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Aggrottai la fronte quando disse che le cameriere non andavano mai in quella suite.
E non seppe spiegarci il perché. Bah. Chi poteva saperlo? "Da quanto lavora qui?" chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Taddeon era seduto ad uno dei tavolini del bar esterno, sotto un ombrellone che lo roparava dal Sole e dal vento che soffiava, sebbene in modo più contenuto, dal mare.
"Ehilà..." disse lui voltandosi nell'udire la voce di Destresya. Ma poi restò a guardarla, in modo insistente e compiaciuto. "La vedo in gran forma..." alzandosi e spostando la sedia in modo cavalleresco per farla sedere "... questo luogo sembra far bene al suo fascino, visto che la trovo più bella di come appariva un'ora fa, sebbene era già notevole ciò che ho visto al molo." Con un sorriso galante. "Cosa posso offrirle?" Sedendosi con lei. |
"Praticamente da quando il signor Fatten ha acquistato e rimodernato questo albergo, signorina." Disse sorridendo il barman a Gwen.
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"Capisco" annuii.
"Sa, sono arrivata qui solo pochi giorni fa e non conosco ancora bene la zona" aggiunsi, con un leggero sorriso, mentre sorseggiavo il Martini ormai dimezzato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Lei pensa" disse Elv al barman "che dovremmo far presente al personale come le pareti mostrino quei segni in camera nostra?"
"Io non lo farei, signore." Il barman. "Quella camera piace solo al signor Fatten ed ogni scusa per evitare che il resto del personale la visiti è sempre ben accetta." Elv guardò perplesso Gwen. |
Ricambiai l'occhiata perplessa di Elv.
Ma che intendeva? "Intende dire che tutti cercano di evitarla?" azzardai, per vedere se avevo capito bene. "Oppure che lui non vuole camerieri nella suite?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai ad osservarlo per un lungo istante, compiaciuta, mentre mi avvicinavo sempre di più.
Era ancora galante e affascinante come lo ricordavo. Dopotutto era passato poco tempo dal nostro incontro. Risposi ai suoi complimenti unicamente con un sorrisetto compiaciuto, sedendomi nella sedia che mi porgeva, con le gambe accavallate in un gesto quasi indifferente. "Oh sì, questo posto è davvero incantevole..." sorrisi, fissandolo negli occhi. Quando poi mi chiese cosa volessi bere, lo guardai con un sorrisetto divertito. "Beh, mi stupisca, le ho detto che sarebbe stato lei a scegleire questa volta..." sorridendo divertita. |
"Esattamente, signorina." Disse il barman a Gwen. "Tutti cercano di evitarla. In verità è tutto il piano che viene poco frequentato dal personale. Ma il signor Fatten è orgoglioso oltremodo di quella suite. Credo di poter dire, sperando di non risultare invadente, che il signor Fatten veneri quella suite. Per un certo periodo conservò lì il suo prezioso libro." Sorridendo.
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“Perfetto.” Disse Taddeus guardando ancora Destresya che si era seduta accanto a lui con le gambe accavallate.
Quell'uomo non sembrava farsi troppi problemi per il modo in cui la guardava, quasi fosse indifferente a cosa potessero pensare gli altri dei suoi modi, così estremamente sicuri. “Cameriere...” chiamandolo con un cenno “... due Baias Libre... con poco ghiaccio e poche olive.” |
"Comprendo. E c'è un motivo particolare per cui ci tenga così tanto?"
Poi, la parolina magica. Il libro. "Quale libro?" con sguardo pensieroso, sperando che mi desse qualche indicazione in più. Sì, mi era stato detto di stare lontana, ma dovevo sapere almeno cosa stavo evitando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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