Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 29-06-2016 01.06.57

Ottan rise e fece strada a Dacey.
Entrarono così a casa sua.
Era un ambiente non troppo grande, ma confortevole.
Si vedeva che il tenore di vita di quel giornalista non era dei più alti ed inoltre era evidente l'assenza di un tocco femminile.
“Scaldo un po' di latte...” disse lui “... voi mettetevi pure comoda... ho dei biscotti, sebbene non freschissimi... altrimenti credo sia rimasto del pane che potrete imburrare e cospargere di confettura...”

Guisgard 29-06-2016 01.13.01

Altea si avvicinò ad Ernot, sempre alle prese con l'ispettore, per consegnare quella seconda lettera.
“Voi...” disse Ozzillon alla dama “... prima di andare... ditemi... avete veduto qualcosa di strano? Non so... un particolare, persino insignificante... il signore qui” indicando Ernot “ed altri degli invitati affermano di aver udito un suono ed una risata... voi?”
Nel frattempo, dall'altra parte del salone, Vivian era con Bafon.
“Venite... vi mostrerò dove pulirvi il vestito...” l'uomo.
La condusse così in una stanzetta munita di bagno.
“Prego...” invitandola ad entrare.

Dacey Starklan 29-06-2016 01.13.20

Sebbene fossi abituata da anni alla ricchezza non avevo dimenticato la casa della mia infanzia e la sua modestia.

" Vi proibisco di fare qualsiasi cosa. Voi siete l'ammalato quindi lasciate che me la sbrighi da sola"

Ci sarebbe voluta una donna in quella casa, compresi mentre iniziavo a cercare tutto quanto.

Alla fine riuscii a trovare ciò che aveva detto e lo servii in tavola con il thè caldo e il latte in un bricco.

Altea 29-06-2016 01.16.13

Ad un tratto mi trovai in un interrogatorio..stringevo la lettera ed annuii..."Si..ho udito il suono di un flauto che ancora ho in mente e poi una risata..ma niente più" guardai l' uomo e gli consegnai la lettera "È per Milord Taddei...vedo non è in dimora, ero venuta qui alla festa per parlare con lui".

Clio 29-06-2016 01.18.45

Sorrisi a Bafon.
"Ve ne sono grata.." sospirai.
Così, una volta lì, iniziai a sfregare delicatamente le macchie con l'acqua gelida.
Cercai di localizzarle, sperando fossero tutte in punti raggiungibili e non dovessi spogliarmi.

Guisgard 29-06-2016 01.20.33

Marwel si svegliò.
Impiegò qualche istante a ricordare tutto.
Era svenuta in seguito a quei fatti drammatici avvenuti al Palazzo dei Gigli.
Poi pian piano cercò di capire dove fosse ora.
Era su un lettino, in una stanza alquanto umile, con le tendine della finestra abbassate per non far entrare la luce del Sole.
Ad un tratto la porta della camera si aprì ed entrò qualcuno.
Era il giovane dagli occhi scuri incontrato all'inaugurazione ed aveva in mano un bicchiere di latte caldo.
“Vedo vi siete svegliata...” disse “... prendete, vi farà bene...” dandole il bicchiere.

Guisgard 29-06-2016 01.23.48

Gaynor raccontò tutto a sua nonna, la quale restò alquanto impressionata da quella storia.
“La prossima volta che vorrai passare la notte fuori” disse bevendo un sorso d'acqua per riprendersi “mi troverai col bastone ad aspettarti. Mi farai prendere un colpo prima o poi...” scuotendo il capo “... comunque i fantasmi non esistono... e se anche fossero reali, non se ne vanno in giro a bloccare i criminali...”

Nyoko 29-06-2016 07.19.55

Fui serena nel vedere la sua reazione pacata nella mia decisione. Si chiuse la porticina della carrozza e prendemmo il cammino. Non fui pentita della mia decisione, finché non vidi il castello del proprietario. Era così cupo che non sapevo cosa fare. Ero tentata a rimangiarmi tutto. Persino le mie idee sul proprietario, ricordando anche il dipinto...

