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"Grazie, so fare il mio lavoro!" risi, divertita "Mica per niente hanno mandato me a cercare l'Occhio del Coguaro!" dandomi delle arie.
Poi scoppiai a ridere. "No veramente mi ci hanno mandato in punizione perchè ho combinato un casino, te lo racconterò quando avremo tempo!" facendogli l'occhilino. "Oh ma certo che mi capita spesso, gli uomini sono tutti cretini, vedono una bella donna e abbassano la guardia, il fatto di venire sottovalutata perchè considerata un oggetto è una delle armi migliori.... Se ci fosse stata una soldatessa come minimo avrebbe voluto vedere le pustole!" scossi la testa. "Forza, troviamo un posto dove ci noleggino una barca!" guardandomi attorno. |
Mentre continuavo a mangiare, e lui pronunciava quelle parole, lo guardai.
"Ti mancherei, se me ne andassi?" gli chiesi, di punto in bianco, fissandolo e cercando di prendere respiro in quella situazione di piattezza totale e assoluta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il Generale guardò Destresya.
"Allora" disse "sono cretino anche io?" Con tono vago. Nel frattempo, sulla nave, Herbert era tornato in cabina da Gwen. "Che senso ha questa domanda?" Lui a lei. "Sapeva che eri di passaggio qui, no? Quindi una domanda sciocca ed inutile." |
Lo guardai divertita e gli presi la mano.
"Tu sei fuori concorso, dopotutto sei un alieno, no?" scherzai facendogli l'occhiolino. Poi gli sfiorai la mano. "E non penso proprio che tu sia cretino" dolcemente. |
Lo fissai alla sua risposta.
Beh che tono... Come se fosse stato necessario rispondere in quel modo... Feci spallucce. "Ero solo curiosa, non c'era bisogno di rispondere in quel modo" constatai, con tono pacato, bevendo poi. Però aveva ragione lui. Non mancavo mai, quando andavo via, ero sempre e solo di passaggio, nei cuori altrui, ci avevo fatto l'abitudine e stavolta non sarebbe stato diverso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E allora..." disse lui guardando Destresya che guidava "... cosa sono?"
Nello stesso momento, Gwen era ancora con Herbert. "Io ti mancherei?" Chiese di getto, all'improvviso, fissandola. |
Lo fissai alla sua domanda.
Non mi ero aspettata che me lo chiedesse, a bruciapelo. Aveva il suo quesito una ragione di esistere? Probabilmente sì, era da considerare. "Mi mancherebbe come mi hai fatta sentire" risposi, accennando un sorriso. Cercai di ancorarmi alle sensazioni che avevo provato, mi aggrappai con tutte le mie forze per cercare di tirarmi fuori da sola da quel baratro e sentii che poco a poco uno spiraglio di luce iniziava a entrare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Come a dire sono innamorata dell'Amore..." disse sarcastico Herbert a Gwen, per poi accendersi una sigaretta "... mangia, si fredda la colazione..." fissandola e fumando.
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Aggrottai appena la fronte, non afferrando subito dove voleva arrivare.
Continuai a mangiare, ma ripensavo a quella frase. "Sei stato, credo, l'unica persona ad ascoltarmi, quando ti ho parlato dei miei problemi, di come sto, della mia vita..." dissi "L'unico a non giudicare niente di tutto ciò. Vale tanto per me, sai?" guardandolo mentre fumava, come a dirgli che non era una cosa da poco. "Tu vorresti mancarmi?" chiesi a quel punto "Vorresti che io sentissi la tua mancanza?" mentre gli prendevo il mento con due dita per voltarlo verso di me e cercavo i suoi occhi neri coi miei verdi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai sorridendo, stringendo piano la sua mano nella mia.
"Tu sei speciale..." gli sussurrai. Com'era strano tutto quello, io che mi ritrovavo così coinvolta con un tizio mai visto e che diceva di venire da un altro mondo. Dovevo davvero essere uscita di testa. Ma la cosa non mi dispiaceva. |
Lui guardò Gwen per un lungo istante negli occhi.
