Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-03-2019 01.57.34

Elv richiuse la porta.
Erano di nuovo in camera.
“Il libro...” disse una voce indefinita dalla parete “... il libro... guardati dal libro...”
“Bene...” fece Elv “... direi che puoi stenderti sul letto e prepararti per il tuo massaggio...” lui con un sorriso malizioso a Gwen.



“Pensavo che fosse lei il capo sul lavoro...” disse lui fumando “... che desse ordini e che potesse gestire al meglio il suo tempo...” fissando Destresya “... e comunque sto lavorando anche io ora...” sorridendo “... infatti cerco quella donna per il mio lavoro... e naturalmente posso pagare il suo tempo...” enigmatico, quasi ambiguo.

Lady Gwen 12-03-2019 02.01.01

Elv richiuse la porta nel momento in cui sentii nuovamente quella voce.
Il libro?
Quale libro?
Non avevamo alcun libro.
Al momento, almeno.
Magari lo avremmo trovato fra un po'.
Chi poteva saperlo.
Ricambiai quel sorriso, mentre di nuovo mi spogliavo.
Poi mi stesi sul letto e attirai a me il dottore.
"Prima voglio un altro bacio, però..." sussurrai.

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Destresya 12-03-2019 02.05.34

Sorrisi a quelle parole, scuotendo piano la testa.
Sembrava tutto così bello e sognante, come se la vita fosse fatta di attimi da cogliere.
Che bella la vita per chi non ha responsabilità, eh?
Tuttavia non mi piacque affatto il modo in cui disse che poteva pagarmi, per chi mi aveva preso?
"Signor Taddeon, io non lavoro per i soldi, come le ho detto ho delle responsabilità, non verso i miei sottoposti, ma verso qualcosa di molto più grande... dubito che uno sceneggiatore possa capire!" scuotendo piano la testa.
Poi mi abbassai verso di lui, col viso vicinissimo al suo.
"E se si azzarda a insultarmi un'altra volta, le assicuro che gliela faccio passare io la voglia, chiaro?" con lo sguardo tagliente e deciso, per poi allontanarmi.
Avevo perso fin troppo tempo, il mio contatto ormai doveva essersi spazientito.
E la lotta a Fantamas aveva la precedenza su ogni cosa, avevo sacrificato la mia vita per le mie missioni, ora non avrei certo buttato tutto all'aria così a caso.

Guisgard 12-03-2019 02.18.13

Elv restò a guardare di nuovo Gwen che si spogliava davanti a lui.
Poi sorrise e si avvicinò, baciandola ancora.
Con la stessa intensità, ma con un ardore più vivo, più avvolgente, ormai ammaliato da come la bella e rossa vampira aveva mostrato le sue grazie al giovane veterinario.
Un bacio intimo, caldo come l'aria che soffiava dal mare, intriso di quel sapore sognante che annebbia i sensi e li stravolge.



Taddeon sorrise.
“L'equivoco” disse a Destresya che stava andando via “sa che è uno deimodi più usuali di fare conoscenza nei film romantici?” Alzandosi. “Perdoni se non mi sono spiegato...” dandole un bigliettino da visita “... intendevo che cerco un volto nuovo per una pubblicità, un trailer... ovviamente pagherei il tempo che può dedicarmi.” Con fare gentile, nonostante i suoi modi tradissero un essere virile fuori dal comune. “Alloggio all'albergo Calata dei Moreschi.” Fissandola.

Destresya 12-03-2019 02.23.02

Alzai gli occhi al cielo e mi voltai.
Sì, essendo uno sceneggiatore immaginavo cercasse un'attrice.
"Oh, il mondo è pieno di siacquette che con due moine non vedono l'ora di fare le attrici e mettersi in mostra, il mio lavoro è leggermente più importante di queste stupidaggini!" scuotendo la testa.
Perchè avevo perso tempo appresso a quel tipo, proprio non lo sapevo.
Avevo una missione da portare a termine, un collega che mi stava aspettando.
Certo, era affascinante, ma se mi fosse interessata la notorietà o lavorare grazie al mio corpo avrei fatto tutt'altro che arruolarmi in uno dei programmi governativi più segreti e pericolosi che esistessero.
"E ora mi scusi, ma devo andare!" secca, allontanandomi.

Lady Gwen 12-03-2019 02.23.05

Lo vidi sorridere, prima che mi baciasse di nuovo e ogni volta che accadeva non mi sembrava vero.
Mi baciò con trasporto, intensità, foga.
Ora che quel qualcosa era scoppiato fra di noi era impossibile fermarlo.
Allora poco a poco lo trascinai sul letto insieme a me, facendogli spazio e lo strinsi, sentendo la stoffa ruvida dei pantaloni contro le mie gambe nude.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a7cf8ee592.jpg

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Guisgard 12-03-2019 02.31.12

“Lo prenda, Destresya...” disse Taddeon fermandola mentre andava via e mettendo il suo bigliettino nella mano di lei.
Per un lungo istante la tenne vicino a sé, tenendola stretta per un braccio.
Non era una presa forte, ma virile, potente che le impediva di allontanarsi da lui.
Per quel lungo momento furono vicinissimi, lei contro il petto di lui.
I suoi occhi erano in quelli di Destresya.
“Magari sarò fortunato e la sua azienda fallirà...” sorridendo.
Allora la sua mano si aprì e lei fu libera di staccarsi da lui.

Destresya 12-03-2019 02.35.46

Istintivamente reagii nel sentire la mano sul mio braccio, ma poi ci fu qualcosa in quella stretta e in quella vicinanza che mi trattenne dal liberarmi della stretta.
Restai vicinissima a lui, fissandolo negli occhi.
Sentivo l'ardore e la forza di qualunque cosa fosse l'attrazione che mi aveva spinto a dimenticare i miei doveri per un momento.
Lo guardai intensamente a quelle parole.
"Il giorno in cui la mia azienda fallirà, ho pietà del mondo intero.." mormorai, seria, prendendo infine il biglietto che mi dava.
"Peccato che non abbia capito niente di me.." lanciandogli un'ultima occhiata, lunga e intensa, come volessi imprimere ogni lineamento, ogni fattezza nel mio animo e portarlo con me, oltre lo spazio e il tempo.
Già, peccato davvero... pensai.

Guisgard 12-03-2019 02.36.04

In un attimo Gwen si ritrov fra le lenzuola, stretta ad Elv che la baciava, tenendola contro i suoi vestiti.
Vestiti che a poco poco scivolarono via, fra le lenzuola ed il corpo nudo di lei.
Restarono tutti e due senza più abiti, senza limitazioni, senza più nulla che non fosse la loro pelle.
Pelle su pelle.
Lo stesso respiro rotto dai sospiri e dai gemiti di Gwen.
Carezze, baci, le mani di lui ovunque, il corpo di lei in fiamme.

Guisgard 12-03-2019 02.40.37

“Allora mi dia la possibilità di capirlo...” disse lui guardando ancora per un attimo Destresya “... verrà a trovarmi al mio albergo?” Ancora vicino a lei.


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