Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 22-02-2019 22.59.06

“ Non sono abbastanza ubriaca per aprire la rubrica dei cuori infranti.”

Declinando così l’argomento che effettivamente andava a risvegliare una ferita non ancora rimarginata del tutto.

“ Tu mi vedi così perché sto lavorando, alla villa. Devo mantenere un modo professionale. Ma non sono rigida e distaccata al di fuori, nel mio tempo libero.”

In realtà da giovane avevo avuto persino il mio periodo di ribellione, con tanto di capelli tinti di viola e ancora adesso una parte di me restava più spericolata, avventurosa e amante del divertimento.
Non disdegnavo gli aperitivi e le uscite il sabato sera nei locali alla moda, mi piaceva bere drink, ballare e qualche volta mi concedevo qualche sigaretta.
Quella era il mio lato non professionale.
Un lato che non condividevo solitamente coi colleghi e dipendenti perché preferivo restare sempre molto professionale ai loro occhi.
Quella sera ero dunque a un bivio ma forse anche grazie al posto, classica località di vacanza, mi sentivo in vena di mettere da parte il lavoro per un paio di ore.



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Guisgard 22-02-2019 23.04.19

“Si, è stato molto gentile.” Disse Elv al vecchio.
Allora con Gwen uscirono dalla bottega, tornando a passeggiare sul molo.
Un vento più fresco aveva cominciato a soffiare dal mare verso la costa.
“Che strano tipo...” fece Elv riferendosi al vecchio.

Guisgard 22-02-2019 23.05.38

“Bene, allora per due ore ho ottime possibilità di vederti meno rigida e distaccata...” disse Asso a Dacey “... giusto? E da parte mia prometto di non farti ubriacare, in modo che il segreto dei cuori infranti resterà tale stasera. Affare fatto?” Divertito.
Arrivarono davanti al ristorante.
Sorgeva su una scogliera a strapiombo, illuminato da alcune lampade dal sapore di locanda di mare.
Era un luogo tranquillo, caratteristico e senza molte pretese, se non quella di offrire un angolo pittoresco ed a suo modo romantico di quelle terre.
Il mare sottostante lambiva gli scogli in maniera vivace a causa del vento che soffiava da Ponente.
https://images.placesonline.com/phot...=510&mode=crop

Lady Gwen 22-02-2019 23.05.41

Andammo via dalla bottega, uscendo nuovamente sul molo, dove un vento fresco aveva iniziato a soffiare facendomi avvertire dei leggeri brividi.
"Sì, beh... Poteva essere partito bene, ma alla fine si è un po' perso..." dissi io, sarcasticamente.

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Guisgard 22-02-2019 23.15.22

“Magari era un po' tocco...” disse Elv “... o forse solo superstizioso...” sorridendo a Gwen “... credo che la storia del barracuda sia quella più logica riguardo ai pesci morti.” Annuendo. “C'è un cielo stellato molto bello stasera... facciamo un giro in auto?”

Lady Gwen 22-02-2019 23.17.56

"Sì, probabilmente quella è l'unica pista giusta" convenni.
Guardai il cielo per infiniti istanti, poi guardai lui.
"Certo" sorridendo.

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Guisgard 22-02-2019 23.34.07

I due medici salirono in auto e partirono.
Imboccarono una stradina che tagliava la scogliera, offrendo così ai due giovani una vista mozzafiato sul golfo illuminato nella sera chiara di stelle ed intrisa di quel sapore romantico e romanzesco di salsedine.
L'auto raggiunse le sponde di un laghetto e si fermò su un pontile quasi sospeso sulle acque.
"Vengo spesso qui..." disse Elv guardando il laghetto "... mi piace il suo silenzio e le luci lontane... come se guardassi un vecchio film senza sonoro..." sorridendo poi a Gwen.

Lady Gwen 22-02-2019 23.40.51

Raggiungemmo una scogliera, da cui si poteva godere di un panorama mozzafiato sul golfo illuminato.
Mi voltai a guardarlo con un sorriso divertito.
"A quanto pare, non legge solo Conan Doyle" ridacchiando sotto i baffi "Cos'è, Whitman? Blake?" sarcasticamente.
Poi scesi dalla macchina, mi sedetti sul cofano della macchina e rimasi ad osservare lo scenario.

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Guisgard 22-02-2019 23.51.36

Elv scese anche lui e raggiunse Gwen, accendendosi una sigaretta ed a fissare in piedi il lago nella sera.
“Beh, devo pur inventarmi qualcosa, magari per stupirla, meravigliarla...” disse voltandosi a fissarla con un sorriso divertito “... basta storie misteriose e sinistre... meglio cambiare genere, non crede?”

Lady Gwen 22-02-2019 23.54.58

Mi raggiunse, accendendosi una sigaretta.
"Meravigliarmi? Stupirmi? Lei dice?" con espressione fintamente pensierosa.

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Guisgard 22-02-2019 23.58.12

"Beh, ovvio." Disse lui fumando e fissando Gwen seduta sul cofano dell'auto. "Si meraviglia? Non mi dica che solo a me lei suscita tale... come dire? Idea? Sensazione? Desiderio?" Sorridendo.

Lady Gwen 23-02-2019 00.02.25

Sorrisi appena, vagamente, poi presi la sua sigaretta, facendo qualche tiro.
"Chissà... Lo ha detto lei che ho un carattere difficile, no?" divertita.

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Guisgard 23-02-2019 00.11.15

Elv sorrise nel vedere Gwen prendersi la sua sigaretta e fumare.
"Già..." disse avvicinandosi ed appoggiando le mani sul suo collo, per poi scivolare sulle sue spalle "... chissà, forse le ci vorrebe qualcuno che sappia prenderla... dal verso giusto..." cominciando a massaggiarle collo e spalle.

Lady Gwen 23-02-2019 00.15.53

Mi bloccai sentendo le sue mani sul mio collo, poi scesero sulle spalle.
Beh, non si poteva dire che il dottore perdesse tempo, vero?
Feci qualche altro tiro.
"E chi le dice che lei potrebbe riuscirci?" con tono pacato, ma che intendeva stuzzicarlo, mentre sentivo ancora quei massaggi.

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Guisgard 23-02-2019 00.18.19

"Magari sono un esperto di caratteri difficili, di quelli dispettosi, capricciosi e che non amano dare soddisfazione..." disse Elv continuando a massaggiare il collo e le spalle di Gwen "... a pensarci bene potrei scrivere un libro su quest'argomento..." divertito.

Lady Gwen 23-02-2019 00.21.41

"Sta dicendo che sono dispettosa e capricciosa?" con una punta di stizza nella voce, che non era comunque fastidio o rabbia.
"Addirittura, è davvero così esperto?" sarcasticamente.

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Guisgard 23-02-2019 00.23.59

"Beh, chissà..." disse Elv "... perchè no?" Massaggiando il collo e le spalle di Gwen. "Magari si potrebbe cominciare con un pò più di formalismo... come darci del tu, ad esempio..."

Lady Gwen 23-02-2019 00.29.42

Mi sforzai di trattenere un sorriso.
Anche se il mio raziocinio mi impediva di assecondare tutto ciò.
Ricordavo cosa stava per succedere oggi al bar.
La sete era diventata troppa ed insostenibile, avrei potuto metterlo in pericolo.
E non volevo.
Non volevo, non lui.
"Chissà... Ci penserò su..." risposi, senza dargli soddisfazione, mentre continuavo tranquillamente a fumare osservando il fumo vaporoso della sigaretta davanti ai miei occhi.

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Guisgard 23-02-2019 00.39.00

Le dita di Elv continuavano a premere piano sulla pelle di Gwen, tra il collo e le spalle con sapienti e lenti massaggi.
Tutto ciò era rilassante, caldo, rassicurante e lei continuava a fumare tranquillamente.
Poi quelle dita salirono lungo il collo, sfiorando ed accarezzando i suoi capelli rossi, intrecciandoli fra esse.
L'aria era fresca e tutt'intorno al lago, in lontananza, brillavano le luci.

Lady Gwen 23-02-2019 00.49.43

Potevo sembrare indifferente, refrattaria dall'esterno, ma mi sforzavo di darlo.
In realtà, mi stavo maledettamente abbandonando a tutto ciò, al suo tocco, al suo profumo che ormai mi era diventato così familiare, alle sue carezze e al sentire il suo sangue quasi ribollire in quegli istanti.
Sì, era un momento che entrambi volevamo, ma che io non potevo assecondare.
Dovevo proteggerlo e magari non era tardi come sembrava.
"Ha presente quelle sensazioni che si hanno a volte, dopo averle maturate un po'?" chiesi, poi lo guardai.
"Bene, la mia sensazione adesso è che lei dovrebbe darmi un passaggio fino all'hotel..." mormorai guardandolo.
Poi, con un sorriso gli restituii la sigaretta e tornai in macchina.
Mi pesava fare ciò, ma non avevo altra scelta.

