Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   I misteri della foresta di brocelandia (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=874)

Guisgard 15-10-2009 22.41.19

In quel momento l'uomo dalla maschera di ceramica fece un cenno e le sue ancelle, incredibilmente, si mutarono in nibbi reali.
Raggiunsero la colomba e la costrinsero a cadere al suolo.
Un attimo dopo Elisabeth era a terra, in mezzo ai rovi e la sua veste era quasi del tutto lascerata.
Le si avvicinò quel misterioso uomo. Al suo passaggio le ancelle, tornate in forma umana, si inchinavano e gli baciavano i piedi.
"Perchè l'hai fatto, Elisabeth?" Disse quell'uomo. "Il tuo gesto mi ha causato dolore...non vedi?"
In quel momento lacrime di vivo sangue iniziarono a rigare la sua maschera.
La Luna sparì dietro a sottili ed eteree nuvole, mentre un gelido vento iniziò a soffiare sulla foresta...

elisabeth 15-10-2009 22.53.50

Guardai quella maschera, il vento gelido rapprendeva il sangue sul suo viso e la mia mano per istinto tocco' i due facetti che avevo al fianco, ormai il buio aveva avvolto la foresta, " Come posso aver fatto soffrire chi non conosco, non credo che voi siate la morte, essa puo' diventare clemente.....voi fate parte degli inferi piu' profondi..." riuscii a mettermi in piedi, e soprattutto incominciai a credere che dovevo uscire da quella situazione........dovevo arrivare al portone che racchiudeva i corpi delle fanciulle...ma ogni volta che credevo di arrivarci, tutto ricominciava ......

Guisgard 15-10-2009 23.02.39

L'uomo dalla maschera di ceramica si avvicinò ad Elisabeth.
La ragazza era seminuda ed il vento quasi sollevava i pochi brandelli del suo vestito.
"Sei bella Elisabeth...troppo bella per qualsiasi mortale!" Sussurrò con un voce sottile e lussuriosa quel misterioso uomo. "Il Parnaso dei piaceri sensuali e la luce della verità assoluta da oggi saranno il tuo unico nutrimento..."
Lei lo osservava con i suoi profondi occhi neri, mentre il vento gonfiava i suoi folti capelli neri, che si confondevano nello splendore di quella notte incantata.
All'improvviso quell'uomo fece un gesto e per Elisabeth calò l'oscurità più profonda.
Si risvegliò, chissà quanto tempo dopo, in una stanza arredata da tende e drappi di gusto orientale, con numerosi dipinti alle pareti...

elisabeth 15-10-2009 23.25.12

Mi svegliai in una stanza dove il lusso faceva da padrone, non conoscevo quel luogo e non mi sembrava neanche una delle mie mete preferite, ci doveva essre il modo di uscire da quel posto , tutto era coperto da pesanti drappeggi, incominciai a cercare una porta o una finestra .......quando mi accorsi che su un tavolo c'era un cesto di frutta e vicino c'era un bellissimo pugnale dal manico d' avorio......lo presi tra le mani.....e incomincia ad assaporare l'idea.....non ne sarei venuta fuori in nessun modo......

Guisgard 15-10-2009 23.30.06

All'improvviso entrò una donna.
"Ti sei svegliata, finalmente!" Disse.
Le servì un pò di quella frutta e le offrì una coppa di una bevanda a base di agrumi.
"Prendi" disse ad Elisabeth "questo ti aiuterà a riprendere le forze."
Poi, fissandola con attenzione, aggiunse:
"Mio Dio...sei uguale alla ragazza del ritratto..."

elisabeth 15-10-2009 23.37.58

Nascosi il pugnale tra l' ampia gonna del vestito e sorrisi alla donna " perdonatemi signora , ma mi sono accorta di essere un volto comune da queste parti, potreste dirmi di chi stiamo parlando ? "

Guisgard 15-10-2009 23.45.03

La donna la fissò con attenzione.
"Ascolta, devi sapere che qui succedono cose orribili..."
All'improvviso entrò un'altra donna.
"Capricci e smorfie!" Blaterava mentre camminava. "Si credono tutte regine e principesse!"
Poi, avvicinandosi ad Elisabeth, disse:
"Oh, qui andiamo decisamente meglio!"
Ed iniziò a preparale i capelli ed a truccarle il viso.
Nel frattempo l'altra donna osservava senza dir nulla.
Poi, accortasi dello sguardo di Elisabeth, disse:
"Come ti stavo dicendo prima, devi dimenticare il tuo passato...ora appartieni a colui che tutto può! Spetta a te decidere se tutto ciò sia la tua sfortuna o la tua fortuna!"
Elisabeth capì che queste parole erano dette a causa della presenza dell'altra donna...

elisabeth 15-10-2009 23.50.45

Signore ti prego se sto sognando questo e' un incubo, mi sentivo una bambola di pezza, sballottata dagli eventi, io appartenere a qualcuno, io appartenevo a qualcuno, ma quel qualcuno stava lottando per aiutare i suoi compagni........"Vi prego basta, non voglio essere toccata da nessuno, lasciatemi sola...fuori andate fuori, ne ho abbastanza...."

Guisgard 15-10-2009 23.53.15

La donna che la stava preparando saltò sù e sbottò:
"Questa è pazza!"
"Calmati e non essere sciocca!" Disse l'altra. "Abbiamo il compito di preparati per essere mostrata a lui. Non renderci le cose difficili, altrimenti saremo punite a causa tua!"

Guisgard 16-10-2009 00.13.38

Intanto, Hastatus, Guisgard, Morris, Dunmer e Llamrei furono condotti in una sorta di corridoio sotterraneo.
"Stiamo scendendo sempre di più..." disse a voce bassa Guisgard al suo scudiero "così facendo presto finiremo davvero all'Inferno!"
Ad un tratto un messaggero raggiunse il misterioso cavaliere che guidava i trenta soldati e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
Guisgard, lì vicino, riuscì a capire una sola parola: Chartres.
Il messaggero si allontanò, lasciando pensieroso il cavaliere dai capelli biondi e bruni.
"Parlavate di sua grazia il vescovo, vero?" Disse Guisgard all'improvviso.
Il cavaliere lo fissò stupito.
"Vi state chiedendo degli uomini che il vescovo ha inviato qui, giusto?" Continuò Guisgard.
"Cosa ne sai tu?" Chiese il cavaliere.
"Lo so..."
"Dove vuoi arrivare?" Chiese il cavaliere. "Vuoi per caso visitare l'Inferno dei peccatori a testa in giù?"
"Quando gli uomini del vescovo saranno qui" rispose Guisgard "all'Inferno ci finirete voi ed i vostri complici! Le bestie come voi, noi cattolici le facciamo bruciare sui roghi!"
"Sappiamo bene di cosa sono capaci i fanatici come voi..." Disse il cavaliere.
"Basta con le chiacchiere!" Esclamò Guisgard. "Volete sapere degli uomini inviati dal vescovo, oppure no?"
"Non avrò problemi a farti parlare, credimi." Disse il cavaliere.
"Non parlerò mai con la tortura!" Disse Guisgard. "Avete un solo modo per conoscere ciò che sò...dovete lasciare andare i miei compagni! Fatelo ed io vi darò le informazioni sugli uomini che il vescovo ha inviato qui a Brocelandia!"


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