Marwel 29-06-2016 18.18.28

Marwel si svegliò in una stanza che non conosceva, di cui non riconosceva pareti, finestre, letto. Era piuttosto confusa, poi le immagini di quegli uomini impiccati e di quegli altri riversi a terra sul loro stesso sangue le fece tornare in mente il motivo del suo svenimento. Non aveva mai assistito ad una scena così atroce e le sarebbe rimasta impressa per tutta la vita.
Il ragazzo con cui aveva parlato alla festa entrò nella stanza con un bicchiere di latte in mano. Fu molto gentile.
"Vi ringrazio... mi dispiace di recarvi tanto disturbo" disse accettando di buon grado la bevanda calda.

Lady Gaynor 30-06-2016 16.20.57

"Hai ragione, nonna... però ripensandoci credo di aver sbagliato a tacere su ciò che ho visto sul tetto... magari sarà sembrata a me una figura spettrale, mentre poteva benissimo essere qualcuno di molto agile che si è dileguato in un attimo... si, ho sbagliato a non dirlo..." Mi tolsi le scarpe e mi buttai sul letto. "Mi riposo un po' prima di cominciare la giornata, altrimenti stasera non arriverò nemmeno all'ora di cena..."
Così mi addormentai, risvegliandomi dopo circa un'ora. Mi lavai e mi cambiai d'abito, spazzolandomi i capelli con vigore. Mi guardai allo specchio soddisfatta... il mio aspetto era decisamente più fresco. Scesi giù in bottega ed aprii la porta, un po' più in ritardo del solito, e cominciai a sistemare i fiori.

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Guisgard 30-06-2016 16.55.01

La colazione fu piacevole e tranquilla, col professore perfetto nelle vesti di padrone di casa.
Raccontò infatti ai due giovani ospiti della sua collezione di libri, vasta e preziosa, non tralasciando il modo in cui era riuscito a raccogliere un tesoro culturale così imponente.
Naturalmente fu disponibilissimo nell'offrire sia a Theris che a Gwen la possibilità di vedere la biblioteca e di poter scegliere qualcuno di quei libri da leggere.

Lady Gwen 30-06-2016 16.57.26

La colazione trascorse più tranquilla e scorrevole di quanto pensassi.
Il professore ci illustrò libro per libro tutti i testi che componevano la sua biblioteca, dicendo che potevamo leggere quello che volevamo, e questa mi sembrò subito un'idea interessante.

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Guisgard 30-06-2016 16.57.58

Ernot prese la lettera di Altea.
“No, il signor de' Taddei non è ancora giunto...” disse.
“Beh, io voglio parlarci.” Fece Ozzillon. “Devo interrogare anche lui. Voglio venire a capo di questa storia.” Guardò la dama. “Voi potete andare. Grazie, madama.”

Guisgard 30-06-2016 16.59.53

Vivian entrò nel bagno e cominciò a pulirsi il vestito ancora sporco di sangue, mentre Bafon era fermo fuori ad aspettare che fosse pronta.

Clio 30-06-2016 17.02.27

Fortunatamente riuscii a pulire tutte le macchie, anche se a quel punto l'abito era bagnato, e la leggera stoffa segnava un pochettino la mia pelle.
Ma dopotutto era meglio così, si sarebbe asciugato, l'importante era togliere le macchie.
Una volta finito uscii e trovai Bafon che mi aspettava.
"Vi sono davvero grata..." Gli sorrisi.

Altea 30-06-2016 17.05.39

Non era ancora arrivato..questo fatto era strano, ad un certo punto iniziai a pensare nemmeno esistesse questo fantomatico milord Taddei.
"Appena arriverà fatemi la gentilezza di consegnare la lettera, è già la seconda che scrivo..spero non sia successo nulla di grave a milord".
Poi osservai il poliziotto in malo modo.."Stavo per andarmene, non dovete dirmi voi quando devo uscire" risentita stavo per uscire e mi voltai verso i due uomini e il resto dei poliziotti.."Ah dimenticavo, ha detto di chiamarsi l' Angelo della Morte ma a me ed agli altri ha salvato la vita". Estrassi il fiore nero dalla scollatura mostrandola all' uomo a servizio della Taddeus.."Magnifico questo fiore, un giorno mi direte dove lo trovate cosi potrò piantarlo nel giardino del mio Palazzo".
Uscii e montai in carrozza e ordinai di tornare a casa..forse quel dottor Misk Rainneg era arrivato..altrimenti mi sarei concessa una bella cavalcata nella brughiera antistante e poi sarei andata dal professor Trevor.

