![]() |
A quella parola sussultai..lui non era un assassino...quindi non lo cercavano per questo, e quindi perchè lo ritenevano pericoloso.
Annuii e uscimmo, salimmo sulla Jeep e percorremmo chilometri.."Oh, è infinito questo deserto ma così affascinante non trovi? Chissà se da qualche parte ci sta nascosto un tesoro..magari di quei pirati..scherzo..non vorrei turbare il tuo senso dell' umorismo" ridendo visto la sua serietà di sempre. Mi tolsi il casco e sbottonai la tuta militare scura, finchè raggiungemmo un emporio e una fabbrica isolata nel deserto.."Intendi lasciarlo qui?" guardando il luogo cercando di capire cosa fosse. http://www.mixcity.net/news/images/2...5d2358add8.jpg |
"Io e il mio amico cerchiamo una persona" dissi prendendo il mio portafoglio e prendendo la foto di Black.
"Si chiama Black, è mio fratello ed è scomparso da un po'... Sono molto preoccupata, se ha qualche notizia su di lui, anche negativa, la prego me la dica" dissi cercando di sembrare dolce... Ma Hey, sotto sotto ero anche io dolce. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sentii... Qualcosa, nel momento in cui Elv mi guardò negli occhi.
Proprio nel petto, un po' verso sinistra. Era uno sguardo quasi intimo, complice, uno sguardo profondo e duraturo che io ricambiai. Pure dopo aver parlato continuava a guardarmi, non smetteva e neanch'io. Poi sorrisi appena. "Cosa c'è?" chiesi pianissimo, quasi in un sussurro, sempre con quel leggero sorriso. Non sapevo perchè stessi sussurrando, mi era venuto spontaneo, come se lui fosse così vicino, ad un soffio da me, da udire le mie parole pronunciate quasi in silenzio, senza parlare. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Percorsero diverse miglia, fino a raggiungere l'emporio e la fabbrica.
Parcheggiarono la Jeep in un luogo appartato e poi Hiss e Shushan andarono al vicino emporio per fare delle compere. Acquistarono un grosso sacco di telo e delle funi di gomma metallizzata. Hiss allora mise il militare nel sacco e lo legò stringendolo ben bene. Lo abbandonò tra i rifiuti, dove qualcuno presto l'avrebbe scoperto. E ripartirono verso il deserto. Ora sembravano essere davvero liberi. |
Il vecchio pescatore guardò con attenzione la foto mostrata da Diahnne.
“Si, credo di conoscerlo...” disse “... l'ho visto qui intorno un paio di giorni fa... cercava casa... voleva comprarne una vicino al mare, in un posto più appartato...” |
Elv guardò ancora Kara.
“Hai paura...” disse “... vero? Hai paura? O forse ti infastidisce che io ti guardi?” Sussurrò piano, con la voce calda. |
I miei occhi brillarono e il mio cuore si riempì di gioia.
"Questa è una buona notizia!" dissi sorridendo. "Ci saprebbe anche dire l'abitazione? O qualcuno che possa conoscere il posto esatto?" dissi sentendomi fiduciosa. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai con attenzione non le sue parole, ma la sua voce, calda, morbida, profonda.
Sorrisi ancora di più e mi avvicinai di un passo, scuotendo piano la testa. "Non ho paura di nulla" sussurrai, con gli occhi nei suoi. Sei davvero bellissimo, tesoro, lo sai? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Senza remore Hiss nascose, col mio aiuto, il militare nel sacco legandolo bene.
Partimmo di nuovo e mi tolsi definitivamente la tuta.."Vedo non hai titubanze. .dimmi sei di Imperios?" ormai avevo quasi timore a parlare con lui...Non so perché. ..forse le sue parole di prima erano vere e voleva me ne andassi. |
“Purtroppo” disse il vecchio pescatore a Diahnne “non ne ho idea. Fossi in voi cercherei lungo il litorale... magari laggiù, dove è più isolato...”
“E' già qualcosa...” fece Castiel “... almeno sappiamo dove cercare... e sappiamo che è stato qui...” Salutarono il vecchio pescatore e proseguirono lungo il litorale, in cerca di Black. |
Si guardarono ancora, mentre la distanza fra loro diminuiva sempre più.
