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"Solo tanti pesci morti che galleggiano..." disse il vecchio a Gwen "... maciullati in gran parte."
"Da quando accade ciò?" Elv. "Da qualche giorno..." il vecchio a lui "... saranno una decina al massimo..." "Ma gli squali non maciullano pesci di piccola taglia..." pensieroso Elv "... piuttosto li mangiano del tutto..." "Sarà allora un barracusa." Replicò il vecchio marinaio. "Sono soliti vivere nei porti." |
In effetti, pesci maciullati ma non mangiati era molto molto strano, pure per me che non potevo dirmi molto esperta del comportamento animale.
Mi avvicinai al dottore. "Non pensa che potrebbe essere accostabile al cadavere dell'uomo, dilaniato e fatto a pezzi, ma non divorato? Se si trattasse dello stesso animale?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Quindi crede” disse Elv a Gwen “che un pesce, o meglio, un anfibio vive in queste acque e ha come prede sia pesci che uomini?” Fissandola scettico. “Forse ora è lei che cita Arthur Conan Doyle misto ad un Poe ed una spruzzata di Wells.” Sarcastico.
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Sorrisi.
"Beh, deve ammettere anche lei che comunque è un fatto curioso. Dovremmo aspettare un altro tassello, come diceva Agatha Christie, tre indizi fanno una prova" con tono sarcastico. "E comunque sì, apprezzo sia Poe che Welles" divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Una volta arrivati alla villa vidi subito Ghilda uscire fuori e correrci incontro.
“ Preferirei evitare di parlare della faccenda.” Volendo troncare sul nascere la curiosità della donna e la sua lingua lunga. “ Per favore parcheggia questa automobile in garage. Ovviamente ne useremo un’altra questa sera.” Rivolgendomi poi verso l’ex pilota. “ Vado a prepararmi, ci rivediamo qui tra...” Guardai il mio orologio da polso facendo un rapido calcolo. “ Proverò a essere veloce, facciamo mezz’ora.” Ero abituata a dare ordini e stabilire tabelle organizzative e tempistiche, così parlai con un tono leggermente autoritario, come se fossi al lavoro. Arrivata nella mia camera da letto mi concedetti una rapidissima doccia, per restare nei trenta minuti stabili e presi il primo vestito che spiccava nell’armadio, per via del suo colore rosso che risaltava sugli altri. Una volta terminato anche il trucco e la pettinatura tornai nella sala d’ingresso, camminando con il cellulare in mano per controllare eventuali messaggi o mail importanti legati al lavoro. Rimasi a fissare lo schermo,sapevo di dover riportare l’incidente della Ferrari al suo proprietario ma infine decisi di rimandare domani e godermi la serata per quanto possibile. https://goo.gl/images/ARrNB7 Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Purtroppo non siamo in un romanzo gotico o di fantascienza.” Disse Elv a Gwen. “Torniamo al ristorante? Il pesce si fredderà altrimenti.” Sorridendo.
Tornarono lì e cenarono. La serata trascorse piacevole e poi lui propose alla vampira di fare una passeggiata nel molo. |
"Sì, meglio mangiare" divertita.
La cena continuò tranquilla e spensierata, molto piacevole, poi ci allontanammo dal ristorante per una passeggiata sul molo. Allora iniziai a percorrere il ponticello in silenzio, l'assenza di parole rotta solo occasionalmente dallo scricchiolio del legno sotto i mie passi e il rumore delle onde sugli scogli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Asso andò a cambiarsi e tornò nel cortile.
Qui Ghilda lo raggiunse. “Cosa diamine” disse la donna “avete combinato con quest'auto?” “Lascia perdere, è meglio...” sbuffando lui. “Ho notato ti da del tu...” divertita lei “... facciamo progressi, vero?” Ridendo. “Ma attento, la signorina ho idea sia un tipo duretto.” Ma non mi dire...” sarcastico Asso “... e comunque lei non è il mio tipo se vuoi saperlo...” “Si, come no!” Scoppiando a ridere Ghilda. “Immagino tu ne abbia avute molte con quella classe!” “Potrei anche offendermi.” Fissandola lui. “Suvvia, faccio il tifo per te.” Sorridendo la donna. “Solo un consiglio... cerca di farti sparare più sull'auto o finirai per fare una cattiva impressione sulla signorina.” Facendole l'occhiolino. In quel momento arrivò Dacey col suo abito rosso. “Mmm... meglio della Ferrari...” apprezzando Asso. |
“ Ti sei cambiato per fortuna.”
Dissi subito non appena notai l’uomo e Ghilda. “ Un complimento legato alle automobili, da un ex pilota cos’altro potevo aspettarmi?” Scossi appena il capo accennando tuttavia un sorriso per quel complimento. “Naturalmente Ghilda lei ha la sera libera non dovendo cucinare per noi.” Mi premurai di dire alla donna, sperando che questo le potesse far piacere. “Hai già in mente dove andare? Stavo pensando che forse sarebbe più prudente prendere un taxi visto come riduci le auto!” La mia era una battuta, neanche troppo velata ma aveva del pratico. Se entrambi avessi bevuto durante la serata, il taxi sarebbe di certo stata la migliore opzione per tornare alla villa sani e salvi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv lasciarono il ristorantino e si incamminarono lungo il molo.
Era una sera non troppo fredda, col mare calmo ed unavaga ed umida foschia sull'acqua. Le stelle si vedevano a stento e la Luna brillava spettrale in un firmamento silenzioso. Ad un tratto i due ragazzi videro una sorta di bottega, con un vecchietto che sorrideva loro dall'uscio. |
“Attenta, non tentarmi o finirò per tirare fuori la mia vena romantica...” disse malizioso Asso a Dacey “... e deve confessarti che è irresistibile.” Facendole l'occhiolino. “No, perchè mai? Perchè prendere un taxi? Hai il miglior pilota che possa esserci e vuoi prendere un taxi? Tranquilla, riporterò a casa sane e salve sia te che l'auto.” Divertito. “Avanti, mia bella amministratrice, scegli pure quale auto prendere stasera.”
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L'umidità rendeva tutto vago e silenzioso, le stelle su notavano appena e tutto era competenze avvolto da un sottile velo impalpabile.
Camminando camminando, arrivammo nei pressi di una piccola bottega, il cui proprietario, o almeno pensavo lo fosse, se ne stava placidamente seduto sull'uscio. "Sembra un posto interessante. Ci è stato prima?" curiosa, riferita alla bottega. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“No, mai.” Disse Elv a Gwen fissando la bottega.
“Mai dire mai.” Divertito il vecchio sull'uscio. |
"Allora si deve rimediare" con sguardo interessato ed intrigato dall'idea.
"Permette che diamo un'occhiata?" chiesi al vecchio, poi entrai insieme al dottore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“ Un’auto che non potrai distruggere.”
Conclusi le sue parole porgendogli uno dei portachiavi, appartenente ad una macchina decappottabile. Una cosa che avevo sempre adorato, al di fuori la della sua praticità. “ Di che parlottavate tu e Ghilda? Le chiedevi consiglio sul ristorante per stasera?” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Prego, signorina." Disse il vecchio entrando e facendo strada ai due giovani nella bottega.
Gwen ed Elv si ritrovarono così in un ambiente particolare. Una sorta di vecchio emporio, con pesci imbalsamati alla parete, pezzi di navi incrostate di salsedine, statuine in legno raffiguranti idoli di natura indigena, vasallame di ogni tipo e libri di tutti i generi. "Niente male..." guardandosi intorno Elv. "Eh, strana storia l'affare dei pesci morti..." mormorò il vecchio. |
Asso rise.
"In vertità" disse a Dacey "parlavamo di te." Fissandola, per poi salire in auto e farle segno di fare lo stesso. Così partirono, correndo lungo la strada panoramica, completamente immersa nella vista mozzafiato del golfo notturno illuminato dalle infinite luci del litorale. |
Sembrava uno di quegli empori usciti dai romanzi, particolari, antichi e intrisi di particolare magia.
Perfettamente in tema con il luogo. Poi, l'uomo parlò dei pesci. "Cosa ne pensa? Non crede sia semplicemente opera di un altro pesce?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il vecchio rise a Gwen.
"Oh, i pesci non c'entrano nulla." Disse. "Ossia?" Elv. "E' un mistero" fece il vecchio "e come tale non è spiegabile se usiamo il raziocinio." Annuendo. Elv guardò Gwen perplesso. |
Sgranai gli occhi e guardai il dottore.
"Poi ero io quella fissata con la fantascienza... E non credo che il signore legga Welles..." gli dissi piano, ironicamente. Era davvero una questione strana, mi sembrava davvero di essere stata catapultata dentro un romanzo, al mio arrivo qui, me ne convincevo sempre di più ogni istante che passava. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io credo che lei esageri..." disse Elv al vecchio, per poi lanciare un'occhiata eloquente a Gwen.
