in fatto di fantasia non è seconda a nessuna, ma sono d'accordo con lei... la prudenza non è mai troppa.”
“E sia!” Esclamò sorridendo il sacerdote. “Andrò a controllare la cappellina... anzi, venite con me...”
I tre, così, entrarono in chiesa.
Naturalmente la Cappella della Deposizione, dove era custodito il Verziere Fiesolano, aveva ancora la sua porta ben chiusa e due guardie del capitano de' Gufoni la sorvegliavano con attenzione.
Dai vetri della cappella si poteva vedere, sempre coperto da un lungo telo, il dipinto ancora sul muro.
“Cosa vi dicevo?” Indicandolo Padre Roberio. “Il quadro è sempre al suo posto.”
Ma fissando il lungo telo che lo copriva, Clio notò qualcosa.
Sembrava qualcosa infilata proprio in quel telo.
E guardando meglio, la ragazza si accorse che era un fiore.
E precisamente uno stramonio infilzato nel telo che copriva il ritratto.
http://www.globalnet.it/erbe/veleno/stramonio2.jpg

Guisgard 07-10-2013 00.59.44

Altafonte raggiunse la sua carrozza, vicino alla quale si trovavano le sue guardie orientali.
Salutò allora Eilonwy con un delicato cenno del capo e poi Altea con un cortese inchino appena accennato.
“Eh...” disse in un sospiro, annusando il suo fazzoletto di Batista intriso di profumo “... sono di certo l'uomo più fortunato ed invidiato di Sygma, visto che trovo ad attendermi due dame di così alta bellezza...” guardò allora il capo delle sue guardie orientali “... forse avete ragione voi Musulmani... dopo ogni pentimento e penitenza davvero per ognuno di noi vi sono donne bellissime come premio.” Rise di gusto, mentre l'orientale rispose con un inchino alle sue parole.

Eilonwy 07-10-2013 10.09.42

Il mio cuore incomincio a battermi nel petto e il mio corpo si rilassò nel vederlo arrivare.
Quando mi salutò, sentii brividi di freddo misti a vampate di caldo.
Mi ridestai e dissi:"Ci avete messo un po'! Avevate un listone di peccati, immagino!" dissi scherzosamente, poi tornando abbastanza seria dissi "Cavaliere? Avete visto anche voi una sagoma incappucciata, che si dirigeva in sacrestia?".
Lo guardai con curiosità e di chi attende con fremito una risposta.

http://fc05.deviantart.net/fs71/i/20...ht-d33njtv.jpg

Altea 07-10-2013 14.25.35

Sorrisi leggermente divertita alla battuta del Cavaliere....e sforzavo di pensare ai miei studi sul mondo orientale per ricordarmi di questo fatto.
Ero alquanto stanca di aspettare e speravo di poter subito andare via, più che altro ero innervosita..che sarebbe successo se per caso Azable e la sua banda fosse passata da quelle parti e mi avesse vista.
Poi sentii la domanda di damigella Eilonwy...allora pure lei aveva visto una figura incappucciata dentro a quella chiesa e istintivamente mi voltai a guardarla..la chiesa di San Giovanni..che strano, celava forse dei misteri? Infatti era stata scelta, come disse la monaca, da Mirabole per riportare la effige di Santa Caterina..ero alquanto perplessa.

Clio 07-10-2013 15.27.17

Sorrisi a quelle parole del sacerdote.
"Ma io non intendevo dire che l'avrebbe rubato adesso.. Mirabole ha detto che oggi sarebbe venuto in questa chiesa per vedere il quadro e iniziare ad elaborare il suo piano..".
Riuscimmo ad entrare nella cappellina, e mi guardai intorno, estasiata.
Ma poi qualcosa attirò la mia attenzione, e corrucciai la fronte.
"E quello? Cos'è?" Indicando il fiore.

Guisgard 07-10-2013 19.12.57

A quelle parole di Clio, subito il sacerdote si avvicinò al vetro della cappella a fissare attentamente il telo che copriva il dipinto.
“Bontà Divina...” disse stupito “... ma... c'è davvero qualcosa... qualcosa infilata nel telo!”
Le due guardie, allora, si voltarono a guardare anche loro verso il quadro.
“Com'è possibile?” Esclamò Padre Roberio. “Chi si è avvicinato al quadro?” Guardando poi i due soldati di guardia. “Qualcuno è entrato nella cappella!”
“Nessuno!” Rispose uno di quei due. “Siamo qui da stamani e nessuno si è avvicinato tranne quel priore. E comunque è rimasto qui, dove siete voi ora, a fissare, per pochi istanti, il quadro. Poi è uscito dalla chiesa.”
“Qualcuno allora stanotte deve essere riuscito ad entrare nella cappella.” Disse Roberto.
“Impossibile.” Assicurò il soldato. “Il nostro turno è iniziato stamani alle nove e sul telo non vi era nulla.”
“Allora” fece Roberto “apriamo la cappella e vediamo cos'è quella cosa.”
“Nessuno” sentenziò il soldato “può aprire la cappella senza ordine del capitano.”
“Si trova in chiesa” deciso Padre Roberio “ed io posso entrarci senza nessun veto!”
“Voi non avete più le chiavi per accedervi.” Mormorò il soldato. “Solo il capitano può custodirle.”
“Allora andatelo subito a chiamare!” Agitato il sacerdote.
Uno dei soldati, così, corse a far chiamare il capitano.
Jacopo giunse poco dopo, con altri uomini.
Aprì la cappella e tolse dal telo ciò che vi era stato infilato.
“E'...” disse “... è un fiore... e non vi altro... nessun biglietto...”
“E' uno stramonio.” Mormorò Roberto. “E solo Mirabole si firma con i fiori... mi sembra ovvio che si tratti di un segno lasciato da lui... ma cosa avrà voluto dirci con quel fiore?”

Guisgard 07-10-2013 19.27.52

Altafonte sorrise a quelle parole di Eilonwy.
“Eh, damigella...” disse sospirando “... la dea Afrodite è stata così generosa con questa città, donandole dame di tal rara bellezza, che mi è impossibile resistere alla tentazione di ambire alla loro compagnia... e così mi ritrovo ad immaginarvi tutte al mio fianco... chi addolcendomi con amabili storie, chi con delicati canti e chi, invece, con rilassanti massaggi... lo ammetto, invidio il Sultano di Istanbul che può disporre di tutte le bellezze della sua terra... ora capirete che il mio confessore deve dunque concedermi molto del suo tempo...” rise di gusto “... una sagoma incappucciata dite? No, non ho veduto nulla di simile... sono stato fino a poco tempo fa rinchiuso nel confessionale...” poi fissò all'interno della carrozza “... cara dama...” rivolgendosi ad Altea “... mi perdonerete, vero, per questo ritratto? Sarò vostro debitore! Fortuna che vi ha tenuta compagnia la nostra dolce madamigella Eilonwy.”

Eilonwy 07-10-2013 19.45.37

"Per me è stato un piacere tenere compagnia a Lady Altea Sveva." dissi sorridendo"Comunque, se me lo permettete, vorrei arruolarmi come guardia del corpo vostra e di Lady Altea Sveva! Sono molto abile con le armi e mi farebbe piacere metterle in pratica. E poi, i vostri uomini potrebbero insegnarmi qualche nuova tecnica di combattimento" dissi candidamente e con occhi supplicanti.

http://fc01.deviantart.net/fs70/f/20...ht-d3kktjo.jpg

Altea 07-10-2013 19.53.28

Ascoltai attentamente le parole di Altafonte...non vi era nessuna persona incappucciata nella chiesa.
Eppure...che strano..due persone la avevano vista, chissà forse sarei tornata un altro giorno in quella chiesa per guardare meglio.
Poi udii le parole del Cavaliere verso la damigella e il suo sguardo si soffermò verso di me e sorrisi alle sue parole.."Perdonarvi? Vedo siete sensibile al fascino femminile caro Cavaliere, sarà per questo che non trovate moglie?D'accordo..allora..ricordate dovrete saper farvi perdonare bene. Che ne dite se andassimo, sono piuttosto stanca".
E lo guardai, chinando leggermente il capo..effettivamente era stata davvero una giornata impegnativa.
Poi ascoltai le parole di damigella Eilowny ma preferii non rispondere, lasciai al Cavaliere disposizioni in merito...certo sapevo difendermi da me...non per altro avevo avuto lezioni pure di arco e pure di spada visto il mio rango.