Guisgard 30-06-2016 17.11.11

“Nessun disturbo, non siate sciocca.” Disse il ragazzo a Marwel. “Bevetelo è caldo...” porgendole il bicchiere di latte “... vi farà bene... siete svenuta, probabilmente per lo spavento e vi ho portata qui... a casa mia...”
Era un tipo alto, dai lunghi capelli neri e gli occhi scuri.
Sembrava poco incline al sorriso e di certo non era nobile, visto i suoi abiti e la casa in cui abitava.
http://images6.fanpop.com/image/phot...04-500-500.jpg

Guisgard 30-06-2016 17.15.22

Gaynor scese al pianterreno ed aprì la sua bottega di fiori.
Poco dopo arrivò la prima cliente del giorno.
“Buongiorno, cara...” entrando la signora Maria “... stamattina sono la prima immagino...” ridendo “... sono qui per prendere quel bouquet di fiori che avevo ordinato per le nozze di mia figlia... oggi è il gran giorno.” Felice. “Anche se abbiamo scelto proprio uno strano momento... visto che in città tutti parlano di quei briganti al Palazzo dei Gigli e soprattutto di un misterioso fantasma che li ha messi in fuga...”

Guisgard 30-06-2016 17.30.47

Mentre Gwen osservava i libri di quella ricca biblioteca, ad un tratto un umore attirò la sua attenzione.
Si voltò e tra alcuni grossi volumi vide uno stranissimo e buffo gattino.
Era un batuffolo di peli e la guardava in modo dolce.
http://www.scaligeriscattery.it/alle.../rubacuori.jpg

Lady Gwen 30-06-2016 17.36.41

Ero intenta ad osservare i libri per trovare qualcosa di interessante, quando sentii un rumore.
Mi guardai intorno, per poi guardare di nuovo gli scaffali e controllare se il rumore provenisse da lì.
Allora lo vidi.
Un piccolo batuffolo dagli occhioni dolci, e lo presi in braccio.
"E tu chi sei?" sorridendo e accarezzandolo "Theris, guarda..." continuando ad accarezzare il gattino.
Avevo sempre adorato i gatti e questo era bellissimo.

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Lady Gaynor 30-06-2016 17.39.13

Poco dopo l'apertura, una cliente entrò in bottega.
"Buongiorno, signora Maria... il bouquet è pronto, devo solo legarvi dei nastrini..." dissi sorridendole. Il sorriso però mi morì sulle labbra quando la signora parlò di un fantasma che avrebbe scacciato i briganti dal Palazzo dei Gigli. Allora non ero l'unica ad averlo visto!
Presi il bouquet e terminai la decorazione di nastrini bianchi.
"Beh, sono sicura che sarà lo stesso un gran giorno per voi... la bellezza di vostra figlia oscurerà malefatte e fantasmi vari, ne sono sicura..." le dissi facendole l'occhiolino... avevo fretta che se ne andasse, per cui le diedi il bouquet e le augurai ogni bene per le nozze. Fortunatamente mi pagò senza intrattenersi a parlare e andò via.
Salii sopra, mi tolsi il grembiule che usavo per lavorare e raccontai a nonna di ciò che aveva detto la signora Maria. "Devo tornare al Palazzo, nonna... devo dire a quei due che anch'io ho visto ciò che sembrava essere un fantasma... lo sapevo che avevo sbagliato a tacere..." le diedi un bacio sulla guancia "Non preoccuparti se faccio tardi, sono in compagnia di poliziotti..."
Scesi giù e lasciai la bottega, salendo sul calesse. Arrivai a Palazzo una decina di minuti dopo, legai Elinor ad un'inferriata ed entrai. I gendarmi mi avevano conosciuto la sera prima, per cui non mi fermarono. Tra la folla di persone che ancora era lì, cercai Lion con lo sguardo. Lo vidi e mi avvicinai subito. "Tenente, ascoltatemi... sono tornata indietro perché in città si vocifera di un fantasma che ha sconfitto i briganti... ebbene, tenente, quel fantasma l'ho visto anch'io stamattina, sul tetto del palazzo. L'ho visto, nero e incappucciato, e dopo un attimo era sparito..."

