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"Giusto, dov'è la nostra star?" sorrisi, riferendomi alle parole della donna.
Lui da solo mi costava come mezzo cast, doveva valerne decisamente la pena! "Mandatelo a chiamare, per favore!" comandai all'addetto della produzione. |
Mentre Destresya parlava delle sue idee da apportare alla produzione del film, ad un tratto si udirono dei passi.
"Le necessità di questo film" disse una voce "sta tutta nel mettermi delle migliori condizioni possibili per bucare lo schermo." Si voltarono istintivamente Destresya, Altea, il regista, lo sceneggiatore ed il responsabile degli effetti speciali. "Dopotutto è il sottoscritto l'attrazione del film." Divertito. "Le presento il nostro divo..." il regista a Destresya "... Guisgard." https://i.ebayimg.com/images/g/nU4AA...PT~/s-l300.jpg |
"Perfetto." Disse sorridendo l'uomo a Gwen. "Salta su..." aprendo lo sportello dell'auto.
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"Si avete ragione presidentessa, lui sembrerebbe sia la star del film, anche se pure io ho girato dei film ben interessanti, effettivamente dovrebbe vederlo in azione per valutare proprio il suo valore" finalmente era arrivata una donna che ci sapeva fare, avessi potuto dargli pure io filo da torcere..oh, povero..mi faceva quasi pena..e sorrisi con fare sadico.
Poi udii le sue parole.."Oh vuoi bucare lo schermo, infatti stavo proponendo una scena sensazionale al nostro regista, Guisgard" dissi quelle ultime parole decise e con sfida. |
Neanche a farlo apposta, arrivò in quel momento il divo.
Mi voltai e lo squadrai da capo a piedi, con lo sguardo indagatore. "Ci stavamo giusto chiedendo dove fosse.." sorrisi, andandogli incontro e porgendogli la mano. "Oh ma per bucare lo schermo le basta il bel faccino e il talento, no? Quelli li pago già a caro prezzo!" facendogli l'occhiolino. "Ebbene, che mi dice di questo film?" fissandolo in quegli occhi azzurri così famosi in ogni dove. Avevo visto ogni suo film, e il suo contratto, sebbene spropositato, era ciò che mi aveva fatto riflettere sulle potenzialità della casa di produzione per spingermi ad acquistarla. "Dato che è lei l'attrazione principale, immagino che saprà illustrarmelo in ogni dettaglio!" con aria enigmatica e penetrante. |
Sospirai silenziosamente e salii in macchina.
Avevo già detto che non potevo oppormi o fare la schizzinosa e questo era proprio uno di quei casi. Se pensavo ai soldi? Sì, pensavo ai soldi. O almeno, cercavo di concentrarmi su quelli provando ad ignorare il resto, ma non era facile convivere con la propria coscienza che non mancava di farti notare quanto questo fosse sbagliato. Ma non era la coscienza a dover mettere insieme qualche pasto al giorno o a doversi assicurare un tetto sopra la testa, quindi l'avrei lasciata tacere, soprattutto in questi momenti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Una scena sensazionale...” disse Guisgard ad Altea “... mmm... sto già morendo di curiosità per scoprirla.” Facendole l'occhiolino.
Poi si voltò verso Destresya. “Una presidentessa...” fissandola “... bene, così non ci beccheremo qualche querela dalle associazioni per le pari opportunità, né faremo da bersaglio per la stampa femminista.” Dandole la mano. “Il film? Oh, è di quelli che piacciono a tutti... ai giovani per le scene d'azione, alle signore per quelle romantiche e persino ai critici poiché ci sono io su cui sparare e sparlare.” Divertito. |
“Mia moglie è fuori per una gita con le amiche” disse l'uomo a Gwen mentre guidava “e quindi abbiamo la mia villa tutta per noi. Anche mio figlio è fuori con degli amici. Nessuno ci disturberà.” Sorridendo lui ed accarezzando la gamba di Gwen.
Arrivarono infine davanti ad una grande villa appena fuori città. |
Ma quanto era straffottente, lo guardai torva in quegli occhi che supponeva di avere solo lui, e le battute sulle pari opportunità poi.
"Si, proprio sensazionale, vedremo chi batterà il cattivo, sicuramente tu che sei il divo" prendendo uno degli stiletti dalla giarrettiera e giocandoci e lo guardai con sfida..oh Guisgard, gli sguardi valgono più di mille parole. Però aveva ragione sul nostro film e io volevo essere strabiliante pure per gli spettatori. |
Esibii un brevissimo sorriso nervoso a quelle parole, prima di tornare a guardare fuori dal finestrino in silenzio.
Non me ne fregava un accidente di dove fosse sua moglie o suo figlio, detestavo la sua mano sulla mia gamba e volevo solo concludere in tempo utile per tornarmene a casa. Chiunque pensava che fosse semplice, sì sbagliava di grosso. Alla fine, arrivammo ad una villa, parecchio fuori città e scesi dall'auto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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