"Si, lo vorrei." Disse. "Vorrei essere un bel ricordo, magari anche speciale, quando la tua avventura qui sarà terminata e tu tornerai da tuo marito." Un attimo dopo qualcuno bussò. "Aprite, sono io." Raspon da fuori. Intanto Destresya e il Generale avevano superato indenni il posto di blocco. "Anche tu lo sei." Lui a lei. Arrivarono poco dopo al porto e noleggiarono la barca di un vecchio pescatore. Presero così il mare, mentre il cielo cominciava a farsi minaccioso. Dopo un'ora furono in mare aperto. |
Non amavo particolarmente viaggiare in nave, nè tantomeno guidarla, anche se faceva parte dell'addestramento.
Bisognava saper affrontare ogni situazione! Senza troppi sforzi ci ritrovammo in mare aperto. "Dobbiamo trovare quell'isola... stiamo andando nella giusta direzione?" chiesi al Generale, che aveva la cartina. |
Lo guardai ricambiando la sua attenzione e accennai un sorriso alle sue parole.
Beh, quel pensiero non mi dispiaceva. L'avrei certamente ricordato come un periodo interessante. Sì, magari anche speciale. Sospirai avvilita quando Raspon di nuovo bussò alla porta. Non sapevo cosa volesse ma speravo che sparisse presto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, la rotta è questa ma mi preoccupano le onde..." disse il Generale a Destresya "... a breve ci sarà una forte tempesta temo..." tirando le cime per capire quanto potessero resistere "... meglio abbassare le vele e spegnere il motore... se il mare diventasse troppo agitato allora rischieremmo di danneggiare la barca..." mentre vento e pioggia cominiciavano ad arrivare.
Formidabili cavalloni iniziavano a gonfiarsi e a minacciare l'imbarcazione, mentre il cielo si addensava di nuvole scure. intanto Gwen era sempre con Herbert sulla sua nave pirata. "Eccomi." Entrando Raspon. "Sempre a fare le tortore in calore voi 2?" Ridendo. "Cosa ti occorre?" Herbert. "Nulla. Solo a dirti che fra meno di un'ora saremo arrivati." "Bene." Annuì Herbert. L'uomo uscì e Herbert chiese a Gwen di prepararsi. |
"Accidenti, ci sai fare per essere uno che non ha mai visto una barca in vita sua!" guadandolo con fare interrogativo.
"Cos'è, avete barche simili sul vostro pianeta?" con un sorrisetto divertito. Mentre parlavo, però, lo aiutavo a sistemare la barca per provare a superare la tempesta. "Speriamo di reggere!" mormorai, sospirando. |
Non mi degnai di rispondergli, non appena entrò, mentre io avrei voluto continuare in santa pace la discussione con Herbert, però ci avvertì che stavamo per arrivare ed io mi preparai.
Finalmente stavamo per fare luce su questo mistero e tutto sarebbe stato un po' più chiaro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Condurre una barca in mare" disse il Generale tirando le cime "non è poi diversa dal pilotare una capsula sonica fra correnti e radiazioni cosmiche." A Destresya.
La tempesta arrivò con tutta la sua forza, mostrando di cosa erano capaci gli uragani tropcali. Infatti adun certo punto le onde si fecero così alte e grosse che Destresya ed il Generale furono costretti a scendere sottocoperta. La stabilità dell'imbarcazione era ormai al limite. |
Non c'era tempo per quelle considerazioni, tutto intorno a noi si stava precipitando, la tempesta era sempre più violenta, e ci sferzava con vigore sempre più potente.
Tanto che ci ritrovammo ad andare sottocoperta. "Dici che reggerà qui?" gli chiesi, guardando fuori. |
"Speriamo..." disse il Generale a Destresya.