http://i42.tinypic.com/20t2emc.jpg

Guisgard 08-10-2013 01.07.33

A quelle parole di Eilonwy, Altafonte sorrise.
“Un'Amazzone, dunque.” Disse divertito. “Una graziosa Amazzone. Beh, allora mi sa proprio che bisognerà chiedere alle mie guardie di insegnarvi qualche colpo particolare con la sciabola, damigella. Cosa ne pensi, Parcshà?” Rivolgendosi al capo dei suoi uomini.
“Non so, padrone.” Con un inchino il moro.
“Tu sei un maestro con quell'arma” fece Altafonte “e magari potresti, quando sarà, insegnare qualche tattica di attacco e difesa alla nostra giovane Diana.”
“Si, padrone.” Con un altro inchino Parcshà.
“Bene.” Soddisfatto Altafonte. “Allora” fissando Eilonwy “presto ordinerò a Parcshà di istruirvi con qualche nuovo colpo, così che un giorno possiate divenire così abile da affidarvi la protezione della mia persona.” Le sfiorò la mano con un bacio. “Ora perdonatemi, ma ho già fatto attendere troppo lady Altea. Ella è stanca e chiede di poter vedere la sua nuova dimora. E naturalmente ho fatto mio il privilegio di condurla là. I miei omaggi, damigella.” Mostrando un inchino ad Eilonwy.
Salì sulla sua carrozza e partì, seguito dai suoi uomini.
“Eh, milady...” mormorò Altafonte fissando Altea, mentre la carrozza attraversava la città “... spero che la casa che ho scelto per voi sia di vostro gradimento, così da farmi guadagnare il vostro perdono.”
Poco dopo la carrozza si fermò davanti ad una graziosa residenza di tardo Cinquecento.
Era stata ristrutturata ed ora una magnifica facciata in giallo di Tessaglia e verde di Andorra ornava il lato che guardava verso il centro della città.
Un piccolo giardino con salici e ficus precedeva l'atrio, con una semplice ma delicata fontana in piastrelle color bianco opaco posta al centro.
“Eccoci arrivati, milady.” Fece Altafonte scendendo dalla carrozza, per poi aiutare Altea a fare altrettanto.

Eilonwy 08-10-2013 10.09.44

Quando la carrozza fu ben lontana.....
"Siiiiiiiì, evviva! Grazie Vergine Maria! Grazie Dio! Forza, Dante torniamo a casa a dare questa bella notizia a zio".
Spronai il mio nero destriero e tornai a casa.
Quando arrivai, dissi:"Stalliere Antonio! Date, per favore, una ciotola di dolci mele a Dante! Se le merita".
Poi corsi in camera mia e riposi la mia spada di Clorinda e il mio arco dentro l'armadio .
Andai da Cestia e le dissi:
"Cestia!Cestia! Fai, per favore, venire l'addetta alla bellezza e al benessere!
Com'è che si chiama Madama Fleur-de-Lys?!?".

Altea 08-10-2013 14.30.52

La carrozza si diresse verso la dimora e annuii alle parole del Cavaliere.."Non dovete preoccuparvi milord, non avete nulla da farvi perdonare. Anzi sono io che sono in debito con voi per ciò che state facendo..e non saprò mai come sdebitarmi".
Arrivammo alla casa, Altafonte mi aiutò a scendere ed entrammo da un cancello in quella casa cinquecentesca, mi guardavo attorno.."E' stupenda, ha i colori dell'estate..giallo del sole e verde dei giardini raggianti. E infatti il giardino è ciò che più mi colpisce..coi suoi salici.
Sapete, vero, che i salici in Cina come in Oriente sono portatori di buoni auspici?".
Feci cenno verso la porta.."A voi l'onore di aprire la porta milord...io sono diciamo solo ospite in questa casa".
Iniziavo a sentirmi rassicurata, qui Azable non mi avrebbe trovata..e se lo avesse fatto sarei stata al sicuro.