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Guisgard 23-02-2019 00.55.49

Elv riprese la sigaretta e sospirò.
Fece un ultimo tiro e la spense, gettandola in acqua.
Allora risalì in auto anche lui ed accese il motore.
“Immagino” disse a Gwen con un sorriso poco convinto “che il mio massaggio non abbia sortito l'effetto sperato...”
L'auto partì, diretta verso l'albergo.

Lady Gwen 23-02-2019 01.00.19

Notai il suo sospiro e avrei potuto dire che mi si era spezzato il cuore, se non fosse stato cristallizzato chissà dove da qualche parte.
Diciamo in senso metaforico.
Salì in macchina, parlando con un sorriso poco convinto e ancora una volta mi sentii male al pensiero di ciò che avevo dovuto fare.
Mi voltai a guardarlo.
"Lei è sempre così schietto?" chiesi.
"Non mi fraintenda, è una qualità che generalmente apprezzo, nella gente."

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Guisgard 23-02-2019 01.19.13

"Solitamente si..." disse guidando Elv "... essere sinceri non ti da nulla da perdere..." fissando Gwen "... se una cosa mi piace lo dico e cerco di averla, altrimenti pazienza..." tornando a gurdare la strada "... la cosa che più mi spaventa sono i rimpianti..."
Ad un tratto sulla strada, davanti a loro, apparve qualcosa.
Fu un attimo, il tempo che Elv frenò bruscamente.
https://thumbs.gfycat.com/TepidDownr...restricted.gif

Lady Gwen 23-02-2019 01.25.44

Accennai un sorriso.
Già.
Perché lui poteva essere sincero.
Io no.
E avevo tanto, troppo, da perdere.
Mi tormentava che lui non potesse saperlo, perché dirglielo sarebbe stato più facile.
Sarebbe stato semplice potergli dire che il problema non ero io o lui, ma semplicemente le circostanze.
Intanto, non potevo dirglielo.
Mi avrebbe presa per matta, non mi avrebbe creduto e tutto sarebbe andato a farsi friggere.
Il tempo di tornare a guardare la strada e sbarrai gli occhi, mentre lui frenava di colpo.
"Cosa... Cos'era?" chiesi confusa.

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Guisgard 23-02-2019 01.33.30

Quella sagoma si mosse leggera, silenziosa ed agile, svanendo oltre il ciglio della strada, come inghiottita dal buio sinistro di quel luogo perso nella sera.
“Non lo so...” disse Elv con gli occhi fissi sulla strada, da dove era svanita quella figura “... pensavo di non riuscire a frenare in tempo...” a Gwen “... non so... camminava eretta, quindi sarà stato un uomo...” turbato.

Lady Gwen 23-02-2019 01.35.43

"Sì, anche io l'ho visto... Ma si muoveva in modo strano, come quando gli animali si alzano sulle zampe..." aggiunsi.
Poi sospirai, massaggiando la tempia con le dita.
"Lei sta bene?" chiesi poi, guardandolo.

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Guisgard 23-02-2019 01.38.40

"Si... si, sto bene..." disse annuendo Elv "... e lei? Tutto ok? Ho frenato di colpo..." a Gwen "... se lavessi investito ora saremmo nei guai... solo un idiota può attraversare una strada buia a quest'ora..." ancora visibilmente turbato.

Lady Gwen 23-02-2019 01.40.40

"Sto bene..." annuendo.
"Beh, l'importante è che ce la siamo cavata solo con un bello spavento..." sospirando "Poteva andarci peggio..."

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Guisgard 23-02-2019 02.03.09

"Già..." disse Elv a Gwen rimettendo in moto l'auto che si era spenta "... per fortuna è andato tutto bene..." ripartendo "... ora la riporterò in albergo..."
Tornarono all'albergo, ancora scossi per quella strana apparizione sulla strada.

Lady Gwen 23-02-2019 02.12.22

Annuii quando ripartì, mentre riprendeva il mio ritorno all'albergo.
Finché arrivammo.
"La ringrazio di tutto, della bella serata... Le auguro una buona notte, dottor Elv...." gli dissi con un sorriso, per poi scendere dalla macchina e salire in camera.
Mi sentivo colpevole, orribile, come non mi era mai successo fin'ora.
Sapevo di averlo ferito, sapevo di aver dato a intendere una cosa che era in realtà sbagliata, perché sì, dannazione, le sue mani su di me erano riuscite a farmi impazzire, quell'atmosfera bellissima e meravigliosa solo nostra.
Ma era per la sua sicurezza che lo tenevo lontano.
Ancora con questi pensieri, in un sospiro, mi misi a letto.