"Aspettate..." fece il vecchio, andando nel retro della sua bottega. Tornò allora con un vecchio libro. Lo aprì e cercò una pagina in particolare. "Ecco, guardate..." mostrando poi loro un'illustrazione di quel libro. http://www.marcovuyet.com/oannes3.gif |
Ricambiai il suo sguardo con un sorriso enigmatico e divertito.
Oh sì, ci sarebbe stato da divertirsi eccome! Eravamo ormai arrivati. "Si va in scena!" dissi, facendogli l'occhiolino, prima di seguirlo negli uffici. |
Dottore, credo che lei sua troppo razionale
L'uomo andò nel retro, poi tornò con un libro e mi mostrò una pagina in particolare. L'illustrazione era interessante. "È una leggenda locale? Sa, sono appena arrivata qui" sorridendo e invitandolo a raccontare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Parlavano di me, guardai entrambi cercando di capire cosa si fossero detti mentre non c'ero.
Avevo la sensazione che in qualche modo Ghilda avesse provato a dargli qualche tipo di consiglio o avvertimento per la serata. Salii in auto, ancora una volta abbassai subito il finestrino. Adoravo sentire l'aria accarezzare il mio viso. "Tu vivi qui?" Chiesi interrompendo il silenzio che mi aveva colpita mentre contemplavo il litorale visibile dalla strada. "Questo sembra un gran bel posto in cui vivere, molto più che una caotica città piena di traffico e gente stressata. Confesso che mi sento come in vacanza al momento." |
Il maggiordomo non si pronunciava in merito, a mio avviso la sua indifferenza era ben calcolata.
Ad un tratto udii un auto e mi accorsi il padrone era ritornato, rimasi sull'uscio per osservare come si presentava fuori da palazzo. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Fessen e Destresya salirono su nel commissariato ed uno degli agenti andò loro incontro.
"Prego." Disse. "Salve..." sorridendo Fessen "... siamo una troupe di Canale 29... vogliamo intervistare il commissario per il nostro programma giallo del Venerdì. Uno dei nostri collaboratori credo si sia già accordato col commissario per avere un pò del suo tempo." "Attendete un attimo." L'agente, per poi entrare in uno degli uffici. |
"Oh no..." disse sorridendo affabile il vecchio a Gwen "... nessuna leggenda locale. Questa illustrazione raffigura uno dei sette saggi dell'antica Mesopotamia... si tratta di Oannes, il dio anfibo che secondo i Sumeri scese sulla terra per insegnare agli uomini la civiltà."
"Ah, quindi una leggenda." Fece Elv. "Non locale, ma Mesopotamica però." "Oh, non è una leggenda." Replicò il vecchio. "E' una realtà invece." |
"Oh, capisco" annuii.
Era certamente interessante. Il dottore però era scettico. "Come fa ad essere così sicuro che sia una realtà?" chiesi ancora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Beh, diciamo che per il momento alloggio da queste parti.” Disse guidando Asso. “Per lavoro mi sono trasferito qui con alcuni vecchi amici qualche settimana fa, ma gli affari, diciamo così, non andavano bene... poi fui contattato dal signor Maston e mi propose il ruolo di addetto alla sicurezza della sua villa. Il resto lo sai già” Sorridendo a Dacey. “E di te invece cosa mi racconti? So pochissimo della mia superiore.” Scherzando sui loro ruoli professionali alla villa. “A parte che è molto sofisticata, molto qualificata e molto bella.” Con un sorriso malizioso.
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Un'auto scura come la notte, di grossa cilindrata e molto lussuosa arrivò nel cortile el palazzo.
Un autista dal volto freddo scese ed aprì la portiera facendo scendere un uomo vestito in modo elegante. Le luci erano basse ed Altea non potè vederlo in viso. Lui entrò nel palazzo e svanì nella penombra dei suoi lunghi corridoi. |
"Molto semplice..." disse con naturalezza il vecchio a Gwen "... tutti i testi antichi riportano gli insegnamenti di Oannes alle prime civiltà conosciute... parlo non solo dell'agricoltura, dell'architettura e della matematica... ma anche alla posizione delle stelle, il corso delle costellazioni e come calcolare le eclissi e conoscere i cicli della Luna... guardate qui..." indicando i passi riportati dal libro che aveva in mano "... antiche tribù della Mezzaluna Fertile che conoscevano benissimo la posizione di stelle non visibili ad occhio nudo, ma scoperte solo ai giorni nostri grazie ai potenti telescopi spaziali..."