Guisgard 08-10-2013 19.45.59

“Si, un po' conosco le tradizioni dell'Oriente, milady...” disse annuendo Altafonte ad Altea, per poi aprire la porta e far segno alla donna di precederlo “... quanto al vostro debito, ritenetevi libera da esso... mi donaste una rosa al chiostro e dunque vantate voi un credito verso di me. Perchè come recitava un poeta, con un fiore si può barattare il mondo intero.”
E appena furono in casa, si presentò a loro un'anziana governante.
“Desiderate?” Chiese lei.
“Ho saputo” fece Altafonte “che questa casa è stata messa in affitto.”
“Si, certo.” Annuì la governante.
“Benissimo.” Sorrise il cavaliere. “La prenderò io in affitto. A chi devo rivolgermi?”
La donna allora pregò Altafonte di seguirla, mentre Altea attese nel grande salone.
Da circa una mezz'ora il cavaliere ritornò.
“Tutto è stato deciso, milady.” Fissando Altea. “La casa è nostra. Ne prenderete possesso subito.” Indicò poi la governante. “Madama Irene si occuperà di voi. Naturalmente casa mia sarà sempre aperta, milady.” Baciandole la mano. “Anzi, non ci sarà bisogno che avvisiate prima. Potete venire quando vi va. Magari mi farete visita molto presto. Ora perdonatemi, ma affari urgenti mi reclamano.” E andò via.

Guisgard 08-10-2013 19.47.55

Tornata a casa, Eilonwy diede ordine di sistemare Dante nelle scuderie e poi fece chiamare l'esperta di bellezza che si occupava di lei.
E mentre la donna le sistemava i lunghi capelli, arrivò suo zio.
“Vedo che ci facciamo belle.” Disse sorridendo. “Scommetto che a qualche fortunato giovane hai concesso un appuntamento, vero?”

Eilonwy 08-10-2013 19.59.02

"Caro zio mi sto facendo bella non solo per l'uomo che amo, ma perchè stasera dobbiamo festeggiare. Indovina? Il Cavaliere d'Altafronte mi ha permesso di avere lezione di scherma dai suoi uomini orientali nel suo palazzo! Essi mi insegneranno nuove tecniche di combattimento. Lui ha detto che quando sarò pronta diventerò la sua donna cavaliere e guardia del corpo. Non è magnifico?!?"
Ero al settimo cielo. Sorrisi all'idea di diventare la sua guardia del corpo e forse in un futuro lontano sua moglie.

http://24.media.tumblr.com/2b6163abd...apwao1_500.jpg

Altea 08-10-2013 20.08.17

Aspettai nel salone e mi guardavo attorno..quella dimora era deliziosa, luminosa e confortevole..e poco dopo arrivò il Cavaliere con la bella notizia che l'affare era stato concluso.
Sorrisi felice..."Ne sono felice, perchè questa casa la sento già mia."
E rimasi anche stupita nel sapere che il Cavaliere mi dava libero accesso alla sua dimora, addirittura senza avvisare...che strano si fidasse cosi di me, senza conoscermi nemmeno.
Lo baciai sulla guancia..."Per una rosa avete fatto questo..e per un bacio che farete Cavaliere di Altafonte?"
Il Cavaliere svanì nel nulla, come sempre, preso dai suoi tanti affari e lo vidi allontanarsi e io rimasi sulla finestra a guardarlo finchè sparì.
Poi mi voltai e vidi la governante, Madama Irene....e le chiesi di portarmi nella mia stanza e mostrarmela e di prepararmi un bel the caldo.
"Madama Irene...ditemi...a chi apparteneva questa casa?" chiesi mentre ci dirigevamo nella stanza.

Clio 08-10-2013 22.01.16

Osservai attentamente il fiore, restando in silenzio durante quel viavai.
"Uno stramonio.." mormorai poi, in risposta alle parole di Roberto "..immagino che abbia un significato.. sapete quale?" chiesi "..che strano, però.. sbaglio o è la prima volta che Mirabole lascia soltanto un fiore.. voglio dire, senza un biglietto.. chissà cosa si cela dietro questo cambiamento di condotta... magari vuole solo farvi sapere che è stato qui.. nonostante la sorveglianza..".