Ma la tempestò aumentò di colpo il suo vigore, scatenando le forze naturali dell'uragano tropicale. Alla fine la piccola imbarcazione cedette e l'acqua cominciò a penetrare da ogni parte. Tutti gli oggetti iniziarono a muoversi da una parte all'altra e in breve l'acqua fu in ogni dove. Poi più nulla. Intanto sulla nave pirata Raspon rise ed uscì, dopo però aver lanciato uno sguardo lascivo verso Gwen. "Sarà meglio prepararsi." Disse Herbert alla ragazza. Il mare era mosso e le raffiche di vento frustavano con vigore onde ormai sempre più alte e minacciose. Ad un tratto all'orizzonte spuntò la terraferma. Era un'isola che pareva sorgere dalle nubi del cielo e dal vigore delle acque. https://federicagramiccia.files.word...tempesta_2.jpg |
Di nuovo Raspon uscì, finalmente e ci preparammo.
Il mare non era dei migliori, c'era molto vento e parecchio forte. Dopo poco, l'isola apparve all'orizzonte. Sembrava uno strano e gigantesco animale che emergeva dalle acque ed era parecchio inquietante, come fosse uscita direttamente dal mio sogno, ma speravo non mi provocasse le stesse sensazioni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era sempre peggio, sempre di più, sempre più impetuosa.
Non riuscivamo a governare la barca, eravamo completamente in balia delle onde. Com'era imprevedibile il mare. "No, non reggerà!!!" cominciavo a spaventarmi, e mi strinsi a lui, mi strinsi forte "Non reggerà, la tempesta è troppo impetuosa!". Se non potevo fare niente, almeno potevo passare quei momenti stretta tra le sue braccia. Poi l'acqua iniziò a entrare. Poi, più nulla. |
Era un'isola di origine vulcanica emersa dalle acque, ricoperta ora da una vegetzione folta e primordiale, con una serie di scogliere che scendevano a picco fra le onde spumose.
La nave entrò in una baia e gettò l'ancora a pochi metri dalla spiaggia. "Scenderemo a terra grazie ad una scialuppa." Disse Raspon a Herbert. "Cosa c'è su quest'isola?" Chiese questi, con Gwen al suo fianco. "Lo vedrai presto." Rispose Raspon. La scialuppa fu abbassata e Gwen, Herbert, Raspon e altri 2 uomini raggiunsro con essa la riva. Quando raggiunsero la spiaggia trovarono ad accoglierli un'isola tetra, silenziosa e misteriosa. Intanto, Destresya, dopo aver dormito qualche ora, si svegliò da sola su una spiaggia di quella che sembrava essere un'isola deserta. |
Sembrava un'isola di origine vulcanica, vedendo soprattuttoa sua forma.
Ma non mi ispirava nulla di buono. Scendemmo dalla nave con una scialuppa, io sempre vicina ad Herbert, evitando in qualsiasi modo un contatto con Raspon, anche per sbaglio. Arrivammo sull'isola, che appariva tetra, inquietante. "È macabra, tetra, non mi piace..." dissi piano ad Herbert. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Aprii gli occhi, disorientata e con un continuo fischio nelle orecchie.
Mi ci voleva, eccome se ci voleva. No, per niente in realtà. Mi guardai intorno senza riuscire a capirci granchè per qualche secondo, finchè tutto non riaffiorò alla mia mente, la barca, la tempesta. Allora fu tutto chiaro! Ero naufragata chissà dove. "Generale!!!" chiamai, anche se mi sembrò stupidissimo quel non-nome in quel momento. Ma era l'unico che avessi di lui. Continuai a chiamarlo in quella spiaggia che sembrava deserta. |
"Non piace neanche a me." Disse sottovoce Herbert a Gwen.
