Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 07-06-2017 19.15.02

“Si, è strano...” disse Elv a Cassandra.
Intanto la bara con i resti del barone fu portata in chiesa e Kimsy tenne una sentita predica per il solenne funerale.
Su tutti aleggiava la paura primordiale portata dalla bestia.
“E' la maledizione del rosso!” Gridò ad un tratto un uomo fra la folla. “La bestia è un essere infernale che la maledizione ha evocato per distruggerci!”
Ma subito fu zittito dai soldati.

Guisgard 07-06-2017 19.17.33

Tutto accadde velocemente.
Astral vide prima Lavaros portato via a forza, poi Ennius che smascherava il suo vero se stesso ed infine l'improvviso arrivo delle due misteriose figure, Aegos ed Elyse, che aggredirono gli uomini incappucciati.
L'arrivo dei due fece sì che Lavaros si liberasse e subito corresse poi da Astral.
“Ora ti aiuto io...” disse cercando di liberarla.
Ennius intanto, nel clamore generale, fece perdere le sue tracce.

Guisgard 07-06-2017 19.18.57

“Direi di no...” disse sorridendo Hiss ad Eeila, mentre teneva fermo con la spada l'uomo grasso “... sei stata molto convincente... come sempre.” Facendole l'occhiolino.
“Io so poco...” farfugliò il grassone “... molto poco...”
“Comincia a cantare.” Intimò Hiss.
“Io sono un semplice custode...” il grasso “... mi devo solo occupare di lei... altro non so... lo giuro... è la verità... lo giuro...”

Nyoko 07-06-2017 19.22.04

Fu un attimo: due persone armate, tra cui una bellissima donna bionda, attaccarono gli uomini incappucciati e liberarono Lavaros che subito corse da me.
"No! Non preoccuparti per me, cerca Ennius, uccidilo!" dissi cercando di apparire calma.

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Altea 07-06-2017 19.23.44

A quella parole di Hiss mi sfuggì un sorriso sensuale e complice.
Poi udimmo le parole di quell' uomo grasso e guardai la carriola sporca di sangue ed ebbi una intuizione e guardai Hiss..."Lei chi? La bestia? Portaci da lei..parlaci di lei e il suo punto debole..e forse vivrai..forse...vero Hiss?".
Poteva essere la bestia vista nel libro...e quelle parole..invocazioni o cosa...si doveva annientarla..o annientare chi la comandava.

Lady Gwen 07-06-2017 22.18.37

Il funerale proseguì, con una sentita predica del Monsignore.
Ad un certo punto, poi, un uomo iniziò ad urlare ed io cercai di capire più parole possibili, prima che fosse zittito dalle guardie.
E' la maledizione del rosso!La bestia è un essere infernale che la maledizione ha evocato per distruggerci!
"Il Rosso! Era quell'eretico che hanno bruciato!" dissi ad Elv.

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Clio 08-06-2017 00.15.07

La luce del fuoco, le urla di una ragazza, il cappuccio bianco di quegli uomini, il ragazzo che cercava di divincolarsi.
Sorgemmo dalla foschia come due spettri neri, armati e pericolosi, avventandoci su quegli uomini incappucciati con ferocia inaudita.
Io non aspettavo altro, prima di conoscere l'amore, l'unica cosa che mi rendeva davvero me stessa era combattere.
Perciò lasciai che Damasgrada mi guidasse in quella danza infuocata, in cui gli stupiti uomini incappucciati provavano a divincolarsi, di cui gli facevamo perdere il senso.
Io e Aegos combattevamo insieme, come se lo avessimo fatto da sempre.
Pur essendo nella foga, nell'ardore della battaglia, i nostri corpi si cercavano, guardandosi le spalle istintivamente, come un istinto atavico che ci portava a prenderci cura uno dell'altra anche in quel momento così concitato.
Non ebbi pietà per nessuno.
Ero una furia, in quel chiaroscuro spettrale illuminato dalle croci di fuoco.
La lama di Damasgrada brillava, e insieme brillava l'azzurro dei nostri occhi, in quella danza di morte, sangue, fuoco.
Il ragazzo era tornato dalla ragazza incatenata, e io mi persi un momento per guardarli, e sorridere di quel momento di tenerezza in mezzo al tanfo della morte che si respirava tutto intorno.
Una luce, flebile ma bellissima che dava il senso a tutto quello.
Valeva la pena combattere per difendere quel giovane amore.
Non mi dire, sei diventata tenera adesso?
La cinica voce nella mia testa mi distrasse da quel pensiero.
E la ringraziai quando vidi arrivare un fendente su di me, da non so bene quale uomo incappucciato, dopotutto erano tutti uguali.
Allora continuai e continuai a combattere al fianco di Aegos, mentre il mio corpo si beava di tutto quello, accendendosi di adrenalina, intensa e calda.
Il battito accelerato, il respiro corto, una luce negli occhi che Aegos non mi aveva mai visto, ma che era parte di me.
Non volevo nasconderla, volevo che mi vedesse tutta.
Volevo che vedesse ogni parte del mio corpo, del mio cuore, della mia anima, del mio essere... e decidesse di amarmi lo stesso.
Nonostante i miei difetti, il mio carattere, le mie passioni, nonostante tutto.
Di tanto in tanto lo guardavo, quanto era bello mentre combatteva.
Era dannatamente bello, e se non fossi stata particolarmente impegnata in quel momento gli sarei volentieri saltata addosso, lì, subito, adesso.
Elyse Philoumene de Marbrè!
Su, contegno... prima pensa a salvare la pelle, poi ne parliamo...

Risi tra me nel sentire la mia voce autoritaria che mi comandava dall'interno.
Agli ordini, mia regina!
Continuai a combattere, ancora e ancora, come se il tempo si fosse cristallizzato in quell'istante.
Noi due fuori dal mondo, ancora una volta, solo che c'erano degli ostacoli, degli esseri che osavano disturbare il nostro idillio di spada e sangue.
Ancora per poco, sarebbero caduti uno dopo l'altro.

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Guisgard 08-06-2017 00.31.28

“Già...” disse Elv “... sembra che il suo fantasma tormenti ancora questo luogo...” guardando poi la meridiana col Sole che proiettava ombre sempre più lunghe ed inquieta sui suoi numeri.
Ad un tratto Cassandra notò una carrozza entrare in paese.

Guisgard 08-06-2017 00.32.14

Lavaros tornò da Astral per liberarla.
“Smettila...” disse cercando di liberare i suoi polsi e le sue caviglie dalle catene “... non ti lascerò qui incatenata...” riuscendo finalmente ad aprire i bracciali di ferro.
Intanto, Aegos ed Elyse si erano gettati nella mischia.
Cominciarono a combattere contro quegli uomini incappucciati.
Fu un combattimento serrato, veloce, caotico.
Lame che sibilavano ovunque, sangue, grida, abiti e carni lacerate.
Una volta liberata Astral, anche Lavaros si gettò nella mischia per combattere.

Lady Gwen 08-06-2017 00.32.39

Sospirai un po' inquieta per quella situazione, mentre notavo una carrozza arrivare in paese.
"Chissà chi è..."

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