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Clio uccide Fabbrus e tornò a cercare Guisgard.
Lui però non c'era più in quella villa. La ragazza lo comprese quando vide un merlo fermo sul cancello della villa, per poi volare via nella notte. |
Pier fermò l'auto.
Si trattava di una macchina abbastanza vecchiotta e sporca, dimostrando come si spostasse prevalentemente in quei luoghi agricoli. “Sono un poliziotto...” disse mostrando il distintivo all'anziano al volante “... abbiamo urgente bisogno di un passaggio... in città o almeno alla più vicina stazione di polizia.” L'anziano annuì ed il poliziotto, Altea e Nyoko salirono in auto. Dopo una ventina di minuti erano in una stazione di polizia, dove Pier raccontò tutto. |
Era tutto inutile.
I due poliziotti non credevano a nulla di ciò che diceva loro Elv. Gwen lo aveva capito. “Non c'è tempo, maledizione...” disse il giovane medico. “Zitto.” Intimò uno dei due poliziotti. Ad un tratto arrivò qualcosa. Scura e veloce. Raggiunse uno dei due poliziotti e lo ferì al volto. Era un merlo. L'altro cercò di scacciarlo. Elv allora approfittò di tutta la situazione, prese Gwen per mano e corsero verso i vecchi depositi poco distanti. |
Niente, niente, tutto inutile.
Era tutto inutile. Improvvisamente, qualcosa piombò, scura e veloce, sui poliziotti. Un uccello. Ne ferì uno al volto e mentre l'altro cercava di aiutarlo, Elv mi prese per mano, approfittando della situazione ed insieme corremmo veloci diretti ai depositi, nella speranza di essere ancora in tempo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Salimmo in una vecchia auto guidata da un anziano. .fortunatamente una brava persona.
Raggiungemmo la centrale di polizia e Pier narro' tutto e io dissi ciò che mi era accaduto. http://pad.mymovies.it/cinemanews/20...2/fallen30.jpg |
No, non c'era più.
Certo, perchè avrebbe dovuto restare ad aspettarmi? Sospirai, guardando il merlo, per poi salutarlo con un cenno del capo. Addio... Un sorriso triste, infinitamente triste, malinconico. Non c'era niente per me lì, non c'era nemmeno niente che mi importasse ora. Sospirai. Avrei fatto meglio a farmi gli affari miei probabilmente. Ora avevo perso un cuore, perso un lavoro, e avevo un'organizzazione criminale che sicuro come l'oro mi avrebbe dato la caccia. Non male per un solo giorno, cara.. Sospirai, tanto a me che mi fregava? Vivere o morire ormai, che senso aveva? Nessuno. Ecco, appunto. Lasciai così la casa, andando a cercare la macchina di Guisgard, dovevo trovare un modo per andarmene di lì per lo meno. |
Gwen ed Elv raggiunsero i vecchi depositi.
Il dottore cominciò a chiamare, a far sentire la sua voce ma nessuno rispose. “E' inutile...” disse a Gwen. Ad un tratto la ragazza vide Fierr ed il fantasma del ragioniere fermi a fissarla, davanti al deposito contrassegnato come B51. |
Clio uscì dalla villa e trovò, dove l'avevano lasciata, l'auto di Guisgard.
Ora poteva tornare in città. |
Altea, Nyoko e Pier raccontarono tutto alla polizia del posto.
Fu poi chiamato il comandante Zulian e subito arrivò alla stazione di polizia. Poi riportò i tre in città. |
Entrammo nei depositi ed Elv cominciò a chiamare a gran voce, ma nessuno rispose.
Continuammo a girare, cercare, ma nulla. Ad un certo punto, però, vidi Fierr e il ragioniere davanti aD un deposito, il B51 per l'esattezza. "Credo sia lì" Indicandolo "Andiamo!" Una speranza, piccola, flebile, ma che significava tutto, finché c'era ancora. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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