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Sorrisi a Richard, un sorriso tenero e dolce.
Allora mi strinsi a lui e chiusi gli occhi, abbandonandomi ad un sospiro sereno e rilassato. Gli avevo fatto da madre per diciotto anni e ora non mi dispiaceva essere almeno una volta io la sorella minore della situazione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Mi spiace..." risposi a Mister X, ancora scossa dal pianto "mi spiace, ma non riesco a rilassarmi... se fossi nella mia situazione non ci riusciresti neanche tu... nessuno mi ha fatto del male, secondo te... ma tenermi rinchiusa qui con la paura addosso è già fare del male... sei vago e non ispiri la minima fiducia... tu ti fideresti di te?"
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Misi l' acqua nella tazza e la bustina del the.
Mi guardavo attorno mentre aspettavo, pensando a quanto sarebbe stato bello innamorarsi di nuovo...a dire il vero Guisgard mi aveva leggermente sciolto ma la paura di innamorarsi era troppo, aspettare un uomo tuo e solo tuo...pensavo a questo stringendomi nel lenzuolo quando arrivò un sms. Presi il cellulare e lo lessi. http://www.lettera43.it/upload/image...125257_big.jpg |
" Sai che non sono mai stata brava a esternare i miei sentimenti a parole e forse anche questo aveva contribuito ad allontanarci ma sappi che non significa che non ti amo. Perché é così, non dimenticarlo. Ho lasciato la mia casa, la mia famiglia, il mio paese per stare con te, e non me ne pento. Ti amo, ho imparato ad amarti e ne sono felice."
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Lui continuò a massaggiare Gaynor, ascoltando ogni sua parola.
“Paura...” disse “...di cosa? Sono qui con te, no? E puoi chiamarmi quando vuoi...” con le spalline del vestito di lei ormai scivolate all'altezza dei seni, senza che lui smettesse di massaggiarla “... dopotutto io mi fido di te... mi fido che sei speciale... per questo sei qui...” senza fermare le sue mani che sensuali e delicate scivolavano sulla pelle della ragazza “... ti piace il mio massaggiarti?” |
Gwen si sentì più serena avendo Richard accanto.
I due restarono così vicini nel letto, fino a quando la ragazza cadde finalmente addormentata. Stavolta fu un sonno più tranquillo, che scivolò nelle ore notturne. Solo poco prima dell'alba lei si svegliò, trovando però il letto vuoto. Richard non c'era. |
Altea lesse l'sms che così diceva:
“Che fine hai fatto? Perchè hai il cellulare spento? La gara ci sarà domani e vedi di non fare scherzi. Ti troveremo, lo sai...” |
Tardes guardò Dacey negli occhi e poi, senza dire nulla, si avvicinò prima al suo viso, poi alla sua bocca.
E la baciò. Un bacio leggero, che poi divenne più intenso, con le labbra di lui che premevano su quelle di lei. Un bacio che li avvicinò in modo intimo e passionale. |
A quelle parole il battito del cuore accelerò forte...ero in grave pericolo...dovevo avvisare Guisgard e mi decisi a chiamarlo..speravo non stesse guidando, mi aveva detto lui ora lavorava al Centro metereologico ma non gli chiesi per cosa..e perchè gli avessero pagato la cauzione, non mi piaceva essere invadente.
Sentivo il telefono squillare e sospirai. |
"Ti sembra strano che una donna rapita provi paura? Ma davvero non capisci?" Risposi a Mister X "È vero, posso chiamarti quando voglio, ma non posso dimenticare che sei uno di loro, che fai parte dei cattivi... non posso, anche se lo vorrei tanto..."
Le sue mani continuavano a massaggiarmi cosicché, nonostante lo stato d'animo teso, il mio corpo pian piano si distendeva. "Si, sei bravo... puoi sempre lasciare il mondo del crimine e darti ai massaggi, avresti la folla intorno..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
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