Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 12-09-2018 22.47.11

Io e mio nonno Mandus andammo a dormire, entrai lentamente nella mia stanza che mi vide prima di diventare sposa per ben due volte.
Sfiorai le bambole di porcellana, i pettini e spazzole in argento, aprii il carillon dove una dama ballava una musica lenta e malinconica.
Il sonno prese subito il suo sopravvento e mi svegliai col Sole che illuminava il bianco viso.
Mi alzai pigramente, mi concessi un bagno profumato di rosa e lavanda e indossai un abito nero.
Scesi le scale e assunsi un raggiante sorriso nel vedere mio nonno.."Buona giornata nonno Mandus, dormito bene? Io tranquillamente" mentre la colazione veniva servita.
Bevvi velocemente il mio the, mangiai i dolcetti ed uscii in carrozza, il sole di quella metà di settembre batteva forte e aprii un ombrellino per non rovinare il candore della pelle.

Lady Gwen 12-09-2018 22.49.33

Anche Elv si fece cupo e andò a controllare.
Anche da lontano, ovviamente, sentii la discussione ed alzai gli occhi al cielo scuotendo il capo.
Allora raggiunsi Elv, appoggiandomi allo stipite della porta.
"Non lamentarti, caro. Pare che Missan abbia imparato l'educazione e abbia capito come comportarsi. Dovresti essere contento. Giusto, Missan?" con un sorriso sibillino all'uomo.

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Guisgard 12-09-2018 23.08.45

Altea lasciò in carrozza il palazzo de De Bastian, ritrovandosi nelle strade cittadine.
Moli passeggiavano ed i negozi erano già tutti aperti.
Un bel Sole illuminava piazze e vicoletti e le campane delle tante chiese suonavano annunciando le Funzioni Religiose del mattino.

Guisgard 12-09-2018 23.08.54

“Mai oserei disturbare la mia padona mentre si gode i piaceri della vita.” Disse Missan con in chino del capo a Gwen.
“Che notizie ci porti?” Chiese Elv.
“La vostra nuova dimora è già pronta.” Missan. “Potete giungere in città e prenderne possesso oggi stesso. Il padrone di casa, messer Blasius, è un uomo oltremodo devoto e praticante della vita Religiosa cittadina. Ciò renderà la vostra casa e dunque il vostro soggiorno a Sant'Agata di Ghotya lontano da ogni genere di sospetto.”
“Ben fatto, Missan.” Soddisfatto Elv.

Altea 12-09-2018 23.13.19

Rimasi stupita nel vedere Sant' Agata di Gothya ancora piena di vita.
Mi fermai da un fornaio e presi del pane appena sfornato, il profumo invitante inebriava la via affollata.
Ad un tratto udii le campane e pensai prima di andare in atelier avrei potuto assistere alla messa e pregare, magari per l' anima pure di Lady Layla.
Entrai in chiesa, dopo aver finito il pane croccante, poggiai delicatamente la mano nell' acqua santa e mi feci il Segno della Croce accomodandomi nell' ultimo banco, misi comunque lo scialle nero di pizzo attorno alle spalle nude.

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Lady Gwen 12-09-2018 23.17.42

Scossi ancora il capo con un sorriso e un sospiro.
Poi ascoltai le nuove dalla città e mi sorpresi della rapidità di tutte quelle pratiche.
"Davvero ottimo" commentai "Beh, a questo punto direi di prepararci, caro" con un sorrisetto ad Elv, sentendomi comunque elettrizzata dall'idea.

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Guisgard 12-09-2018 23.18.02

Destresya era stesa su quel letto, nuda, sudata ed eccitata.
Cominciò a toccarsi, a darsi piacere, a tormentare il suo sesso fino a darsi piacere, a godere forte.
Qualcuno fissava tutto ciò dalla serratura della porta chiusa.
Il suo occhio azzurro guardava, incredulo, eccitato, folle per una tale ed inaspettata fortuna.
Vedere la sua padrona nuda e vogliosa era più di quanto le sue insane fantasie potevano fargli sperare.
Best la guardava oltre quel buco, mentre lei si rigirava nel letto, si masturbava e godeva forte, gemendo in calore e senza ritegno.
Le sue gambe tutte aperte, seni e capezzoli in bella mostra, quel fantastico sesso in balia delle sue stesse dita umide oltremodo.
Da quella serratura lui sudava, gemeva piano e la desiderava.
Immaginava le scene più subdole, le posizioni più infime e le pratiche più indegne.
Cominciò a darsi piacere da solo, senza smettere di fissare la sua bellissima padrona che si toccava nel suo letto.
“Oh, si...” disse fra sé “... si, lady Destresya... così, brava... sei la migliore... ohhh si... nessuna ti sta alla pari... mia nobilissima sgualdrina... mmmhhh...”

Guisgard 12-09-2018 23.23.08

Poco dopo che Altea fu entrata in chiesa, dignitosamente con le spalle coperte dallo scialle, vide il sacerdote che parlottava con alcune persone.
“Ve l'ho detto...” disse il sacerdote a quelle “... questa è la chiesa di San Menna e nessuno più di me può sapere che a quell'ora le campane non suonano. Chiudo la chiesa e non vi è nessuno che possa suonarle.”

Guisgard 12-09-2018 23.23.16

“Si, stasera lasceremo questa magione e ci recheremo in città.” Disse Elv a Gwen.
“Per quell'ora la vostra carrozza sarà pronta.” Con tono devoto Missan, che anche stavolta aveva pensato a tutto.

Altea 12-09-2018 23.27.57

Delle voci rimbombavano nella chiesa anche se flebili, mi guardai attorno stupita che ci fosse brusio da disturbare i fedeli in preghiera.
Mi alzai e mi avvicinai lentamente al sacerdote e udii quelle parole "Scusate padre, sono la duchessa Altea de Bastian, sono tornata ieri dopo molto anni. Infatti, le campane della chiesa di San Menna non le ho mai sentite di notte, neppure stanotte..cosa è successo?" a voce bassa guardando pure i presenti.


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