Guisgard 09-10-2013 00.13.58

Madama Irene mostrò ad Altea non solo la sua nuova camera, ma anche il resto della casa.
Le preparò poi un tè caldo e qualche buon pasticcino.
Il tutto fu servito in una piccola sala di ricevimento, dove faceva bella mostra un magnifico clavicembalo del XVIII secolo.
Era posto davanti ad una grande finestra adorna di preziose tendine in stile Borbonico.
“Questa casa” disse Irene ad Altea “è appartenuta al barone di Castelflorenzio. Fu sua moglie, la baronessa Vittoria, a sceglierla. In seguito accaddero fatti non proprio belli e la casa venne messa all'asta, per poi essere acquistata da un notabile della città. Quel clavicembalo veniva suonato dalla baronessa nei lunghi pomeriggi di pioggia che la costringevano in casa.”

Altea 09-10-2013 00.24.11

Vittoria...strana casualità..il mio secondo nome era proprio Victoria.
A sentire quella storia rabbrividii e quella dimora prese tutta altra sembianza.
Posi sul tavolino la tazza da the che stavo sorseggiando, ad un tratto mi sentii a disagio..forse era solo soggezione.
Mi scusai e uscii nel giardino e mi incamminai tra i salici e vidi la bellissima dimora del Cavaliere di Altafonte...era veramente maestosa.

Guisgard 09-10-2013 00.46.14

“Beh, si...” disse Roberto a Clio “... immagino di si... potrebbe avere un significato quel fiore...” guardò poi la ragazza negli occhi “... ma perchè metterlo sul telo? Rifletti... perchè allora non portarsi via il quadro? Non ha senso penetrare nella cappella, infilare quel fiore e poi andare via... a che pro? Neanche un biglietto ha lasciato... e poi comunque i soldati affermano che nessuno si è avvicinato, a parte quel priore...”
Jacopo si voltò di scatto.
“Che priore?” Chiese ai suoi uomini.
“Il religioso inviato da Sua Grazia il vescovo.” Intervenne Padre Roberio. “Deve stipulare un contratto assicurativo per conto della diocesi.”
“Bisogna trovarlo subito.” Fece Jacopo.
I suoi uomini annuirono.
“Sarà meglio andare, Clio...” mormorò Roberto “... qui rischiamo solo di intralciare le indagini...”
Ritornarono così a casa.
I due giovani trascorsero allora l'intero pomeriggio nel giardino di villa Fiosari, dove Roberto si esercitò con la pistola in vista del duello che doveva tenere fra poco.
“Su...” ridendo poi lui “... cosa ne dici di esercitarti con un'arma vera?” Rivolgendosi a Clio. “Ti va di fare una gara? Semplice semplice, dai... metteremo quattro carte da gioco fra quei due rami stretti... l'asso di Picche, il fante di Quadri, il re di Fiori e la donna di Cuori... il primo che colpisce quest'ultima carta vince... ci stai? Prometto che sparerò dieci passi dietro di te e con una mano sull'occhio destro!” Sarcastico lui.
Ma proprio in quel momento giunse uno dei domestici.
Recava un biglietto da parte del viceprocuratore del re che lasciò nelle mani di Clio.
http://www.yourmovieclub.com/wp-cont...2012/03/11.png

Guisgard 09-10-2013 00.57.00

Altea uscì in giardino, tra i salici, l'odore dei fiori e il fruscio dei guizzanti getti d'acqua della fontana.
Da lì poteva guardare in fondo alla strada, dove sorgeva il meraviglioso palazzo del Cavaliere di Altafonte.
Quella dimora appariva silenziosa e in qualche modo austera nonostante la sua magnificenza.
Forse a causa di quell'alone di indefinito mistero che circondava la figura del cavaliere.
Ma proprio in quel momento Altea udì dall'interno il clavicembalo suonare.

Guisgard 09-10-2013 01.15.42

A quelle parole di Eilonwy, così cariche di entusiasmo, Nicolò rise.
“Eh, benedetta ragazza, vedo che quel nostro cavaliere ti sta davvero simpatico.” Sorrise. “E dimmi... quando cominceranno queste vostre lezioni di scherma?”
Ma in quel momento uno dei suoi domestici lo chiamò.
“Signore...” entrando questi “... c'è un uomo che chiede di voi... dice di essere atteso per un contratto...”
“Ah, si...” annuì Nicolò “... deve trattarsi dell'inviato del vescovo... gli ho dato appuntamento qui, invece che in banca... fallo accomodare nel mio studio... lo raggiungo fra un momento...” fissò di nuovo Eilonwy “... scusami, cara... gli affari mi attendono.” Ed uscì dalla stanza.