Gli occhi neri di Elv in quelli verdi di Kara. Poi la baciò. Un bacio improvviso, caldo, audace, rubato. Un bacio che in un attimo fece accaldare le labbra di Kara ed inumidire la sia lingua. Un attimo dopo lui la stava stringendo a sé. |
“No, sono nato in un paesino del deserto...” disse Hiss guidando “... un paesino isolato e dimenticato, arso dal Sole e reso secco dalla sabbia incandescente. Un paese le cui uniche note erano quelle delle campane delle sue chiese e dei versi dei dingo nelle notti desolate. Lì sono nato e da lì sono fuggito presto...” guardò Shushan e rise piano “... dopo aver sedotto la moglie del sindaco.” Divertito.
|
Bene! Avevamo una pista da seguire, una più sicura, almeno.
Ringraziai e salutai il vrvchio pescatore e ci avviammo verso il litorale. "È stata dura, ma finalmente abbiamo delle tracce decenti da seguire" dissi indossando nuovamente la mia maschera di durezza ed inemotività. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai le sue parole come melodia..quasi affascinata. ."Un posto meraviglioso" esclamai per poi ridere alla sua affermazione. ."E saresti ricercato per aver sedotto la moglie del sindaco?E dimmi ti piaceva più di me?" mi avvicinai a lui posando la mia gamba nuda sulla sua aspettando la sua reazione.
|
Quegli occhi, sostenni il suo sguardo con tutta la rabbia che avevo, riversando in quello sguardo tutte le emozioni che mi attraversavano.
Emozioni forti, potenti, come mare in tempesta. Lui era tutto questo, ma io cercai di aggrapparmi salda a qualunque cosa mi capitasse a tiro pur di non naufragare di nuovo nel meraviglioso e burrascoso mare dei suoi occhi. "Lo so quanto è importante Enner, grazie.." alzando gli occhi al cielo "Ma non decide lui per la mia squadra.." fissandolo negli occhi. Era sempre più vicino, sempre più vicino. Potevo sentire il calore del suo corpo, e così pensai bene di riversare tutta la rabbia a nascondere i brividi di piacere che mi dava restare accanto a lui. Poi quelle parole, quel tono. Lo guardai, lo guardai negli occhi nonostante avessi tremendamente paura del suo sguardo, paura che vi leggesse tutto il dolore, e ne ridesse. Deglutii, cercado di ignorare il battito accelerato che la sua presenza ancora mi confondeva. "Sei un bravo pilota..." riuscii a dire "Il migliore... ho bisogno di te.." stavolta lo sguardo è duro e determinato. Non mi importava se avevo il cuore a mille, non mi importava se avrei voluto contemporaneamente prenderlo a pugni fino a renderlo irriconoscibile e fare l'amore con lui per ore con foga incontrollata sulla mia scrivania. Non mi importava. Non mi importava di niente che non fossero i Guerrieri. Solaria aveva bisogno di un nuovo campione. "Vedi di non deludermi di nuovo!" con lo sguardo tagliente, intenso, forte e perentorio nei tuoi. Lo sguardo di chi è abituato a comandare. Quando ci eravamo amati eravamo due piloti. Lui il migliore della prima squadra maschile, io la migliore di quella femminile. Ma ora, ora non ero più quella pilotasse, ora ero il presidente. Avrebbe corso per Solaria, avrebbe corso per me. |
“Si, ma non cantiamo vittoria troppo presto...” disse Castiel a Diahnne, per poi accendersi l'ennesima sigaretta.
Camminarono per un po', quasi un'oretta buona, fino a quando apparve una casa tra alcune palme, in una posizione arretrata ed isolata. “Potrebbe essere quella, vale la pena provare...” indicò Castiel. I due la raggiunsero e lui bussò alla porta. Era un'abitazione in stile neo coloniale, di un bianco candido, l'atmosfera dei vecchi pionieri e le assi di legno appena consumate dalla salsedine. Aprì una donna. “Prego?” Chiese. “Siamo dei turisti...” Castiel “... vogliamo comprare una casa qui sulla costa... ci interessa quindi vedere un po' come sono le abitazioni qui.” Sorridendo con garbo. |
Hiss guardò la coscia nuda di Shushan posarsi sulla sua gamba.