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Guisgard 30-06-2016 17.43.01

“Di nulla.” Disse Bafon a Vivian, per poi riaccompagnarla nel grande salone.
E qui la ragazza trovò l'ispettore Ozzillon con altri poliziotti.
Altea era appena andata via ed il gesto di togliersi il fiore dalla scollatura aveva naturalmente colpito l'ispettore.
“Uhm... che donna...” mormorò mentre la dama lasciava il palazzo.
“Angelo della Morte...” fece Lion “... curioso nome... anche se comunque generico... cosa ne pensate?”
“Che una donna simile fa domata come si fa con i cavalli selvaggi...” Ozzillon ancora pensando ad Altea.
“Ispettore...” fissandolo Lion “... parlavo di questa storia.”
“Cosa?” Voltandosi l'ispettore. “Ah, già... giusto...” vide Vivian che tornava con Bafon “... e quella chi è?”
“Un'altra invitata all'inaugurazione, ispettore.” Rispose Ernot.
“Vedo che le più belle dame della città erano tutte qui stanotte...” sorridendo Ozzillon “... voi...” a Vivian “... devi rivolgervi alcune domande...”
In quel momento arrivò anche Gaynor, che subito si avvicinò a Lion.
“Aspettate, calmatevi prima...” il tenente alla bella fioraia “... fantasma? Ne siete certa? Perchè allora non lo avete detto subito?”
Intanto Altea era tornata alla sua dimora, trovando Petronilla ad attenderla.

Lady Gaynor 30-06-2016 17.46.15

"Non l'ho detto subito perché pensavo non mi avreste creduta..." risposi al tenente "Dopotutto, già in bottega avevate entrambi mostrato il vostro scetticismo riguardo il presunto fantasma di cui farfugliava il ladro della cappellina..."

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Clio 30-06-2016 17.47.40

Tornai nella sala e trovai il poliziotto in compagnia di Ernot.
Lanciai a quest'ultimo un'occhiata di comprensione, e poi sfoderai il mio miglior sorriso per l'ispettore.
Mi sembrava strano in effetti che non si fossero messi d'impegno a interrogare tutti i presenti.
Dunque non fui sorpresa nel vedere che si rivolgeva a me.
"Naturalmente.." sorridendo "Spero di potervi essere utile.." con un leggero cenno del capo.

Guisgard 30-06-2016 17.48.01

Il castello appariva antico, austero, intriso di un innaturale silenzio ed avvolto da un'atmosfera cupa.
Sembrava come forgiato da un unico pezzo di granito, con alte torri circolari, bastioni a strapiombo e la merlatura che correva lungo l'edificio centrale del maniero.
Si ergeva nel bel mezzo della brughiera ed il paesaggio circostante pareva come incantato.
La carrozza raggiunse il portone d'ingresso e subito due servi arrivarono ad aprirne la porta.
Il misterioso uomo scese senza avere l'accortezza di lasciare precedenza a Nyoko e le fece poi segno di seguirlo.
Filax, fra le braccia della giovane pittrice, mostrava un certo nervosismo.
Il portone si aprì ed entrarono nel maestoso e silenzioso maniero.

Guisgard 30-06-2016 17.53.16

“Che profumino...” disse sorridendo Ottan mentre Dacey serviva in tavola la colazione “... su, godiamocela.” Invitandola a sedersi con lui.
Ma poco dopo qualcuno bussò alla porta.
Il giornalista si alzò ed aprì, trovando sulla soglia un ragazzino.
“Ehi, ciao, Garffon!” Ottan.
“Mi manda il signor Cogen...” fece il bambino “... vuole scriviate un pezzo per il giornale di domani...”
“Ma io non ho alcuna notizia fra le mani...” mormorò il giornalista.
“Il signor Cogen vuole che scriviate del misterioso fantasma di cui tutti parlano...” spiegò il piccolo “...quello che ha assalito i furfanti al Palazzo dei Gigli...”

Altea 30-06-2016 17.53.43

Ero stanca ma turbata, finalmente arrivammo a Palazzo..e guardai quello dei miei genitori accanto, per la prima volta capii la solitudine di non potermi confidare..come avrei voluto parlare a mia sorella Amelie di quella notte...di quell' uomo misterioso che ci aveva salvati, e aveva rapito la mia anima col suono della sua musica e con il suo fare misterioso..ad un tratto trasalii..Altea, non farti venire idee strane...e perchè?Sei vedova..e allora non sei sposata, mica vorrai finire la tua vita in una noiosa sala da the con vedove annoiate. Sorrisi a quel duello della mia anima..eppure era proprio così che mi sentivo.
Entrai in dimora e trovai Petronilla.."Non pensavo di fare tardi...sono avvenuti degli strani accadimenti, ma non voglio spaventarvi..o forse saprete già ciò che è accaduto. Piuttosto vi sono novità?" dissi stiracchiandomi.

Guisgard 30-06-2016 18.00.54

Theris si voltò e sorrise a Gwen.
“Un gattino...” disse “... non ne avevo mai visto uno così... che razza è, professore?”
“In realtà” disse l'uomo “lo ignoro. Mi fu venduto quando stavo per imbarcarmi a Cipro, di ritorno da un mio seminario in una città Turca... ricordo lo comprai per poche monete... mi incuriosiva il suo spetto, in quanto effettivamente è una razza alquanto rara... si chiama Zolà...” sorridendo.

Nyoko 30-06-2016 18.00.59

Guardai quel castello nella sua immensità senza avcorgermi che la carrozza s'era fermata e che già l'uomo era sceso da lì. Presi in braccio Filax che, tremando, mi fece capire che aveva paura. Lo strinsi fra le mie braccia e scesi dalla carrozza. Il mio abito rosso scivoló sul terreno bagnato, sporcandosi. Due uomini aprirono il grande portone e ci fecero entrare. Osservai quel luogo tetro e provai paura pure io. Poi ricordai il dipinto e del cliente... mi chiesi chi fosse il cliente del mio capo e quando l'avrei visto...

Lady Gwen 30-06-2016 18.05.17

"È bellissimo... e questo nome gli si addice..." sorridendo.
Presi poi un libro da uno scaffale e mi sedetti su una poltrona a leggere, con Zolà acciambellato sulle mie gambe che sonnecchiava sornione.

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Guisgard 30-06-2016 18.05.24

“Va bene, ne parleremo dopo all'ispettore...” disse Lion a Gaynor “... ora aspettate qui...”
Intanto Ozzillon si apprestava ad interrogare Vivian.
“Bene...” fissandola come chi vuol squadrare da capo a piedi qualcuno per scorgerne l'identità “... siete una degli invitati o eravate giunta qui per altro? E poi ditemi di questo misterioso... come dire? Questa misteriosa apparizione, suona meglio... l'avete udita anche voi immagino, no?” i accorse del suo abito bagnato. “Cosa avete fatto al vestito?”

Lady Gaynor 30-06-2016 18.07.39

"D'accordo tenente... starò qui buona ad ascoltare gli interrogatori..."

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Guisgard 30-06-2016 18.09.01

“Nessuna novità ancora, madama...” disse Petronilla ad Altea “... ma di quali avvenimenti parlate?” Guardandola incuriosita.
La donna infatti non era uscita dal palazzo, dunque ignorava ogni cosa.

Dacey Starklan 30-06-2016 18.11.38

Era strano servire a tavola per me che ero abituata ad esser attorniata da uno stuolo di servitori. Ma era bello, sapeva di normalità.

<< Spero di piaccia anche il sapore e non solo l'odore. Non sono brava in cucina>> mormorai sedendomi anche io.

<< Aspettate vado io...>> ma Ottan ormai era alla porta dopo che qualcuno aveva bussato. Era un ragazzino, udii tutto e non potei non intervenire.