Allora Raspon fece cenno di andare e così dalla spiaggia raggiunsero la boscaglia. Da qui imboccarono un sentiero che si avventurava in una vera e propia jungla nel cuore dell'isola. "C'è molto da camminare?" Domandò Herbert. Raspon rise. Camminarono per circa 2 ore, fino ad arrivare presso il pendio di una montagna, dove sorgeva una caverna. Nel frattempo Destresya si era svegliata su una spiaggia. Chiamava il Generale, ma nessuno rispose alla sua voce. Poi ad un tratto notò del fumo dai palmeti poco distanti. |
Annuii sospirando, mentre stringevo forte la sua mano.
"Non penso di riuscire a tollerare ancora la sua risata..." aggiunsi poi, sempre sottovoce, nervosa. Ci inoltrammo praticamente nella jungla che costituiva gran parte dell'isola, fino ad arrivare nei pressi di una caverna. "Mi chiedo cosa accidenti ci dobbiamo fare qui nel nulla..." mormorai ad Herbert e sospirando ancora, perchè davvero non capivo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Niente, nessuna traccia, nessuna.
Sospirai, sconsolata, dove poteva essere? Va bene che era un alieno ma questo non voleva dire poter essere invulnerabile! Ero sempre più preoccupata, quando vidi del fumo poco distante. Poteva essere un buon segno, ma poteva anche non esserlo. In ogni caso, dovevo andare a controllare. Mi avvicinai, cercando di fare attenzione a non farmi vedere, perchè chiunque ci fosse, poteva anche essere ostile! |
Destesya seguì quel fumo e arrivò davanti ad una capanna nel bel mezzo di un canneto gigantesco.
Vide un fuoco acceso prima dell'ingresso, ma non sembrava esserci nessuno. Nel frattempo, i pirati erano giunti davanti ad una caverna. "Lo scopriremo presto..." disse sottovoce Herbert a Gwen, tenendola per mano. Raspon fece cenno di entrare tutti nella caverna. Percorsero così una galleria naturale fino a raggiungere un luogo incredibile. Una sorta di vera e propria foresta sotterranea. https://viaggiare.moondo.info/files/...ong-grotta.jpg |
Ci inoltrammo ancora di più in quella sorta di grotta.
Scoprimmo che, alla fine di una galleria naturale, c'era una vera e propria foresta sotterranea. "Come può esserci una foresta qui?" chiesi stranita e perplessa di ciò che vedevo. Era un luogo davvero strano e cercavo ancora di immaginare e capire che attrattiva potesse costituire per uno come Raspon. Certamente non per il paesaggio. E dunque? Pietre? Oro? Cosa poteva mai essere? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, è uno scenario incredibile..." disse Herbert a Gwen, guardandosi intorno "... sembra di essere in un libro di favole..."
Ad un tratto siudirono dei passi ed apparve un uomo in camice bianco. "Ecco il mio ami, professor Barber." Raspon a quello. "Possiamo fidarci di lui?" "Si, professore." "Chi è questa ragazza?" Barber indicando Gwen. "Sua moglie, professore." Raspon. Barber allora guardò i 2 finti coniugi. Era un uomo dall'aspetto comune, il viso calmo, lo sguardo vispo e non cattivo. https://3.bp.blogspot.com/-IFlW7OITH...0/untitled.png |
Il fumo veniva da una capanna.
Mi avvicinai di soppiatto e mi accorsi che sembrava non esserci nessuno. Possibile? Non mi fidavo, ma decisi comunque di dare un'occhiata in giro. Che alternative avevo? Speravo solo che non fosse pericoloso e cercavo di starei in guardia. |
"Mi chiedo cosa cerchi uno come Raspon in un posto così poetico..." sarcasticamente ad Herbert, sottovoce.
Camminammo ancora e sobbalzai vedendo un uomo in camice apparire davanti a noi. Ma cosa... Professor Barber lo aveva chiamato? E chi era, più? Raspon ci presentò al professore ed io capivo sempre meno. "Potrei sapere lei chi è e cosa ci facciamo qui?" chiesi allora a Barber. Era inutile chiedere a un idiota maledetto come Raspon, tanti valeva ignorarlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya cominciò a guardarsi intorno, a cercare di capre che posto fosse e soprattutto chi avesse costruito la capanna ed acceso il fuoco.
Poi, ad un tratto, sentì dei rumori giungere dalla spiaggia, come se qualcuno si avvicinasse. Nello stesso momento, nella caverna, Gwen e Herbert avevano incontrato Barber. "Sono uno scienziato." Disse questi. "E mi trovo qui per un importante esperimento. qualcosa di straordinario." "Illegale immagino..." Herbert. "Come, prego?" Fissandolo lo scienziato. "Il fatto che lei si serva di pirati e contrabbandieri la dice lunga, caro professore..." mormorò Herbert "... se fosse tutto lecito allora qui ci sarebbero veri marinai e magari soldati della Marina, dico bene?" |
Esperimento...
Qui? In mezzo al nulla? Voleva creare una quercia gigante, forse? La precisazione di Herbert era ovviamente puntuale, perchè nascondersi se era tutto legale? "Su, tesoro, magari il professor Barber cercava solo un po' di tranquillità per i suoi studi..." dissi, con tono candido, ma in realtà molto sarcastico e beffardo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Qualcuno si stava avvicinando!
Presto avrei capito chi era l'autore di tutto quello, così mi nascosi come meglio potevo per osservare la scena. E sperai con tutto il cuore che non fossero altri guai. Dovevo assolutamente trovare il Generale! |
Gwen parlò sarcastica, ma fu Herbert a prendersi un colpo da parte di Raspon che lo piegò in 2 a terra.
"E ringrazia che ci servi, alrimenti saresti morto." Disse con disprezzo Raspon. "No, niente violenza." Fece Barber. "Almeno non davanti a me. Intanto, Destresya aveva sentito quei passi davanti alla capanna. Vide così arrivare qualcuno. Sembrava un naufrago. https://lh3.googleusercontent.com/pr...GUqZFqKjEbLjz0 |
"Hey!" esclamai, sgranando gli occhi, quando Raspon colpì duramente Herbert, che si piegò un due a terra.
Mi abbassai su di lui e gli accarezzai il viso, vedendo come stesse. "Hey, come stai? Riesci ad alzarti?" gli chiesi piano, dolcemente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il tizio sembrava un naufrago, non sembrava pericoloso a guardarlo bene.
Potevo sempre recitare la storia della ragazza sprovveduta e sistemarlo per le feste se si fosse rivelato una minaccia. D'altronde, non sapevo dov'ero, non sapevo dov'era il generale, era palese che avessi bisogno di aiuto! Così decisi di rivelarmi. "Mi scusi, signore?" tutta spaventata "Io... sono naufragata qui e non so dove siamo... o come tornare a casa..". Ecco, la povera piccola ragazzina impaurita, di solito funziona. |
"Si..." disse dolorante Herbert "... si... sto be... bene..." Lui prendendo la mano di Gwen, per poi alzarsi e lanciare un'occhita di disgusto a Raspon.
"Su, venite tutti con me ora." Fece Barber. Li condusse così in una vera e propria sala sotterranea, simile ad una serra, dove una tavola imbandita li stava attendendo. Intanto Destresya, davanti alla capanna, aveva avvicinato il naufrago. "E' naufragata?" Stupito. "Era forse diretta dall'altra parte dell'isola?" Perplesso. |
Lo guardai con un misto di dolore e rabbia per ciò che era successo, mentre lo aiutavo ad alzarsi e mi stringevo a lui, per dargli almeno un po' di conforto.
La mia mano sfiorò delicatamente il punto in cui il bastardo di Raspon l'aveva colpito. Lo volevo morto. Proprio morto morto morto. Speravo nella fine peggiore che gli si potesse augurare, per mettere fine a tutte le atrocità che compiva ogni giorno. Barber ci condusse poi ancora più giù, dove ci attendeva una tavola decisamente imbandita per essere in una foresta sottoterra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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