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Dacey Starklan 23-02-2019 09.08.46

Apprezzai che non insistesse oltre per indagare sul mio passato amoroso.
Finalmente la macchina si fermò e una volta scesa potei guardarmi intorno, ammirando il posto in cui mi aveva portata.
A prima vista il ristorante pareva semplice, era il panorama a farla da padrone, con la terra a strapiombo che si gettava in un mare calmo e scuro.

“Ho sempre pensato che il mare fosse più bello di notte che di giorno.”

Dissi prima di voltarmi e procedere fin dentro il ristorante.


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Altea 24-02-2019 21.26.53

Il padrone entrò ma era buio e lui si celava, entrando da una porta laterale.
Presi il vassoio in biblioteca e lo portai in cucina e misi a posto i libri. Mi avviai così verso la camera, pensando però al regalo.

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Destresya 24-02-2019 21.42.35

Arrivammo negli uffici della polizia e Fessen recitò il nostro teatrino.
Lo osservai sorridendo, curiosa di vederlo all'opera.
C'era qualcosa in quell'uomo che mi irritava decisamente e altro che mi attirava.
Non sapevo bene cosa pensare.
Ora come ora dovevo pensare alla missione, e al mio ruolo di oca giuliva.
Presi il mio tablet per gli appunti e mi attaccai a Fessen con aria idiota e civettuola.

Guisgard 24-02-2019 23.11.56

Gwen tornò in albergo e si mise a letto.
Era una notte limpida e battuta da un vento che giungeva da Levante.
Il cielo era trapuntato di stelle scintillanti ed il mare appariva gonfio di onde alte e schiumose.
Il sibilo del vento sembrava ululare e batteva forte contro le vetrate della sua camera.
Ad un tratto da fuori si udì un tonfo, un rumore sordo che giungeva dallo spiazzo che circondava l'albergo.

Guisgard 24-02-2019 23.12.15

“E d'Inverno più che d'Estate.” Disse Asso scendendo con Dacey dall'auto.
Raggiunsero il piccolo ristorante che al suo interno appariva ancora più pittoresco.
Quadri che raffiguravano scene ed avventure marittime pendevano dalle pareti, con timoni appesi sulla porta d'ingresso e quella che dava alla cucina.
Tra i tavoli passava poi un tipo con tanto di mandolino, intrattenendo la clientela con vecchie canzoni del posto e sperando nella sua generosità.
“Direi di cominciare con un buon vino bianco...” Asso guardando il menù “... cosa le piacerebbe ordinare? Qui hanno un pesce freschissimo.” Sorridendo a Dacey.

Guisgard 24-02-2019 23.12.25

Altea si avviò verso la sua camera.
Il padrone era tornato da poco e la cameriera sentì dei rumori giungere dal salone centrale, dove probabilmente il maggiordomo stava servendo al suo capo qualcosa da bere.

Guisgard 24-02-2019 23.12.32

Fessen e Destresya, falsi inviati televisivi, furono portati da un agente nell'ufficio del commissario.
Era questi un uomo basso e magro, con volto allungato ed ispido, gli occhiali sottili, lo sguardo acuto e l'espressione pensierosa.
“Prego...” disse ai due, invitandoli a sedersi “... purtroppo non ho molto tempo da dedicarvi. C'è un caso che ci sta occupando in maniera inaspettata.”

Lady Gwen 24-02-2019 23.14.29

Il vento aveva continuato a soffiare sempre di più, gonfiando le onde sulla spiaggia vicino all'albergo.
Ad un certo punto, sentii un tonfo nello spiazzo antistante.
Allora mi alzai e mi affacciai alla finestra.

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Destresya 24-02-2019 23.19.11

Entrammo nell'ufficio del commissario, che salutai con un sorriso civettuolo.
Poi mi sedetti accanto a Fessen con le gambe accavallate su cui sistemai il tablet
Mi limitai a guardare i due sorridendo.
Spettava a Fessen parlare, a me fare la parte della svampita.
Ci sarebbe stato da divertirsi.

Guisgard 24-02-2019 23.21.29

Gwen si affacciò dalla finestra, venendo subito investita dal vigore di quel forte vento che stava soffiando su tutto il litorale Fleegese.
Il golfo, incorniciato da una corona di luci scintillanti, sembrava racchiudere un mare inquieto e gonfio, mentre dallo spiazzo dell'albergo salivano diverse voci agitate.
Gwen vide diversi uomini tutt'intorno ad un grosso albero crollato sopra ad alcune auto parcheggiate.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.58.47.

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