“Eh, no...” disse fissando poi la cacciatrice di taglie “... tu sei molto meglio... lei era formosa si, ma un po' sempliciotta... tu invece hai classe devo dire...” sorridendo “... dì la verità... sei stata una ballerina, vero? Di quelle che ballano la cube dance in qui locali sconci?” Facendole l'occhiolino. |
Ogni secondo che ci guardavamo la distanza diminuiva.
Gli sguardi erano ancora l'uno incatenato all'altro, impossibilitati a sciogliersi. Verde e nero. Poi, senza che me ne rendessi conto, la sua bocca fu sulla mia, lasciandomi senza parole. Un bellissimo bacio caldo ed impertinente, come lui, che racchiudeva gelosamente il suo sapore e lo rilasciava attraverso le sue labbra e la sua lingua in piccole stille di piacere. Poi sentii le sue mani stringermi forte, come a farmi diventare parte di lui ed era tutto semplicemente meraviglioso e perfetto. Continua a stringermi, tesoro, non lasciarmi Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Guarda ti arriva uno schiaffo..no..ho lavorato per una donna come cameriera fin da piccola perché mia madre era al suo servizio e poi con mio fratello e la sua banda ho fatto la cacciatrice di taglie..io mi chiamo Shushan de Bastian..i miei antenati erano nobili..tu Hiss come..che lavoro facevi?Ho capito sai..Non sono il tuo tipo e non elemosino amore io" togliendo la gamba.."Diciamo siamo solo ottimi amici" con indifferenza.
|
"Quanto sei pessimista, Castiel... E quanto fumi" dissi camminando.
Arrivammo alla prima abitazione dopo quasi un'ora di silenzio. "Bella chiacchierata" pensai quando Castiel bussò. "Sì, siamo novelli sposi, vorremmo una casa un po' appartata, lontana da occhi indiscreti" dissi cercando di puntare sul genere di mio fratello. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Hiss rise di gusto.
“Eh, sei la persona più volubile ed fanciullesca che io abbia mai incontrato.” A Shushan. “Sei l'unica capace di farsi domande e darsi risposte.” Divertito. “Risposte poi quasi sempre sballate.” |
Elv baciò Kara con un impeto ed una foga come se l'avesse desiderato sin dal primo momento.
La baciò a lungo, toccandola ovunque. Poi piano cominciò a spogliarla. |
Mi voltai furiosa verso lui.."Begli occhi..io non ne sarei sicuro sai..è ovvio non ti interesso..sei tu che sei freddo e il sole del tuo paesino non ti ha scaldato" ridendo e con un balzo mi sedetti sopra di lui.."Stai attento a non sbattere contro una roccia ora" baciandolo sul collo.
|
A quella rivelazione di Diahnne, la bugia di essere sposati, Castiel la guardò con un vago sorriso compiaciuto.
“Non ci sono altre case qui intorno...” disse la donna “... questa è l'unica...” restando sulla soglia e senza chiedere loro di entrare. |
Sentivo la sua foga, il suo desiderio, era come qualcosa di covato a lungo.
Era travolgente ed era come una droga, non riuscivo a fermarmi e smettere di baciarlo. Ma dopotutto, perchè avrei dovuto smettere? Quel pensiero mi attraversò fugacemente, mentre stringevo il suo viso fra le mani e sentivo poco a poco il muro freddo dietro di me, man mano che la mia pelle veniva scoperta. E sentivo anche il contrasto con le sue mani calde che mi toccavano ovunque, strappandomi gemiti e sospiri. Allora istintivamente anche io iniziai a spogliarlo togliendogli la maglietta, intrisa del suo profumo che io respirai a pieni polmoni. Ero completamente bloccata, fra il muro freddo e il suo bel corpo caldissimo, che seguendo l'impeto di quel bacio risvegliava il mio, stuzzicandolo e tentandolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Oh... Capisco..." dissi stringendomi a Castiel come farebbe una dolce moglie innamorata.
"Non sa se per caso qualcuno ci può aiutare? Guardi, ci hanno detto di chiedere a lui" dissi mostrando la foto di Black. "Lo conosce?" dissi sorridendo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quel gesto e Shushan si ritrovò seduta sulle ginocchia di Hiss.
