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Pier annuì, prese Nyoko per mano e fece segno ad Altea di andare.
In breve si ritrovarono nel cortile. Il poliziotto però aveva perso il cellulare. “Mi è stato portato via mentre ero svenuto...” disse con rabbia “... non posso chiamare i miei colleghi...” guardò Nyoko "... colpa mia, piccola, se ti ritrovi in questo pasticcio..." accarezzandole il viso. |
Una risata, una risata grottesca.
Cosa ci sarà mai da ridere, poi? Mi voltai e vidi un pagliaccio, e dalle sue parole mi resi conto che altri non era che Fabbrus. Ci mancava anche lui adesso. "Beh ho avuto dei contrattempi.." guardandolo, sbuffando "E comunque non mi sembri affatto rinchiuso, anzi, pare che tu entra ed esca come ti pare, e quindi mi stavate solo facendo perdere tempo, come se non avessi di meglio da fare..." scuotendo la testa "..e a proposito.. la tua fidanzata è adorabile...". Non avevo tempo, non avevo tempo per tutto quello. "Senti che vuoi, Daniel, eh? Ho da fare.." guardandolo negli occhi. Quell'espressione poteva terrorizzare gli altri, ma io ci ho vissuto tutta la vita con gente del genere, cosa volete che mi freghi? Volevo solo sapere una volta per tutte cosa fosse successo a Guisgard, anche perchè se davvero si era finto morto... Ti stavi immolando per niente? Brava, impara a perdere la testa.. |
"Ognuno a modo suo è utile. .può stare tranquilla..ha un ottimo difensore noto" sorridendole e facendo cenno al ragazzo di uscire dalla porta.."Ah io sono Altea..".Eravamo in giardino ed ascoltai. ."Posso telefonare io..o entriamo e cerchiamo un telefono".
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"No... non importa" dissi sorridendo. "Almeno sono con te" guardandolo negli occhi e perdendomi nel verde acceso e immenso.
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Elv diede gas.
“Tieniti forte...” disse a Gwen. Cominciò l'inseguimento. Le due auto sfrecciavano nella notte fra le strade illuminate di Afragolopolis. Elv cercava di correre il più possibile, in quella lotta contro il tempo. I vecchi depositi non erano lontani. Finalmente arrivarono. L'auto dei due svoltò rapida, ma finì contro un vecchio capannone. Lo scontro fu duro. “Gwen...” Elv cercando lo sguardo di Gwen “... come stai? Sei tutta intera?” La ragazza aveva solo qualche livido. |
Fabbrus rise a quelle parole di Clio.
“Si, ho trovato un ottimo modo per entrare ed uscire dal manicomio...” disse “... Morder non è affatto stupido... anzi, non era... a proposito... chi lo ha accoppato? Tu forse? Ah, dimenticavo... la mia ragazza... ora credo galleggi nel Lagno... credeva davvero al grande Amore, sai?” Ridendo. |
Correvamo, correvamo, era un inseguimento senza fine.
La polizia continuava a starci addosso ed Elv a dare gas senza sosta. Correvamo contro la polizia, ma soprattutto contro il tempo. Il tempo, che rischiava di mietere impietosamente un'altra vittima. Finalmente riuscimmo a seminarli svoltando l'angolo, ma andammo a sbattere contro un capannone e al momento dell'impatto cacciai un urlo. Più per la paura che per altro, infatti sembrava stessi benone. "Sì, sto bene, sto bene. Tu? Stai bene!" ansiosa, cercando la sua mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Pier guardò Nyoko e le sorrise.
“Io invece sono Pier e lei è Nyoko.” Disse poi ad Altea. Allora uscirono dal cortile e varcarono il cancello della villa, ritrovandosi nel cuore della campagna in piena notte. “Non è molto allegro qui...” mormorò lui. |
Strinsi la mano alla detective in nero e guardai ingiro, in cerca di un modo per rendermi utile.
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Seguimmo Pier.."Eh mio padre mi voleva nella Federale.." sospirai quando ci trovammo in campagna in piena notte.
Presi la torcia ad infrarossi.."Dove porterà questo posto". |
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