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Astral si ritrovò da sola.
Intorno vi erano i cadaveri dei suoi nemici ed i corpi senza conoscenza dei suoi tre amici. Allora la ragazza con i suoi incantesimi li fece ridestare. “Cosa...” disse confuso Aegos “... cosa diavolo è stato?” “Sono tutti morti...” guardandosi intorno Lavaros. Aegos allora si sincerò che Elyse stesse bene. “Beh, scopriremo ciò che è stato dopo...” fece Lavaros “... ora sarà meglio uscire da qui...” “Si, faremo la strada a ritroso...” mormorò Aegos. E così fecero, ritrovandosi fuori poco dopo. Superarono il muro di cinta e furono nella brughiera, dove gli uomini di Lavaros stavano aspettando. “I miei uomini...” indicò Lavaros. “Noi allora ci divideremo.” Aegos. “Io ed Elyse riprenderemo la nostra ricerca... grazie di tutto...” fissando Astral e Lavaros. Si salutarono e si divisero. |
Riuscì, con i miei incantesimi, a svegliarli, senza portare danni. Ci avviammo, poi, al di fuori di quel posto dove vi erano gli uomini di Lavaros.
"Grazie" dissi loro sorridendo. Guardai la bella donna bionda e gli porsi il pugnale che mi a aveva prestato. "Che possiate essere baciati dalla fortuna" dissi dolcemente e sorridendo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Un tesoro...” disse Ennius “... si, un tesoro... il leggendario tesoro del Rosso... l'eretico arso vivo secoli fa... il tesoro, inestimabile e favoloso, però è nascosto ancora qui... dobbiamo trovarlo... per il barone e per l'intera contrada.”
Tutti applaudirono. “Un tesoro...” mormorò Elv “... sarà vero? O una leggenda?” A Cassandra. "Il Rosso" ancora Ennius "aveva scoperto il modo per mutare i metalli vili in oro. Come il mitico re Mida." |
Ascoltai Ennius ed Elv e la cosa mi sembrava sempre più strana, come il fatto che Ennius avesse voluto rendere la cosa pubblica.
Continuai ad ascoltarlo ed alzai appena le sopracciglia. "Vuole dire che il Rosso era una sorta di alchimista?" sorpresa, ad Elv. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aprii gli occhi, frastornata, e trovai Aegos accanto a me che mi chiedeva se stessi bene.
"Sì, sto bene.." annuendo. Ci alzammo e mi guardai intorno. "Tutti morti.." sorpresa e ammirata "Che fortuna...". Sorrisi poi alla ragazza. Non avevo ben capito cosa fosse successo, ma capii che c'entrava lei, non mi feci molte domande, non era né il momento né il luogo. Così seguii gli altri a ritroso, finchè le nostre strade non si divisero. La ragazza mi diede il pugnale ma io rifiutai, con un gesto gentile. "Ci hai salvato la vita..." sorridendo "Qualunque cosa ti servirà, porta quel pugnale a Beltas come segno della mia gratitudine... buona fortuna..". Poi ci dividemmo e restammo soli. "Ehi, tesoro.." stringendomi a lui "Come stai?". |
Astral e Lavaros salutarono Aegos ed Elyse, per poi raggiungere gli altri mercenari.
“Ehi, capo...” uno di questi “... eravamo preoccupati e non sapevamo dove cercarvi... cos'è accaduto?” “Poi vi racconterò tutto...” Lavaros “... ora torniamo in paese... a denunciare quel cane di Ennius... è lui il colpevole!” |
“Pare di si...” disse Elv a Cassandra “... almeno stando a ciò che sta dicendo Ennius... ma dubito si possano mutare i metalli in oro...” pensieroso “... c'è qualcosa che non quadra...”
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Sorrisi a quella bella donna e mi inchinai, per poi voltarmi insieme a Lavaros. Tenevo il pugnale da lei donatomi fra le mani, era davvero bello. Raggiungemmo gli altri del gruppo e ascoltai il piano di Lavaros. Dovevamo tornare subito in paese, aveva ragione.
"Muoviamoci, allora" dissi mettendomi in cambino. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...2a000aa441.jpg Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Io non capisco perché abbia dovuto rendere noto ciò. Tu che pensi?" ad Elv.
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I mercenari con Astral e Lavaros montarono in sella e galopparono verso il paese.
“Dobbiamo denunciarlo ai militari di Rodolfo...” disse Lavaros “... e costringerlo così a confessare i suoi crimini... magari conosce il mistero della bestia..." |
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