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"No, nessuno..." disse Hef ad Altea "... è un antico castello e vi sono sempre molti rumori... come in tutte le dimore molto vecchie... prego, continuiamo il nostro giro..."
Dalle cantine passarono così alla sala delle torture ed all'antica corte. Poi quando dal cortile passarono verso il lato nobile del maniero, da una delle finestre Altea ebbe la netta sensazione di vedere qualcosa. Come una figura che svanì un attimo dopo. https://st.depositphotos.com/2021005...he-wall-of.jpg |
"Capisco..." disse Minsk "... io invece sto raccogliendo i vari indizi e mi sto facendo un'idea... ma mi dica... non ha paura che questo maniaco possa arrivare qui e farle el male?" A Destresya.
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Sorrisi con sufficienza, incuriosita dal fatto che quell'affascinante personalità si fosse interessato così tanto a un mistero di paese.
"Immagino, lei dovrà farci una puntata del suo documentario, dico bene?" con un sorrisetto divertito. "Io, paura?" fissandolo negli occhi "Ho una guardia del corpo che non mi lascia mai e persino lo sceriffo si è offerto di proteggermi, e poi c'è un allarme di ultima generazione, non mi preoccupo.. come vede sono al sicuro!" facendogli l'occhiolino. "Ora sono curiosa, qual è questa sua idea.." con aria impertinente e scettica. |
"Già, quel giornalista è davvero un essere infimo..." disse Elv riferendosi a Gozz.
"Si, lo sceriffo Swan è uno che sa trattare tipi simili." La zia a Gwen ed a lui. "Ora devo tornare da mio zio..." Elv "... erò se vuoi più tardi sono libero per un panino..." a Gwen. |
"Beh, da ciò che si è visto sui cadaveri..." disse Minsk a Destresya "... pare che il misterioso maniaco abbia una forza notevole e non so se la sua guardia del corpo basterà, signora..." fissandola.
Poi squillò il suo cellulare, si scusò con lei e rispose. Quando chiuse la telefonata le disse di quanto era accaduto a Casal e ciò che lui affermava riguardo gli omicidi. |
"Concordo..." annuii.
Poi, propose un panino per la cena. "Certo, noi chiudiamo alle otto" sorridendo. "Allora, a più tardi." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Che strano posto, osservavo e vidi una finestra, ne fui attirata e mi sembrò di vedere una figura che svani'... Suggestione pure quella?
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Elv sorrise a Gwen, salutò lei e sua zia ed uscì dalla bottega, con la promessa di vedersi la sera per un panino.
Così la ragazza tornò al suo lavoro. Tuttavia in paese l'atmosfera era ovviamente tesa per l'accaduto a Casal. Soprattutto perchè molti avevano davvero creduto alle sue parole, ritenendo quindi certo che fosse stato lui ad uccidere sotto le sembianze di un licantropo. |
Quella finestra dominava il cortile dall'alta torre e da lì ad Altea parve di aver visto una figura.
Il senso di essere osservata era ancora vivissimo in lei. Hef la condusse allora nella parte nobile e meglio conservata del castello, dove vi erano bei saloni accuratamente arredati, con oggetti e quadri di un certo gusto e valore. Su un basso tavolino intarsiato Altea notò dei fogli. Erano degli schizzi, dei disegni di una donna. Una donna che veniva disegnata in diversi modi. Il foglio più grande la raffigurava con sembianze di sirena. https://i.etsystatic.com/17731396/r/...34489_13qc.jpg |
Ricambiai il sorriso prima che andasse via ed io tornai in negozio al mio angolino.
"È allucinante il pensiero che la gente possa davvero aver creduto alle parole di Casal, al fatto che potesse davvero essere un licantropo che aveva ucciso quelle persone, ma come ha detto Swan, é chiaro che le vittime siano state abilmente trucidate con un rasoio. E poi dai, come si può credere, nel ventunesimo secolo, alla storia dei licantropi? È roba da romanzo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Eppure" disse la zia a Gwen "non sono più avvenuti omicidi dopo che Casal ha confessato il tutto. Tutto sembra tornato tranquillo..." fissandola.
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"Beh, non è trascorso molto, in fondo... Ovviamente, spero non muoia più nessuno, ma fissi in Swan, continuerei comunque ad indagare, pur senza altri omicidi..." dissi pensierosa, mettendo a posto dei libri negli scaffali.
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"Mah, vedremo..." disse la zia a Gwen.
Il pomeriggio trascorse pigro alla bottega, con pochi clienti. Nella cittadina l'atmosfera era surreale, come se uno strano incanto velasse tutto e tutti. Poi, poco prima della chiusura arrivò Patrick, col suo sorriso insopportabile ed ebete. "Avete sentito la novità?" Ridendo. |
Nella cittadina, tutto era immobile adesso, cristallizzato.
Quel velo ora sembrava invischiare ogni cosa, rendendola quasi paralizzata, silenziosa. Poi, prima della chiusura, arrivò Patrick. "Cioè? Che è successo?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Patrick scoppiò a ridere e rise così forte che per qualche istante non riuscì a riprendere fiato, quasi soffocando.
"Prendi un pò d'acqua..." disse la zia di Gwen dandogli da bere. Lui bevve tutto in un sol sorso. "Dicevo..." lui tossendo "... il giornalista..." riprendendo a ridere "... lo sceriffo ha dovuto rilasciarlo..." divertito "... pare abbia telefonato direttamente il questore, che ha preteso la scarcerazione di Gozz, altrimenti la stampa avrebbe denunciato la non libertà di espressione." |
Lo osservai stranita e impassibile mentre scoppiava a ridere quasi soffocando.
Bah... Poi finalmente riuscì a parlare e mi venne una gran rabbia. "Libertà? Ha portato alla morte di una persona la sua "libertà"! Forse il questore lo ignora" con stizza "È incredibile, quel tizio ci dovrebbe marcire in galera, non uscirci..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Invece pare ora sia a piede libero quel giornalista." Disse ridendo Patrick a Gwen.
Intanto era giunta l'ora della chiusura e la zia iniziò a chiudere la bottega. |
"Maledetto... Spero che trovino un motivo davvero valido per ributtarlo dentro..." intanto era ora di chiudere ed aiutai la zia a sistemare tutto per la chiusura in attesa che Elv arrivasse.
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Gwen e sua zia chiusero la bottega e poco dopo la ragazza vide la Jeep di Elv arrivare davanti al negozio.
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Chiudemmo il negozio e dopo poco arrivò Elv.
"Io vado" a zia Selma "A più tardi!". A quel punto mi allontanai e raggiunsi Elv. "Bene! Andiamo?"https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...2a4661ed9b.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Perchè lei non conosce la mia guardia del corpo!" ammiccai.
Ascoltai Minsk che mi raccontava le ultime novità accadute in città. Lo guardavo sbalordita. "Accidenti, questa storia sta andando alla testa della gente!" sconvolta "Un licantropo, e che sarà il prossimo ad accusarsi, un vampiro?" con amarezza. "Ad ogni modo è davvero terribile quello che gli è capitato..." sospirai. "Sono curiosa di sapere cosa ne pensi lei.." fissandolo divertita. Anche se ancora mi chiedevo come mai fosse venuto da me, la cosa mi incuriosiva e divertiva insieme. |
Arrivammo in dei bellissimi saloni. Il mio occhio cadde su un tavolino e vidi disegni, sembravano appena creati. Era una donna in diverse forme stupende e fui colpita dalla sirena "Chi è questa donna?" chiesi ad Hef. Prendendo in mano il disegno.
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Gwen raggiunse la Jeep di Elv ed i due giovani si allontanarono.
Raggiunsero il pub e vi entrarono per mangiare un panino. “Molti danno credibilità alle parole di Casal...” disse lui mentre attendevano che venissero portati loro i panini “... stanno sbucando storie e testimonianze, più o meno attendibili, sugli strani comportamenti di Casal...” |
"Io naturalmente" disse Minsk a Destresya "non credo minimamente a fatti assurdi di mostri e licantropi... l'uomo è abbastanza malvagio di suo da non aver certo bisogno di ricorrere a spettri e demoni per le sua azioni... ho provato a raccogliere tutte le informazioni, le testimonianze e gli indizzi raccolti dallo sceriffo... e diciamo che il quadro finale è parecchio interessante..."
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"E' una donna diciamo immaginaria..." disse Hef ad Altea "... da sempre sembra frequenti le legende e le tradizioni di questo castello e della famiglia De Tardis..."
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"Davvero? Ed è legata pure alla scritta sulla botte? Ma chi la disegna?".
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Raggiungemmo il pub e ordinammo i panini.