“Vuoi forse” disse lui, mentre lei gli baciava il collo “che si vada a sbattere contro un cactus o un dosso di pietra?” Vagamente divertito. La Jeep frenò di colpo e con uno scossone Hiss fece finire Shushan sul sedile passeggero, fermandola sotto il suo corpo. “Ascolta...” tenendola bloccata sotto di sé ed usando un tono deciso, ma caldo “... a me piacciono le donne mature, non quelle tutte colpi di testa ed umore ballerino... quindi se vuoi farti notare, se vuoi attirare la mia attenzione sii più donna ed un po' meno marmocchia, ok?” Col viso vicinissimo a quello di lei. |
Quel bacio.
Caldo, avvolgente, profondo, sensuale. E col bacio anche le mani che toccavano, accarezzavano, spogliavano. Poi la pelle nuda, il muro freddo, il profumo di quei due corpi sempre più nudi. E si baciavano. Le loro labbra, le loro lingue non si lasciava, ma continuavano a cercarsi, a rincorrersi, ad intrecciarsi tra umidi gemiti e caldi sospiri. Un attimo dopo erano quasi nudi. Elv solo con i suoi pantaloni stretti e Kara ormai solo con le mutandine. E non smettevano di baciarsi. |
Best guardò negli occhi Elise, ma non disse nulla.
“Non ho fatto quelle telefonate...” disse “... non ho mai parlato con un arbitro di pista o un giudice di gara. Hanno estrapolato parole e frasi e mi hanno incastrato. Questa è la verità, anche se non mi credi.” Scosse il capo, come chi sapeva che ogni altra parola sarebbe stata inutile. “Quanto al resto... so di essere stato una carogna... lo so... e non ti chiedo nulla... sei la mia presidentessa e come tale ti tratterrò." Fissandola con i suoi occhi chiari. |
"Un cactus no" risposi "Ti dovrei togliere le spine poi".
Ma ad un tratto, senza aspettarmelo, blocco' la Jeep e mi trovai nel mio posto e lui sopra di me e quelle parole.."Marmocchia?Più donna?Non mi sembra abbiamo avuto dei momenti nostri..e fino ora ho dovuto solo svignarmela e uccidere pirati..ti da fastidio io scherzi? Me ne starò zitta" lo guardai negli occhi.."Spogliami" con voce calda.."Se proprio devi starmi sopra..". |
Hiss guardò Shushan negli occhi.
L'istinto ed il desiderio sessuale che provava da quando lei era entrata in scena ora sembrava amplificarsi, diventando quasi insopportabile. Le mani di lui allora afferrarono la camicia di lei, strappandole i bottoni ed aprendola fino a mostrare il reggiseno. Si chinò sulla sua bocca e la bacio con impeto e passione, mentre la sua mano scendeva sotto quel reggiseno, cercando e trovando subito il bel seno della cacciatrice di taglie. Lo toccò e lo strinse con desiderio, mentre continuava a baciarla. |
Continuavamo instancabili e infaticabili a scoprirci ed assaggiarci.
Mi sentivo stordita dal suo profumo e ammaliata dalla sensualità dei suoi baci caldi. Arrivai poi a sentire i brividi freddi per il contatto con la parete corrermi lungo le braccia, la schiena, le gambe. Rivolsi una veloce occhiata verso il divano: era relativamente vicino da raggiungere, ma anche troppo lontano rischiando di spezzare quell'impeto. Afferrai così la cintura dei suoi pantaloni e lo portai fino al divano; slacciai la cintura, che ricadde malamente sul pavimento, poi iniziai a sfilare i pantaloni, sentendo ogni millimetro del suo corpo ben fatto, finchè non li tolsi completamente. Iniziai allora ad accarezzare ed assaporare il suo petto con le labbra e la lingua, risalendo e scoprendolo poco a poco. Era come esplorare una terra nuova, sconosciuta ed era sempre più nuovo, più bello. Giunsi fino al collo, dove mi beai ancora del suo profumo, che mi era diventato indispensabile come l'aria, poi ripresi il contatto con le sue labbra e lo trascinai con me su quel divano. Era come un vortice, un turbine, che una volta che ci finisci dentro non puoi uscire, non puoi fare nulla, se non farti travolgere e aspettare che finisca. O forse, sperare che non finisca mai. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Era vicino..potevo sentire il suo respiro caldo e il suo corpo muscoloso e perfetto sopra di me..i suoi occhi chiari nei miei mostravano desiderio corrisposto..lo volevo..volevo sentirlo mio.