<< Il signore é appena stato ferito e il suo capo pensa solo al suo stupido articolo. Oggi dovete riposare. Scriverete domani...>>

Clio 30-06-2016 18.12.24

Sorrisi all'ispettore.
"Quante domande.." cercando di nascondere una leggera vena divertita.
"Dunque vediamo..." Sorridendo "Sono stata invitata dal signor Ernot.." Indicandolo con un cenno della mano "Quanto all'uomo che ha messo in fuga i delinquenti, certo che l'ho visto... O meglio, non visto, sentito... Ha spento tutte le luci prima di fare la sua comparsa.. Ha detto di essere l'Angelo della Morte e beh.." Alzando le spalle "Li ha uccisi tutti in men che non si dica..." Trattenendo una smorfia divertita.
E io gli ho dato una mano...
"Dev'essere un combattente eccezionale per ottenere questi risultati al buio, che invece ha completamente disorientato i malviventi.." Commentai.
"Il mio abito?" Sospirai "Si era sporcato di sangue, ma sono riuscita a togliere le macchie per fortuna..." Sorridendo.

Guisgard 30-06-2016 18.12.27

Il misterioso uomo di cui Nyoko ancora non conosceva il nome, la guidò nell'androne di quel maestoso e cupo castello, fino a giungere in un cortile inondato di Sole.
Qui alcuni servitori erano impegnati in varie faccende, ma nel vedere arrivare l'uomo si voltarono tutti e salutarono con un inchino.
Entrarono nella corte.
“Ora ti farò assegnare una stanza...” disse a Nyoko.
Filax era sempre inquieto.

Altea 30-06-2016 18.16.06

Sgranai gli occhi.."Non è ancora arrivato questo dottore? Oh, si sono ribaltate le posizioni..tempo fa erano le donne a farsi aspettare, io sto aspettando ben due uomini" ridendo, ma sinceramente quel dottor Misk non sapevo fosse ancora un bell' affare o un tipo poco serio.
"Vi è stato un attentato a Palazzo dei Gigli, volevano rubare i quadri della cappella...eppure...hanno inscenato..già un bello spettacolo..un ladro ruba e basta, non fa proclami od altro, dissero si volevano riprendere ciò che era loro..o nostro..non so a chi si riferivano e poi.."arrossii leggermente poichè Petronilla mi conosceva bene "Le luci si sono spente, udii un suono di un flauto..era misterioso e mi ha preso davvero..seguì una risata ma quell' individuo non si è mostrato..ha detto di essere l' Angelo della Morte...ha ucciso quei lestofanti..ha salvato la vita a tutti..eppure è strano i poliziotti indaghino su di lui piuttosto che sui malviventi" pensierosa e turbata.

Guisgard 30-06-2016 18.20.31

Gwen prese un libro e cominciò a sfogliarlo.
I volumi presenti nella biblioteca erano perlopiù appartenenti al genere scientifico e religioso.
Zolà intanto riposava beato, accoccolato sulle gambe della ragazza, stiracchiandosi ogni tanto.
“Sembra che quel gattino ti abbia presa in simpatia...” disse Theris.
“In realtà” il professore “le ragazze ed i gatti hanno una naturale affinità. Forse per questo Zolà ed io non abbiamo legato molto. Dopotutto lo capisco... un animale preferisce un padrone giovane e generoso di coccole, rispetto ad un vecchio trombone come me.” Divertito.

Guisgard 30-06-2016 18.24.54

“In realtà” disse Ottan a Dacey “non potrei scrivere oggi neanche volendolo. Neanche se fossi sano come un pesce... non ho nulla in mano... non riuscirei a finire un articolo...” guardò il bambino “... fa così... dì al signor Cogen di non avermi trovato... guadagnerò tempo... se da ad un altro la possibilità di scrivere quell'articolo, io finirò in mezzo alla strada...”

Nyoko 30-06-2016 18.26.30

Ci inoltrammo in un giardino illuminato dal sole, meravioglioso quanto inquetante. Poi l'uomo mi parlò e io ebbi il coraggio di domandare:
"Qual è il vostro nome? Quando avrò l'onore di conoscere l'uomo che ha commissionato il dipinto?" Intanto Filax s'era rannicchiato sulle mie braccia e guardava quel uomo con quegli occhi rossi e scrutatori...


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