"Ipotesi attendibili? Cioè? Cosa dicono?" con tono interessato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, la scritta sulla botte è dedicata a lei..." disse Hef ad Altea "... i disegni sono stati realizzati dal signor barone." Spiegò il custode all'attrice.
Quel volto di sirena aveva un che di strano, enigmatico. |
"Ma l'ha stilizzata intendo.. Ovvio non è una sirena.. E il barone ne è innamorato?" perplessa per questa strana storia.
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"Dicono cose apparentemente assurde..." disse Elv a Gwen "... roba del tipo che Casal viveva da diversi giorni in uno stato di isolamento... che di giorno nessuno lo vedeva mai in giro... che di notte dalla sua casa giungevano spesso strane urla... beh, è da capire quanto queste dicerie siano frutto della situazione..."
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"E' una storia complicata..." disse Hef "... come tutte le leggende..." fissando Altea "... la vedo molto interessata... come mai?" Chiese. "Vi piacciono le vecchie tradizioni medioevali?"
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Alzai le sopracciglia un po' incerta.
"Bah, è pur vero che la gente si suggestiona e in momenti di crisi come questo arriva a delle associazioni assurde e sbagliate, solo per trovare un appiglio concreto a cui aggrapparsi" commentai, sorseggiando la birra dal bicchiere umido di condensa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si molto e poi mi sembra strano che il barone, così giovane, ancora ci creda... Non penso gravi su di lui".
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"Le maledizioni" disse Hef ad Altea "perseguitano tutti i membri della dinastia..." con tono cupo.
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"Si, lo penso anche io..." disse Elv a Gwen bevendo la sua birra.
Ad un tratto nel pub entrò un uomo e subito corse al banco. "Avete sentito?" Visibilmente agitato ai presenti. "Pare che sul cadavere dell'ultimo omicidio lo sceriffo ha trovato dei peli scuri... erano sotto le unghie della poveretta uccisa..." "Era davvero un licantropo quel dannato Casal!" Esclamò il padrone del pub. |
Mi misi una mano sulla bocca stupita.. "Proprio non potete narrarmela? Terrò il riserbo, vi prometto".
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Hef guardò Altea.
"Lo farò..." disse ma lei prometta che se incontrerà milord non dirà nulla, sennò rischierò il mio posto qui come custode... siamo d'accordo?" |
"Promesso.. Ma Milord viene raramente, quindi dubito di incontrarlo" sorridendo vagamente.
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Annuii vedendo che era d'accordo con me.
Poi, all'improvviso, l'atmosfera tranquilla del pub venne scorsa dall'arrivo di un uomo. Disse che del folto pelo nero era stato trovato sotto le unghie della donna. Tutti allora si convinsero delle voci su Casal. "Niente, io non mi riesco a convincere..." alzando le spalle con aria sconsolata "Non siamo in un maledetto romanzo fantasy!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Eh, lui è attratto dalle belle donne come le mosche dal miele..." disse Hef quasi come se parlasse a se stesso, sebbene a voce non bassa "... e sia, le racconterò della leggenda..." facendola sedere su una bella poltrona foderata, per poi fare lo stesso anche lui "... secoli fa questo castello era circondato da un ampio fossato pieno d'acqua utilizzato per la difesa... il fossato era alimentato da un canale che sfociava direttamente nel Lagno... una sera, il barone Turdis, trisavolo del milord, mentre suonava la sua cetra al chiarore della Luna udì un canto meraviglioso... proveniva dal basso... scese allora sul margine del fossato grazie ad una scala interna alle mura... vide allora una bellissima donna dalla pelle bianchissima, i capelli scuri e gli occhi di smeraldo che cantava in acqua... il barone restò così colpito che non riuscì a dire nulla... se ne innamorò follemente, ma lei nuotò via... ogni sera allora il barone scendeva sul fossato ad attenderla... fino a quando una notte lei ritornò... cantò e lui le rivelò finalmente il suo amore... anzi, fece di più... giurò infatti che non avrebbe mai più amato nessun'altra se non avesse avuto lei... e con lui tutti i suoi discendenti... in quel momento la donna cercò di uscire dall'acqua ma non vi riuscì... infatti le sue gambe erano una coda di pesce... si... quella donna era una sirena... una sirena che nuotò via, lasciando il barone ed i suoi discendenti vittime di quella maledizione..."
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