Eilonwy 09-10-2013 08.11.55

"Certo zio. A dopo!" dissi mentre se ne andava.
Ero veramente felice e serena quella sera.
Mi sentivo leggera come una piuma.
"Madama Fleur-de-Lys? Cestia? Potreste, per cortesia, prepararmi un bagno caldo con sali profumati, latte d'asina e petali di rosa?!? Oh, anche una maschera all'argilla verde e camomilla, grazie!".
Ne avevo proprio bisogno.

Clio 09-10-2013 12.38.21

"Già, non ha alcun senso... eppure, qualcuno ha messo lì quel fiore, per chissà quale motivo..." dissi piano, poi annuii alle parole di Roberto, eravamo d'impiccio, me ne rendevo perfettamente conto.
Così, raggiungemmo casa sua, e mi sedetti poco distante da lui, in giardino, osservandolo mentre si esercitava.
Raramente sbagliava un colpo, anche se io non perdevo occasione di farglielo notare, ricevendo un'occhiataccia in risposta.
Era come se il tempo si fosse fermato, e non pensai a niente se non ai bersagli che cadevano uno ad uno.
Citazione:

“Su...” ridendo poi lui “... cosa ne dici di esercitarti con un'arma vera?” Rivolgendosi a Clio. “Ti va di fare una gara? Semplice semplice, dai... metteremo quattro carte da gioco fra quei due rami stretti... l'asso di Picche, il fante di Quadri, il re di Fiori e la donna di Cuori... il primo che colpisce quest'ultima carta vince... ci stai? Prometto che sparerò dieci passi dietro di te e con una mano sull'occhio destro!” Sarcastico lui.
Ma proprio in quel momento giunse uno dei domestici.
Recava un biglietto da parte del viceprocuratore del re che lasciò nelle mani di Clio.
Presi il biglietto tra le mani e ringraziai il domestico.
"Una gara eh.. perchè no.. mi sono esercitata molto da quando te ne sei andato, sai? Non che sia migliorata molto, ma.. tant'è... ci sto, prepara le carte.." ridendo a mia volta.
Rigirai il biglietto tra le mani "Possibile che non riesca a stare qualche ora tranquilla senza trovarmi quel Missari tra i piedi?" alzai gli occhi al cielo "..è una vera scocciatura.. vediamo un po' che cosa ha di tanto urgente da dirmi.." scuotendo la testa.
Mentre lo aprivo lanciai un'occhiata divertita a Roberto "..tu prepara tutto eh, io leggo questa missiva e arrivo..".
E iniziai a leggere.

Altea 09-10-2013 14.46.09

La sera stava calando e il verde attorno emanava profumo di terra e fiori..fissavo la dimora di Altafonte che si stagliava maestosa eppure era silenziosa e cupa...mi stavo accingendo ad andare proprio in dimora per parlare coi servitori orientali, volevo sapere quando potevo trovare il Cavaliere...o solo la curiosità di vedere dove e come abitasse.
Ad un tratto fui destata da un suono, indefinito, proveniva dalla mia dimora, mi avvicinai e capii di cosa si trattasse e rimasi per un attimo attonita..era il suono del clavicembalo, ma chi mai poteva suonarlo? Forse Madama Irene...non certo il fantasma di Lady Vittoria.
Nuovamente sentii un brivido freddo percorrermi, entrai di corsa in casa e mi diressi verso il piccolo salone stile borbonico chiedendo mentre percorrevo l'ingresso..."Madama Irene..state suonando voi?" ed entrai nel salone incuriosita ma al tempo stesso anche con un certo timore.

Talia 09-10-2013 15.16.52

Sara e Riano si abbracciarono, io abbassai lo sguardo.
Improvvisamente mi sentivo male...
la storia che Jacopo mi aveva raccontato era diversa: aveva parlato di un inseguimento, sì, ma non con quelle tinte che le aveva dato Sara...
mi torcevo le mani, a disagio, in preda a mille domande.
L’amicizia esigeva rispetto, era vero... possibile che, invece, Jacopo fosse stato tanto vile?
Le mie mani sfiorarono quelle di Riano e di Sara, ancora strette le una alle altre...
“Vi chiedo perdono...” mormorai “Perdono per tutto il male che vi è stato fatto...”
Avevo gli occhi bassi, cupi...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 57379)
“Ma perchè” all'improvviso Sara “Francesco ha detto che presto non dovremo più sopportarlo? Cosa voleva dire?”
“Forse era solo molto arrabbiato...” rispose Riano.
“No, lo conosco...” scuotendo la testa Sara “... c'era qualcosa di diverso nel suo sguardo... ho paura, babbo... paura che possa accadergli qualcosa di terribile...”

Sollevai lo sguardi di scatto e li fissai...
Sara aveva ragione: le parole di Francesco erano state precise e anche a me, adesso che ci pensavo, erano suonate un po’ insolite...
“Andate a cercarlo...” dissi allora “Sono venuta qui con la mia carrozza... vi prego, permettetemi di prestarvela per andare a cercare Francesco...”
Senza aspettare la loro riposta, vedendoli ancora indecisi, li pregai di seguirmi in cortile dove chiamai il mio servitore e gli ordinai di restare ai comandi dei signori de’ Binardi per quel giorno, di portarli ovunque volessero andare.
Salutai Riano e Sara, dunque, e mi allontanai a piedi...
Poco fuori dal palazzo dei de’ Binardi c’era un maniscalco... mi presentai nella sua bottega...
“Sono lady Talia, moglie del capitano de’ Gufoni!” dissi “Necessito di un cavallo!”
Pochi minuti dopo stavo cavalcando a tutta velocità per le strade della città...
ero tesa, agitata...
le parole di Sara continuavano a vorticarmi in testa...
continuavo a chiedermi che cos’era che Jacopo non mi aveva detto, a chiedermi cosa aveva fatto e come mai mi avesse mentito...
ed ero così irritata che mi ritrovai, quasi senza accorgermene, nell’unico posto della città in cui Jacopo mi aveva proibito di andare, quel giorno: la Chiesa di Santa Felicita.

Guisgard 09-10-2013 15.27.56

Talia raggiunse così la chiesa di Santa Felicita.
La situazione qui sembrava essersi stabilizzata.
Il capitano Jacopo aveva lasciato questo luogo, seguito da molti dei suoi, lasciando così a guardia della cappella solo due sentinelle.
Il resto della piazza, nella zona più esterna, era invece molto più sorvegliata, poiché l'accesso al fiume non era molto distante da lì.
Talia si trovò allora davanti all'entrata della chiesa.
“Milady...” disse uno dei due militari di guardia alla cappella “... cercate forse il capitano? E' appena andato via.”

Guisgard 09-10-2013 16.10.19

Clio aprì così quel biglietto e cominciò a leggerne il contenuto:

“Al più presto raggiungetemi nel mio ufficio. Ogni contratto può perdere valore ed effetto se una delle controparti viene meno ai patti o tarda a procurare la merce. Le scadenze dei pagamenti vanno sempre rispettate.

Simone Missani, viceprocuratore del re”

“Eh, vedo che ti ha rapito quel biglietto...” avvicinandosi a lei Roberto “... devo forse esserne geloso? E' di qualche misterioso spasimante? Ti avverto, cara cugina, un duello o due per me non fa differenza.” E le fece l'occhiolino.
“Addirittura.” Arrivando all'improvviso Selenia. “Devo quindi essere io gelosa del mio maritino? Visto che a lui stanno tanto a cuore le sorti amorose di sua cugina.” Sorridendo.
“Beh, è mia cugina e devo essere vigile.” Ridendo Roberto. “A meno che non voglia maritarla al primo venuto.”
“Si, in effetti potresti presentarla a qualche giovane dell'alta società cittadina.” Annuì Selenia. “Ma temo che ciò sia complicato se ogni volta non perdi occasione per starle vicino. Dopotutto deve anche avere un po' di libertà questa ragazza. Dico bene, vero?” Rivolgendosi poi a Clio.

Talia 09-10-2013 16.15.26

Giunsi nella piazza di Santa Felicita e smontai da cavallo.
La piazza era semideserta, sorvegliata come una fortezza... un buon numero di guardie si trovava dalla parte opposta, sorvegliando l’accesso verso il fiume... di fronte al portone c’erano soltanto due soldati.
Mi avvicinai a loro...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 57437)
Talia si trovò allora davanti all'entrata della chiesa.
“Milady...” disse uno dei due militari di guardia alla cappella “... cercate forse il capitano? E' appena andato via.”

Lo fissai...
Jacopo era stato lì, dunque?
Mi chiesi per quale motivo.
“Capisco...” dissi soltanto “Beh... non fa niente... vuol dire che lo vedrò più tardi! Ora desidero entrare in chiesa... prego, lasciatemi passare!”

Guisgard 09-10-2013 16.25.28

A quelle parole di Talia, le due guardie si misero sull'attenti e la sciarono libero l'ingresso in chiesa.
“Dentro vi è solo il sacerdote, milady...” disse una delle due “... Padre Roberio.”
La ragazza si ritrovò così nella navata.
Quel sacro luogo era illuminato dalla luce che penetrava dalle alte finestre, tuttavia senza però che i raggi del Sole arrivassero a toccare la parte laterale, dove si aprivano piccole cappelline.
Talia passò davanti alla Cappella della deposizione e vide, coperto dal telo, il quadro tanto ambito.
Ma ad un tratto si accorse di qualcosa.
Una vaga ed incerta figura raggiunse il confessionale.

Talia 09-10-2013 16.37.39

Feci appena un minuscolo cenno alla guardia che aveva parlato, poi varcai la soglia e mi ritrovai nella semioscurità e nel silenzio della chiesa mentre lo spesso portone si richiudeva alle mie spalle...
La cappella della Deposizione era giusto alla mia destra, protetta da un’alta inferriata chiusa, ed al suo interno il misterioso quadro...
Mi accostai all’inferriata e mi appoggiai appena alle sbarre con le mani, osservando il dipinto protetto dal telo...
tanto mistero intorno a quell’unico oggetto...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 57441)
Una vaga ed incerta figura raggiunse il confessionale.

Mi voltai di scatto.
Fu più la sensazione che vi fosse qualcuno a destarmi che non un rumore o un suono...
poi intravidi quella sagoma presso il confessionale.
Non esitai... in fondo la guardia aveva detto che non vi era rimasto che il sacerdote, lì...
“Padre Roberio...” dissi dunque, muovendo appena mezzo passo in quella direzione “Siete voi? Siete lì?”

Guisgard 09-10-2013 16.44.24

Talia si avvicinò così al confessionale.
“Si, sono io, figliola...” disse, dopo qualche momento di silenzio, piano una voce dall'interno, protetta dalla leggera gratina che separava il confessore dai penitenti “... sei venuta per confessare le tue colpe? Ti ascolto, se vuoi...”

Eilonwy 09-10-2013 16.58.28

Dopo quel bagno rilassante e quella maschera di bellezza per il viso, mi sentii rinascere.
Mandai Cestia e Madama Fleur-de-Lys ad avvertire mio zio che lo avrei raggiunto.
Mi misi da sola la fascia per i seni e il bustino. Mi portai alle labbra una pasta fatta di argilla
rossa e succo di ciliegia e fragola.
Poi, mi misi un vestito di seta e raso celeste e bianco.
Scesi le solite scale ed arrivai allo studio di mio zio.
http://th09.deviantart.net/fs70/PRE/...re-d69vmvm.jpg

Guisgard 09-10-2013 17.09.54

Altea giunse nel salone, dove fino ad un momento prima aveva sentito il suono del clavicembalo.
E nella stanza la dama non vide nessuno.
Le finestre erano però spalancate ed un fresco vento soffiava in quell'ambiente, scuotendo le tende e rendendo l'aria in casa vagamente fredda.
Ad un tratto una figura apparve sulla soglia della porta, restando immobile, quasi celata nell'indefinita penombra, a fissare Altea.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.04.04.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License