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“ Si ho visto come vanno gli affari...”
Riferendomi naturalmente all’uomo che lo aveva inseguito armato di pistola. “ Mi sono resa conto di non avertelo chiesto, probabilmente lo davo per scontato... Maston ti ha detto di soggiornare alla villa durante questo incarico?” Domandai, ritenendo che avesse più senso . “D’accordo... anche se non amo molto parlare di me. Ho un fratello gemello, gestisce l’azienda di famiglia ma abbiamo idee molto diverse, rispetto al lavoro. Per questo io mi sono creata una carriera in un settore in cui lui non potesse ficcare il naso. Non fraintendermi, gli voglio bene ma meglio non parlare di affari alle cene di famiglia!” Spesso le persone che mi stavano intorno, come alcuni colleghi nel mio ufficio in centro, neanche sapevano del mio gemello. Semplicemente tenevo separata vita privata e lavoro. “ Ho anche una nipote, di tre anni. Per il resto è tutto lavoro lavoro lavoro. Sicuramente ti sembrerò noiosa adesso.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Ascoltai tutta la sua spiegazione, molto interessante, ma il punto era...
"Cosa avrebbe a che fare ciò con la mattanza di quei pesci, secondo lei?" questo piccolo dettaglio ancora mi sfuggiva e non afferravo il senso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Ovvio.” Disse asso a Dacey. “Vitto ed alloggio fanno parte del contratto offertomi dal signor Maston.” Sorridendo. “Tu noiosa? Non direi... visto che in tua presenza mi sento sempre sotto esame... dopotutto sei il mio superiore, professionalmente parlando. Quindi come vedi non ho tempo di annoiarmi con te.” Ridendo piano. “Un fratello gemello... lavoro lavoro ed ancora lavoro... quindi nessun fidanzato, compagno o marito?” Guidando.
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"Non è difficile arrivarci..." disse il vecchio a Gwen "... Oannes, non era una divinità scesa dal cielo, ma un essere venuto dallo spazio, da un altro mondo per insegnare la civiltà agli uomini."
"E tutto ciò come riguarderebbe i pesci morti?" Elv perplesso. "E' Oannes." Fissandoli il vecchio. "E' ritornato." "Per uccidere i pesci?" Sarcastico Elv. "No, forse per chiedere conto agli uomini di come abbiano utilizzato i suoi antichi insegnamenti." Rispose il vecchio. |
“ Siamo anche coinquilini dopotutto.”
Allungai una mano fuori dal finestrino, sondando l’aria e la temperatura esterna, decidendo poi di alzare il vetro e chiudere il finestrino. “ Forse ho proprio la sensazione che voglio tu abbia.” Senza accennare alcun tipo di emozione sul viso, così da lasciargli il dubbio se la mia affermazione fosse seria o scherzosa. “Chissà come mai ma mi aspettavo questa domanda prima o poi. Nessun uomo nella mia vita adesso. Molti si fanno intimorire da una donna forte e in carriera. Gli altri sono già impegnati o troppo pieni di se.” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Okay, d'accordo, questo era un po' troppo anche per me.
Sì insomma, le coincidenze, tutto il resto, ma questo era parecchio oltre. Ma chi eravamo noi per dissuaderlo? "Beh, se è vero immagino che lo sapremo, più avanti, no?" dissi al vecchio, rivolgendo poi ad Elv un'occhiata eloquente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Asso rise.
“Già impegnati...” disse ripetendo le parole di Dacey “... sembra quasi un rimpianto... come se qualcuno che ti abbia interessato fosse però già di un'altra...” guardandola “... ma non indagherò oltre... dopotutto faccio l'investigatore dietro compenso.” Rise. “Beh, spero che stasera il tuo essere fredda, forte e votata alla tua carriera facciano posto alla voglia di una buona cena e magari di fare quattro chiacchiere, no?” |
"Ovvio." Disse il vecchio a Gwen. "Sarà Oannes a farci sapere la verità. Non per nulla è uno dei grandi saggi." Sorridendo.
Elv guardò la bella vampira con sguardo eloquente. |
Presi un profondo respiro e ricambiai l'occhiata.
"Beh, grazie per le sue spiegazioni, signore, sono certa che le terremo a mente" dissi sorridendo, pronta a congedarci. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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