Con vigore strappò la camicia e la sua bocca iniziò ad assaporare le mie labbra fino a baciarmi con impeto mentre gli afferrai il viso con impeto. La sua mano scese sul reggiseno e le sue mani si posero sul mio seno e sussurrai piano.."Non sbagliavo..ciò che provo in questo momento non è solo desiderio ..è molto di più".I suoi baci e i suoi tocchi mi stordivano, mai avevo provato tanto e gli tolsi la giubba da militare baciando il suo petto. |
Lo guardai con uno sguardo furioso.
"Sai che mi frega delle tue telefonate.." guardandolo con disprezzo. Certo, lo avevo odiato ancora di più per quello. Ma erano altre le cose per cui ero furiosa con lui, ben altre. "Una carogna?" Tuonai, infuriata, facendo un passo verso di lui. "Oh una carogna avrebbe avuto più dignità di te..." guardandolo negli occhi, fumante di rabbia. "Una carogna almeno avrebbe chiesto scusa.." tuonai "Oh ma a te non importa se mi hai distrutto la vita vero? A te non importa se mi hai spezzato il cuore? Se hai buttato via tutto quello che avevamo..." urlai "Per cosa? Lo so che quella manco contava qualcosa per te..." scuotendo la testa. "Mi chiedo se ti sia mai importato qualcosa di me.." guardandolo furiosa. |
Raggiunsero il divano, senza smettere di toccarsi, di baciarsi, di scoprirsi.
Caddero entrambi sui cuscini, con Elv che ormai assaporava il corpo nudo di Kara ovunque. In un attimo lei sentì le labbra di lui sul suo petto nudo, sui suoi seni e poi scendere fino all'ombelico, fino a lambire con la bocca le sue mutandine. Allora alzò lo sguardo sugli occhi della giovane giornalista. Era uno sguardo profondo, come il nero dei suoi occhi. Uno sguardo fatto di desiderio e di passione. |
La mano di Hiss non si fermò, raggiungendo il seno di Shushan e stringendo fra le dita il suo capezzolo ormai turgido.
Lei allora scoprì il petto di lui, per poi bacialo. Hiss si chinò sul suo seno scoperto e cominciò a baciarlo, a succhiarlo, a giocarci con la lingua e le labbra. Sempre più intensamente, sempre più con passione e desiderio. |
Best la guardò negli occhi.
“Andiamo...” disse ad Elise “... dovevo girarci uno spot con quella... e poi... poi tu... sai, pensavo che la nostra... si, che la nostra storia fosse solo all'inizio, che magari non rappresentasse ancora nulla di definitivo... che forse a te manco importava più di tanto...” scuotendo il capo “... ma è inutile rivangare il passato, no? Sono un pilota e tu la mia presidentessa...” |
Potevo assaporare la sua pelle come se entrassi nel suo animo, provai un senso di soddisfazione a sentire il suo cuore battere..solo per me.
Poi le sue labbra e mani scesero lentamente, lungo il collo e tutta la pelle fino ai seni e iniziò un gioco erotico che riuscì a strapparmi un gemito forte e prolungato. Il mio seno era il suo nido ora dove poter raccogliere l' essenza del desiderio che provavo in maniera forte..fu cosi le mie mani scivolarano sul basso ventre e iniziai con leggere carezze fino a slacciare la cintura..lentamente..e sbottonare i suoi pantaloni.."E ora...Hiss detto lo Scorpione..lo farai qui...avrai remore..lo senti quanto mi fai impazzire" sussurando lentamente al suo orecchio. |
Come la mia bocca aveva assaporato il suo petto, ora la sua assaporava il mio corpo, ovunque.
Lasciava umide e calde scie di passione ovunque la sua bocca si fermasse, sui miei seni, fino all'ombelico e poi ancora più giù. Ebbi solo il tempo di venire infiammata dalla passione ed il desiderio nei suoi profondi e bellissimi occhi neri, prima che i miei si chiudessero per amplificare quel meraviglioso godimento. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...8646e788e6.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss rispose con un gemito di piacere a quelle parole di Shushan.
Ma proprio in quel momento qualcosa interruppe quel sensuale momento. I due infatti sentirono il rumore di motori. Hiss alzò la testa e guardò dai vetri della Jeep e vide avvicinarsi due grossi camion. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00.13.04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli