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“In quella direzione...” disse il contadino ad Altea, indicando un sentiero stretto e semicoperto dalle sterpaglie e dai rovi “... seguite il sentiero senza lasciarlo mai... giungerete presso un alta quercia... verso destra scorgerete una grotta... lì si è rifugiato l'ultimo frate...”
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Elv restò a fissare Gwen senza dire nulla e senza tradire nessuna emozione.
Portò alla bocca la sua bottiglia e finì il vino, lasciandola poi cadere a terra. I suoi occhi erano in quelli di Gwen. Allora sfiorò i capelli rossi di lei, per poi scendere con quella carezza sul suo viso. Un attimo dopo però, con gesto improvviso, portò le mani sulla vestaglia di lei, aprendola con forza. Poi strappò la camicia della ragazza, lasciando nudo il suo petto. E restò a guardare la sua nudità. |
Per lunghi momento quel ragazzo guidò la mano di Nyoko sul suo volto, in modo che lei ne tastasse ogni fattezza.
Era giovane, come lei ed i suoi lineamenti sembravano piacevoli, persino belli. Il padre di lei e De Bonnet restarono a guardare i due giovani senza dire nulla. “Pavel...” disse il ragazzo a Nyoko “... il mio nome è Pavel...” |
Non disse nulla, limitandosi a finire la bottiglia e lasciarla cadere con un tonfo sordo sul lungo tappeto del corridoio.
Poi, inaspettatamente, la sua mano si insinuò fra i miei capelli, poi scese sul mio viso, in una carezza. Arrivate però all'altezza della mia vestaglia, le sue mani persero quella delicatezza, strappando con forza la camicia da notte mentre lui rimaneva a fissarmi. Rimasi immobile, completamente inerme e impossibilitata ad agire, mentre il respiro si bloccava e i miei occhi lo fissavano, in attesa, in quel silenzio diventato nuovamente assordante. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...655b2fe5d9.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Annuii al contadino e dissi a suor Matilde di rifugiarsi nel vecchio monastero abbandonato.
Seguii il sentiero e vidi la quercia e mi avvicinai. Il mio sguardo si voltò a destra vedendo la caverna. Presi coraggio ed entrai..sperando non fosse una trappola.."Sono Altea..e sono con suor Matilde e gli orfani dell' orfanotrofio di San Giovanni. Aiutatemi..ci stanno dando la caccia." E rimasi in silenzio a guardare la penombra. |
" Neanch'io ma c'è da dire che io e te non siamo grandi esperti di titoli nobiliari" abbozzando appena un sorrisetto ironico.
" Lo spero si, ma se non tentiamo non lo sapremo mai. E perdere una tale occasione di guadagno sarebbe da sciocchi" guardai Amit seria, " sai bene quanto ci servano..." Mi voltai per controllare che l'uomo con gli occhiali ci fosse ancora. " Che gli diciamo allora? Io vorrei tentare Amit... I soldi valgono il rischio, e poi abbiamo vissuto situazioni molto più estreme no? Sappiamo bene come cavarcela." Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Pavel..." ripetei dopo aver carezzato il suo volto e udito la sua voce pronunciare il suo nome. Sentivo il cuore battere come mai prima, una forte emozione mi faceva tremare. I suoi lineamenti mi parvero belli, maledì il girono del mio incidente.
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Le avventure di Tafferouille
Osservavo il castello sempre più incuriosita.
Sembrava abbandonato ormai da tempo. Poi quella lapide, spettrale. "Chissà chi ci abitava..." mormorai, pensierosa. |
Lo guardai divertita mentre cominciva darmi delle giustificazioni sul perchè mi avesse fermata.......le miei informazioni valevano mezza corona.....o ben altro valeva mezza corona......." Credo proprio abbiate preso un bel granchio.......ma vi perdonero' perchè le caldarroste di Robert sono le migliori e poi loconosco da bambino....se avete da chiedere informzioni...forse lui vi prendera' meno in giro del vostro amico vecchietto......."......da Gerom sarei passata dopo...l'importante e che non si facesse troppo tardi....il bosco col calare della sera non era molto sicuro e la casa era di sicuro gelida......" Non ricordo come vi chiamate.....Messer ? "
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Tutto accadde velocemente, in modo quasi naturale.
In un attimo la vestaglia scivolò a terra e la camicia strappata lungo la pelle nuda di Gwen, fino a posarsi sui suoi piedi. Era nuda davanti ad Elv, davanti al suo giovane padrone. E lui teneva il suo sguardo nero e luminoso sui suoi seni scoperti. E li guardò a lungo, per un momento che parve infinito alla ragazza. Poi quegli occhi neri salirono su, fino ad incontrare quelli di lei. |
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