![]() |
“Andate ora e siate felici, ragazzi.” Disse Kimsy ai due giovani.
Poi ringraziò il vecchio prete per averlo affiancato ed andò via. “Torniamo in paese, amore mio...” Elv prendendo per mano Cassandra “... saremo finalmente soli...” |
Vidi tre croci ardere davanti a noi e della gente incappucciata al di sotto di esse. Cosa voleva dire? Fermai le lacrime e guardai quella scena a dir poco inquietante, cosa volevano fare? Cosa potevo fare io?
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Grazie mille" sorridendo ai due preti, in particolare a quello che aveva celebrato la nostra eterna unione.
Mi sentivo leggera, felice, estatica, come fra le nuvole. Ed era tutto merito suo, del mio bellissimo uomo. "Sì, andiamo..." accarezzandogli il viso e stringendo la sua mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss cominciò a cercare quell'ingranaggio, mentre Eeila tentava di fondere il ferro con i suoi poteri.
Ma questi, come detto, erano meno intensi nel mondo degli uomini. “Eccolo...” disse ad un tratto Hiss “... spostati, posso aprire la grata...” ed azionò l'ingranaggio. E la grata cominciò ad alzarsi. Un attimo dopo si ritrovarono dall'altra parte, in un lungo e semibuio corridoio, alla fine del quale c'era una debole luce. |
Le tre Croci ardevano davanti ad Astral e a Lavaros, con quegli uomini senza volto che intonavano oscure nenie.
“Chi...” disse Lavaros “... chi diavolo sono questi?” ed uno degli incappucciati si voltò verso di loro. |
Come immaginavo i miei poteri erano deboli..."Questo posto è maledetto e non so da che razza di demone..." ma poi vidi Hiss aprire la grata con un ingranaggio e lo abbracciai baciandolo.."Oh, sapevo di avere un uomo fantastico ed intrepido vicino a me..ma non così tanto" facendogli l' occhiolino.
Attraversammo quella grata, mano nella mano in un corridoio buio finchè apparve luce..una debole luce.."In guardia" prendendo arco e freccia in mano, in caso di pericolo, ed avanzammo lentamente. http://media.cineblog.it/a/ac4/Hunge...co-620x350.jpg |
Ero confusa e incuriosita, ma allo stesso tempo, spaventata e tremante. Dovevo trovare il modo di fuggire da lì. I miei polsi si erano fatti neri a furia di strofinare quelle corde. Sentivo il dolore diffondersi in me ma trattenni le urla.
Non riuscì neanche a sentire le parole di Lavaros, tanto ero decisa a strappare quelle corde e a trattenere le urla. Poi, uno quegli umani si voltò... Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sospirai, stringendo il braccio di Aegos a quelle parole.
"Vero, spettri che parlano.." annuendo "Questa faccenda mi piace sempre meno..." pensierosa "Ma ormai siamo qui, voglio saperne di più... riesci a sentire cosa dicono?". |
Cassandra ed Elv lasciarono la chiesetta come marito e sposa, per poi tornare in paese.
Vi giunsero nel tardo meriggio, quando ovunque dominava un'atmosfera austera. Si stavano infatti celebrando i funerali del barone. Erano giunti anche messi dell'Arciduca a presenziare. Per l'occasione era stata riaccesa dopo secoli la grande meridiana del castello ducale. Si trattava di un antico sistema per calcolare le ore del giorno. Era formata da due grosse assi cartesiane. Quella verticale riportava i numeri da 1000 a 9000, mentre quella orizzontale i numeri da 50 a 60. http://digilander.libero.it/giannicrovatto/m-d6.jpg |
Lasciammo la piccola chiesetta, traboccanti di felicità e ci dirigemmo verso il paese.
Quando arrivammo era tardi meriggio; ovunque dominava un'atmosfera cupa, la quale entrava in collisione con la nostra gaiezza e subito non collegai. Poi però ebbi un'illuminazione. "Ci sarà sicuramente il funerale del barone" dissi piano ad Elv, osservando la grande meridiana del palazzo Ducale. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 21.34.10. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli